La meraviglia infinita del paesaggio e una vista mozzafiato hanno accolto una delle tappe più emozionanti di Risorgi Marche, festival per la rinascita delle comunità colpite dal sisma.
Ventimila persone sono salite sul Monte Lungo sopra Morro di Camerino per condividere il concerto di Fiorella Mannoia e Luca Barbarossa cui ha fatto da spalla la versatilità dell’attore marchigiano Neri Marcorè.
Di grande impatto visivo e umano l’intero concerto, durato due ore, in una miscellanea di canzoni simpatiche gag e colorito da battute in dialetto locale. “ Siete degli eroi”- così Luca Barbarossi si è rivolto al popolo di Risorgi Marche, evidenziando più volte l’impegnativo cammino per raggiungere l’altura.” Sembrate tanti fiori- ha esclamato la Mannoia ancora emozionata e commossa per l’omaggio della cittadinanza onoraria di Castelraimondo, ricevuto poche ore prima.
Stagliato nella vallata, Camerino intanto guardava quell’inconsueto nugolo di persone, sedute di fronte alla sua storia, unite nell’intonare e dedicargli quel verso che molti hanno stampato nella memoria del“ paese mio che stai sulla collina” Due ore in armonia che sono riuscite a stemperare ogni piccolo disagio, dal caldo alla stanchezza, dalla sete all’attesa, Manifestazioni di grande affetto dai tre protagonisti del palco, con la stessa cantante uscita più volte tra il pubblico a distribuire autografi e a lasciarsi fotografare.
Più che uno spettacolo, un abbraccio infinito quello regalato dall’affiatatissimo trio Barbarossa, Mannoia, Marcorè, venuto a ricordarci, a suon di una vecchia canzone dei Rokes che “ sotto una montagna di paura e di ambizioni è nascosto qualcosa che non muore”.
Carla Campetella