Notizie di spettacolo nelle Marche
Sabato, 02 Marzo 2019 15:35

Schianto sulla cingolana

Brutto incidente sulla statale cingolana, il terzo in pochi giorni. Si tratta sicuramente di un tratto di strada pericoloso: l’incidente di oggi è avvenuto poco fa, verso le 14. A scontrarsi una Lancia Musa di colore grigio e un furgone.

L’auto alla cui guida c’era un parroco di Appignano, era appena uscita dall’incrocio Camporota immettendosi in direzione Chiesanuova quando sulla cingolana ad un tratto è sopraggiunto un camioncino con a bordo due persone. Per evitare lo scontro quest’ultimo si è portato verso sinistra ma non è riuscito nell’intento e i due mezzi si sono scontrati. Nessuno pare abbia riportato gravi conseguenz e sul posto è intervenuta la polizia monicipale di Treia oltre ai vigili del fuoco di Macerata, la guardia medica e 2 automezzi del 118.
g.g.

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“Rappresentiamo quasi il 13 per cento degli elettori. Per questo sosteniamoci maggioranza consiliare di Tolentino”. Andrea Crocenzi e Silvia Tatò di Tolentino Popolare motivano così la loro decisione di rimanere al fianco del sindaco Giuseppe Pezzanesi nonostante la sua decisione di togliere le deleghe ad Alessandro Massi dopo la querelle su dove dovesse essere ricostruita la nuova scuola Don Bosco. Tatò è stata nominata proprio oggi nuovo assessore alla cultura e all’istruzione.

“Tolentino Popolare - sostengono - dopo aver preso corpo politico, ha sottoscritto il programma amministrativo e garantito sostegno al sindaco Giuseppe Pezzanesi per il suo secondo mandato e raccolto dall’elettorato quasi un 13% di consensi che di fatto hanno determinato il raggiungimento dell’obiettivo dell’intera coalizione. Ecco perché intendiamo ribadire con coerenza la volontà di rimanere in maggioranza per proseguire il mandato affidatoci due anni fa dagli elettori e dal nostro gruppo. Nei confronti dell’ex assessore Massi - aggiungono - c’è sempre stato un rapporto di correttezza e rispetto sulla vicenda della scuola Don Bosco, lo abbiamo sollecitato più volte a trovare nelle sedi opportune una condivisione e risoluzione del problema, nella convinzione che il dialogo giova mentre lo scontro non porta a nulla”. Massi invece si è mosso in autonomia, dicono Tatò e Crocenzi, senza interloquire con i compagni di gruppo e di coalizione. Tolentino Popolare infatti ritiene che la scuola Don Bosco sia un servizio indispensabile per la residenzialità ed il commercio del centro storico “e non accettiamo strumentalizzazioni da parte di alcuno per fini esclusivamente personali o politici. Stiamo approcciando la questione senza polemiche, studiando la realtà dei fatti ed entrando nel merito della questione con la giunta e il resto della maggioranza, senza cercare popolarità. Contestualmente però - sottolineano - rivendichiamo il diritto di lealtà e coerenza nei confronti degli elettori che sulle suddette linee politico-programmatiche ci hanno assegnato la loro fiducia”. I due esponenti sostengono di non essere interessati a strategie politiche né a fughe in avanti né tantomeno a mettere in crisi la maggioranza. Cosa di cui Massi, pare, fosse perfettamente a conoscenza: “Questa nostra linea è stata ampiamente espressa all’ex assessore Alessandro Massi già prima che lui iniziasse ad apparire sui rotocalchi locali; pertanto non è corretto additarci come “traditori” e “complottisti” su una vicenda in cui siamo stati chiari, sinceri e coerenti sin da subito, esprimendo la nostra contrarietà al metodo da lui utilizzato. Con responsabilità - concludono - proseguiamo il nostro impegno nei confronti dei cittadini che ci hanno dato fiducia. Ad oggi essi sono l’unico motore che ci anima e ci continuerà ad animare”.

G.G.

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“Siamo qui per concludere un percorso iniziato con tristezza mercoledì 20 febbraio quando ho ritirato due deleghe con motivazioni diverse. La politica è una brutta bestia, fatta di decisioni amare ma necessarie”. Ha esordito così Giuseppe Pezzanesi, sindaco di Tolentino, stamattina in  occasione della conferenza stampa durante la quale ha presentato i due nuovi assessori che sostituiranno Alessandro Massi e Alessia Pupo. Sono Fausto Pezzanesi, che quindi dovrà lasciare il suo incarico  da presidente del consiglio comunale, e Silvia Tato, già consigliere di maggioranza. L’amministrazione presenterà poi come proposta per il nuovo presidente del Consiglio comunale molto probabilmente Carmelo Ceselli Mentre subentreranno come consiglieri e Leonardo Salvatori e Silvia Rozzi

”Ci auguriamo - ha detto il sindaco - che possa prevalere uno spirito di coesione più forte. Fausto Pezzanesi impersonifica serietà e umanità. Non ha mai alzato i toni e ha sempre cercato di tenere tutti uniti. Ha le doti che servono per sviluppare un lavoro proficuo, forte e coeso. Per lavorare bene nel settore urbanistica serve dedizione e umiltà e sapersi rapportare con tutte le altre deleghe, in termini di famiglia e di squadra“. Poi ha presentato l’assessore Tatò, che avrà le deleghe alla cultura e all’istruzione: “Credo molto nelle donne e quando si impegnano e vogliono perseguire un risultato danno veramente il massimo. Sarà un motivo di orgoglio per noi averla in giunta. Le sue deleghe sono un impegno importantissimo e lei è una garanzia“. Pezzanesi ha colto l’occasione  per presentare alcune novità. In contrada Pace verrà realizzata una stazione ferroviaria che andrà ad aggiungersi a quella del centro. “Per quanto riguarda lo sport - aggiunge - è previsto entro la fine dell’estate un ampliamento della piscina comunale e un nuovo palazzetto su cui stiamo lavorando e che speriamo di progettare e approvare prima della fine del mandato”. Altra importante novità è il finanziamento di 3 milioni e 200mila euro per le Terme: il progetto  riguarda l’ex impianto dell’imbottigliamento dell’acqua dove verrà realizzata una struttura di accoglienza dalla quale si accederà alle terme vere e proprie.

”Stiamo anche lavorando al famoso ponte di attraversamento del Chienti. 20 anni fa era stato finanziato ma poi non se ne fece più nulla. Nel terzo stralcio delle opere Anas il ponte è previsto e ora abbiamo dato incarico di progettazione. Il ponte farà parlare di sé, Tolentino diventerà una città di riferimento e di grande bellezza”.  La conferenza stampa si è conclusa con i neo assessori che hanno ringraziato la giunta per la fiducia riposta in loro. “Il mio - ha precisato Tatò - sarà un impegno forte volto al servizio nei confronti della città. Un servizio dedicato, con lo scopo di portare un contributo fattivo per due deleghe importanti, belle e molto soddisfacenti”. 

”Ho accettato questo  incarico - ha affermato Pezzanesi da parte sua - con spirito di servizio. C’è la volontà reciproca di scambiarsi aiuto e esperienza. Lascio il ruolo di presidente quasi con dolore perché è il ruolo di massima democrazia. 

 G.G. 

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Fausto Pezzanesi non ricoprirà più il ruolo di presidente del consiglio comunale per ricoprire quello di assessore all’urbanistica e allo sport. L’avvocato Silvia Tatò invece sarà il nuovo assessore alla cultura e all’istruzione. Per il nuovo presidente del consiglio infine bisognerà attendere la prossima seduta utile dell’assise ma il nome che verrà proposto è quello di Carmelo Ceselli. In questi istanti il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi sta dando la notizia in conferenza stampa.

g.g.

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A tradirlo è stato niente meno che il navigatore satellitare. Ieri l’autista di un camion stava seguendo le indicazioni stradali quando si è trovato a percorrere una strada di montagna in frazione Rosenga, a Genga. Poi è rimasto bloccato in un tornante troppo stretto con il semirimorchio in procinto di rovesciarsi. Per risolvere la situazione sono intervenuti i vigili del fuoco che prima  hanno ancorato l’autocarro con un cavo d’acciaio, poi arrivata l’autogru dalla centrale di Ancona, con molte difficoltà è stato trainato fino alla strada principale. L’intervento è terminato alle 16,30, non si segnalano persone coinvolte.
g.g.

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Si è spenta dopo un mese e mezzo di agonia Katy Lancioni. Si tratta della donna 46enne di Montecassiano che una mattina, come ogni giorno, stava chiudendo il garage prima di andare a lavorare alla casa di riposo di San Severino quando la sua auto si è sfrenata e l’ha travolta, schiacciandola contro la porta del garage.

Le sue condizioni erano apparse subito gravi ed era stata portata all’ospedale Torrette di Ancona. Diversi gli interventi a cui è stata sottoposta e Katy è rimasta aggrappata alla vita per un mese e mezzo. Tuttavia le complicanze dovute ai traumi erano troppo gravi e ieri se n’è andata lasciando sconvolta la famiglia e nello sconcerto dei concittadini di Montecassiano.
g.g.

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Venerdì, 01 Marzo 2019 21:18

Investita ragazza da un ubriaco al volante

Era alla guida con un livello alcomelico superiore a due grammi per litro. Investe una ragazza di Matelica. La giovane, di 19 anni, stava tornando a casa dopo una lezione di scuola guida e attraversava via De Magistris quando una Volkswagen Golf alla cui guida c’era un 53enne l’ha centrata. Proveniva da via Madonna dei Pantani. La 19enne è caduta battendo il capo e immediatamente sono stati allertati i soccorsi. Sul posto il 118 che ha portato la giovane all’ospedale di Camerino mentre i Carabinieri hanno provveduto ai rilievi e soprattutto a controllare le condizioni dell’autista. Gli è stato sottoposto l’alcol test da cui è emerso che il suo livello di alcol era di due litri per grammo, ben oltre il consentito. I Carabinieri hanno sequestrato l’auto è ritirato la patente.
g.g.

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Cittadini indignati a Caldarola, dopo che da circa quattro settimane, ogni lunedì, dopo l’annuncio da parte dell’Enel, le frazioni di Croce e Vestignano e le abitazioni nella zona vicina al cimitero, restano senza luce per ore.
Un fatto che sta creando disagi a tutti i cittadini che abitano in quelle zone, anche per il fatto che ci sono malati e persone anziane.
“Siamo stanchi - denuncia uno di loro che vive a Croce dopo che il sisma gli ha lesionato la sua abitazione - . Anche oggi sono tornato a casa e ho trovato l’ennesimo annuncio che parla della mancanza di luce anche per lunedì prossimo. Capisco che ci saranno dei lavori da fare, ma dovrebbero concentrarli in modo da non creare disagi così lunghi. Ci rivolgeremo al sindaco per chiedere spiegazioni”.
C’è chi è stato costretto ad acquistare un generatore per non rimanere al buio, ma il disagio resta in una terra già gravemente colpita dai problemi legati al sisma.
GS

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In occasione della giornata mondiale delle malattie rare, un forte messaggio di speranza e di positività. Lo ha lanciato Ileana Speziale presentando il suo romanzo “Sedotta e sclerata” nella sala del rettorato dell’Università di Camerino. Protagonista del suo libro è la giovane Emily che, come lei sa fare, è riuscita a trasportare i presenti nel suo mondo passionale e a suscitare grandi emozioni.

Emily- - ha detto l’autrice- ha voluto non mancare all’invito dell’Ateneo, portando il suo contributo a favore della ricerca scientifica e contro i pregiudizi legati alla sclerosi multipla”.

A fare gli onori di casa il Pro Rettore Prof. Spaterna e il Direttore Generale Tedesco che hanno tratteggiato i contenuti del romanzo, usandoli come spunto per marcare l’importanza della prevenzione e soprattutto delle relazioni sociali necessarie per sostenere i soggetti colpiti da una patologia.

In rappresentanza delle istituzioni sono intervenuti l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Camerino Nalli ed il sindaco di Ascoli Piceno Castelli. Protagoniste della giornata le Associazioni di promozione sociale: IL CORTILE DI EDY, grazie alla Presidentessa Edy Renzetti; AISM, con la partecipazione di Francesca Persichini; ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale), con gli interventi del Presidente Marche dott. Quacquarini e del presidente della Consulta Nazionale dott. Iona,. 

Il convegno è stato moderato dal Dott. Berrettini, Primario di Cardiologia all’Ospedale di Camerino

Sala gremita da  studenti delle scuole superiori di Camerino e dei Licei di Macerata che hanno seguito con grande interesse  e partecipazione l'intero convegno, ricco di spunti di riflessione dal punto di vista sanitario, scientifico, normativo e soprattutto umano. 

Sedotta e sclerata pubblico

“Parto dalla mia esperienza personale – spiega la giornalista Ileana Speziale- Da sempre avevo un sogno nel cassetto e, ad un certo momento della mia vita, sembrerà strano, ma è stata proprio la sclerosi multipla a diventare la mia ispirazione. E quel sogno nel cassetto l’ho preso e l'ho fatto mio. “Sedotta e sclerata” è proprio un sogno che in realtà voglio dedicare agli altri, perché mi sento fortunata- continua l’autrice-.  Ho scoperto di avere la sclerosi multipla quando avevo vent'anni ma ho avuto gli elementi fondamentali che mi hanno aiutato a superarla: la famiglia e gli amici. Ecco che allora con questo mio romanzo voglio lanciare un messaggio forte e soprattutto ai giovani d'oggi perché la sclerosi è una patologia che colpisce soprattutto i giovani dai 20 ai 40 anni: la mia Emily che è la protagonista del romanzo, dimostra che non bisogna abbattersi, bisogna andare oltre gli ostacoli con grinta, con tenacia, con resilienza. Il che vuol dire - conclude Ileana Speziale- ascoltare la nostra forza interiore che non ci aiuta solamente ad affrontare un elemento negativo ma addirittura a trarne anche degli aspetti positivi. Questo è il messaggio che spero possa essere d'esempio per tanti giovani”.

In chiusura, l’autrice è stata omaggiata con un prezioso riconoscimento offerto dalla Ditta “DORA LOMBARDI GIOIELLI” ; a nome di Unicam anche il Pro Rettore Spaterna ha voluto consegnarle un dono a ricordo dell’evento.

C.C.

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"Il percorso deciso in solitaria dall'amministrazione Pasqui è un vicolo cieco". Ad affermarlo Sante Elisei, un cittadino libero come lui stesso si definisce, che ha inviato la seguente nota.

Venerdì 22 febbraio ho partecipato al gremitissimo incontro pomeridiano promosso dal comitato Concentrico. Un incontro molto ben organizzato dove sono stati esposti dati estremamente importanti sullo stato delle cose riguardo le messe in sicurezza nel centro storico di Camerino, dati raccolti ed elaborati da semplici cittadini che hanno svolto un lavoro faticoso ma utile a tutta la collettività. Uso questo termine non a caso ma perché reputo che la mancanza di informazioni, come la sciagurata mancanza del centro di Camerino, riguardi tutti, sì proprio tutti; sia i camerinesi, che gli studenti, i commercianti, i dipendenti pubblici e i liberi professionisti che fino al 26 ottobre del 2016, cioè 815 giorni fa, vivevano prevalentemente il centro storico ma anche chi, ne beneficiava meno assiduamente e che, allo stesso modo, ha subito una perdita sociale, culturale ed economica stravolgente. Vorrei sottolineare che anche chi non ha perso né casa né lavoro, comunque affronti il problema, non ha più Camerino. Credo sia superfluo rimarcare che il principale motore economico locale e territoriale sia l’Università, che da sola da reddito a mille persone ed indirettamente alla quasi totalità del resto della cittadinanza! Perché cari signori, gli studenti universitari, venivano a Camerino sì per la qualità formativa ma anche per la qualità della vita, del contesto architettonico, culturale e ricreativo, che oggi risulta quasi azzerato!

In tutto ciò la lettura dei dati raccolti ci mostra nella sua imbarazzante evidenza che il percorso deciso “in solitaria” dall’amministrazione comunale è un vicolo cieco. Avere ad oggi messo in sicurezza solamente il 25% degli immobili previsti non fa che certificare il fallimento della strategia impiegata.

Ma quanti anni occorreranno ancora per completarle? Con il passare degli anni, quanti danni subiranno le nostre case? Chi pagherà le opere finita l’emergenza?

Ci rendiamo conto che stiamo parlando solo delle messe in sicurezza delle vie principali, una volta completate dovranno iniziare i lavori di ricostruzione, ad oggi bloccati da una scelta di “perimetrare” le zone più colpite ma che sta degenerando nei tempi molto oltre quanto annunciato a maggio 2018.

Il tempo è nostro nemico, lo hanno capito i proprietari ultrasettantenni ma anche le giovani coppie con figli piccoli o adolescenti, l’attesa inerme sta logorando i più anziani e cancellerà la memoria di Camerino in intere generazioni.

La storia di una cittadina così antica non può finire così miseramente, è necessario reagire e far comprende a chi amministra che i cittadini non sono ostaggio di nessuno, lo dobbiamo a noi stessi a chi con i sacrifici e le lotte lo ha creato per noi e soprattutto per i nostri figli.

 

lotti

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