Notizie di spettacolo nelle Marche
Riapre il centro vaccinale a Camerino. Da domani (7 dicembre) nel quartiere Vallicelle torna in funzione la struttura che consentirà di sottoporsi al vaccino contro il Covid.
“L’Asur – spiega il sindaco Sandro Sborgia - ci ha confermato il nuovo avvio del centro vaccinale che sarà operativo il martedì e il giovedì. Il Comune ha già provveduto ad adeguare quegli spazi previsti per la vaccinazione quindi è un servizio in più a cui poter rivolgersi in questa fase delicata per le vaccinazioni che, naturalmente, invito tutti a fare per il nostro bene e di chi ci sta vicino. Ci avviciniamo al Natale e al fine di trascorrerlo nella maniera più serena possibile, senza le tante limitazioni a cui siamo stati costretti lo scorso anno, l’invito è proprio a vaccinarsi”.

Per tutto il mese di dicembre e previa prenotazione,  il centro vaccinale sarà aperto il martedì e giovedì con orario 8.30-13.30 
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Esprime soddisfazione il sindaco di Visso, Maurizio Spiganti, dopo la seduta del consiglio comunale di qualche giorno fa in cui è stata approvata la concessione in comodato d’uso gratuito dell’area comunale in via dei Cappuccini, a favore del demanio. Questo provvedimento consentirà la costruzione della nuova Caserma del Reparto Carabinieri Forestali del Parco Nazionale dei Monti Sibillini nel

Comune di Visso per la quale l’ordinanza 27 del 14 ottobre 2021 stanzia 4 milioni e 500mila euro. L'intervento si aggiunge a quello di demolizione e ricostruzione della Caserma dei Carabinieri già finanziato dal commissario straordinario per la ricostruzione e in corso di progettazione.

Ma le belle notizie per Visso non finiscono qui. È infatti degli ultimi giorni la notizia dell'approvazione del Programma triennale dei lavori pubblici in cui è inserito anche il progetto di ricostruzione della sede dei Vigili del Fuoco per un importo di 3milioni e 800mila euro nel triennio 2022-2024.

“La concessione in comodato d’uso gratuito dell’area per i Carabinieri Forestali avrà una durata di 99 anni e, una volta pronto il progetto, partiranno i lavori. La sede distaccata dei Vigili del Fuoco invece - spiega Spiganti - sarà ricostruita nella sua attuale sede e concederemo un’altra porzione di terreno perché verrà più grande”.

L’amministrazione ha anche incontrato l’Agenzia del Demanio per affrontare un’altra delicata questione, relativa alla sede della Croce Rossa attualmente

ubicata nell'area oggetto di ampliamento del distaccamento dei Vigili del Fuoco, e che necessita di una struttura più adeguata e funzionale. “Le problematiche maggiori riguardano il reperimento dei fondi per la costruzione e l'ubicazione della nuova sede. Siamo comunque soddisfatti, per i risultati ottenuti, frutto di una intensa attività iniziata con l'amministrazione presieduta da Giuliano Pazzaglini e proseguita con quella attuale. Sono risultati per nulla scontati dato che inizialmente si prevedeva lo spostamento dei Carabinieri Forestali dei Monti Sibillini in un altro Comune. Ciò significa garantire il mantenimento di servizi di pubblica utilità per la popolazione di Visso e per tutti gli abitanti del comprensorio, ponendo attenzione

alla difesa di posti di lavoro e alla stabilizzazione di nuove famiglie sul territorio. Si va avanti decisi”.

Gaia Gennaretti
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Chi non ricorda le coperte colorate della nonna? Con l’arrivo dell’inverno comparivano sul letto, sul divano o sulla sedia a dondolo. Coperte che, nel ricordarle, non scaldano solo il corpo, ma anche l’anima. Ed è per questo che a Sarnano il Natale 2021 sa di condivisione e di tradizioni riscoperte.

Perché quei quadrati colorati, realizzati all’uncinetto con il metodo granny, sono diventati i colori e le decorazioni di 407 alberi di Natale apparsi in città, grazie al lavoro di donne di qualsiasi età che hanno contribuito a realizzarli da tutta Italia.

Sabato scorso l’accensione delle luminarie e dell’albero in piazza della Libertà, a cui si sono aggiunti appunto altri alberi colorati sparsi per le vie del centro, realizzati grazie all’idea di Marina Perfetti e Silvia Capri.

“Proprio un anno fa – racconta Silvia Capri - io e la mia amica Marina eravamo a casa per via delle restrizioni dovute alla pandemia e, nel tempo libero, abbiamo iniziato a lavorare ad uncinetto. Guardando i post di altri paesi su Facebook abbiamo creato un gruppo social per chiedere l’aiuto di altre persone a realizzare quante più decorazioni possibili”.

Subito è scattata la solidarietà che, infinita come i gomitoli utilizzati per creare le decorazioni, ha portato a Sarnano tanta lana inutilizzata.

“C’è stata donata dal maglificio Rossana di Sarnano, dal maglificio E.GI. Srl di Sant’Angelo in Pontano e, in piccole dosi, anche da privati. Le strutture portanti degli alberi sono realizzate in legno, donato dall’azienda Laminox di Sarnano e lavorato da due falegnami in pensione.

Così le donne del paese e di altre zone d’Italia hanno iniziato a ricamare e dal loro impegno sono nate 14.900 ‘mattonelle’ di lana che hanno ricoperto i 407 alberi”.


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Hanno collaborato più di 60 persone di ogni età provenienti non solo da Sarnano, ma anche da Roma, da Torino e dal Trentino.

“Mai – confida Silvia Capri – avremmo pensato di raggiungere un risultato come questo. Nell’installazione degli alberi, sotto la pioggia battente, siamo state aiutate anche dal Movimento Giovanile 62028 Sarnano”.

Visto il grande successo e lo spirito di comunità che si è creato, l’obiettivo di Silvia e Marina non è certo quello di abbandonare.

“Molte donne ci dicono che ora non hanno più le decorazioni da fare, ma io ho chiesto loro di continuare, perché abbiamo già diverse idee in mente e non ci fermeremo qui”.

Intanto, in un ambiente che chiede attenzione e riciclo, gli alberi di Sarnano ricordano che questo obiettivo è possibile da raggiungere. Tutti insieme.

GS
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Denunciate tre persone dalla Guardia di Finanza di Camerino. Disposto il sequestro di beni per un milione di euro.

Si è conclusa così l’indagine dei militari camerti, con lo scacco ad un giro di fatture false per circa 3,8 milioni di euro e la denuncia dell’amministratore “di fatto” e di due “teste di legno” di una società di capitali operante nel settore calzaturiero.

L’attività investigativa svolta, oltre a permettere di constatare l’omessa presentazione, da parte della società, delle dichiarazioni dei redditi e dell’Iva, ha consentito di ricostruire il suo reale giro d’affari nonché la scoperta di fatture per operazioni inesistenti, emesse per circa 3,8 milioni di euro nei confronti di aziende con sede in diverse regioni d’Italia, la cui posizione è stata segnalata ai competenti Reparti del Corpo di Roma, Ancona ed Arezzo, per consentire di formulare i relativi addebiti anche in capo agli utilizzatori, i quali hanno tratto, evidentemente, indebiti vantaggi fiscali.

Dal 2019 infatti, la società si è trasformata in una cosiddetta “cartiera”,con il subentro di due “teste di legno”, avvicendatesi tra loro, e di un amministratore “di fatto”, vero dominus della frode fiscale.

Gli approfondimenti investigativihanno anche permesso di rilevare irregolarità nella cessione di crediti d’impostaper oltre330mila euro e che, nel periodo di sua piena operatività, cioè prima che agisse da “cartiera”, ha posto in essere, in evasione di imposta, rilevanti vendite di calzature, pellame, articoli di abbigliamento ed accessori, per un valore di oltre 1,7 milionidi euro, di cui oltre 1,2 milioni di euro in esportazione, soprattutto in Russia e Stati Uniti di America.

Infine, i minuziosi riscontri documentali hanno consentito di individuare due lavoratori impiegati in nero dalla società, con la contestazione di una maxisanzione.

I tre responsabili sono stati denunciati per svariati reati tributari e il giudice per le indagini preliminari di Macerata ha disposto, su richiesta del Procuratore, il sequestro di beni e disponibilità finanziarie finalizzato alla confisca per l’importo di circa 1 milione di euro, in relazione al quale le Fiamme Gialle camerti hanno eseguito il sequestro di quote societarie, disponibilità finanziarie su conti correnti e beni mobili.

g.g.
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Green pass alla mano anche per l’utilizzo del trasporto pubblico locale su gomma.

Da oggi prendono il via le norme dettate dal decreto del 18 novembre scorso che prevede maggiori restrizioni, soprattutto per i non vaccinati.

Controlli a campione, da parte delle forze dell’ordine, sugli autobus del trasporto pubblico locale. A spiegare quali azioni saranno messe in campo è il presidente di Contram spa, Stefano Belardinelli.

“E’ una misura destinata a chi viaggerà sull’autobus dai 12 anni in su – dice in merito alla certificazione verde - . Abbiamo avuto poco tempo per fare una campagna di informazione, ma abbiamo diffuso le norme tramite sms e grazie a tutti i canali social. Iniziative che si sono aggiunte agli avvisi affissi all’ingresso dei mezzi e sui terminal della provincia”.

La comunicazione riguardo l’obbligo del green pass per viaggiare sui bus, va ad aggiungersi alla campagna “Contram Mobilità in sicurezza “che da più di un anno ricorda agli utenti quali sono le buone regole per viaggiare sicuri, con responsabilità, nel rispetto della normativa vigente e del prossimo.

“E’ chiaro – prosegue il presidente – che questa restrizione comporterà un impegno maggiore da parte dei nostri operatori che faranno verifiche a campione, ma resta la responsabilità individuale. Chi farà i controlli e le sanzioni saranno le forze dell’ordine. Grande la collaborazione con prefettura, questura, Arma a polizie municipali.

Invitiamo tutti ad essere in regola – l’esortazione di Belardinelli - . Noi cercheremo di mantenere aggiornati costantemente gli utenti e fare in modo che si continui a viaggiare sicuri. Restano poi invariate le altre disposizioni già attive come la capienza all’80 per cento, l’utilizzo della mascherina e la distanza richiesta anche durante l’attesa dei mezzi. Richiamiamo tutti a una grande attenzione, non nascondiamo che si tratti di una misura che comporta un sacrificio, ma anche grandi vantaggi per evitare le chiusure che ci sono state in passato”.

L’azienda evidenzia, anche per questo, una collaborazione totale sia con le istituzioni che con le scuole, ma anche e soprattutto con i singoli utenti che quotidianamente fanno riferimento al numero verde, agli sportelli o agli stessi autisti chiedendo informazioni.

I vettori di Contram Mobilità, nei rispettivi mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale, procederanno a verifiche, svolte anche secondo modalità a campione, finalizzate al possesso delle certificazioni verdi Covid-19 previste dalla legge. Le verifiche saranno svolte dal personale delle aziende che di norma svolge le verifiche di regolarità del titolo di viaggio, fatti salvi i controlli delle forze dell'ordine e polizia municipale.

GS
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I Vigili del Fuoco di Camerino hanno festeggiato nella ricorrenza del 4 dicembre la loro patrona, Santa Barbara, alla presenza delle autorità militari e civili, del personale in servizio e in quiescenza, dei volontari.

Una prima cerimonia è avvenuta in caserma, con la deposizione di una corona di alloro. Successivamente, la funzione religiosa si è spostata in chiesa, con la benedizione di don Marco Gentilucci e la consegna delle croci di anzianità da parte dell’Ispettore Lorenzo Marcelli e del Capo distaccamento Roberto Gigliucci, a coloro che hanno prestato effettivo, meritevole, servizio nel Corpo, per un periodo di quindici anni. Premiati, come vigili in servizio Nicola Cerqueti e il camerte Gionata Bentivoglia, insieme ai volontari Loredana Milani e Marco Cesaretti. Consegnati anche i diplomi di lodevole servizio ai recenti pensionati Pietro Antonelli e  Piero Ricca.

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Fino a novembre il distaccamento di Camerino ha compiuto 1696 interventi. “L’Amministrazione - ha detto la vice sindaco Lucia Jajani - coglie l’occasione per ringraziare ancora una volta i Vigili del Fuoco per il lavoro che, con profondo impegno, professionalità e dedizione, quotidianamente svolgono a servizio della comunità”.

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Rafforzati i controlli dei carabinieri di Macerata per la verifica della certificazione verde Covid-19. Nel corso del suddetto servizio i militari hanno scoperto, in un noto ristorante cittadino, un addetto alla cucina privo della certificazione verde e di tampone negativo effettuato nelle ultime 72 ore. Per questo il lavoratore è stato multato di 420 euro, sanzione che aumenta fino a 600 euro se non pagata entro 5 giorni, mentre al titolare è stata elevata una contravvenzione pari a 280 euro aumentabile fino a 400 euro.

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno, inoltre, ritirato la patente di guida ad un artigiano 51enne sorpreso a guidare con un tasso alcolico di 1,79 g/l.

L’autovettura, di proprietà dell’uomo, è stata posta sotto sequestro per la successiva confisca.

f.u.
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Forte del voto unanime espresso dal Consiglio comunale settempedano, il Consiglio di Amministrazione della Casa di riposo “Lazzarelli” ha rinnovato gli incarichi di vertice dell’Azienda Servizi alla Persona.

Confermata presidente Teresa Traversa che sarà affiancata da Cesare Cruciani nel ruolo di vice presidente e da Giovanni Gianfelici, Alberto Pancalletti ed Amerigo Eugeni, quest’ultimo in rappresentanza delle minoranze consiliari, nel ruolo di consiglieri.

f.u.
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“Con la donazione di oggi, Camerino celebra una cultura che ci riporta alle origini di questa società. In un momento così drammatico, una donazione come quella di oggi è un gesto incommensurabile per il valore che ha. È un bellissimo atto di carità, sussidiarietà, responsabilità collettiva. Un gesto nobile, indirizzato a servire la comunità, a fare qualcosa per i più deboli e fragili. Io credo che in un momento come questo Camerino si stagli al vertice della nostra regione e voglio rassicurare che quello della sanità della nuova amministrazione regionale è un progetto che tende a potenziare e a migliorarla”.

Così l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ha commentato la donazione di un nuovo ecografo multidisciplinare all’ospedale di Camerino. Si tratta del terzo ecografo in dotazione alla struttura sanitaria e che, grazie alla raccolta fondi attivata dall’associazione “La voce del cuore per la chirurgia” supportata da privati e dal contributo essenziale di “ La pasta di Camerino” è da oggi a disposizione dell’equipe della Chirurgia diretta dal prof. Giambattista Catalini. Uno strumento utile dunque a migliorare l’attività interventistica e di screening sui pazienti
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Un gesto che senza la sinergia con le istituzioni non sarebbe stato possibile, ha detto Gabriella Accorambonl, presidente dell’associazione “La Voce del cuore per la chirurgia" ringraziando tutti i privati che hanno sostenuto la raccolta fondi, in particolare la società Entroterra S.P.A titolare del Marchio Pasta di Camerino la cui elargizione ha contribuito all'acquisto del dispositivo.
“Il covid ci ha fatto comprendere le nostre debolezze e quanto sono importanti le professionalità e gli ospedali, strutture sanitarie che non sono fatte solo di mura ma di chi all’interno ci lavora  per cui - ha detto  Gabriella Accoramboni-,  è importante che le istituzioni appoggino e diano la possibilità di far lavorare al meglio gli operatori sanitari; la nostra donazione alla chirurgia mira a potenziare il reparto e offrire una strumentazione che migliora gli interventi chirurgici. Il fatto di poter dare un qualcosa di più, ci auguriamo che serva a mantenere nel tempo nonchè elevare la qualità del reparto diretto dal prof. Catalini”.

Ha posto in risalto il valore dell'iniziativa  solidale e l’importanza del nosocomio camerte, la direttrice generale dell’Area Vasta 3 dell’Asur Daniela Corsi che ha parlato anche da medico, molto legata alle professionalità dell’ospedale di Camerino con le quali ha condiviso l’intensa esperienza di riconversione della struttura in covid Hospital:“Capisco il valore aggiunto che dà questo strumento diagnostico all’avanguardia e che sarà un supporto importante, a sottolineare di come l’ospedale di Camerino debba vivere, andare avanti e dare il massimo delle attività che può offrire”.

Un dono che nasce dal cuore, un gesto di grande generosità e di amore verso la dignità del malato, ribadito dall’arcivescovo di Camerino San Severino Marche Mons. Francesco Massara che, al valore aggiunto della strumentazione in grado di implementare l’eccellenza del nosocomio di Camerino, si è augurato che nei reparti dell'ospedale, oltre alle importantissime strumentazioni, possano aumentare le figure di personale e di giovani medici d’aiuto a quelle presenti, così da migliorare le prestazioni nei confronti della comunità. “ Le strumentazioni sono importantissime, ma – è tornato a sottolineare - una meravigliosa Ferrari, senza il pilota, rischia di non poter essere guidata. Questo è un territorio in cui l’ospedale va migliorato e potenziato, ma serve anche la presenza di tanti professionisti”.
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In rappresentanza dell’ Università di Camerino e del rettore Pettinari, è intervenuto il prorettore vicario Graziano Leoni il quale ha tenuto a ringraziare l’associazione per il segnale di prossimità a favore dell’ospedale che si dota di un dispositivo utile a sviluppare diagnosi in maniera più appropriata e veloce : "È  tutto il territorio che ne guadagna.E l’università fa parte di questo territorio -ha affermato-. Ritengo che questa donazione sia anche un segno della ricostruzione che si sta facendo. L’ateneo da parte sua sta facendo il massimo per recuperare il più velocemente possibile tutti gli spazi e quindi garantire che a Camerino tornino ancora più studenti  che possano popolare le vie della città che nel frattempo si sta ricostruendo. Non si vedono tante gru ma vi assicuro che il lavoro che c’è dietro è così tanto che presto le vedremo”.

È poi seguito l’intervento del sindaco di Camerino Sandro Sborgia che ha speso parole di sentito ringraziamento nei confronti dell’associazione e dei sempre disponibili titolari dell'azienda Pasta di Camerino.
“È nel momento della difficoltà che si vede la parte più bella della generosità delle persone legate a questo territorio, a testimoniare  come si possa insieme superare gli ostacoli che si presentano. Un nuovo strumento che grazie alla solidarietà oggi entra a far parte di questo ospedale che si sta dotando di apparecchiature all’avanguardia e che, alle tante persone che hanno fatto e faranno riferimento a questa struttura, consentirà di poter avere assicurato quel livello, quel grado e quella qualità delle cure che ognuno di noi auspica quando si parla di salute”. Nel sottolineare che l’ospedale di Camerino è stato da sempre punto di riferimento per quanti abitano anche in altre zone, certi di trovare delle professionalità e garanzia di sicurezza nel livello di cure di qualità, Sborgia ha inteso rimarcare l’aspetto dell’ impegno vigile che ogni sindaco e ogni cittadino non può non avere nei confronti delle istituzioni, a tutela della salvaguardia dei diritti primari delle persone. “Sono queste le cose che si chiedono a chi ha la responsabilità di governare. Poi, da parte di chi è stato investito di quella responsabilità,  c’è la sensibilità e il dovere di prodigarsi in ogni modo affinché tutto questo venga assicurato. Avremo allora reso un servizio alla collettività e avremo fatto il nostro dovere. Mi fa piacere oggi essere qui, perché questo strumento che viene donato all’ospedale, ci richiama un po’ alle responsabilità. Chi vi ha contribuito compiendo lo sforzo di raccogliere fondi per raggiungere l'obiettivo del dono, non ha solo compiuto un atto  di generosità ma ciò che è in dovere da parte di ognuno di noi”.
Significato e valore del dono, volontà di sostenere in ogni modo un presidio così importante come l’ospedale di Camerino, sono stati ugualmente evidenziati e sottolineati nei loro interventi dalla presidente della IV Commissione Sanità, Elena Leonardi e dal consigliere regionale Enzo Marinelli.

c.c.
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Ancora qualche giorno di pazienza per tornare a godersi le piste da sci: per il ponte dell’Immacolata la montagna maceratese potrà tornare a essere invasa dagli amanti della neve. L’apertura della stagione invernale per Bolognola Ski e lo Z Chalet sarebbe stata oggi, e la nevicata dello scorso fine settimana sembrava essere stata una conferma “informale” della data che sciatori e appassionati delle piste attendono ormai da due anni. La poca neve caduta tra la fine del 2019 e il 2020 e il Coronavirus, infatti, hanno stoppato per due invernate consecutive il turismo sciistico. Ora un ritorno alla normalità almeno in parte, con lo sfondo della situazione epidemiologica sempre da tenere in considerazione.

Francesco Cangiotti e Giacomo Zanchetti di Bolognola Ski sono pronti a ripartire, in linea con i protocolli e in sicurezza: la data da tenere a mente è quella dell'otto dicembre. Oltre alla stagione a Bolognola, però, ora anche Frontignano sarà gestito dalla loro società, con grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale di Ussita e anche dei diretti interessati: "Ovviamente un risultato su cui speravamo molto – racconta Francesco Cangiotti – e che ci rende estremamente soddisfatti. Crediamo molto nelle potenzialità della stazione di Frontignano e sicuramente ci impegneremo fin da subito per rilanciarla. Abbiamo un ottimo feeling con l'amministrazione comunale che si è già attivata per ultimare i lavori relativi ai collaudi. Neve permettendo l'obiettivo è quello di aprire gli impianti prima di Natale. Ambizioso, certo, ma speriamo di farcela. Sarà una stagione di transizione, i tempi sono stretti, quindi la vera stagione zero di Frontignano sarà quella estiva, con le escursioni e il bike".

l.c.
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