Notizie di spettacolo nelle Marche
Saranno consegnati sabato prossimo alle 11 i 21 di 48 appartamenti di contrada Rancia a Tolentino in sostituzione delle SAE.
Si tratta delle abitazioni che, secondo quanto emerso dall'ultima conferenza stampa del Comune sul cronoprogramma, dovevano essere consegnati il 23 dicembre ma hanno visto una ulteriore proroga di 20 giorni.
Ad annunciarlo è il sindaco Giuseppe Pezzanesi: "Purtroppo - dice - abbiamo avuto ritardi di tre mesi per il Covid, non imputabili all'amministrazione. La burocrazia in qusto paese è un male oscuro che danneggia seriamente il Paese, come ammette lo stesso governo centrale. Avremmo voluto e dovuto consegnarle i primi appartamenti il 23 dicembre scorso, ma abbiamo informato le famiglie di questo ritardo che vedrà la cerimonia ufficiale il prossimo sabato. Gli altri 27 appartamenti della struttura a due piani saranno consegnati tra fine marzo e i primi di aprile.
Per noi sarà un momento di grande soddisfazione - confida Pezzanesi - . Abbiamo sistemato una strada di accesso, gli ingressi, e gli appartamenti sono pronti con un costo minore di quello delle SAE.
Chiunque voglia continuare a demonizzare questa scelta - attacca - mi dispiace, ma fa un grande errore, perchè non capisce la situazione attuale del Paese in cui si sperperano risorse in maniera sbagliata.
Se si vuole fare gli amministratori bisogna essere seri e lungimiranti. Ho pagato in termini burocratici questa scelta, ma sono fiero ed orgoglioso e lo saranno anche i cittadini quando avremo 199 appartamenti che non saneranno solo la questione del sisma".

Il sindaco si sofferma sulla questione della ricostruzione e sugli appartamenti che, sebbene vengano consegnati a più di quattro anni dal sisma, serviranno ancora per altri anni: "Se qualcuno è convinto che il problema del terremoto sia finito lo dica, ma non è così. Parlare di ricostruzione terminata significa girarsi dall'altra parte e non capire. Ci vorranno ancora anni e questa gente sarà sicuramente per qualche altro anno in questi appartamenti. Basta con le chiacchiere a vuoto e con i discorsi strumentali. Forse, se ogni città, cominciasse ad essere così parsimoniosa, riusciremmo anche a sanare le casse di questo Stato - conclude - , perchè i contributi a pioggia non hanno senso. In mezzo alla strada non abbiamo lasciato nessuno. Da qui all'estate prossima consegneremo tutto". 

GS
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Il consiglio comunale di Valfornace ha approvato il bilancio di previsione per il 2021, riuscendo così per il secondo anno consecutivo, grazie al lavoro degli uffici e all’attività di programmazione dell’Amministrazione, a deliberare lo strumento programmatorio prima dell’inizio dell’anno in modo da non interrompere l’attività amministrativa ed evitare l’esercizio provvisorio. L'approvazione è avvenuta nel corso della seduta consiliare  che si è tenuta martedì 29 dicembre 2020.

Nel dettaglio, importanti novità sono state previste in ambito tributario e nell’applicazione delle tariffe. L’addizionale comunale all’Irpef infatti è stata abbassata allo 0,5%, con esenzione per i redditi fino a 7.500 euro.
La riduzione e la sua uniformazione su tutto il territorio è stata possibile grazie ai benefici della fusione tra i due enti (Pievebovigliana e Fiordimonte) e quindi ai maggiori trasferimenti statali e regionali ottenuti dal nuovo comune.

Altro importante risultato della manovra di bilancio 2021, è stato quello di confermare la riduzione del buono pasto al valore simbolico di 1 euro per tutti i bambini e ragazzi frequentanti le scuole materna, elementare e media. Anche in questo caso, l’agevolazione tariffaria è stata resa possibile dai maggiori fondi a disposizione dell’ente a seguito del processo di fusione.

Numerosi inoltre sono stati i lavori previsti nel programma triennale delle opere pubbliche, tra cui certamente tutti gli interventi di ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma per i quali è già stata effettuata la fase di progettazione. Sono inoltre stati programmati interventi di manutenzione e recupero del territorio, come l’ampliamento ed il potenziamento della pubblica illuminazione, attraverso interventi di efficientamento per il risparmio energetico, il rifacimento del manto di alcuni tratti stradali e la realizzazione di un “ruzzolodromo”.

"In merito alla sterile polemica sollevata dal consigliere di minoranza Luciani sull’orario della seduta consiliare che è stata convocata per le ore 19- sottolinea il sindaco Massimo Citracca-  corre l’obbligo di precisare che la scelta è stata dettata dalla disponibilità del segretario comunale, il quale, prestando il proprio servizio a scavalco, non poteva essere presente in orario d’ufficio in quanto impegnato in un altro ente. Tuttavia, l’orario serale del consiglio è stato apprezzato non solo dai consiglieri di maggioranza, ma anche da alcuni consiglieri di minoranza in quanto compatibile con gli impegni e gli orari di lavoro e, perché quindi rende possibile una maggiore partecipazione.
Certamente fuori luogo risulta l’affermazione del consigliere di minoranza Luciani che ha definito l’ultimo consiglio comunale “Momento Kafkiano”- aggiunge il primo cittadino-.
Molto più kafkiano è stato infatti il suo intervento nel precedente consiglio comunale di novembre nel corso del quale ha presentato, per i consiglieri di minoranza, una richiesta di rinvio dell’adozione del nuovo piano regolatore, peraltro atteso da molti cittadini per agevolare gli interventi di ricostruzione. La proposta tuttavia non ha ottenuto alcun voto favorevole: lo stesso Luciani che l’ha presentata infatti è uscito dall’aula, mentre l’altro consigliere di minoranza rimasto nella seduta si è astenuto. In questo modo la proposta è stata respinta senza ottenere alcun voto a favore, neanche da parte del gruppo consiliare che l’ha presentata". 
Ulteriore precisazione il sindaco Massimo Citracca ha voluto fare riguardo alla pubblicazione promossa dall’amministrazione comunale del “Gazzettino”, creato per fornire alla popolazione un utile strumento istituzionale di informazione sull’attività amministrativa svolta dal Comune di Valfornace, soprattutto nell’ambito della ricostruzione, e non uno strumento di “propaganda”.
c.c.

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Giovedì, 07 Gennaio 2021 09:23

Manto ghiacciato, auto si ribalta a Morro

Tanto spavento questa mattina, verso le 7.30, per un automobilista che viaggiava in località Morro, lungo la strada che da Camerino conduce a Serravalle. Probabilmente a causa del manto ghiacciato il mezzo ha sbandato e ha finito la sua corsa fuori dalla carreggiata, ribaltandosi.
Sul posto, oltre alle forze dell'ordine per i rilievi di rito, i vigili del fuoco del distaccamento di Camerino che si sono occupati della messa in sicurezza del mezzo e del luogo dell'incidente, ma anche i sanitari del 118 che hanno trasportato il ferito in codice giallo al pronto soccorso dell'ospedale.
Fortunatamente non sarebbero stati coinvolti altri mezzi.
Anche ieri mattina, sempre per via del ghiaccio sulla strada, un grave incidente si è verificato lungo la superstrada Valdichienti all'altezza di Morrovalle. Nello scontro sono rimaste coinvolti sei mezzi, tra cui un autoarticolato.

GS
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Tutto pronto per l’inaugurazione della tensostruttura donata ai Servizi Territoriali del Distretto Sanitario di Fabriano dalla FABER, azienda locale, per un’iniziativa del direttore generale Riccardo Remedi. Garantirà spazi e strutture adeguate per la realizzazione di iniziative nell’ambito di percorsi di prevenzione, diagnosi e cura, e per l’espletamento di funzioni specifiche, quali ad esempio campagne collettive di vaccinazioni di massa legate al Covid. Soddisfatto il sindaco Gabriele Santarelli: “Un’iniziativa che ci fa molto piacere poter annunciare e che chiaramente abbiamo agevolato e sposato tutti i modi possibili. Fabriano ha messo a disposizione un'area di proprietà comunale per poter installare questa struttura e siamo felici che questa iniziativa arrivi da una delle ditte con le quali in questi anni abbiamo collaborato molto attivamente. Un elemento in più che si aggiunge per contrastare questa pandemia. Come Comune abbiamo messo a disposizione, ormai da tempo, all'ASL diverse strutture: sia il palazzetto sia la sede della Protezione Civile per eseguire i tamponi. È chiaro che avere una struttura in più sicuramente fa molto comodo e dona anche prestigio al territorio”.

Red.
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Il Pelikan è un battello “spazzamare”: un’imbarcazione ecologica che opera per le emergenze marittime con attività di antinquinamento e disinquinamento in mare, per la pulizia degli specchi acquei dai rifiuti solidi galleggianti, in particolare plastica, dai rifiuti semisommersi ed oleosi. Questa mattina ha ripescato un oggetto ai limiti del reperto archeologico: un flacone di “Polivetro Sidol”, raccolto all’interno dello specchio acqueo del Porto di Ancona. Un detergente di largo consumo negli anni ’60, uscito di produzione sul finire degli anni ’70: è semplice intuire come quel flacone fosse in acqua da almeno cinquant’anni.

Paolo Baldoni, CEO di Garbage Group, la società che ha ideato e attivato il progetto Pelikan ha commentato: “La plastica è anche ‘capsula del tempo’, probabilmente la peggiore e più pericolosa di sempre, proprio a causa della sua particolarissima durabilità. La cosa più grave è che un prodotto di questo genere può resistere tra i 400 e 500 anni in mare. Fermo restando che al momento è difficile capire, senza approfondite analisi, da quanto tempo questo contenitore era in acqua, la cosa che più colpisce è come l’inquinamento da plastiche si ha sempre e solo a causa del mancato corretto conferimento e conseguente riciclo. Arginare e controllare questo fenomeno è un dovere morale per ognuno di noi. Continuando di questo passo e senza le adeguate accortezze gli archeologi del futuro baseranno il loro lavoro su ritrovamenti di questo genere, un lavoro ingrato e che mal qualificherebbe questa nostra generazione che può, con le adeguate tecnologie porre fine a questo scempio”.

Red.
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Prorogato al 31 gennaio 2021 l’accordo per i due Covid Hotel attivi nelle Marche. Lo rende noto l’assessore regionale alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi, dopo l’approvazione del provvedimento in Giunta. Le due strutture, il Recina Hotel di Montecassiano, in provincia di Macerata e l’Atlantic di Senigallia, restano a disposizione per accogliere i cittadini risultati positivi al Covid-19 che non necessitano di cure ospedaliere e che non hanno a casa spazi adeguati per la quarantena

Il contratto con i Covid Hotel prevedeva la data del 31 dicembre 2020 come ultimo giorno di utilizzo. “Visto il perdurare della crisi sanitaria – spiega l’assessore Aguzzi – e l’ulteriore esigenza che possono soddisfare i Covid Hotel precedentemente individuati a Senigallia e Montecassiano e vista la scadenza del primo contratto, la giunta regionale ha deciso, di concerto e su richiesta dell’Asur, di prorogare al 31 gennaio 2021 i contratti. Benché le strutture non siano utilizzate a pieno regime, hanno garantito una buona funzionalità e un buon utilizzo, alleggerendo la pressione sulle strutture ospedaliere, che hanno potuto avere a disposizione una serie di posti che altrimenti sarebbero stati occupati dai malati in uscita dal periodo di positività”.

Red.
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E’ stato siglato ieri un protocollo d’Intesa che prevede concrete collaborazioni per attività di carattere culturale, formativo e progettuale, tra il comune di San Ginesio e l’Università di Camerino: il sindaco Giuliano Ciabocco e il Magnifico Rettore Claudio Pettinari hanno firmato l’accordo nella residenza municipale.

In particolare, come citato nell’art. 1 del documento sottoscritto “le Parti, al fine di una migliore realizzazione dei rispettivi fini istituzionali, riconoscono l'interesse comune a mantenere e sviluppare proficui rapporti di collaborazione per lo svolgimento di iniziative e attività di formazione e di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione”.

Tra le attività che potranno essere sviluppate, ci sono l’attivazione di collaborazioni culturali, sportive, scientifiche e/o didattiche su temi specifici di comune interesse; l’organizzazione di convegni e seminari; la promozione di tirocini formativi, di orientamento e di altre attività didattiche e divulgative; l’eventuale messa a disposizione di borse di studio per progetti culturali ad hoc; e l’eventuale possibilità di mettere a disposizione uno spazio gratuito informativo/promozionale per l’Ateneo in particolari eventi organizzati dal Comune, oltrechè la possibilità di partecipare  in progetti nell’ambito di bandi che vedano il coinvolgimento di più enti.

“Questo  Protocollo di Intesa- dichiara il sindaco Ciabocco – segna un importante traguardo verso quel percorso di “rinascita culturale”del borgo che non può non includere la vitalità dell’Ateneo camerte quale realtà tra le piu' interessanti ed innovative in ambito nazionale. Con i suoi quasi 700 anni di storia, l’università di Camerino ha la forza e lo slancio per evolversi continuamente ed affrontare le sfide del tempo pur rimanendo sempre fedele a se stessa, ai propri valori, alla propria lunga tradizione.”

All’inizio del mio mandato rettorale, - afferma il Rettore Unicam Pettinari -  ho scelto simbolicamente  l’hashtag #universitas per caratterizzare la politica universitaria che  avremmo intrapreso come governance. Nella sua accezione più ampia, l’universitas è un insieme, una totalità di azioni da intraprendere, da condividere.  Unicam è da sempre #universitas e ne sono un esempio le azioni di terza missione che stiamo intraprendendo e portando avanti, come il protocollo  appena siglato. Il sapere, la conoscenza, non possono  rimanere chiusi nella turris aeburnea di aule e laboratori, deve essere trasferita in primis attraverso la didattica agli studenti, ma deve anche trovare concreta applicazione nel sostegno allo sviluppo di territori, enti ed istituzioni con i quali si possa   collaborare. E’ solo collaborando tutti insieme, infatti,  che si possono vincere le sfide che siamo chiamati ad affrontare, per il benessere ed il progresso di questa società. Sono certo che la collaborazione con il comune di San Ginesio sarà vivace e fattiva e porterà ben presto a risultati concreti.”

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Montagne innevate, ma gli impianti sciistici restano chiusi. È la beffa che sono costrette a sopportare le attività legate al turismo invernale che sull'Appennino non vedevano così tanta coltre bianca da tanti anni.

Nonostante si parli di una possibile apertura per il 18 gennaio, Maurizio Tosoroni, direttore di Sarnano Neve, non racconta comunque una situzione rosea: "È stata una stagione con tanta neve e tanto sole durante le festività, come non capitava da anni. Normlmente, nel periodo tra il 23 dicembre ed il 7 gennaio, avremmo registrato oltre il 75% degli incassi della stagione intera".

È consapevole che comunque non sarà una stagione coe le altre Tosoroni: "Ci rendiamo conto che l'apertura del 18 gennaio non è altro che un'ipotesi, perchè non ci sono conferme e nemmeno le condizioni in cui eventualmente si potrebbe aprire. Ammesso che sia il 18, è comunque un lunedì, con le scuole chiuse, è infrasettimanale, e non vedo come si potrebbe lavorare. Per di più c'è il rischio che nei weekend ci siano ulteriori restrizioni. Mi viene il dubbio che questo sia solo un modo per non concedere i ristori a questo settore.

Ormai la stagione è compromessa - ammette il direttore - e i costi li abbiamo comunque sostenuti per preparare le piste. Quello che chiediamo è che ci sia una data certa e che ci venga comunicata in anticipo: non si può pensare di aprire un impianto come il nostro dall'oggi al domani. Se anche quest'anno non potremo aprire ce lo dicano subito perchè noi siamo già al lavoro per la battitura delle piste e se l'apertura dovesse slittare questo sarebbe un ulteriore spreco di forze e di denaro".

La chiusura in questa stagione si aggiunge alle difficoltà che gli impianti si portano dietro già da marzo scorso: "Lo scorso anno c'è stata poca neve - dice - , abbiamo lavorato solo con quella artificiale. Quando è arrivata prima di Pasqua siamo andati in lockdown e con questo stop siamo fermi per la seconda stagione".

GS

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La giunta regionale si è confrontata in merito all’andamento epidemiologico nelle Marche e, anche a seguito della concertazione avuta dall’assessore all’istruzione con il mondo della scuola, ha deciso di far proseguire la didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, al 100% fino al 31 gennaio.

Per questo il Presidente della giunta regionale, Francesco Acquaroli, emanerà domani, martedì 5, un’ordinanza che formalizza questa decisione, assunta allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus e garantire quanto più possibile la salute e la sicurezza dei cittadini e la tenuta delle strutture ospedaliere.

Il provvedimento entrerà in vigore il 7 gennaio e disporrà che le istituzioni scolastiche di secondo grado continuino a svolgere le lezioni tramite il ricorso alla didattica a distanza al 100%. Restano garantite in presenza le attività laboratoriali e quelle per alunni con disabilità o bisogni educativi speciali. La giunta si riserva comunque la possibilità di revoca o modifiche del provvedimento sulla base dell’andamento della situazione epidemiologica regionale.
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Lunedì, 04 Gennaio 2021 17:44

Cade in bici: 13enne trasportato a Torrette

Un giovane maceratese di 13 anni è stato trasportato oggi pomeriggio all'ospedale di Ancona Torrette per un trauma facciale. Intorno alle 14 e 30 il ragazzo è caduto mentre girava in bicicletta per una delle vie secondarie della città, vicino a via Medaglie d'Oro. 

Puntuale l'intervento dei sanitari del 118 che, dopo le prime cure, hanno allertato l'eliambulanza per il trasferimento verso Torrette viste le ferite al volto del giovane.

red.
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