Notizie di spettacolo nelle Marche
La Regione Marche sostiene la candidatura della città di Ascoli Piceno a Capitale Italiana della Cultura per il 2024.  Il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore alla Cultura Giorgia Latini hanno risposto alla richiesta giunta dal sindaco Marco Fioravanti dopo la Candidatura del capoluogo ascolano. “Abbiamo appreso con piacere della candidatura della Sua città"-scrivono il presidente e l'assessore al sindaco-"Ascoli Piceno rappresenta senza dubbio un connubio tra arte, cultura, architettura, enogastronomia, scrigno di una storia plurimillenaria, che fa da capofila ad un territorio ricco di eccezionalità. La candidatura è solo l’inizio di un percorso, in cui la visione e le aspirazioni si concretizzeranno, e per questo ambizioso obiettivo non potrà mancare il sostegno della Regione Marche, nella consapevolezza che il successo nella competizione renderebbe Ascoli Piceno un polo culturale di traino all’intero territorio regionale." Infine gli amministratori regionali invitano il sindaco a "ragionare insieme in merito alle progettualità da individuare per avviare una collaborazione che possa, in ogni caso, costituire un sistema di cooperazione istituzionale foriero di grandi iniziative e risultati per la nostra regione”.



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Dalla richiesta dell’Unione Europea di orientarsi sempre più verso la sostenibilità ambientale, alle scelte quotidiane dei maceratesi anche su ciò che mettere in tavola.
La Coldiretti di Macerata sta portando avanti, insieme ai produttori del territorio, progetti che mirano a far aumentare la consapevolezza dei cittadini anche nelle scelte alimentari.
“Come coldiretti stiamo dando il nostro piccolo ma significativo contributo”- dichiara Giordano Nasini, Direttore Coldiretti della provincia di Macerata - “Lo stiamo facendo attraverso una realtà che ormai si è consolidata e si sta sempre più consolidando, che è quella del Mercato Coperto di Campagna Amica, dove i nostri i produttori agricoli provenienti dalla provincia di Macerata e in special modo dall’entroterra, in uno spazio a loro dedicato possono mettere nella disponibilità di tutti i cittadini Maceratesi il vero km 0. Questo per noi significa dare sostegno ai territori, alla biodiversità e all'ambiente.
È ovvio che la filiera corta e il km 0, è una parte di quello che è il nostro progetto Coldiretti, perché la pandemia ha messo in evidenza quelle che sono le criticità del sistema, un sistema fragile, dove diventa centrare la sovranità alimentare che vogliamo garantire con il km 0 e con dei progetti di filiera che si contrappongono allo strapotere delle grandi multinazionali”.

Barbara Olmai
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Sono partiti dal Comune di Tolentino i solleciti per il trasferimento delle famiglie terremotate negli appartamenti di Borgo Rancia di cui sono state consegnate le chiavi.

A due settimane dalla consegna delle abitazioni relizzate in sostituzione delle SAE, infatti, l'amministrazione sottolinea il mancato trasferimento da parte di alcuni cittadini: "Stiamo sollecitando alcuni nuclei familiari ad entrare nelle proprie case - dice il sindaco Giuseppe Pezzanesi - perchè hanno le chiavi, hanno fatto gli allacci delle utenze e, se dovessero avere bisogno degli arredi abbiamo più volte ribadito che siamo a disposizione per sostenerli almeno fino a 4 mila euro".

Poi non si lascia sfuggire la soddisfazione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di chi ha condannato la scelta della maggioranza di realizzare appartamenti al posto delle SAE e di ospitare alcune famiglie nei container di via Colombo: "Il fatto che non proseguano nel loro trasferimento e restino nei container che qualcuno ha descritto come un lager - dice - significa che in quel posto non si sta poi così tanto male. Se così fosse dovrebbero correre via a gambe levate, invece abbiamo dovuto sollecitarli.
Questo significa - conclude - che la situazione è ben diversa da quello che qualcuno ha voluto far credere fino ad oggi".

GS

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Belforte del Chienti si apre al digitale per favorire la comunicazione tra le istituzioni e i cittadini.
"La nostra amministrazione - dice il sindaco Alessio Vita - ha fin da subito aperto le porte alla comunicazione digitale nei confronti della cittadinanza, per far sì che le istituzioni siano più vicine ai cittadini.
Lo abbiamo fatto con l'istituzione di una pagina Facebook dove vengono pubblicate tutte le informazioni più importanti e ora siamo entrati a far parte di un'App, che si chiama Municipium, in cui i cittadini e i turisti potranno digitare il nome del nostro paese ed accedere alle informazioni che riguardano il Comune, sia dal punto di vista istituzionale che culturale e turistico".

Sulla scia delle semplificazioni per i cittadini anche l'attivazione del servizio MPay della Regione Maeche: "Abbiamo aderito da qualche mese a questa iniziativa regionale per permettere il pagamento digitale delle imposte e ora stiamo lavorando ad un altro progetto della Regione Marche che aiuta i Comuni ad attivare tutti i servizi del Pagopa, i metodi di pagamento tracciati da tutta l'amministrazione".

Un messaggio di risposta anche nei confronti di chi sostiene che i piccoli Comuni siano destinati a scomparire nel lento declino delle zone interne: "Aprirsi al digitale - prosegue Vita - significa anche dimostrare che i nostri paesi hanno voglia di esserci e di continuare a crescere. Si tratta di uno strumento in più per guardare al futuro e per aiutare i turisti nella ricerc dei luoghi dove mangiare e alloggiare".

GS
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"Babbo voleva tornare a Castello". Queste le prime parole del figlio Giovanni Lattanzi che per ricordare Giulio, dopo la sua morte avvenuta sabato 23 gennaio a Roma presso l’ospedale Sandro Pertini a seguito di una malattia, ha voluto portarlo a Castelsantangelo sul Nera, per un ultimo saluto. 
Un saluto in forma laica presso la sala “Amici del Trentino” con parole di ricordo pronunciate dalle istituzioni e da chi gli voleva bene e che ha potuto essere presente. Da un lato il feretro e dall'altra parte le immagini di Giulio, sorridente, insieme alla famiglia o sulle montagne che amava. Un sottofondo musicale accompagna quei volti, con le canzoni che piacevano a lui e sua moglie Angela, nata in questo paese, motivo fondante per Giulio per considerare Castello e le montagne dei Sibillini “casa”. 

Tutti i presenti hanno ricordato il rapporto forte del carrarese (Giulio era toscano di origini) con il nostro territorio, per cui si è battuto scrivendo e conducendo confronti politici anche aspri. 

"Desiderava essere ricordato come Sindacalista e Mazziniano" ha detto il figlio che ha parlato a nome della famiglia, citando anche le 2 bandiere presenti: quella del Movimento Federalista Europeo (Giulio era un europeista convinto) e l'altra dell'associazione Mazziniana di Camerino. 

"Il pensiero, l’operosità nella vita sociale, civile e familiare. Le parole di Mazzini babbo le portava avanti tutti i giorni". Quell’operosità che lo ha portato da sindacalista UIL in giro per l’Italia e a condurre iniziative sociali e civili.
Dopo il figlio si sono alternati i ricordi di chi ha conosciuto Giulio, in una sala in cui gli abitanti dell’Altonera non sono voluti mancare. Inizia il Rettore Unicam Claudio Pettinari, che definisce Giulio un “combattente” e ricorda come non si sia mai arreso alla situazione di stallo del periodo post terremoto. Dai temi dei diritti alla salute, a quelli del ritorno dei giornali, Lattanzi è stato “Un incredibile esempio per i giovani che continueranno a vivere in questo territorio”. 

Di “Esempio di coerenza e convinzione. Un compagno di viaggio importante.” parla Graziano Fioretti, ex segretario della UIL Marche, che saluta Giulio anche a nome dell’associazione mazziniana.
Poi il ricordo di un giovane amico che dice che la sua casa era aperta a chiunque per condividere una idea o un pasto. 
Francesco Rocchetti dell’Anpi ricorda il Giulio scrittore e dell’attesa di tanta gente di leggere il suo pensiero, le sue “lettere”, citando la canzone di De Gregori “La storia siamo noi”, sulle pagine de “L’Appennino Camerte” dove Lattanzi ha scritto per anni.

“Ho perso una persona che stimavo, un amico. Stimate sempre una persona che vi dice quando sbagliate.” Così Mauro Falcucci, Sindaco di Castelsantangelo sul Nera, ricorda il protagonista di un territorio, sempre pronto alla critica costruttiva, un uomo che ha amato e difeso questa terra.  

Poi c’è stato anche il ricordo di chi scrive. Ho parlato di Giulio come di una persona dal pensiero moderno, dai grandi valori civili da cui, da cittadini, dovremo prendere esempio. 
Fernando Pallocchini direttore de “La Rucola”, altro giornale con cui collaborava, ha citato la sua capacità di critica e analisi e ricordato l’uscita imminente del suo ultimo articolo.

Sono stati centinaia e da tutta Italia i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia in questi giorni, alcuni anche in video come quello dell’ex Segretario Generale della UIL, Giorgio Benvenuto. “E’ stato un grande sindacalista. Avete avuto un padre di cui andare orgogliosi.” 

Il Direttore de Il Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema, dice nel video “Chi combatte non perde mai”.

Grande commozione alla fine anche da parte della amata nipote Marta Cristianini, che ha ringraziato i presenti e ha parlato anche a nome di sua mamma Laura e di sua sorella Sara. “Tutti avete detto cose bellissime e vere. Anche solo l'aver ascoltato nonno per una volta, si riusciva a capire come immaginava il futuro per questo Paese. Per nonno la verità era importante.”

Giulio dopo la cremazione riposerà in un’urna nel cimitero di Castello vicino a sua moglie Angela. Poi nel tempo i suoi ideali e il suo pensiero verranno raccontati in un libro, quello che avrebbe dovuto scrivere con suo figlio Giovanni, testimone ed erede di future battaglie di cui il territorio ha estremo bisogno.

Barbara Olmai

Altri approfondimenti sul prossimo numero de “L’Appennino Camerte”
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Un problema quasi infinito e che ancora oggi sembra non trovare soluzione. Così i sindaci di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, e Sefro, Pietro Tapanelli, proseguono nella loro battaglia contro Rai e gestori di telefonia mobile.

Nel territorio dei due comuni, infatti, i cittadini hanno grossi problemi nella ricezione dei canali Rai e nei collegamenti con i telefoni cellulari. “Una situazione che non appare corretta né dal punto di vista costituzionale né sotto il profilo etico”, tuona il sindaco Felicioli ricordando anche "le tante lettere inviate ai massimi esponenti delle istituzioni (il Capo dello Stato, il Presidente del Consiglio, i Presidenti di Camera e Senato le autorità regionali, il prefetto, i vertici delle aziende interessate) “tutte rimaste senza risposta”.

Addirittura i due primi cittadini avevano anche presentato, per il tramite dei carabinieri, un esposto alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio. Una situazione che perdura, dal momento che la serie di ripetitori che si trova a Collecorno, al confine tra Sefro e Fiuminata, è obsoleta e per questo soggetta a frequenti guasti, non riuscendo comunque a garantire la copertura necessaria.

“Bisognerebbe fare lavori di ammodernamento a questi impianti – incalza il primo cittadino di Sefro Tapanelli – ma spesso ci viene risposto da parte dei gestori che l’utenza e poca e gli investimenti sarebbero antieconomici. Discorsi di convenienza che oggi non hanno alcun senso e situazione che continua a penalizzare un territorio montano già fortemente in difficoltà, per di più ancora alle prese con le problematiche del sisma”.

La rivitalizzazione delle aree interne passa anche e soprattutto dalla possibilità di fruizione dei servizi da parte del cittadino e del turista, ragione per la quale i sindaci dei due comuni di Fiuminata e Sefro continueranno lancia in resta la loro battaglia.

(in foto i due sindaci durante la conferenza stampa in remoto)


f.u.
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È stato firmato questa mattina il documento per l’affidamento dei lavori di ricostruzione della ex struttura di Geologia a Camerino.
Un edificio che sarà demolito e da cui nasceranno gli spazi per l’archivio dell’Istituto diocesano, della diocesi e della Fondazione Giustiniani Bandini; gli uffici della curia e dell’Istituto diocesano e alcune unità abitative.
“Purtroppo questa struttura è stata fortemente danneggiata dal sisma – spiega Ippolito Antonini, presidente dell’Istituto diocesano - e non è stata inserita nei finanziamenti pubblici per la ricostruzione perché era una struttura privata ad uso pubblico e, al momento del sisma, era stata da poco lasciata dall’Istituo professionale. Questo ha impedito la concessione dei fondi per la ricostruzione. Come Istituto diocesano siamo stati costretti a finanziare interamente, con le nostre risorse, i lavori.
Si tratta di un intervento che ammonta a circa due milioni di euro e che ci auguriamo venga terminato in tempi abbastanza veloci. La ditta stima di finire in un anno e mezzo circa”.

GS
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Buono, sano e marchigiano: le Marche in etichetta fanno aumentare le vendite di alimentari.
Lo evidenzia Coldiretti Marche alla luce dell’ultimo rapporto dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 che ha registrato una crescita dell’8,4% delle vendite allo scaffale dei prodotti che mettono in mostra la loro origine marchigianità. Sono soprattutto i vini e le carni bianche (pollo e coniglio) a far conseguire alla nostra regione questo risultatonei primi sei mesi del 2020 messi a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. Un 2020 vissuto tra lockdown e restrizioni più o meno accentuate e dove i consumi casalinghi, in aumento, non sono riusciti a compensare le perdite dovute alla chiusura di bar, ristoranti e alberghi. Anno in cui, per far fronte al calo dei consumi, dare sostegno alle aziende agricole, per promuovere il Made in Italy a tavola, difendere il territorio, l’economia e il lavoro, Coldiretti ha lanciato in tutta Italia la campagna #Mangiaitaliano.
made in marche
“In un periodo di così profonda incertezza – commenta Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche - la scelta alimentare orientata verso principi inconfutabili quali la territorialità e la sostenibilità ha rappresentato un punto fermo per i cittadini della nostra regione. Il cibo dei nostri agricoltori ha garantito non solo una qualità enogastronomia, ma anche un elemento di fiducia e sicurezza che ha aiutato e supportato tante famiglie marchigiane”.

Il report evidenzia anche come i consumatori siano sempre più sensibili ai temi della sostenibilità ambientale: basso impatto, agricoltura biologica, responsabilità sociale, benessere animale. Il carrello della spesa “green” ha generato, secondo l’Osservatorio, oltre 9,1 miliardi di euro di vendite e, in 12 mesi, ha messo a segno una crescita di +5,5% del valore.

c.c.

made in marche 3
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Un’indagine lampo condotta dagli agenti della polizia di Macerata ha portato all’arresto di un giovane di 25 anni, di origini albanesi, residente in città, trovato in possesso di oltre un etto e mezzo di hashish destinato a rifornire i “clienti” della provincia.

Gli agenti hanno fatto irruzione in una abitazione di Macerata all’interno della quale è stato sorpreso il cittadino albanese, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi in materia di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso della perquisizione sotto una pila di abiti i poliziotti hanno rinvenuto due involucri contenenti complessivamente un etto e mezzo di hashish. Ulteriori 10 grammi, già suddivisi in dosi, sono stati poi trovati all’interno dell’appartamento celati in vari nascondigli, oltre ad un bilancino di precisione utilizzato dallo spacciatore per il confezionamento delle dosi.

La droga, che avrebbe permesso una volta suddivisa il confezionamento di oltre 450 dosi, è stata sequestrata e il giovane, come detto, arrestato

f.u.
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Gli agenti della Polizia Locale e i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche sono stati impegnati questa mattina in attività di servizio e controllo negli spazi esterni della stazione ferroviaria e all’ingresso delle scuole superiori dove si è assistito alla ripresa delle lezioni in presenza. L’assistenza fornita dalla Polizia Locale e dalla Protezione Civile è servita per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza delle regole e per controllare che il rientro in classe avvenisse per tutti in assoluta sicurezza. Una presenza molto discreta che ha accompagnato tanti studenti dall’arrivo e alla successiva ripartenza di treni e autobus. Tutto si è svolto in maniera molto regolare grazie anche alla diligenza degli studenti. “Il ritorno a scuola è stato un momento molto importante per i ragazzi, per gli insegnanti e per le famiglie - ha sottolineato il sindaco, Rosa Piermattei, che ha raccomandato ancora una volta il rispetto delle regole - L’emergenza non è finita e serve la collaborazione di tutti, anche dei ragazzi delle scuole perché fare la propria parte è un momento di crescita fondamentale ma è anche giusto che i nostri studenti non si sentano lasciati soli”.
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