Notizie di spettacolo nelle Marche
Un bambino su quattro non consuma quotidianamente frutta o verdura, oltre l’8% non fa colazione al mattino. Il risultato è che quasi un bambino su tre tra gli 8 e i 9 anni, nelle Marche, ha problemi di peso.

Nota positiva: diminuiscono, rispetto a 5 anni fa, i ragazzini sovrappeso (21%) e gli obesi (quasi 9%). Dati dell'Istituto Superiore di Sanità elaborati da Coldiretti Marche e resi noti in occasione del World Obesity Day fissato il 4 marzo per sensibilizzare su una corretta alimentazione.

In generale, nella nostra regione, si contano circa 148mila gli obesi e 440mila le persone sovrappeso: negli ultimi 10 anni si contano 10mila obesi. Dati che impongono sempre più l'importanza di messaggi culturali, come quelli portati avanti anche da Coldiretti, su educazione alimentare, consumo consapevole e responsabile, cibo salutare e locale.

Anche perché l’anno del Covid non ha giovato alla linea, tanto che la dieta, secondo un’analisi Coldiretti/Ixé, è l’obiettivo 2021 di più di un italiano su tre (36%).

"La pandemia ha imposto un cambiamento radicale delle abitudini di vita e di consumo – sottolinea Coldiretti – che ha avuto effetto anche sulla bilancia, dove la tendenza a mangiare di più, spinta dal maggior tempo trascorso fra le mura di casa, non è stata compensata da una adeguata attività fisica per la chiusura delle palestre e all’attività sportiva”.

B.O.
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Fornire un prodotto che sanifichi il più possibile l'aria all'interno degli ambienti di lavoro è l’obiettivo di Aermec, azienda leader mondiale nel settore della climatizzazione, che attualmente commercializza ventilconvettori con un dispositivo fotocatalitico che purifica l’aria da sostanze organiche inquinanti e da batteri.

Ed è qui che entra in campo l’Università di Camerino, che da tempo sta mettendo a disposizione le proprie competenze e conoscenze a beneficio del tessuto economico e produttivo del territorio.

Per il tramite dell’azienda marchigiana Gitronica, guidata dal dott. Mauro Guzzini, ad Unicam è stato infatti chiesto di certificare la qualità di questi fotocatalizzatori affinché il prodotto fosse il migliore possibile. A seguire il lavoro è stato il prof. Corrado Di Nicola della sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, per la parte chimica, coadiuvato dalla dott.ssa Stefania Scuri, della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute che si è occupata dell’aspetto biologico.

“Abbiamo messo a punto una serie di test scientifici – ha sottolineato il prof. Di Nicola – per analizzare l'efficienza e l'efficacia di alcuni dispositivi fotocatalitici nel decomporre ed eliminare le sostanze organiche volatili inquinanti ed i batteri presenti nell’aria. Tali dispositivi si avvalgono dell'azione combinata della radiazione emessa da led a raggi UV su di una superficie catalitica costituita da nano-particelle di biossido di titanio. Il lavoro scientifico ci ha permesso di comprendere quali tra i vari foto-catalizzatori fosse quello con le performance migliori e quindi destinato all’utilizzo nella realizzazione del prodotto finale”.

“Sostengo da sempre – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che l'innovazione tecnologica che si produce nei laboratori universitari debba essere messa a disposizione delle grandi, medie e piccole imprese che peraltro rappresentano l’ossatura della nostra economia: questo è uno dei principi della Terza Missione degli Atenei. Voglio ancora una volta ribadire il fondamentale ruolo della ricerca, realizzata attraverso il rigoroso metodo scientifico, che può portare benefici per la nostra quotidianità, sia in questo momento così particolare che in situazioni di normalità”.

“Ringrazio – ha concluso il Rettore – sia le aziende che si sono affidate a noi credendo nella qualità delle nostre attività, sia i ricercatori del nostro Ateneo che quotidianamente si impegnano per declinare la Terza Missione in azioni concrete”.
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Allenare non solo il corpo, ma anche la mente per affrontare in modo intelligente le continue sfide della vita. Con questo spirito l’ASD “Barbara Carboni - Circolo di Scacchi e dama” organizza in collaborazione con il CUS Camerino corsi di avviamento alla pratica del gioco degli scacchi, della dama italiana e internazionale, come offerta aggiuntiva agli studenti e a tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questi giochi.

L’idea, nata in questo momento particolarmente difficile che ha costretto ad inventare strade nuove per mantenere vivo l’interesse e la passione dei soci, è piaciuta al presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli dal momento che molti studenti praticano il gioco degli scacchi o hanno espresso la volontà di iniziare a praticare gli sport della mente.

scacchi

Nel frattempo sabato e domenica a Camerino si svolgerà il Campionato Regionale di dama, che vedrà impegnati i tesserati del Circolo che si stanno anche organizzando per competere anche nel torneo regionale di scacchi e nel campionato di promozione.

circolo

f.u.
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Arresti domiciliari per un giovane tunisino responsabile di aver ceduto 2500 dosi di eroina.
Si è conclusa così una operazione portata a termine dalle Fiamme Gialle di Civitanova che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un uomo indagato per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata, nasce dopo una attività svolta la scorsa estate nei confronti di uno spacciatore tunisino di 26 anni residente a Civitanova.

In quell’occasione fu sequestrato denaro contante per oltre duemila euro e un telefono cellulare. A seguito di una minuziosa azione d’intelligence eseguita anche attraverso l’esame del traffico telefonico sul cellulare dell’indagato e l’elaborazione dei dati acquisiti dagli operatori telefonici, le Fiamme Gialle hanno individuato i soggetti ritenuti potenzialmente in rapporto con l’indagato per ragioni correlate all’acquisto di sostanze stupefacenti, alla luce del numero di contatti intercorsi con l’extra comunitario e del profilo soggettivo degli acquirenti. 

Conseguentemente, i militari hanno ricostruito il “pacchetto clienti” dell’indagato e, a seguito di escussioni in atti di 32 persone, hanno quantificato in 2.827 gli episodi di spaccio di eroina attribuiti all’uomo, con un giro d’affari di quasi 100 mila euro e la cessione di oltre un chilogrammo di eroina.

Il G.I.P. ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del tunisino, che i finanzieri di Civitanova hanno appunto eseguito nella tarda serata di ieri.

GS







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Non si arresta il dinamismo dell’Istituto Nelio Biondi e della Banda musicale “Città di Camerino”, le due anime dell’Associazione Adesso Musica di Camerino  che, superato il primo smarrimento conseguente alla perdita della nuovissima sede del centro della città, coniando l'hashtag #ilsismanonfermeràlamusica, sono riuscite a rimettere in moto le attività didattiche e artistiche, 
Correnti Vincenzo x
“Dopo il terremoto – racconta in uno speciale realizzato da Bandiere Arancioni del TCI il direttore dell’Istituto Vincenzo Correnti – non potevamo lasciarci andare. Volevamo tutti proseguire seguendo le nostre ambizioni e i nostri progetti musicali. Così, dopo i giorni della paura e dell’isolamento, per 18 maestri, 180 allievi e 60 strumentali è iniziata una ricerca di spazi e soluzioni che potevano consentirci la ripresa delle attività. Abbiamo suonato un po’ ovunque, in luoghi di fortuna, nei container (realizzati dopo il terremoto del '97) dell’Istituto Professionale di Stato, e poi nelle aule prestate da scuole musicali e bande dalla sorte meno avversa della nostra”.

Il mondo delle note si è mobilitato fin da subito per dare una nuova sede a queste importanti istituzioni musicali, l’Istituto Biondi che intitolato al musicista camerte suo fondatore inizia la propria attività nel 1976 come scuola di canto e pianoforte e, la Banda musicale, le cui origini risalgono alla metà del settecento.

Poi con il fondamentale apporto dell’Andrea Bocelli Foundation il 1° ottobre 2020 è stata inaugurata l’Accademia della Musica di Camerino “Franco Corelli”, una straordinaria struttura stabile e moderna, dotata di spazi confortevoli e attrezzature all’avanguardia. Il complesso che ospita le attività didattiche di base dell’Istituto e i progetti della Banda, è in grado di accogliere eventi nazionali e internazionali.

Neanche la pandemia è riuscita a fermare la musica e, nel rispetto di tutti i protocolli previsti dalla legge, all’Accademia si continua a fare lezione e si organizzano interessanti Workshop con la partecipazione di grandi nomi della musica: a fine gennaio c’è stato il maestro Nello Salza, la tromba premio Oscar del Cinema Italiano, mentre il 13 e 14 marzo ci sarà il maestro Marco Postacchini. Le giornate del 10 e 11 aprile avranno invece per ospite il maestro Massimo Mazzoni. Tutto pronto anche per lo stage estivo "Tutto Musica 2021" che si svolgerà dal 5 all’11 luglio.
Il prossimo 10 marzo il maestro Vincenzo Correnti sarà protagonista di “Aspettando… ClarinItaly” in diretta sulla pagina Facebook di ClarInitaly alle ore 21.

Nel ripercorrere i mesi trascorsi,non sono mancati, seppure in versione online, appuntamenti tradizionali  come il Concerto di Natale della banda; inoltre, proprio dall’Accademia della musica è potuta partire la seconda edizione della rassegna “AMATo teatro a casa tua!”, che ha visto la Banda Osiris trascorrere due giornate a Camerino per la registrazione dello spettacolo “Rossinando”.

“Nonostante il difficile periodo che stiamo vivendo – dice  Correnti – le nostre attività stanno proseguendo con successo. Attualmente abbiamo oltre 200 iscritti ai vari corsi e i diversi workshop e le master class in calendario registrano sempre un’ottima presenza. Non senza un pizzico di soddisfazione comunico che è giunta l’ufficialità di un progetto a cui tenevamo molto: le master class e i workshop sono stati riconosciuti come attività di alto livello per gli allievi del Conservatorio di Fermo e questo in virtù della convenzione in atto tra noi e il Conservatorio, che riconosce dunque la partecipazione alle nostre iniziative come attività valida per i crediti CFA”.

Il buio periodo che tutti stiamo vivendo, ha bisogno anche della "musica" di buone notizie che stimolano ad aver fiducia in un auspicato ritorno alla normalità.

c.c.
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Il legame tra Belforte del Chienti e Sanremo continua ad essere vivo anche in tempo di pandemia.

In quello che nel 2021 è destinato ad essere un Festival che resterà nella storia per tante ragioni, sono cambiate molte cose.

Negli anni passati, infatti, l'hair stylist Andrea Rilli era tra i primi a partire per curare le acconciature degli ospiti di Casa Sanremo, durante le giornate della kermesse.
Quest'anno, come annunciato con un post su Facebook, il professionista belfortese e sua moglie hanno deciso di restare accanto alle loro clienti: "Solo un anno fa eravamo lì - hano scritto - , a incitare Leo Gassman prima del suo debutto sul palco dell’Ariston, che lo vide vincitore.
Quello che è successo nell’ultimo anno ha contribuito ad allontanare dalla nostra memoria questo magnifico ricordo.
Quest’anno la scelta di non partecipare è stata veramente ardua, ma dopo aver lasciato le clienti proprio sotto le feste per via dei contagi, abbiamo deciso di restar loro accanto e di non rischiare un altro lungo stop".

Ma a portare il nome di Belforte del Chienti nella città dei fiori è la giovane ballerina Angela D'Eufemia che parteciperà ad uno degli eventi paralleli al Festival, proprio a Casa Sanremo, al Palafiori.
"Sono arrivata a Sanremo per puro caso - racconta ai microfoni di Radio C1...inBlu - . Proprio nell'anno in cui tutti gli eventi paralleli alla gara hanno corso il rischio di essere annullati, io parteciperò alla finale di "Sanremo Juke Boxe" (con la direzione artistica di Moreno De Ros) trasmessa da Antenna Sud che si terrà sabato pomeriggio a Sanremo.
Tutto è nato quando due anni fa ho conosciuto Francesco Diana, in arte Franco Zero, imitatore di Renato Zero, che mi ha inviatata a lavorare con lui durante i suoi tour.
Abbiamo partecipato ai casting di "Carisma", una trasmissione di Antenna Sud, e siamo arrivati alla finale di Sanremo Juke Boxe che si svolgerà, appunto, sabato pomeriggio al Palafiori di Sanremo. Abbiamo studiato dei costumi particolari che si ispirano ad Achille Lauro, uno dei cantanti in gara con il look più discusso".

D'Eufemia è arrivata ieri sera nella città ligure ed ha già potuto constatare come il clima non sia quello degli altri anni: "È certamente un festival diverso - dice - . Non è la classica settimana sanremese. Sembra un po' più triste del solito: una città bellissima vestita a festa coperta comunque da un velo di tristezza".

Sanremo nel 2017 aveva fatto brillare anche un'altra eccellenza di Belforte del Chienti, l'azienda di abiti da sposa Delsa, che aveva raggiunto le scale dell'Ariston grazie ad Antonella Clerici apparsa con una creazione della maison belfortese. Stessa azienda che quest'anno ha fornito gli abiti ad Angela D'Eufemia.

Un filo che non si spezza, dunque, quello tra il paese dell'entroterra maceratese e l'evento più atteso dell'anno. La conferma che nei piccoli centri c'è sempre tanta voglia di fare, di puntare in alto e di mostrare al mondo il proprio valore.

Giulia Sancricca

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Il giardino storico “Giuseppe Coletti” si rifà il look.
Il Comune di San Severino Marche, in qualità di ente committente, ha pubblicato sul sito internet della centrale unica dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, l’avviso per l’affidamento delle opere di riqualificazione che prevedono l’ampliamento del chiosco bar, per una spesa complessiva di oltre 233 mila euro, comprensiva degli oneri per la sicurezza.
Le domande di partecipazione al bando vanno presentate entro il 17 marzo prossimo. 

Anticamente chiamato “il pubblico passeggio”, il parco urbano settempedano ha assunto fin dalla seconda metà dell’Ottocento grande importanza per la vita cittadina. Nacque per  volere dell’allora sindaco in carica, Giuseppe Coletti, al quale è stato poi intitolato. Venne inaugurato ufficialmente nel 1873, dopo un anno di lavori.

Giardino Coletti

La caratteristica planimetrica del parco urbano è quella tipica di derivazione settecentesca, con gli adattamenti naturalistici operati secondi i gusti del secolo successivo: un asse centrale percorre tutto il giardino, interrotto solo una volta nella prima parte vicino all’ingresso da una grande fontana circolare, mentre ai lati si articolano, con vaga simmetria, le aiuole delimitate da rocce decorative che ricordano le concrezioni calcaree e spugnose usate in abbondanza nelle grotte artificiali e nelle decorazioni dei giardini della Firenze medicea. Ai margini, nella parte più periferica lungo via Sebastiano e l’area del tennis club, il parco perde oggi il disegno originale e le aiuole si fondono con i percorsi pedonali. In fondo all’asse centrale nel 1910 si collocava già un piccolo chiosco, affiancato a un più ampio edificio a cinque campate con ampie superfici vetrate e tavoli all’aperto.

Il parco oggi appare ben conservato con il suo ricco patrimonio arboreo tra cui un monumentale cedro del Libano con una circonferenza di quasi 5 metri. Nel corso del Novecento sono state operate diverse trasformazioni, non sempre migliorative come nel caso di quelle che hanno visto smantellare l’origine caffè liberty o rivestire la grande vasca della fontana che è stata privata anche di un bel gruppo scultoreo centrale. Del giardino storico però rimangono il pregevole patrimonio arboreo e la recinzione monumentale lungo viale Matteotti. La riqualificazione introdurrà elementi nuovi e contemporanei ma in assoluta armonia per materiali e colori con il parco storico. Elemento architettonico preminente sarà il nuovo chiosco che prenderà il posto della struttura esistente che verrà demolita per far posto a una costruzione nuova composta da un corpo principale e due corpi secondari minori.
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Sorpreso alla guida di un autoarticolato straniero rubato in Lombardia.
È finito nei guai un cittadino extracomunitario che ieri mattina è stato sopreso da una pattuglia della Polizia Stradale di Macerata nella zona industriale di Civitanova Marche, alla guida di un autoarticolato straniero rubato il giorno prima in Lombardia.
Le intenzioni dello straniero - secondo la Polizia -  erano quelle di proseguire il viaggio fino a Bari, per poi imbarcarsi alla volta dell’est Europa.

L'uomo è stato fermato nelle vicinanze dell’autostrada A/14 dagli uomini della Stradale i quali, in collaborazione con la Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Macerata, hanno proceduto all’arresto del cittadino extracomunitario applicandogli il fermo di Polizia Giudiziaria.

Il mezzo industriale aveva subito una minuziosa alterazione del numero di telaio per impedirne l’esatta identificazione.

Il conducente dell’autoarticolato è stato arrestato, ora si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

GS
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Una ragazza forte. Questo è Alessandra Antonini. Perché? Perché dopo il terremoto è in procinto di affrontare l’ottavo trasloco, perché dal 2016 ad oggi ha continuamente rimodulato la sua vita, cambiando diversi lavori e non dandosi mai per vinta. Alessandra ha lasciato l’Università perché serviva dare una mano in famiglia, ha aspettato che i suoi genitori e sua sorella si ambientassero nella Sae prima di andare a convivere con il suo compagno Francesco con cui ora sta realizzando il grande passo: hanno acquistato una nuova casa a Matelica, la loro casa, quella dove restare. Alessandra è una sportiva. Ha 29 anni, è originaria di Visso.

Ho cambiato tutti i progetti che avevo. Il terremoto li resetta e quindi devi ricominciare da capo, ti devi ricostruire un nuovo futuro. Ci si riesce non arrendendosi, guardando in faccia alla vita che c'è ancora davanti. Il carattere viene soprattutto dall'esperienza che ho sempre avuto. Dallo sport ho imparato a cadere e rialzarmi, anche nella vita è stato così. Pratico il calcio A5 da quasi 13 anni.”

Da timida come era, grazie ad una conoscenza che poi è divenuta una grande amicizia, Alessandra ha girato l’Italia per raccontare la sua storia ai suoi coetanei, dando loro un forte messaggio di speranza. “Grazie al giornalista Luca Pagliari ho affrontato la paura. Luca mi ha dato la possibilità di essere d'aiuto ad altre persone, perché rivivere ogni volta i ricordi non era facile e anzi faceva male rivivere quei momenti che normalmente si tendono a dimenticare. Allo stesso tempo quando vedi che altre persone vengono e ti ringraziano perché sono riusciti a superare un terremoto interiore, dà tanta forza”. Quando Alessandra parla di “quei momenti”, chiaramente si riferisce alle scosse di terremoto, quello che ha vissuto durante e dopo. “Durante non te ne rendi conto, perché comunque è una questione di attimi in cui pensi solo a salvare la pelle.

Il vero terremoto inizia il giorno dopo della scossa, da quando apri gli occhi e capisci che non hai più niente e che da lì ti devi inventare qualcosa perché comunque non puoi arrenderti, perché sei ancora vivo e lo devi anche a tutte quelle persone che non ce l'hanno fatta.” Alessandra insieme alla sua famiglia ha vissuto anche in auto. “Dopo il terremoto del 24 agosto siamo stati 10 giorni in auto, 10 giorni in auto vuol dire dormire al freddo e con l'umidità perché anche essendo agosto Visso comunque è vicina al fiume. La notte dormivi con i giornali attaccati ai vetri per assorbire gran parte dell'umidità. Dormivamo vestiti, con il giubbetto e con tutte quelle cose che riescono a darti un minimo di calore. Ricordo che la notte ci svegliavamo. Quasi tutto il paese era lì nelle macchine. Scambiavamo due parole, prendevamo un tè caldo e ci davamo forza l'un l'altro, affrontavamo così anche il freddo che c'era.”

Chiedo ad Alessandra, protagonista della rubrica #primalepersone che vuole, attraverso il racconto diretto dei cittadini, testimoniare una situazione vissuta dalla comunità, cosa porta dentro di sé di tutto questo che ha vissuto. “Da allora siamo riusciti a diventare più comunità, comunque sono quelli i momenti in cui capisci che da solo non sei nessuno, insieme fai la differenza e quindi le nottate passate a tranquillizzarsi l'un l'altro, a ridere di qualche cavolata, in quel modo passava la notte. Era spalla a spalla, come durante le partite, quando arrivi che non ce la fai più e ti guardi intorno, guardi la squadra e riesci ad arrivare fino alla fine.”

Tornando ad oggi chiedo ad Alessandra cosa rappresenta la futura casa. “Rappresenta la serenità, la stabilita, comunque ritornare a considerare casa un posto sicuro. Dopo un terremoto è difficile, perché consideri la casa quasi l'incubo quello che t'ha portato a subire tutto questo. Quella che abbiamo acquistato è una casa antisismica, è un nuovo inizio, significa ricominciare a creare un porto fermo, un porto sicuro in cui abitare e creare una famiglia. Ci stiamo un po' adattando per quel che si può a sistemarla con le nostre forze, è anche una soddisfazione in più poter dire che alla fine l'abbiamo messa come volevamo.” Alessandra mi dice che prima di prendere la casa ne ha viste tantissime. Quando si vivono terremoti come quelli che ci sono stati in centro Italia dal 2016, la sicurezza di una casa è elemento fondamentale. Devi tornare a fidarti di nuovo del posto che ti accoglie, della tua casa. Alessandra e il suo compagno nella ricerca hanno chiesto informazioni sulla tipologia di terreno, sulla storia della casa, su come è stata costruita.

Prima di salutarci le chiedo se dovesse paragonare la sua vita a una partita di calcio, cosa direbbe. “Che si sta sbloccando il risultato, che è stata dura, che abbiamo tirato per gran parte del tempo, però iniziano a vedersi i primi traguardi, i primi punti che volevamo.” Quale è il tuo ruolo in camp0? “L'attaccante, quindi quella che sblocca le partite.”

Barbara Olmai

Qui il link del podcast del programma in cui ascoltare l'intervista ad Alessandra.
http://www.appenninocamerte.info/podcast/itemlist/category/121-primalepersone

Altri approfondimenti su " L' Appennino Camerte" in uscita domani




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Era stato fermato dai carabinieri di Belforte del Chienti appena pochi giorni fa, per la precisione nella mattinata di sabato scorso, mentre guidava in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico nel sangue superiore a 1.50 e per questo era stato denunciato e gli era stata ritirata la patente, oltre ad essergli notificato il provvedimento di sequestro del veicolo.

Nonostante ciò l’uomo, un cittadino italiano ultracinquantenne, è stato nuovamente fermato alla guida dello stesso veicolo che i militari avevano sottoposto a sequestro mentre andava tranquillamente in giro per Belforte. Così i carabinieri hanno affidato la macchina ad un deposito giudiziario e denunciato l’uomo per violazione di altri due articoli del Codice della Strada: la guida senza patente o con patente sospesa e la guida di veicolo sottoposto a sequestro.

f.u.
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