Notizie di spettacolo nelle Marche
“Dimenticate la parola ‘unico’. Quello che sarà costruito sarà il nuovo ospedale di Macerata”. Così il sindaco del capoluogo, Sandro Parcaroli, ha fatto eco all’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, per chiarire sul futuro della nuova struttura che dovrà sorgere a Macerata e che “non andrà a sostituirsi agli altri ospedali territoriali, ma punterà all’eccellenza e alle acuzie”.

Questa la base da cui la Regione annuncia di partire per la revisione del piano sanitario regionale, eliminando l’idea dei tre ospedali unici che erano previsti a Macerata, Pesaro e San Benedetto del Tronto. “Noi – dice Parcaroli – come Comune e come Regione abbiamo tutta l’intenzione di portare avanti il progetto del nuovo ospedale di Macerata nel più breve tempo possibile”.

Ma prima di spiegare l’iter che porterà al nuovo nosocomio, Saltamartini ha voluto chiarire quello che ha definito “bluff politico” su quanto avvenuto fino a settembre 2020 con la vecchia amministrazione a guida Carancini, precisando che “il project financing sarebbe stata utopia, dal momento che prevedeva di spendere quasi un miliardo di euro per l’ospedale della provincia di Macerata. Di fatto – chiarisce l’assessore – di quanto annunciato fino allo scorso settembre in questa aula (la sala consiliare del comune di Macerata, ndr) non c’è nulla. Il progetto è irrealizzabile e c’è un esame negativo da parte del gruppo di lavoro che doveva dare il suo assenso. Questa è storia che dimostra come la politica sia spesso vuota di contenuti e si riempia solo di grandi chiacchiere”.

Poi lo sguardo al futuro e all’impegno dell’attuale giunta regionale, quello di realizzare l’ospedale con il sistema tradizionale, escludendo il project financing: “Porterò in giunta la prossima settimana – prosegue Saltamartini – il progetto per il riavvio del percorso per la revisione del piano sociosanitario. In questi mesi abbiamo cercato finanziamenti e vogliamo procedere con il sistema tradizionale e con i prestiti che la Regione accenderà tramite la Cassa depositi e prestiti che in questo momento permette buono tassi. Tutto quello che c’è stato era un bluff, portato in queste aule qualche mese prima delle elezioni. Noi ci assumiamo la responsabilità di realizzare un ospedale nuovo che sia congruente ai bisogni di questa collettività. Un ospedale con servizi aggiuntivi che saranno elaborati nell’ambito delle audizioni di tutte le realtà sociali. Dopo un anno di Covid la tecnica di realizzazione degli ospedali dovrà essere diversa, lo abbiamo appreso. I tempi dovranno essere accelerati al massimo, il nostro impegno è di realizzarlo il prima possibile. Se i nostri avversari politici – l’affondo all’amministrazione Carancini – , in dieci anni sono riusciti a partorire solo la delibera per un project financing, noi chiediamo qualche mese per tradurre il nostro impegno in fatti concreti. Quelli di prima sono stati ‘percorsi virtuosi’ inesistenti di un ospedale che doveva essere costruito e che non è mai nato”.

Ma a interessare l’intero territorio, soprattutto quello ferito dal sisma, è la rassicurazione che il nuovo ospedale sarà inserito in una rete che preveda la valorizzazione e non la chiusura degli altri ospedali della provincia: “La pandemia ha dimostrato che gli ospedali di comunità dovranno essere messi a regime. Il nuovo ospedale diventerà di eccellenza per malati acuti, non qualcosa in meno rispetto a quello che esiste oggi, ma bisognerà mettere in rete la funzionalità degli altri ospedali, soprattutto per la diagnostica, evitando di far venire le persone a Macerata per quei servizi. Questo ci permetterà di valorizzare reparti eccellenti in campo nazionale, come l’oncologia maceratese. Lo stesso ministro Speranza ha detto che va rivisto tutto, perché non si può immaginare di centralizzare la sanità con un unico ospedale”.

All’interno della nuova rete ospedaliera anche l’ospedale già esistente che, annuncia Parcaroli, “sarà valorizzato e saranno diminuite le sue criticità legate agli anni. Abbiamo diversi progetti da valutare, quel che è certo è che continuerà a lavorare”.

Infine la località su cui dovrà sorgere la nuova struttura: “Probabilmente resterà la Pieve – chiarisce il sindaco –. Andai a vedere questa zona con Acquaroli nel periodo pre-elettorale. Ho contattato il proprietario anche nei giorni scorsi, cui ho ribadito che il prezzo deve essere congruo: i soldi sono dei cittadini. Quella zona va bene anche per la viabilità, perché rientra nel disegno che abbiamo in mente per la futura Macerata”.

Giulia Sancricca
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Si sposta da Vallicelle al palazzetto comunale della località le Calvie il punto vaccinale di Camerino
Da lunedì 12 aprile, per esigenze organizzative e di sicurezza sanitaria dell’Asur, il centro vaccinale fino a oggi allestito nel quartiere Vallicelle, sarà spostato nel palazzetto sportivo comunale. Tutte le persone che avevano prenotato il proprio vaccino, dovranno dunque recarsi nella nuova sede indicata. 

Le attività del centro sportivo comunale saranno dislocate nelle palestre del CUS Camerino.
“Un ringraziamento al rettore Claudio Pettinari, al presidente del CUS Stefano Belardinelli ai responsabili delle associazioni sportive e al dirigente scolastico Maurizio Cavallaro per la disponibilità e la collaborazione - ha detto il sindaco Sandro Sborgia - In queste ore ci sono state comunicate delle esigenze nuove dall’Asur, da applicare con estrema urgenza e abbiamo dovuto mettere a disposizione immediatamente una struttura comunale più ampia rispetto a quella del quartiere Vallicelle. Altre soluzioni non sono a norma, per cui l’unica via percorribile è stata quella del polo sportivo alle Calvie”.
C.C.
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In occasione del 169esimo anniversario dalla nascita della Polizia di Stato, nonostante la sobrietà imposta dalle restrizioni anti contagio, si sono svolte le consuete celebrazioni dedicate al corpo. Nella giornata di ieri, il Prefetto Lamberto Giannini, Capo della Polizia, è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica, accompagnato dai Vice Capi della Polizia, dai Direttori centrali del Dipartimento della pubblica sicurezza e da una rappresentanza del personale. Oggi, per l'occasione, la Guardia d’onore al Quirinale è stata affidata al Reparto a cavallo della Polizia di Stato in uniforme rinascimentale.

Questa mattina, il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha deposto una corona di alloro al Sacrario dei Caduti della Scuola Superiore di Polizia e ha consegnato la medaglia d’oro al merito civile, conferita dal Presidente della Repubblica, alla Bandiera della Polizia di Stato.

A Macerata invece, alla presenza del Prefetto Flavio Ferdani e del Questore Vincenzo Trombadore, si è tenuta la semplice deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato ai caduti della Polizia di Stato.

La Polizia di Stato della provincia di Macerata ha comunicato i dati della sua attività nell’anno appena trascorso, da aprile 2020 a marzo 2021: sono stati circa 7200 gli equipaggi automontati, oltre 1 milione e 700mila i chilometri percorsi. Nello stesso lasso di tempo, l’anticrimine ha disposto 52 avvisi orali, 98 fogli di via, 6 proposte di sorveglianza speciale, altrettanti D.A.Spo, 3 divieti di accesso ai centri urbani e 12 ammonizioni per stalking. Per quanto riguarda la Polizia Giudiziaria: 1125 i delitti e 384 le persone denunciate. 56 arresti, di cui 23 per reati connessi agli stupefacenti: sono quasi 1500 i chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrate nell’ultimo anno.

Per quello che riguarda l’immigrazione, nell’ultimo anno sono state 79 le persone cui è stato intimato di lasciare il paese. Nella provincia di Macerata sono 83 le persone accolte per aver richiesto protezione internazionale.

Per quanto concerne invece l’attività su strada sono state 6720 le violazioni, 74 le patenti ritirate per gravi violazioni, 45 segnalazioni per guida in stato di alterazione, 351 gli incidenti.

l.c.
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Torna all’Università di Camerino Science FACTOR, o meglio S-Factor, il contest di comunicazione e divulgazione scientifica dedicato alla creatività degli studenti delle scuole superiori e degli studenti Unicam “portatori” di S-Factor!

Giunto alla sua sesta edizione, S-Factor è il contest di comunicazione e divulgazione scientifica promosso dall’Università di Camerino rivolto agli studenti degli istituti di istruzione secondaria superiore d'Italia e agli studenti Unicam. Partecipare è facilissimo: gli studenti delle scuole superiori potranno partecipare in gruppi misti anche di diversi classi oppure con la propria classe, mentre gli studenti Unicam potranno iscriversi singolarmente oppure in gruppi. Per iscriversi è necessario compilare l’apposita form presente all’indirizzo www.unicam.it/s-factor entro il 15 aprile 2021.

La domanda di partecipazione al concorso contenente l’idea progettuale, le liberatorie e il video di promozione dovranno essere caricate nell’apposita form dove saranno reperibili tutte le informazioni relative alle modalità di partecipazione.

A tutti i partecipanti sarà consegnato a un attestato di partecipazione, mentre nella giornata finale, del prossimo 27 maggio, saranno proclamati i vincitori assoluti “S-Factor 2021” con i seguenti premi: al 1° classificato 500 euro come contributo alla scuola o euro per studente singolo o al gruppo Unicam; al 2° classificato 300 euro come contributo alla scuola o euro 200 per studente singolo o al gruppo Unicam; al 3° premio 200 euro come contributo alla scuola o euro 100 per studente singolo o al gruppo Unicam e a tutti i vincitori sarà assegnato un gadget “S-Factor”.

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina www.unicam.it/s-factor


C.C.
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Ai ragazzi del Coser “Monti Azzurri” di Loro Piceno è stato somministrato il vaccino anti-Covid 19.
Un momento tanto atteso dai 14 ragazzi, dalle loro famiglie e dall’équipe del Centro socio educativo e riabilitativo dell’Unione Montana Monti Azzurri, gestito dalla cooperativa sociale Pars onlus.

“Siamo contenti per i nostri ragazzi, finalmente hanno ottenuto la vaccinazione - dice il presidente Giampiero Feliciotti - Sono soggetti fragili e sono sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori. Bisogna dare loro la tranquillità e la sicurezza”.

“Sono stati mesi difficili e oggi vediamo la luce - dichiara con commozione la referente Pars, Deborah Rommozzi -. Significa vedere la possibilità di tornare a una vita normale e allentare il terrore che viviamo da un anno. Oggi abbiamo raggiunto un traguardo: il vaccino anti-Covid per i nostri ragazzi con disabilità. E’ stato somministrato il Pfizer ai 10 residenti in struttura e ai 4 ragazzi del diurno e a tutti gli operatori Pars. I nostri ospiti hanno affrontato con serenità questa nuova sfida”.

Il personale medico dell’Asur, incaricato di somministrare il vaccino, si è recato personalmente al centro dove questi ragazzi si sentono più al sicuro, come a casa.

“Non ci sono stati effetti collaterali, tutto è andato bene. Ringraziamo per la professionalità e la sensibilità che il personale medico ha dimostrato, ringraziamo il  dottore Andrea Savorelli, anche nostro medico di base del Centro, insieme all’infermiere Paride Carducci - conclude la Rommozzi -. Il richiamo per i ragazzi che si sono sottoposti al vaccino è previsto per il 29 aprile con la somministrazione della seconda dose”.
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Un nuovo modo per semplificare la raccolta dei rifiuti.
Attivata anche a Camerino l’app che rende la raccolta differenziata semplicissima: mai più dubbi, mai più rischio di multe e sanzioni.
Per facilitare la vita ai cittadini, il comune ha adottato e messo a disposizione Junker, un servizio fruibile tramite APP (per smartphoneAndroid o Apple) che riconosce con un solo clic quello che stiamo gettando e ci dice come fare secondo la normativa del nostro territorio, un sistema semplice da essere rivoluzionario.
Ma come funziona?
Scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio, Junker lo riconosce grazie ad un database interno di oltre 1 milione e mezzo di prodotti e ne indica la scomposizione nelle materie prime e i bidoni a cui sono destinati.
Buste di carta con finestra di plastica, oppure delle confezioni di caffè e via discorrendo. E che fare con il Tetrapak che in alcune Regioni si smaltisce insieme alla carta e in altre con la plastica?
Un database ‘in progress’ che viene aggiornato quotidianamente anche grazie al contributo degli utenti: se il prodotto scansionato non viene riconosciuto, l’utente può trasmettere alla app la foto del prodotto e ricevere la risposta in tempo reale, mentre la referenza viene aggiunta a quelle esistenti.

junker

Uno strumento collaborativo perfettamente in linea con la filosofia delle smartcities.
JUNKER è a disposizione gratuitamente per tutti, e dà anche la possibilità all’amministrazione di comunicare direttamente molte altre informazioni: ubicazione dei punti di raccolta, percorsi, calendari del porta a porta, indicazioni per i rifiuti speciali, segnalazione degrado ecc., in tal modo si previene anche il rischio di sanzioni indesiderate.

“Grazie a questa App – spiega il consigliere comunale Riccardo Pennesi che ha seguito tutto l’iter - i cittadini avranno sempre a portata di mano una mappa completa di tutti i punti in cui poter conferire rifiuti speciali che non vengono ritirati dalla raccolta porta a porta" "inoltre, grazie alla lettura tramite fotocamera del codice a barre dei prodotti, si avranno tutte le informazione su dove conferire il rifiuto e il giorno in cui avviene il ritiro dello stesso, con la possibilità di attivare anche le notifiche giornaliere come promemoria" "nell'ottica di una Camerino sempre più ecosostenibile, ci auguriamo che grazie a questo servizio la percentuale della raccolta differenziata aumenti e che i cittadini acquisiscano maggiori consapevolezze nel rispetto dell'ambiente".

raccolta differenziata

JUNKER è una APP, unica in Italia e in Europa, che ha riscosso un notevole successo diffondendosi rapidamente in tutta Italia perché offre un servizio rapido, di facile utilizzo, accurato e completo, aperto ai contributi degli utenti. Inoltre, con la nuova funzione del riconoscimento per immagini, sarà ancora più facile differenziare gli oggetti sfusi o privi di etichetta. Si tratta di una tecnologia sperimentale, mai applicata prima d’ora in questo campo, basata su un sistema di apprendimento automatico che si evolve grazie alla collaborazione degli utenti. Il database di partenza è costituito da circa 1 milione di immagini, che man mano saranno evolute grazie alle ricerche e i feedback dei cittadini.

M.S.








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Un trentenne di nazionalità tunisina, gravato da precedenti specifici e irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Civitanova Marche per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un'operazione antidroga posta in essere congiuntamente dai poliziotti del commissariato civitanovese e della questura di Macerata l'uomo è stato intercettato nella zona della stazione ferroviaria del comune rivierasco. Sottoposto a perquisizione personale addosso all'uomo sono state trovate 62 dosi di eroina pronte ad essere spacciate, oltre alla somma di mille euro in contanti ritenuta provento dello spaccio.

Così ai polsi del tunisino sono scattate le manette e l'uomo è stato posto a disposzione dell'Autorità Giudiziaria per essere sottoposto a rito direttissimo.

f.u.


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Giovedì, 08 Aprile 2021 18:20

Lago di Caccamo: viene a galla l'inciviltà

Armarsi di buona volontà per mantenere pulito un territorio. E' quanto fatto da due cittadini di Caldarola che, dopo aver ricevuto la segnalazione da parte di un loro conoscente circa la presenza di rifiuti gettati, con gesto di assoluta inciviltà, lungo le sponde del lago di Pieve Favera, hanno provveduto a ripulire il tratto portando a monte una quantità significativa di rifiuti di ogni tipo, dalle lattine ai copertoni delle auto fino addirittura ad una bombola vuota di gas. Rifiuti emersi dalle acque lacustri dopo che il bacino era stato parzialmente vuotato. 

Continua, purtroppo, anche nel territorio caldarolese l'abitudine di alcuni, spesso neppure residenti, di gettare rifiuti in zone quasi incontaminate, come le sponde di un lago. Così, al di là della responsabilità che compete agli organi preposti al controllo e, se necessario, all'applicazione di multe, l'esempio dei due cittadini rappresenta un monito contro l'inciviltà e un gesto concreto di amore per il territorio. 

f.u.


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Richiesta all’Unione Montana Marca di Camerino una riunione straordinaria per chiarire le tempistiche per la cessione di una parte dello stabile dell’unione al Demanio, così da poter procedere con i lavori e il trasferimento della Caserma dei Carabinieri.

Di comune accordo con il sindaco di Muccia Mario Baroni – spiega Sandro Sborgia, primo cittadino di Camerino - abbiamo richiesto al Presidente dell’Unione montana della Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, di convocare un consiglio straordinario quanto prima per chiarire gli aspetti che riguardano la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri di Camerino in una porzione dell’immobile di proprietà dell’Unione montana in località Vallicelle. E’ stata richiesta la convocazione del Consiglio – continua - perché abbiamo atteso il tempo trascorso dalla firma del protocollo d’intesa, a giungo 2020, e viste anche le numerose riunioni che si sono succedute e interlocuzioni con tutte le Istituzioni interessate, allo stato attuale non sappiamo ancora quali sono gli elementi che si frappongono per la cessione di una parte dell’immobile al Demanio per la realizzazione della caserma. Trattandosi di un’opera di fondamentale importanza non solo per Camerino e i Carabinieri, ma per tutto il territorio”.

La riunione è stata, dunque, convocata per lunedì 12 aprile: “Nell’occasione cercheremo dunque di arrivare al nocciolo delle cause che portano a rimandare il realizzarsi concretamente di quanto stabilito col protocollo mesi fa” conclude il sindaco Sandro Sborgia.






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Dall'arancione al rosso per poi tornare di nuovo in arancione. Un continuo cambio di colore per le Marche dovuto all'andamento dei contagi. Così, con l'allentamento sia pure minimo delle restrizioni, negozi e centri commerciali hanno potuto riaprire e tornare a respirare, anche se la situazione non è ancora "idilliaca", come testimonia Gianluca Tittarelli, direttore del centro commerciale "Val di Chienti" di Piediripa.

"Vero che con il ritorno in zona arancione abbiamo riaperto - dichiara - ma vorrei ricordare anche che le strutture come la nostra sono chiuse nei giorni festivi e prefestivi. Purtroppo sono ormai 5 mesi che restiamo chiusi con i negozi nelle giornate in cui gli incassi sarebbero maggiori. Questo sarebbe anche stato accettabile qualora avesse portato a dei miglioramenti nei dati della diffusione del virus. Sembra, però, che l'auspicato miglioramento non ci sia stato per cui ritengo che qualcosa non abbia funzionato. A mio avviso sarebbe stato più opportuno permettere l'apertura dei punti vendita stabilendo al contempo in maniera ferrea le misure di sicurezza da adottare, cosa che da parte nostra avevamo messo in atto. Purtroppo, però, non è servito anulla visto che nei fine settimana dobbiamo continuare a restare chiusi".

f.u.
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