Trentacinque milioni di euro, frutto del risparmio della Camera dei deputati, da destinare al cratere sisma 2016. La commissione Bilancio di Montecitorio ha infatti approvato un emendamento al decreto PNRR: l’avanzo cumulato nel 2021 sarà reinvestito per le popolazioni colpite dal terremoto. L’Onorevole Simone Baldelli, vice presidente dei deputati di Forza Italia e primo firmatario dell’emendamento parla di una “pagina di buona politica, che fa seguito a un provvedimento varato ormai ogni anno dal sisma in avanti – spiega l’Onorevole –. Dal 2016 ad oggi, per le popolazioni che hanno sofferto le conseguenze del terremoto, sono stati stanziati oltre 380 milioni di euro. Non solo: l’emendamento prevede una parte che permetterà al Commissario Giovanni Legnini di utilizzare questi fondi con maggiore semplicità. Ci auguriamo che queste somme vengano spese presto e bene in favore delle persone che vivono nel cratere”.

Il Commissario Legnini, intanto, ha manifestato soddisfazione e ha ringraziato Montecitorio per lo stanziamento. Lo ha sottolineato ancora l’On. Baldelli: “Il Commissario ci ha ringraziato, come ha sempre fatto negli ultimi anni. La Camera dei deputati ha sempre mostrato attenzione al tema del sisma e ai terremotati: riducendo il più possibile i costi, da Montecitorio è stata restituita una cifra davvero importante. Iniziative legislative e finanziare che possono contribuire a un ritorno alla normalità. Da eletti nella zona del terremoto – conclude Baldelli – è nostro preciso dovere impegnarci nel tenere alta l’attenzione sul Centro Italia”.

l.c.
È cominciata, alla Camera dei Deputati, la discussione della Legge di Bilancio. L’emendamento della Lega che chiede l’estensione dello sconto sui contributi INPS a carico di imprese e lavoratori, riservato al sud, anche per le zone terremotate è tra quelli che verranno approfonditi. Il firmatario, L’Onorevole Tullio Patassini, ha parlato di un mezzo passo del Governo verso le aree colpite dal sisma.

“È evidente che – afferma Patassini – in questo momento storico la ripartenza dei territori colpiti dal sisma possa essere possibile soltanto attraverso misure di carattere economico. L’obiettivo della Lega è stato, in ogni occasione, quello di presentare proposte in questo senso: in ultima battuta l’estensione della decontribuzione previdenziale come già avviene nelle regioni del sud Italia. Abbiamo molte altre misure in cantiere, tra cui la proroga dell’esenzione IMU, IRPEF, ISEE e mutui prima casa fino alla ricostruzione degli immobili lesionati dal terremoto, oltre a volere la nascita di una vera e propria zona economica particolare per la questione sisma 2016”.

Red.


Potrebbe arrivare a breve il via libera da parte del governo per la ripresa delle messe con la partecipazione dei fedeli. La Camera dei Deputati, infatti, ha approvato un emendamento al decreto che inserisce la sospensione delle "cerimonie civili e religiose tra le attività che il governo può decidere per contrastare il coronavirus". L’emendamento aggiunge la previsione che il governo debba procedere anche "all'adozione di protocolli sanitari, adottati di intesa con la Chiesa cattolica e con le confessioni religiose diverse dalla cattolica, per la definizione delle misure necessarie ai fini dello svolgimento delle funzioni religiose in condizioni di sicurezza". Una soluzione criticata da Lega e Fratelli d’Italia, unici astenuti, che avrebbero voluto una data certa per la ripresa delle messe, che dunque avverrà soltanto una volta definiti i protocolli per la ripresa in sicurezza delle celebrazioni religiose. Continuano intanto le trattative tra Governo e Cei su una questione molto cari ai fedeli che per troppo tempo si sono visti privati della pratica del culto e della possibilità di vivere pienamente il senso della comunità. Un piccolo spiraglio di luce anche sulla possibilità di celebrare matrimoni, comunioni e cresime, bruscamente interrotta dal Covid 19.

f.u.



Insieme al Maestro Bocelli, tanti volti noti, amici di ABF, domani alle 15.30 a Muccia (Mc), in occasione della cerimonia di inaugurazione – aperta al pubblico – della nuova scuola primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” realizzata in 150 giorni. Sarà il fondatore di ABF in persona ad inaugurare, domani a partire dalle ore 15.30, la scuola di istruzione primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, località marchigiana tra le più colpite dal sisma del 2016. La cerimonia, aperta al pubblico, avrà luogo prezzo la piazza antistante l’edificio, a ridosso della zona rossa del centro storico del paese, ancora inagibile.

Insieme ad Andrea Bocelli, tanti amici della fondazione che porta il suo nome, dalla ambassadress ABF Catrinel Marlon ad Andrea Griminelli, da Carlo Bernini e Ilaria Della Bidia.
All’evento, al quale è stato concesso il patrocinio della Camera dei deputati, parteciperà un’ampia rappresentanza delle istituzioni locali e nazionali, dal Commissario alla ricostruzione Piero Farabollini al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, dall’Arcivescovo di Camerino Monsignor Francesco Massara al Sindaco di Muccia Mario Baroni, a molti suoi colleghi dell’area del cratere sismico. Attraverso un proprio messaggio, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolineerà il proprio compiacimento per l’iniziativa filantropica.

Così come nella non lontana Sarnano, dove ABF lo scorso anno è stata protagonista di un progetto filantropico gemello, a Muccia sono stati rispettati i tempi dichiarati ad inizio lavori: centocinquanta giorni, per edificare il nuovo plesso scolastico che accoglierà gli alunni dell’asilo e delle “elementari”.

Previsto un momento musicale, a ridosso del taglio del nastro, con la voce del celebre tenore accompagnata da un gruppo di giovanissimi strumentisti a fiato, in rappresentanza degli allievi della Scuola di musica di Camerino.

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i lavori di realizzazione della scuola

La realizzazione di questa ulteriore scommessa filantropica firmata dalla Fondazione Andrea Bocelli è stata resa possibile anche grazie al prezioso, generoso sostegno di partner quali Generali Italia, Poligrafici Editoriale Spa, Fondazione Mediolanum Onlus, Order Sons And Daugthers Of Italy In America, Psc Group, Famiglia Angelini Welch, Subissati, Columbus Citizens Foundation, Chopard, Palazzo Tornabuoni-Firenze-Soci Fondatori, Future Tech Enterprise Inc., Schnell, Gnutti Cirillo Spa, Pizzardi Editore, Club Z3mendi, Eko Music Group, Tecno Iti Srl, Faeber, Electrolux Manzoni Group, Funplay, Famiglia Massimo Rebecchi, Fondazione Varaldo Di Pietro, Gruppo Giardini Pistoia, Vesmaco, Abb Stabilimento di Terranuova Bracciolini, Fruttilandia, Tif, Associazione Piano Friends, SIAE, Prodea e molti altri. Fondamentale, inoltre, la campagna SMS solidale “Con te” lasciata lo scorso settembre dal palco dell’Arena di Verona, a supporto del progetto.

L’edificio scolastico, progettato da Ing. Paolo Bianchi, coinvolge una superficie di circa 1000 metri quadrati e propone spazi comuni ampi, da utilizzare per lezioni informali, per leggere o semplicemente per socializzare. ABF, attraverso un team di esperti, ha puntato sulla realizzazione di un luogo integrato con la comunità, con le tipicità locali, in grado di rispondere anche ai desiderata dei piccoli studenti: dallo spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche all’acquario, ad una mensa al centro di una ideale “agorà” dove si trova anche un pianoforte, simbolo dell’indirizzo spiccatamente musicale della scuola.

La nuova “De Amicis” utilizza la tecnologia “Platform Frame” a telai di legno, garantendo il più alto grado di resistenza disponibile alle scosse sismiche e certificando la scuola in classe d’uso IV, tra gli edifici “con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità”.
Laddove sorgeva il plesso formativo compromesso dal terremoto, oggi grazie alla Fondazione Andrea Bocelli, al via una scuola nuova, funzionale, sicura ed ecosostenibile, intorno alla quale l’intera comunità potrà finalmente ripartire.
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l'atrio della nuova scuola 

Dopo il Quirinale anche l’aula di Montecitorio quale ospite d’onore, insieme ai suoi colleghi “Alfieri della Repubblica”.

Ha vissuto un’altra indimenticabile esperienza nei Palazzi delle Istituzioni la sarnanese Elena Piergentili, insignita lo scorso 23 febbraio dell’attestato di “Alfiere della Repubblica” dal presidente Sergio Mattarella. Elena è, infatti, stata invitata ad assistere dai banchi dell’emiciclo che ospita le sedute della Camera dei Deputati allo spettacolo “Processo a Pinocchio”, testo firmato da Emilia Narciso, avvocato di Aversa per anni alla guida del comitato provinciale Unicef e realizzato da alunni della scuola media “Don Bosco” di Trentola Ducenta, località in provincia di Caserta. In un’aula gremita di giovani studenti, alla presenza del presidente della Camera Roberto Fico, della vice presidente Mara Carfagna, del presidente Unicef Italia Francesco Samengo, i 29 “Alfieri della Repubblica”, tra cui Elena Piergentili, hanno assistito alla rappresentazione, trasmessa in diretta anche da Rai 3, in una sorta di viaggio dei ragazzi all’interno della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.  

F.U.

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Elena Piergentili con le sorelle Lucia e Anna, il Papà Luca, il presidente dell'Osservatorio dei diritti sui minori e garante per l'infanzia e l'adolescenza della regione Calabria Antonio Marziale e l'ufficiale di staff Ufficio Marketing - Stato Maggiore dell'Esercito Sabrina Parisi 

 

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Mara Carfagna vicepresidente della Camera con gli alfieri

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Finisce in Parlamento il caso degli autisti Flixbus. Il Partito Democratico ha presentato una interrogazione affinché “i ministri delle infrastrutture e dei trasporti, quello dell’interno e quello degli affari esteri ma anche il Mise intervengano chiedendo chiarimenti urgenti e scuse alle autorità francesi e che creino le condizioni per evitare che questi accadimenti non si ripetano”.

Queste sono le parole dell’onorevole Davide Gariglio nell’intervento in merito a quanto accaduto agli autisti sulla linea Firenze Barcellona, ammanettati e incarcerati in Francia per circa 10 ore. Anche Martina Parisse, del Movimento 5 Stelle, è intervenuta sull’argomento e presenterà un’interrogazione, sostenendo che quanto accaduto è “inaccettabile e da incubo kafkiano”.

Ecco cosa è successo ai due dipendenti della ditta tesina Autolinee Crognaletti impegnato per contro di Flixbus: “Passata la frontiera a Ventimiglia, il bus è stato fermato in territorio francese all’uscita autostradale di La Turbie, come al solito, dagli agenti della dogana francese per i controlli di rito. La procedura di routine è sempre stata svolta in tempi brevi - dice l’onorevole - gli agenti controllano i documenti e in caso di irregolarità fanno scendere le persone considerate irregolari, permettendo al bus di proseguire”. Sabato 9 marzo invece, non è andata così: “Gli agenti hanno tenuto il mezzo fermo per circa due ore sull’autostrada, dicendo che a bordo vi erano alcuni passeggeri i cui documenti sarebbero risultati irregolari. L’autobus è stato poi scortato dalla Polizia fino all’aeroporto di Nizza dove, alle 2 del mattino, i 40 passeggeri tra cui alcuni bambini molto piccoli, sono stati fatti scendere e informati del fatto che il bus non avrebbe proseguito la corsa fino a Barcellona. Alla richiesta di chiarimenti - prosegue - gli agenti hanno risposto che era colpa di Flixbus”. ai due autisti, contemporaneamente, è stato ufficializzato lo stato di fermo e sono stati provati dei loro oggetti personali. Poi sono stati rinchiusi in due celle diverse “fetide, senza cibo né acqua. Solo alle 10 di domenica mattina sono stati fatti uscire ammanettati l’uno all’altro e fatti passare attraverso l’aeroporto pieno di gente e poi interrogati. Solo alle 15:30 è stato dato loro del cibo e dell’acqua, liberati e riaccompagnati al bus”. Il tutto senza il rilascio di alcun verbale e senza imputazione. L’onorevole nel suo discorso ha anche ricordato che un autista non ha veste di pubblico ufficiale, dunque non è tenuto a identificare i passeggeri o a perquisirli. Gli autisti si possono limitare al check-in, ovvero all’accertamento che i passeggeri abbiano il titolo di viaggio e un documento valido: “Servono chiarimenti urgenti e scuse da parte delle autorità francesi e che si creino le condizioni perché fatti simili non avvengano più”.

Una violazione dei diritti fondamentali, definisce così l’accaduto la deputata Jesina Parisse: “Per i due autisti della ditta Crognaletti trattenuti, perquisiti e isolati dopo un controllo di routine al confine italo-francese, ho predisposto un’interrogazione parlamentare. Non è accettabile - sostiene - che i diritti fondamentali della persona siano violati e che i due lavoratori siano stati indebitamente trattenuti per 17 ore dalla Gendarmérie francese. Sul perché siano stati trattenuti tutti i passeggeri per più di due ore, e perché i due autisti siano stati fermati dalle due di notte alle quattro del pomeriggio del giorno successivo, isolati e trattati come dei criminali, è tutto da chiarire. Non è accettabile il trattamento surreale e da incubo kafkiano riservato ai due autisti fermati per, sembra ma stiamo approfondendo, presunto “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina” giustificato dalla presenza a bordo di passeggeri non in regola con i visti. Servono chiarimenti - conclude - e lo faremo attraverso le azioni in Parlamento. Mi dispiace umanamente per il trattamento subito dai due lavoratori della ditta Crognaletti, e mi auguro che se qualcuno dovrà delle scuse, che le recapiti direttamente a loro”.

Gaia Gennaretti

Domani alle 11 suona la “campanella”, come fosse il primo giorno di scuola, per la prima seduta di Camera e Senato. Il nuovo Parlamento si insedia e gli eletti saranno chiamati a scegliere le più alte cariche dello Stato dopo il presidente della Repubblica. E già oggi pomeriggio si sono riuniti i gruppi parlamentari dei due rami del Parlamento per stabilire le linee guida da tenere nel voto di domani. Tra questi la Lega, uno dei gruppi più numerosi, che conta anche Tullio Patassini, eletto nel collegio uninominale di Macerata-Osimo. “L'incontro di oggi pomeriggio - racconta il neodeputato di Treia - serviva proprio per fornire agli eletti le indicazioni sul voto di domani per votare i Presidenti di Camera e Senato. Per quello che riguarda la formazione del Governo, ancora non è emerso nulla perchè secondo me siamo nel campo delle ipotesi. Il mio parere è quello che ho espresso subito il voto del 4 marzo: Salvini è giusto che sia il premier. E' la logica consegueza del voto. Partendo dal voto e dalla coalizione di centrodestra che ha ottenuto più consensi e trovando le giuste e necessare convergenze alla Camera e al Senato, il Governo può nascere. Basta con il Governo Gentiloni e con tutti i suoi errori e mancanze. Una su tutte la gestione del post-terremoto. Il presidente della Regione Marche Ceriscioli scrive al presidente del Consiglio chiedendo una proroga dei tempi per la presentazione delle domande. Ma questi signori hanno chiara la situazione? Si parlano? Noi abbiamo inviato una lettera facendo presenti le problematiche che i tecnici hanno sollevato perche siamo stati in mezzo alla gente. Quindi penso che sia giunto il momento di dire basta con il Governo Gentiloni”.

Tullio Patassini

C'è poi tutta la parte che precede la prima seduta di domani e che ha riguardato l'accreditamento dei singoli deputati. “Io ho effettuato tutte le pratiche ieri pomeriggio – racconta Patassini – e sono stato negli uffici al piano sopra l'ingresso. Non ho preso l'ascensore, ma ho camminato lungo le scale proprio per vivere fino in fondo questa emozione. Il primo step ha riguardato le foto, poi la comunicazione dei dati anagrafici e della documentazione necessaria, inclusi password, mail e altro. Infine, mi hanno anche preso l'impronta digitale che servirà per esercitare il voto. L'impronto serve per evitare brogli e che qualcuno voti al posto mio. Per svolgere questo compito – conclude un emozionato Tullio Patassini – io mi sono messo in aspettativa dal lavoro e voglio farlo con il massimo impegno e la massima serietà. L'impatto è stato incredibiole. Ho calpestato pavimenti e mattonelle che prima di me hanno visto le persone che hanno fatto la Repubblica. Mi sento una grande responsabilità addosso sperando di fare il bene di tutti”.

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