In previsione di tornare sui banchi il 14 settembre l'anno scolastico a Camerino è già iniziato con i corsi di recupero a distanza. Da ieri dunque circa 150 alunni in totale tra Licei Varano e Istituto Antinori sono collegati con i computer dalle loro case e impegnati in questo percorso. 
"Come prevede la norma, in autonomia a fine  in agosto abbiamo stabilito questa modalità adottata anche da altre scuole del territorio. La modalità è quella a distanza - spiega il dirigente Francesco Rosati - peraltro ben collaudata nei tre mesi di lock down e quindi, verificato che tutti gli studenti avessero ancora dispositivi adatti,  abbiamo iniziato questa attività della quale faremo un report dopo una settimana. Nel frattempo  stiamo ultimando i preparativi per accogliere tutti gli studenti il 14 settembre, salvo eventuali modifiche  che dovessero arrivare dall'alto. Si è provveduto quindi a predisporre   tutta la segnaletica con le indicazioni  e le informazioni necessarie per gestire  in sicurezza questo nuovo anno scolastico.  In contemporanea - aggiunge Rosati-  stiamo svolgendo in presenza gli esami di idoneità integrativi per gli studenti che hanno cambiato corso o che provengono da altre scuole, come pure abbiamo un' appendice degli esami di stato per i privatisti.
In realtà dunque la scuola non si è mai fermata, nè durante l'estate e neppure adesso, anzi, siamo in piena attività -sottolinea il dirigente-. Peraltro sono attivi anche dei lavori esterni all'istituto e buonissime notizie vi sono per altri lavori di completamento del polo scolastico; grazie a queste opere verranno creati nuovi accessi per l'Istituto, una nuova palestra e un auditorium. Verrà quindi a completarsi un Polo scolastico che diventerà ancora più bello, interessante e accattivante per i nostri studenti, pieno di strutture collegate in maniera tale che l'attività possa riprendere in totale sicurezza. Speriamo - conclude Francesco Rosati- che una volta passata l'epidemia, veramente si possa tornare a prima del covid-19, con tutte le nostre  potenzialità: scuola, progetti e tutte le attività formative che ci hanno caratterizzato per tanti anni".  
c.c.
Lezioni sospese a causa dell’emergenza Covid-19, ma la didattica è andata avanti ugualmente. Accade ai Licei e all’Istituto Antinori di Camerino dove grazie alle video-chat e a piattaforme informatiche, gli alunni hanno potuto continuare nel programma seguendo le lezioni da casa. Prendendo spunto da quanto già fatto nel periodo del sisma del 2016 la didattica a distanza hapermesso agli insegnanti di contattare gli alunni ed organizzare varie attività, sviluppate attraverso più modalità.

” Abbiamo rispolverato una metodologia già messa a punto e che anche oggi ci torna utile – afferma il dirigente Francesco Rosati-. L’abbiamo subito implementata anche su pronto suggerimento e indicazione del Ministero dell'Istruzione che pwraltro in questi questo giorni ci ha anche supportato mediante due call pubblicate sul sito, invitando anche i produttori di hardware a rendere a titolo gratuito i prodotti della didattica a distanza quali piattaforme e protocolli in rete. Nello specifico- spiega Rosati- abbiamo utilizzato delle modalità miste anche  in base alle caratteristiche e propensioni dei vari docent. Si va dallo strumento del registro elettronico che consente da sempre di poter caricare dei materiali e delle lezioni ma anche semplicemente l'indicazione dei compiti da svolgere e quindi avere un contatto diretto con la classe,  fino s lezioni fatte via social con delle dirette Facebook; alcuni docenti sono venuti a scuola soprattutto per le classi quinte prossime all'esame di stato. Altri docenti avevano già sperimentato delle piattaforme tipo Edmodo e Moodle tenendo attivi gli studenti. I ragazzi hanno già dei compiti e già da tempo ci eravamo preparati a questo - continua il dirigente-; debbo dire che in questa vicenda molto spiacevole si cerca comunque anche di testare il senso di responsabilità degli studenti invitandoli anche ad uno studio ancora più responsabile e autonomo. Il che vale soprattutto per le classi ultime terminali che fra qualche mese saranno di fronte alla scelta universitaria e quindi dovranno organizzarsi effettivamente anche da soli.  Come istituti pertanto siamo perfettamente in linea con le indicazioni ministeriali e siamo contenti che i docenti siano sempre pronti ad attivarsi. Anche all'Istituto tecnico Antinori ovviamente abbiamo attivato iniziative di lezione a distanza in particolare in quel caso è stata utilizzata anche una videochat attraverso l'account di Gmail, con riguardo soprattutto ad una materia molto importante che è quella di economia aziendale che insieme ad informatica sarà oggetto della seconda prova scritta agli esami di Stato per l'indirizzo di Ragioneria.  Il tutto si è dunque svolto perfettamente in linea con le previsioni ministeriali e  proprio con il desiderio di stare vicino ai nostri studenti, li abbiamo invitati a lavorare e siamo già pronti per il rientro a scuola. Nel  frattempo abbiamo anche  perfezionato ancora di più le misure di sicurezza e di pulizia all'interno degli ambienti scolastici e tra l'altro - aggiunge Rosati- nel laboratorio chimico abbiamo anche prodotto quella che chiamano Amuchina fai da te in realtà con reagenti chimici testati e con tutti i dispositivi di sicurezza, sfruttando unque anche il nostro modernissimo laboratorio di chimica; sapete che purtroppo questo prodotto sta andando a ruba e quindi noi ce lo siamo autoprodotto; per gli altri prodotti da utilizzare per la disinfezione e la detersione degli ambienti, avevamo già da tempo fatto per fortuna un acquisto sostanzioso e questo potrà tornarci d'utilità". 
In concomitanza con l’emergenza è ritornato l'obbligo del certificato medico nel caso in cui l’alunno faccia più di 5 giorni di assenza per malattia. “ Indicazione abbastanza recente era quella della non obbligatorietà ma nell’emergenza coronavirus e, in deroga alle disposizioni vigenti-conclude il dirigente- il decreto Presidente del Consiglio dei Ministri ha ripristinato quella previsione limitando comunque la nuova prescrizione solo fino alla data del 15 marzo".
C.C.


Sentieri accessibili e inclusivi nelle Marche” è il titolo del progetto educativo e formativo che fa nascere una collaborazione tra Università di Camerino e l’ ITCG “Antinori”. Nell’ambito dell’esperienza di Alternanza Scuola Lavoro, il progetto coinvolgerà 40 studenti dell’Istituto Antinori divisi in gruppi, coordinati dalla prof.ssa Catia Eliana Gentilucci della Scuola di Giurisprudenza di Unicam. Le lezioni in aula si terranno dal 3 al 15 febbraio.
L’iniziativa mira a promuovere un escursionismo aperto alle disabilità promuovendo percorsi ad esse adeguati. Il progetto si rivolge al territorio della Regione Marche, ma potrebbe estendersi a tutte le Regioni d’Italia. Lezioni frontali tenute da docenti Unicam e da responsabili CAI, unite all’ individuazione dei sentieri accessibili, saranno seguiti dalla verifica sul posto con escursioni mirate e dalla creazione di una scheda tecnica dettagliata per ciascun sentiero.
A conclusione del progetto verrà data alle stampe la guidaSentieri accessibili e inclusivi nelle Marche” 

“L’obiettivo primario del progetto – sottolinea la prof.ssa Gentilucci – è quello di avvicinare i ragazzi al territorio, come risorsa e patrimonio da rispettare e valorizzare, e all’inclusione sociale, aspetto fondamentale per un contesto sociale che vuole crescere integrandosi con diverse realtà”.

Carla Campetella
Il professore Francesco Rosati, dirigente dei Licei di Camerino e in contemporanea reggente negli anni scorsi di diversi altri istituti della provincia di Macerata, ha di recente assunto anche l'incarico della reggenza dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Giovanni Antinori” di Camerino. Succede nel ruolo all’ingegnere Giancarlo Marcelli, in pensione da pochi giorni. Un nuovo compito che il camerte Francesco Rosati, professore di Chimica e dal 2012 preside dei Licei Varano, si dice onorato di accingersi a svolgere con interesse ed entusiasmo.

È un istituto di grandi tradizioni, nato nel 1864 come Scuola di Agronomia e di Agrimensura- afferma il prof. Rosati- E' da lì che nel lontano 1988 è iniziata a mia carriera di docente di Chimica e ora mi onoro di dirigere proprio quella scuola”.

Ci parli un po’ degli Istituti Tecnici, il cui riordino, come per i Licei ed i Professionali, è stato definito da una Legge del 2008.

“Gli Istituti Tecnici si caratterizzano per una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico, in linea con le indicazioni dell’Unione europea; si articolano in 11 tipi di indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. All’Antinori ne sono attivi due: uno del settore economico (Amministrazione Finanza e Marketing) e l’altro del settore tecnologico (Costruzioni, Ambiente e Territorio). La scuola condivide con i Licei Varano la moderna e funzionale sede del Polo scolastico provinciale di Madonna delle Carceri; l’Istituto ha anche una sede staccata a Matelica, fondata 50 anni fa, che a sua volta gode di una struttura all’avanguardia.”

Dopo una sofferenza nelle iscrizioni, dovuta al calo nazionale di interesse verso questo tipo di scuola, da qualche anno si registra una incoraggiante ripresa. C’è dunque la speranza che l’Istituto Tecnico possa continuare a giocare un ruolo importante nella formazione dei giovani, per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore ?

“In questi primi giorni di incarico ho preso visione del numero degli iscritti, constatando ciò che Lei afferma. Certo, sono lontani gli anni d’oro quando le due professioni del ragioniere e del geometra spingevano un grande numero di studenti verso questo tipo di scuola, ma l’incremento di iscrizioni dello scorso anno scolastico può certificare un cambio di tendenza e dunque va sostenuto con forza. La serietà e professionalità del personale docente e non docente, la bravura degli studenti e l’accurata gestione dei dirigenti che mi hanno preceduto, sono elementi che fanno ben sperare per il futuro. Dovremo continuare a fare sistema con il sistema produttivo, gli enti locali e il mondo accademico, per cercare di offrire un prodotto sempre all’avanguardia, strettamente rispondente ai bisogni dei ragazzi. Mi impegnerò su questo punto”.

Sappiamo che l’Antinori è dotato anche di un Laboratorio Prove Materiali, traslocato dopo il sisma in località Torre del Parco. Che può dirci in merito alla sua attività ?

Il laboratorio sta servendo molte aziende del territorio e negli ultimi 3 anni, soprattutto per via del sisma, ha ripreso una certa vitalità ed è dunque in piena attività. Esso inoltre ha una importante funzione didattica per gli studenti dell’indirizzo “Geotecnico”, una interessante articolazione del tradizionale corso per geometri”.

Quali benefici potrà trarre da questa comune dirigenza al Liceo e all’Istituto Tecnico ?

Cercherò in ogni modo di favorire una sinergia tra le due scuole, preservando le caratteristiche peculiari di ognuna. Già intravedo la possibilità di condividere alcuni progetti, specie quelli di natura trasversale, come pure l’opportunità di realizzarne altri di ampio respiro, dove mettere in gioco competenze e professionalità specifiche, sia da parte degli studenti che dei docenti”.

Carla Campetella





Lezione di donazione e volontariato come strumento di partecipazione attiva, per gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Antinori di Camerino. L’occasione, una tappa del progetto Donaction che, sostenuto dalla Regione Marche è stato presentato ai ragazzi insieme alle attività di sensibilizzazione ad esso collegate.

Coinvolti nel progetto “Donaction” sono circa 10mila studenti delle scuole secondarie di secondo grado delle Marche; a loro viene proposta la realizzazione di elaborati per raccontare con creatività il significato e l’importanza della donazione di organi e tessuti.
Le scuole che risulteranno vincitrici del concorso, scelte da una commissione di valutazione, si aggiudicheranno un premio in denaro. 900 euro andranno a ciascuna delle cinque scuole che realizzeranno l’elaborato in forma di testo giornalistico più meritevole; 900 euro alle cinque scuole che realizzeranno lo spot-video più bello. Gli istituti scolastici potranno spendere il premio in attrezzature didattiche e viaggi di istruzione.

Proprio di recente il Ministero della Salute ha reso pubblico il report del 2018 sui trapianti: l’attività di donazione si consolida e, grazie alla possibilità di registrare la propria dichiarazione di volontà alla donazione al rinnovo della carta d’identità elettronica, le richieste sono quasi raddoppiate rispetto al passato.

I dati 2018 evidenziano l’ottimo stato di salute della Rete nazionale trapianti, che a vent’anni dalla sua nascita (con la Legge 91 del 1 aprile 1999) si conferma come una delle realtà più efficienti del Servizio sanitario nazionale.

Promosso dalle associazioni Adisco, Admo, Aido, Aned, Antr, Avis e Lifc Marche, il progetto è nato nel 2012 su impulso della Regione Marche ed è stato elaborato in concerto con l’Assessorato all’Istruzione, la Formazione Orientamento Regione Marche, con il supporto scientifico del Centro Regionale Trapianti, Centro Trasfusionale, Registro Midollo e Registro Sangue Cordonale.

Rivolto soprattutto alle Imprese e ai professionisti impegnati nella ricostruzione post sisma, il partecipato incontro tenutosi a Camerino nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Antinori  e promosso da CNA Confederazione nazionale dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese, in collaborazione con Officina 2630, it,

Nel corso del seminario, dedicato alle tecniche di consolidamento strutturale innovative, rappresentanti e referenti delle ditte Kerakoll,,Tecnaria,  Fibre Net e Alperal  hanno presentato le caratteristiche dei loro rispettivi prodotti, già utilizzati con successo in tutta la penisola.

L’apertura dei lavori, coordinati dall’ing. Luca Bisbocci, è stata affidata alla CNA con i saluti del direttore provinciale Luciano Ramadori e l’intervento della  funzionaria Michela Rossi., la evidenziando il ruolo e l’impegno dell’associazione nel fornire assistenza a imprese e cittadini anche con la programmazione di incontri informativi sul territorio, ha ribadito la disponibilità a mettere in campo servizi, iniziative di sostegno e consulenza per le imprese artigiane del territorio, interessate partecipare alla ricostruzione. Le relazioni che si sono succedute hanno posto in rilievo in primo luogo , e,  come forma di prevenzione in territori sismici, l’importanza di intervenire sulla vulnerabilità degli edifici, adottando strategie di intervento per migliorarne l’adeguamento sismico. A raccontare per immagini le ferite della città un toccante videorealizzato da Officina 2630

Di sistemi per il consolidamento e di rinforzi strutturali ha parlato l’ing. Paolo Girardello di Kerakoll illustrando l’evoluzione dei prodotti della famosa azienda che ha saputo sviluppare sistemi sempre più efficaci e performanti come i tessuti di acciaio perlitico ad altissima resistenza o supporti per rinforzi a matrice, uniti alle nuove tecnologie Green per la sicurezza sismica.

E’ intervenuto poi il rappresentante della ditta Tecnaria di  Bassano del Grappa che produce connettori per rinforzo di solai misti legno-calcestruzzo, acciaio-calcestruzzo e calcestruzzo-calcestruzzo. Testati e certificati secondo le più recenti norme europee, i connettori permettono di recuperare al meglio solai esistenti.

E’ stata poi la volta di  FibraNet, azienda friulana che produce composti ad alta tecnologia da applicare su edifici anche di valore storico artistico, scuole, ponti, gallerie. La referente Sara Gabriele ha parlato di sistemi che intervengono sia su rinforzi strutturali importanti che ricostruzioni più leggere”L’azienda- ha sottolineato- ogni anno destina il 20 per cento in ricerca e sviluppo; collaborazioni storiche  sono quelle con l’Università di Trieste e Perugia, alle quali si aggiungono quelle con gli atenei di Padova, Venezia e Bologna”

L’ingegner Gianluca Ussìa ha di seguito illustrato le caratteristiche dei prodotti Fibra Net mostrando anche, con l’ausilio di immagini, diverse soluzioni di intervento di messa in sicurezza e consolidamento realizzate in varie regioni d’Italia ( tra gli ultimi lavori anche la messa in sicurezza della Chiesa del Seminario di Camerino).

Infine Alberetti dell’azienda Alperal, (con sede a Corciano in Umbria) ha presentato LinkSystem un dispositivo meccanico di collegamento muri per risolvere problemi di ancoraggio, di semplice utilizzo. Si tratta di un innovativo prodotto brevettato, antisismico la cui certificazione è provata da test effettuati dall’università di Perugia. In acciaio zincato, il dispositivo, utile a prevenire cedimenti strutturali, è adattabile a tutte le murature ed è di posa veloce e facile.

Grande interesse tra il pubblico in sala, intervenuto anche per porre questiti e chiedere spiegazioni più dettagliate

“Intenzione del seminario-  spiega l'ing. Bisbocci-  era proprio quella di mettere in condizione le imprese di poter lavorare sul territorio non solo con tecniche tradizionali, come quelle utilizzate dopo il sisma del 1997 ma di approcciare a nuove tecniche  in grado di fornire  prestazioni migliori nel consolidamento delle strutture esistenti. Come è stato illustrato nei vari interventi, si tratta di materiali performanti che riescono ad essere messi anche in ridotti spessori al disotto degli intonaci, con interventi poco invasivi e con il risultato di un’ottima efficienza dal punto di vista del consolidamento. A nome del dirigente Giancarlo Marcelli, ringrazio quanti sono intervenuti qui all’Antinori, con  l’augurio che la nostra scuola possa ospitare ulteriori incontri su tematiche del genere, Un plauso a CNA come associazione che sostiene le imprese e ad Officina 2630 in qualità di comitato che opera sul territorio, con l’intento di creare un contenitore di idee per la ricostruzione”

“Abbiamo voluto dedicare il primo seminario a quella che sarà una fase lunghissima - dichiara Monica Pigotti di Officina 2630-. Da qui ai prossimi 10-15 anni, la ricostruzione coinvolgerà tanti professionisti del settore e maestranze; i prossimi incontri che organizzeremo - aggiunge-,  saranno informativi delle varie normative e ordinanze riferite al post sisma e, illustrativi dei vari progetti che sono già in corso. Noi nasciamo infatti come comitato, non solo per essere fucina di idee e progetti realizzabili su quello che può essere il futuro di Camerino come cratere sismico, ma anche per essere contenitore di proposte per evitare lo spopolamento di questa città, nonché di impulso alle amministrazioni stesse. Riteniamo infatti che il concorso di idee e la collaborazione reciproca possano servire a  scongiurare il rischio e il pericolo della totale desolazione per questi luoghi che amiamo. Ci auguriamo intanto che il passaggio delle verifiche di agibilità Fast al sistema regionale sia davvero un primo passo verso una semplificazione; intanto già il fatto dell’ un unico referente per chiedere informazioni è positivo. Vedremo poi col tempo e con le situazioni nuove che verranno a crearsi se vi saranno risultati accettabili per i cittadini.

 Essere un punto di aggregazione tra i cittadini,è lo spirito del nostro comitato; noi stessi che ne facciamo parte siamo terremotati e ci confrontiamo sulle medesime domande della comunità. All’interno del nostro sito www .2630 officina.it   accogliamo i quesiti delle persone che come noi si trovano in difficoltà perché  hanno perso la casa o il lavoro e tramite il canale creato riusciamo ad entrare in contatto con tante situazioni complesse, a raccogliere varie proposte anche di differente ispirazione”

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

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