Con la tradizionale cena degli “addetti ai lavori” si è conclusa, domenica sera, la XIVa edizione della rievocazione storica “Castrum Sarnani – Il Medioevo…che ritorna”, magistralmente organizzata dalla Associazione del Tamburini del Serafino.
Dopo due anni di inattività, dovuta alla pandemia, non era semplice riproporre a turisti e visitatori l’evento che nel 2019, dopo un biennio di location di fortuna causa sisma, era finalmente tornato ad occupare, seppur parzialmente, gli abituali spazi del suggestivo Borgo Medievale di Sarnano.
Anzi, per l’edizione di quest’anno la disponibilità degli spazi adeguati per la complessa iniziativa si è assottigliata, a causa dei “lavori in corso” per la ricostruzione post sisma, costringendo gli organizzatori a ripensare ad un idoneo percorso dove collocare mestieri, taverne ed osterie, spettacoli e giochi.

Fortunatamente tutte le incertezze ed i timori si sono dissolti fin dalla serata inaugurale, allorché sia la ricercatissima “Taverna della Luna”, sia lo spettacolo “Fuoco”, messo in scena in Piazza Alta dalla Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno e con ingresso a pagamento, hanno fatto registrare un vero e proprio “sold out”.
Nei giorni successivi, grazie anche alla bontà dei piatti tipici serviti alla Taverna della Luna, si è assistito al “trend” positivo di presenze ed alla consapevolezza che le quattro giornate clou del “Medioevo…che ritorna” sarebbero state, tempo permettendo, all’altezza delle aspettative.
Il nutrito programma, predisposto dall’Associazione Tamburini del Serafino con la direzione artistica di Alessandro Martello, ha riscosso unanimi consensi di critica e di pubblico, andando oltre ogni più rosea aspettativa.

L’edizione 2022 era incentrata sul tema “Intra Moenia”, ovvero sulla vita quotidiana all’interno del Castrum, oggetto di una interessante mostra con visita guidata per scoprire gli angoli più nascosti del Centro Storico e delle impronte dei suoi abitanti, sulle orme degli Statuti Comunali del 1506.
Tutte le iniziative programmate sono state apprezzate dalle migliaia di turisti e visitatori che da mercoledì 17 a sabato 20 agosto hanno letteralmente invaso il centro storico. Dal gettonatissimo “Medioevo dei Bambini” condotti da brave animatrici nell’immaginario medioevo, agli artigiani del borgo che hanno accolto i visitatori nelle loro botteghe, mostrando l’arte degli antichi mestieri, dalle taverne, hostarie e locande che hanno servito ai commensali i piatti tipici dell’epoca accompagnati dall’ottimo vino o dalla cervogia artigianale, ai variegati spettacoli tenuti nelle piazze e nelle vie da musici, cantastorie, giocolieri, mangiafuoco, danzatrici, schermitori, streghe e strani personaggi del tempo.

Dopo l’ultimo spettacolo di fuoco, l’ingresso finale in Piazza Alta del Gruppo Tamburini del Serafino che con la suggestiva esibizione ha sancito la chiusura dell’edizione 2022.
Dopo i ringraziamenti a tutti gli staff di taverne, osterie, mestieri, polizia Locale, carabinieri, addetti comunali e al pubblico presente, il saluto del direttore artistico Alessandro Martello, del presidente dell’associazione Tamburini del Serafino Luca Tambella e del sindaco di Sarnano Luca Piergentili l’appuntamento alla prossima edizione del 2023.
Dopo due anni di inattività, dovuta alla pandemia, non era semplice riproporre a turisti e visitatori l’evento che nel 2019, dopo un biennio di location di fortuna causa sisma, era finalmente tornato ad occupare, seppur parzialmente, gli abituali spazi del suggestivo Borgo Medievale di Sarnano.
Anzi, per l’edizione di quest’anno la disponibilità degli spazi adeguati per la complessa iniziativa si è assottigliata, a causa dei “lavori in corso” per la ricostruzione post sisma, costringendo gli organizzatori a ripensare ad un idoneo percorso dove collocare mestieri, taverne ed osterie, spettacoli e giochi.

Fortunatamente tutte le incertezze ed i timori si sono dissolti fin dalla serata inaugurale, allorché sia la ricercatissima “Taverna della Luna”, sia lo spettacolo “Fuoco”, messo in scena in Piazza Alta dalla Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno e con ingresso a pagamento, hanno fatto registrare un vero e proprio “sold out”.
Nei giorni successivi, grazie anche alla bontà dei piatti tipici serviti alla Taverna della Luna, si è assistito al “trend” positivo di presenze ed alla consapevolezza che le quattro giornate clou del “Medioevo…che ritorna” sarebbero state, tempo permettendo, all’altezza delle aspettative.
Il nutrito programma, predisposto dall’Associazione Tamburini del Serafino con la direzione artistica di Alessandro Martello, ha riscosso unanimi consensi di critica e di pubblico, andando oltre ogni più rosea aspettativa.

L’edizione 2022 era incentrata sul tema “Intra Moenia”, ovvero sulla vita quotidiana all’interno del Castrum, oggetto di una interessante mostra con visita guidata per scoprire gli angoli più nascosti del Centro Storico e delle impronte dei suoi abitanti, sulle orme degli Statuti Comunali del 1506.
Tutte le iniziative programmate sono state apprezzate dalle migliaia di turisti e visitatori che da mercoledì 17 a sabato 20 agosto hanno letteralmente invaso il centro storico. Dal gettonatissimo “Medioevo dei Bambini” condotti da brave animatrici nell’immaginario medioevo, agli artigiani del borgo che hanno accolto i visitatori nelle loro botteghe, mostrando l’arte degli antichi mestieri, dalle taverne, hostarie e locande che hanno servito ai commensali i piatti tipici dell’epoca accompagnati dall’ottimo vino o dalla cervogia artigianale, ai variegati spettacoli tenuti nelle piazze e nelle vie da musici, cantastorie, giocolieri, mangiafuoco, danzatrici, schermitori, streghe e strani personaggi del tempo.

Dopo l’ultimo spettacolo di fuoco, l’ingresso finale in Piazza Alta del Gruppo Tamburini del Serafino che con la suggestiva esibizione ha sancito la chiusura dell’edizione 2022.
Dopo i ringraziamenti a tutti gli staff di taverne, osterie, mestieri, polizia Locale, carabinieri, addetti comunali e al pubblico presente, il saluto del direttore artistico Alessandro Martello, del presidente dell’associazione Tamburini del Serafino Luca Tambella e del sindaco di Sarnano Luca Piergentili l’appuntamento alla prossima edizione del 2023.
Iniziata ieri sera a Sarnano la rievocazione storica Castrum Sarnani giunta alla 12esima edizione. La città è già pronta a tuffarsi nel Medioevo e la manifestazione torna in tutto il centro storico. A volere questo ritorno il presidente Luca Tambella: “Quest’anno siamo finalmente riusciti a riportare questa manifestazione nella location che merita, ovvero la piazza alta del centro storico. Dopo il terremoto eravamo stati costretti a ridurre il percorso e i giorni - spiega - ma quest’anno siamo riusciti a riproporre in parte quello che era la manifestazione prima del sisma”.

Foto Instagram castrumsarnani
Antichi mestieri, taverne, osterie, musiche e cantastorie. Ma anche giocolieri, mangiafuoco, duelli medievali e il medioevo dei bambini. Tante le iniziative e le attività in programma affinché la storia non sia mai dimenticata: “Fin dalla prima edizione abbiamo riservato un’attenzione particolare ai bambini. È una festa principalmente per famiglie e all’inizio della manifestazione i bambini vengono tutti radunati, portati in giro per il centro storico e poi gli vengono fatti visitare i luoghi in maniera giocosa. Poi vengono portati all’accampamento degli armigeri per una investitura a cavaliere”. Il tema della
manifestazione è il viaggio, il pellegrinaggio e tutti gli appuntamenti gireranno intorno a questo filone, a partire dalla mostra fotografica, passando per le conferenze che saranno organizzate, per i mestieri che verranno proposti nell’itinerario e i visitatori potranno rifocillarsi nelle taverne (Taverna della Luna, Taverna del Podestà e Taverna del Pellegrino) che sono state allestite.
Gaia Gennaretti

Il gruppo degli Sturm und Drunk


Foto Instagram castrumsarnani
Antichi mestieri, taverne, osterie, musiche e cantastorie. Ma anche giocolieri, mangiafuoco, duelli medievali e il medioevo dei bambini. Tante le iniziative e le attività in programma affinché la storia non sia mai dimenticata: “Fin dalla prima edizione abbiamo riservato un’attenzione particolare ai bambini. È una festa principalmente per famiglie e all’inizio della manifestazione i bambini vengono tutti radunati, portati in giro per il centro storico e poi gli vengono fatti visitare i luoghi in maniera giocosa. Poi vengono portati all’accampamento degli armigeri per una investitura a cavaliere”. Il tema della
manifestazione è il viaggio, il pellegrinaggio e tutti gli appuntamenti gireranno intorno a questo filone, a partire dalla mostra fotografica, passando per le conferenze che saranno organizzate, per i mestieri che verranno proposti nell’itinerario e i visitatori potranno rifocillarsi nelle taverne (Taverna della Luna, Taverna del Podestà e Taverna del Pellegrino) che sono state allestite.
Gaia Gennaretti

Il gruppo degli Sturm und Drunk
