È stata sempre la musica il fil rouge che, dalle difficoltà del sisma a quelle del Coronavirus, ha tenuto unito il Paese senza permettergli di cedere il passo allo sconforto.
La musica che unisce, la musica che guarisce, quella musica di cui si ha bisogno nei momenti felici e in quelli più tristi. Questo lo sanno bene gli artisti della FORM, Orchestra Filarmonica Marchigiana, che in questo periodo di lontananza dai propri spettatori hanno sentito comunque il bisogno di esser loro vicini con l'arte e la bellezza.
Da questa necessità, dalla volontà di tenere vivo il legame con il proprio pubblico e con quanti amano la musica, è nato FORM-Cafè, una rubrica di incontri e racconti di musica e musicisti.
Primo appuntamento questo pomeriggio alle 18.30 sulla pagina facebook della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana con la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi.
"L'obiettivo è quello di riallacciare il contatto con il pubblico - spiega il direttore dell FORM, Fabio Tiberi - . 'La grande musica non conosce distanze' è infatti il sottotitolo di questi incontri. Abbiamo ritenuto opportuno, dopo un periodo di silenzio anche in rispetto di chi ha avuto e sta avendo problemi, di fermarci per un po', ma allo stesso tempo ci sembrava corretto e onesto poter tornare a dialogare con il pubblico. Lo facciamo con questa formula. Il primo ospite è la direttrice Venezi che ha aperto la nostra stagione sinfonica a gennaio, quindi ripartiamo esattamente come avevamo cominciato quest'anno".
Un modo in più per tenere viva l'attenzione su un settore, quello dello spettacolo, in grave difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria. "Devo essere sincero - dice Tiberi - , questo primo periodo, tutto il mese di marzo e metà del mese di aprile, lo abbiamo dedicato allo studio delle forme di sostengo al reddito di chi fà della musica la sua professione. C'è anche la preoccupazione e la volontà di capire come tornare alla dimensione reale della musica dal vivo".
GS
La musica che unisce, la musica che guarisce, quella musica di cui si ha bisogno nei momenti felici e in quelli più tristi. Questo lo sanno bene gli artisti della FORM, Orchestra Filarmonica Marchigiana, che in questo periodo di lontananza dai propri spettatori hanno sentito comunque il bisogno di esser loro vicini con l'arte e la bellezza.
Da questa necessità, dalla volontà di tenere vivo il legame con il proprio pubblico e con quanti amano la musica, è nato FORM-Cafè, una rubrica di incontri e racconti di musica e musicisti.
Primo appuntamento questo pomeriggio alle 18.30 sulla pagina facebook della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana con la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi.
"L'obiettivo è quello di riallacciare il contatto con il pubblico - spiega il direttore dell FORM, Fabio Tiberi - . 'La grande musica non conosce distanze' è infatti il sottotitolo di questi incontri. Abbiamo ritenuto opportuno, dopo un periodo di silenzio anche in rispetto di chi ha avuto e sta avendo problemi, di fermarci per un po', ma allo stesso tempo ci sembrava corretto e onesto poter tornare a dialogare con il pubblico. Lo facciamo con questa formula. Il primo ospite è la direttrice Venezi che ha aperto la nostra stagione sinfonica a gennaio, quindi ripartiamo esattamente come avevamo cominciato quest'anno".
Un modo in più per tenere viva l'attenzione su un settore, quello dello spettacolo, in grave difficoltà a causa dell'emergenza sanitaria. "Devo essere sincero - dice Tiberi - , questo primo periodo, tutto il mese di marzo e metà del mese di aprile, lo abbiamo dedicato allo studio delle forme di sostengo al reddito di chi fà della musica la sua professione. C'è anche la preoccupazione e la volontà di capire come tornare alla dimensione reale della musica dal vivo".
GS
Festeggia 50 anni di attività la stagione concertistica della Gioventù Musicale di Camerino che si prepara ad offrire un programma di grande livello, anche per questa sua nuova edizione. Denso il cartellone della cinquantesima stagione che intrecciandosi con i 250 anni dalla nascita di Beethoven avrà per filo conduttore la celebrazione del grande compositore. Tantissimi gli artisti di fama che hanno attraversato il mezzo secolo della GMI di Camerino, in un rapporto stretto con l'università e con tutta la città.
" Cinquant'anni - afferma il presidente Francesco Rosati- sono un traguardo di tutto rispettto e che, nelle Marche e forse in tutta la penisola, solo poche associazioni possono vantare. Quella della Gioventù Musicale di Camerino, in realtà è una storia addirittura più lunga, visto che la sede di Camerino fu fondata negli anni '50. Ci fu poi un decennio di inattività, evidentemente ,erano dei tempi difficili anche per trovare risorse. Del 1970 l'apertura della sede, avvenuta grazie all'università e soprattutto ad un gruppo di appassionati guidati da Corrado Zucconi, tuttora in forza alla nostra associazione come presidente regionale. Con la stagione 2019-2020 eccoci arrivati a festeggiare la cinquantesima stagione concertistica che è l'attività più importante di questa associazione che comunque- ricorda Rosati-, nel corso dei suoi oltre 60 anni anni di storia, ha organizzato anche altri importanti eventi, primo fra tutti il Festival Internazionale di musica da camera. Il segno distintivo delle nostre stagioni e se vogliamo anche il punto di forza è il contatto e la collaborazione significativa con tutte le sedi della Gioventù Musicale d'Italia e del mondo, il che ci permette di avere a Camerino e in Italia i più importanti giovani musicisti del panorama classico internazionale, direi quasi in anteprima, con le esibizioni di quelli che poi diventeranno i futuri grandi artisti e le grandi star internazionali".
Composto di 8 concerti il nuovo cartellone, si inaugura questo sabato 21 dicembre alle 21.30 all'auditorium Benedetto XIII. Ospite del Concerto di Natale, sarà un solista già molto affermato, quale il pianista Giuseppe Albanese che si esibirà insieme all'Orchestra filarmonica Marchigiana.
" Lo abbiamo chiamato Concerto di Natale Liszt 1 e 2 - spiega Francesco Rosati- in quanto verranno eseguiti entrambi i concerti per pianoforte e orchestra di Franz Liszt . Grande musica dell'800 dunque, molto virtuosistica per quanto riguarda la parte pianistica e un vero manifesto della musica romantica arricchito da due brani di Czajcowski e da una selezione di danze ungheresi di Brahms che fanno parte del programma del concerto di Capodanno, quindi molto adatto alle festività. Nell'insieme pertanto un programma molto molto gradevole, per iniziare insieme la celebrazione dei nostri 50 anni di concerti".
cc
" Cinquant'anni - afferma il presidente Francesco Rosati- sono un traguardo di tutto rispettto e che, nelle Marche e forse in tutta la penisola, solo poche associazioni possono vantare. Quella della Gioventù Musicale di Camerino, in realtà è una storia addirittura più lunga, visto che la sede di Camerino fu fondata negli anni '50. Ci fu poi un decennio di inattività, evidentemente ,erano dei tempi difficili anche per trovare risorse. Del 1970 l'apertura della sede, avvenuta grazie all'università e soprattutto ad un gruppo di appassionati guidati da Corrado Zucconi, tuttora in forza alla nostra associazione come presidente regionale. Con la stagione 2019-2020 eccoci arrivati a festeggiare la cinquantesima stagione concertistica che è l'attività più importante di questa associazione che comunque- ricorda Rosati-, nel corso dei suoi oltre 60 anni anni di storia, ha organizzato anche altri importanti eventi, primo fra tutti il Festival Internazionale di musica da camera. Il segno distintivo delle nostre stagioni e se vogliamo anche il punto di forza è il contatto e la collaborazione significativa con tutte le sedi della Gioventù Musicale d'Italia e del mondo, il che ci permette di avere a Camerino e in Italia i più importanti giovani musicisti del panorama classico internazionale, direi quasi in anteprima, con le esibizioni di quelli che poi diventeranno i futuri grandi artisti e le grandi star internazionali".
Composto di 8 concerti il nuovo cartellone, si inaugura questo sabato 21 dicembre alle 21.30 all'auditorium Benedetto XIII. Ospite del Concerto di Natale, sarà un solista già molto affermato, quale il pianista Giuseppe Albanese che si esibirà insieme all'Orchestra filarmonica Marchigiana.
" Lo abbiamo chiamato Concerto di Natale Liszt 1 e 2 - spiega Francesco Rosati- in quanto verranno eseguiti entrambi i concerti per pianoforte e orchestra di Franz Liszt . Grande musica dell'800 dunque, molto virtuosistica per quanto riguarda la parte pianistica e un vero manifesto della musica romantica arricchito da due brani di Czajcowski e da una selezione di danze ungheresi di Brahms che fanno parte del programma del concerto di Capodanno, quindi molto adatto alle festività. Nell'insieme pertanto un programma molto molto gradevole, per iniziare insieme la celebrazione dei nostri 50 anni di concerti".
cc
"La musica racconta - Suoni per la rinascita". È questo il titolo del progetto che l'Orchestra Filarmonica Marchigiana porta avanti da tre anni negli istituti dei paesi colpiti dal sisma.
Dopo Camerino e Belforte, oggi l'orchestra è arrivata nella sala Tonelli di Caldarola per incontrare gli studenti del paese.
Si tratta di un progetto per la rinascita che è destinato a manifestazioni di spettacolo dal vivo. La Form ha adottato il territorio colpito dal sisma ormai da tre anni e in questo periodo svolgono queste attività in collaborazione con l'istituto comprensivo.
L'orchestra si esibisce così davanti al pubblico di domani per far passare ai più giovani il messaggio dell'importanza della musica sia a livello culturale che, oggi più che mai, a livello di rinascita di un territorio martoriato.
Enrico Marconi è la voce recitante che ha accompagnato gli allievi nel viaggio musicale partito con la storia dei Musicanti di Brema fino ad arrivare a Lo Schiaccianoci.
L'argomento, con le interviste della giornata, saranno pubblicati nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.
g.s.