«È importantissima la partecipazione plenaria - afferma il presidente Angiolo Napolioni -. A distanza di quasi due anni dalla costituzione del comitato, i risultati ottenuti sono pressoché pari a zero. In concreto, indipendentemente dalla novità del centro di dialisi che viene sbandierato come reparto ma che nella realtà è un semplice ambulatorio di sostegno e assistenza ai dializzati, la situazione dell’ospedale di Camerino è tutt’altro che migliorata. Abbiamo quindi necessità di incontrare tutti i cittadini, associati e sostenitori del comitato, per riferire su quanto da noi è stato attuato in questo arco di tempo.
La relazione verterà sugli incontri istituzionali e le rassicurazioni che ci sono state fatte ma che in definitiva non hanno prodotto alcun risultato. Anzi, per dire il vero, a peggiorare le cose è intervenuta anche la bocciatura del primario del reparto di cardiologia Alfredo Mazza al quale l’azienda sanitaria territoriale dopo i sei mesi di prova non ha confermato il contratto. Nei suoi confronti una valutazione negativa della quale non conosciamo le motivazioni, fatto sta che questa incredibile notizia ci ha colti di sorpresa e ha accresciuto le preoccupazioni. Il problema – aggiunge Napolioni – è che a tutt’oggi la sostituta dottoressa Josephine Steine della cui nomina si è appreso dalla stampa, non ci risulta che sia ancora arrivata a ricoprire in concreto quell’incarico. La situazione attuale, vede attivo nel reparto un solo cardiologo,invece dei due che c’erano prima; mancano il servizio cardiologico notturno e nel fine settimana al pronto soccorso quindi, la realtà è quella di un quadro che è peggiorato.
Di conseguenza – ribadisce il presidente di “Salviamo l’ospedale di Camerino” - abbiamo necessità di incontrarci per mobilitare il più possibile la popolazione di tutto il territorio affinché un minimo di risultati siano raggiunti. A parte le infinite garanzie verbali non si è visto nulla di concreto– sottolinea Napolioni -. L’antico proverbio dice che “verba volant, scripta manent” e qui non c'è niente di sicuro. Il piano sanitario recita in un modo, però all'atto pratico non viene attualizzato niente di quel che si dice.
Ecco perché è necessario incontrarci tutti per far sentire ancora di più il peso della popolazione e dell'utenza».
Oltre alla relazione del direttivo del comitato, centrale all’assemblea generale sarà anche il dibattito che potrà instaurarsi:
«Noi abbiamo bisogno di forze fresche, di sentire le più svariate opinioni della popolazione. Il nostro è un comitato spontaneo e il rapporto con la base è fondamentale – conclude Napolioni-. L’invito a partecipare è esteso a tutti; il problema è primario perché coinvolge l’intero territorio servito dall'ospedale di Camerino, un’area di 23 comuni. Abbiamo invitato anche il presidente del comitato per la difesa e la tutela dell’ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche, avvocato Marco Massei.
Insieme, avremo modo di raccordare anche le iniziative da prendere, perché qui non si sta facendo nulla».
Carla Campetella
Lo spettacolo è assicurato dalla grande vocalità del tenore che duetterà con la calda voce del soprano e accompagnati dal tocco raffinato del pianoforte dando luogo ad un originale e suggestivo concerto musicale fatto di celebri arie e romanze liriche del repertorio musicale italiano.
Inoltre il tenore Davide Pulia, forte della sua grande versatilità, si esibirà in alcuni assoli nel pop lirico e nel genere leggero italiani nonché in alcune canzoni classiche napoletane accompagnandosi con la chitarra.
Una coppia di ballerini di classe internazionale, il duo abruzzese Pio Taddei e Ilaria Fanini, entrambi campioni italiani che hanno danzato nelle location più suggestive nel mondo del ballo, tra le quali il Blackpoll Grand Theatre e il Royal Albert Hall (Gran Bretagna), farà da cornice coreografica all’evento che si preannuncia veramente prestigioso.
L’iniziativa è realizzata con il contributo de “La Pasta di Camerino” e grazie alla disponibilità dell’Università degli Studi di Camerino e del suo Magnifico Rettore prof. Claudio Pettinari.
Camerino piange l’improvvisa e prematura scomparsa di Milena Scartoccetti.
Il decesso, all’età di soli 46 anni, è avvenuto nella notte, per le complicanze di una grave malattia con la quale la giovane combatteva da tempo. Si è spenta, ad un anno dal sisma , nell’abitazione del quartiere di Montagnano che la sua famiglia era riuscita a trovare la scorsa estate, dopo varie sistemazioni provvisorie, dapprima in albergo e successivamente a Civitanova Marche. Era felice Milena, di essere finalmente potuta ritornare nella sua città e di ritrovare tutte le sue amicizie.
Infermiera presso l’ospedale Santa Maria della Pietà, Milena Scartoccetti ha sempre svolto il suo lavoro con grande dedizione e impegno; sempre pronta ad aiutare il prossimo, di lei si ricordano il carattere solare, la genuinità, la profonda sensibilità.
Poi, una decina d’anni fa, la scoperta di un brutto male, contro il quale ha combattuto da grande guerriera, affrontando ogni momento con coraggio esemplare.
Un amore avvolgente quello dei suoi famigliari; sempre vicini come insostituibili colonne, la mamma Anna Maria, per lungo tempo titolare di una lavanderia a Le Conce, e, il fratello Mauro, anche lui infermiere presso lo stesso nosocomio. La notizia della sua morte improvvisa ha sconvolto l’intera comunità che, con sentimenti d’affetto e grande commozione si unisce all’immenso dolore della mamma Anna Maria, del fratello Mauro, dell'adorato nipote Enrico.
L’ultimo saluto a Milena, questo giovedì 26 ottobre alle ore 10.00 presso la chiesa di Vallicelle
C.C.