Intervista al sindaco Franco Ceregioli dopo il grande successo a Sarnano per lo spettacolo “Tutto Teo” di Teo Teocoli, la protesta dei commercianti, le prossime elezioni politiche e il successo delle Terme.

Franco Ceregioli parla di una grande presenza di pubblico, con circa 2mila persone all’interno del Palasport. Non sono mancate però polemiche da parte dei commercianti.

“Una bella serata, divertente, con un bravissimo artista che è peraltro persona di grandissima umanità. È molto preparato e ha un gran cuore e questo fa sempre piacere”.

L’allerta meteo ha costretto a spostare lo spettacolo all’interno del palazzetto ma questa decisione non è piaciuta ai commercianti tra i quali è scattata la polemica: secondo loro infatti, mai come quest’anno si erano registrate così poche presenze il giorno di ferragosto: “In piazza c’erano poche persone ma questo è stato causato dal forzato spostamento dell’evento. Saremmo stati più felici se fossimo riusciti a farlo dove avevamo previsto, cioè nel nuovo Parco del Serafino ma purtroppo già il giorno prima le previsioni della Protezione Civile davano l’allerta meteo fino alla mezzanotte.

Inoltre - aggiunge - c’erano delle esigenze tecniche da parte dello staff per il montaggio di luci, amplificazione e quant’altro. Ieri ci sono stati momenti di sole e pioggia, l’ultima intorno alle 18:00 e quindi è stata una scelta purtroppo forzata”.

Ceregioli si dice dispiaciuto, poiché lo spettacolo ha richiamato tanto pubblico e i commercianti avrebbero potuto trarne giovamento ma ribadisce che non era possibile organizzare lo spettacolo in piazza con le condizioni meteo che erano state previste: “Certo, a cose fatte è facile criticare ma abbiamo dovuto prendere delle decisioni per permettere la serata”.

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Per quanto riguarda la campagna elettorale e le comunali del 2019, Ceregioli ritiene che sia prematuro parlarne e che solo dopo l’estate inizierà a ragionare sul da farsi: “C’è ancora tempo, l’importante è che Sarnano abbia continuità perché in questi dieci anni abbiamo fatto un grandissimo lavoro e sarebbe un peccato buttare tutto a monte. Ci sono ancora tante cose programmate - sottolinea - e chiunque mi succederà, a prescindere dalla mia presenza o meno nella squadra, è importante che vada avanti seguendo il solco che abbiamo tracciato”.

Non trapelano dunque nomi a distanza di 10 mesi dalla chiamata dei cittadini di Sarnano alle urne: “Davvero è troppo presto, ci sono ancora tante cose da fare e al momento non abbiamo avuto modo di pensare all’argomento. Lo faremo, è ovvio, perché teniamo alla città e pensiamo di aver fatto tanto compatibilmente con le nostre capacità. Tutta la discussione può iniziare dopo l’estate”.

Crisi generalizzata acuita dalla situazione post sisma, Ceregioli ricorda di come basti girare per i comuni del cratere per capire che il momento è brutto per tutti e c’è una questione, quella delle terme, che “è sottovalutata o non ben compresa. Al di là della ricostruzione delle scuole che è stata una cosa fantastica e ci dà tanta sicurezza, ma nell’impatto e nell’immagine di Sarnano, il recupero e la riapertura delle terme è stata la più grande operazioni che si potesse fare, in tempi record e spostando l’impianto in una location con grandissime potenzialità. Abbiamo anche tante altre situazioni su cui dobbiamo ancora lavorare - conclude - ma questa delle terme merita davvero di non essere dimenticata”.

Gaia Gennaretti

 

L'amministrazione comunale (Luca Piergentili, Stefano Censori, Stefania Innamorati e il sindaco ceregioli) con Teo Teocoli

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Non solo bolidi da 200 all’ora ma anche tanta tanta storia che si muove su quattro ruote alla recente Sarnano-Sassotetto, valida quale settima tappa delCampionato Italiano Velocità Salita Autostoriche 2018(CIVSA).

Ai nastri di partenza, sui sessanta presentatisi al via, anche due sarnanesi doc: Federico Marconi – ex sindaco della cittadina - (con una Fiat 128 Sport Coupè 1300) e Massimiliano Vitali (Golf GTI 2000).

Per Marconi, nonostante giocasse in casa, la gara ha avuto un approccio più difficile del previsto.

La pioggia incessante che alla vigilia ha interessato tutta la zona, ha di fatto ostacolato la perfetta messa a punto del mezzo evitandogli di testare al meglio le condizioni della macchina e del tracciato rivelatosi particolarmente insidioso sotto le inattese condizioni atmosferiche. Un evento questo che ha avuto ripercussioni anche il giorno della gara quando una pessima carburazione gli ha impedito di ottenere un risultato migliore mettendolo, fin dal via, nelle condizioni di rincorrere.

Ciò nonostante i responsi alla fine hanno baciato la sua caparbietà premiandolo con un terzo posto di categoria e consentendogli, per l’ennesima volta, di salire sul podio ed acquisire punti preziosi per la classifica tricolore.

E con lui l’altro pilota di casa Massimiliano Vitali (pseudonimo Re Norcino) che sul podio è salito sul gradino più alto riportando il massimo di soddisfazione da una manifestazione in cui l’emozione di esprimersi al meglio sui tornanti che meglio conosce, poteva giocargli un ruolo predominante.

Al termine quindi soddisfazione per entrambi e per quanti hanno seguito le loro evoluzioni. La premiazione avvenuta presso la sala congressi di Sarnano è stata effettuata dal presidente dell’ACI Macerata Enrico Ruffini.

Federico Marconi alla Sarnano Sassotetto 2018

Federico Marconi con la sua auto

VITALI MASSIMILIANO alla Sarnano Sassotetto

Massimiliano Vitali e la sua auto

E’ questa l’estate di Sarnano. Il sisma non è affatto riuscito a mettere in ginocchio la città “sportiva” dell’entroterra, tanto che dopo il ritiro del Perugia, ora arriva il sold out per la Cronoscalata Sarnano-Sassotetto.

E’ in programma il prossimo fine settimana e per questa occasione tutti gli hotel della zona, con i mille posti letto, sono già al completo.

Davvero un ottimo risultato per la cittadina che è pronta a mostrare la sua accoglienza come ha già fatto per i tifosi di calcio con le amichevoli disputate al Maurelli grazie alla presenza del Perugia.

“Si tratta dell’unica gara in Italia con la doppia titolazione per auto moderne e auto storiche – commenta l’assessore Luca Piergentili - . In totale saranno 225 gli equipaggi che parteciperanno alla competizione: 156 per le auto moderne e 69 per quelle storiche”.

Già da domani inizieranno ad arrivare i piloti e i turisti che vorranno assistere alla manifestazione.

“Venerdì – spiega Piergentili – i giocatori del Perugia lasceranno Sarnano proprio per lasciare il posto alle persone che arriveranno. Poi probabilmente torneranno nelle prossime settimane. Proprio venerdì ci saranno le verifiche tecniche con le auto esposte lungo le vie e le piazze della città. Sabatto sono previste due manche di prova per le auto storiche e due per quelle moderne. La gara ci sarà domenica con una manche per ciascuna categoria”.

Una edizione che vedrà i grandi nomi delle gare in salita come Simone Faggioli che lo scorso anno ha firmato il record di 3’42’’97 nei quasi nove chilometri di percorso.

Presentata la prima edizione della manifestazione ciclistica femminile che prenderà il via il 12 settembre

 

Partirà con la presentazione delle squadre a Porto Recanati la prima edizione del Giro delle Marche, gara ciclistica per Categoria Donne Elite, il prossimo 11 settembre e che vedrà la partecipazione di atlete da 22 Paesi del mondo, oltre a quotatissime cicliste nazionali.  Tre frazioni: Amandola – Matelica , il 12 settembre; Offida il 13 settembre e la tappa finale il 14 settembre a Porto San Giorgio.  Il programma della manifestazione è stato illustrato questa mattina in Regione alla presenza dell’assessore regionale a Turismo - Cultura, Moreno Pieroni che ha assicurato il sostegno a questo tipo di  manifestazioni sportive “che oltre alla diffusione dei valori dello Sport, offrono preziose opportunità di promozione turistica dei territori. Le stesse date di svolgimento, inoltre, permettono di prolungare ulteriormente la stagjone turistica marchigiana in alcuni territori. Un ulteriore segnale di attenzione – ha aggiunto – anche verso le zone colpite dal sisma del 2016 che, grazie alle azioni promozionali messe in campo dalla Regione, stanno riprendendosi la giusta visibilità non più legata al dramma e ridiventando poli attrattivi, in un’ottica di sistema e di collegamento costa-entroterra.”  “La presenza costante del Giro d'Italia,  la Tirreno-Adriatico, gare nazionali e internazionali per giovani promesse, un'intensa attività di base, anche il Giro delle Marche femminile  - ha spiegato Francesco Fiordomo in veste di promotore e organizzatore e non di sindaco di Recanati - ha come finalità  quella di esaltare la tradizione ciclistica marchigiana fatta di storie di passione, di campioni, di sacrificio, di lacrime di gioia e lacrime di dolore. Nel ricordo più che mai vivo di Michele Scarponi.” Alla conferenza stampa era, infatti, presente anche il fratello di Michele Scarponi , Marco per illustrare l’attività della neonata associazione che porta il  nome dell’indimenticato campione marchigiano. A fare insieme da testimonial anche la campionessa Marina Romoli.  Sono intervenuti inoltre i sindaci dei comuni coinvolti dalla gara: Roberto Mozzicafeddo ( Porto Recanati) , Adolfo Marinangeli ( Amandola), Alessandro Delpriori ( Matelica  ) e Valerio Lucciarini ( Offida), il patron della Associazione che ha organizzato il tour ciclistico Born to win, Stefano Baldoni e Lino Secchi presidente della Federciclismo Marche.

Donne protagoniste, dunque, in questa corsa che si ripromette di diventare tradizione sportiva marchigiana. Una prima tappa, da Amandola a Matelica, di 119 km con passaggi nelle località dei Monti Azzurri. Sarnano, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, il lago di Caccamo dove è posto il Traguardo Volante e, Camerino per il Gran premio della Montagna. Si arriverà a Matelica per i giri finali che coinvolgeranno anche Esanatoglia, Collamato e Cerreto d'Esi. Offida si propone con il circuito iridato, impegnativo e tecnico che ha in Piazza del Popolo il punto di riferimento. 87 km complessivi articolati in 6 giri di lancio e 3 giri selettivi con il Gran Premio della Montagna. Infine Porto San Giorgio  in riva all'Adriatico,  una delle località più suggestive e accoglienti. Si rinnova anche il ciclismo rosa il gemellaggio con la vicina Capodarco di Fermo. Il Colle più pedalato, nel segno della solidarietà, sarà affrontato con il relativo muro nella parte finale dopo il circuito cittadino che ha Piazza Bambinopoli lo snodo cruciale.                       

 

-ad’e-

Dopo la scuola dell'infanzia e la scuola media già realizzate, ed in attesa dell'imminente inizio dei lavori della nuova scuola elementare, un nuovo asilo nido per Sarnano che completa tutto l'arco della crescita scolastica dai piccolissimi ai più grandi. A seguito dell'avviso pubblico effettuato dall'Amministrazione Comunale di Sarnano per la ricerca di sponsorizzazione per la realizzazione di una struttura per la delocalizzazione del centro per l'infanzia "Bimbi a bordo", oggi è stata effettuata l'aggiudicazione dei lavori in favore della Top Costruzioni S.r.l. di Lettomanoppello (PE).  Un progetto che l'assessore Stefania Innamorati e l'Ing. Sabrina Tidei hanno portato avanti in stretta sinergia con Regione Marche, Ufficio Ricostruzione e centro "Bimbi a bordo".

"Un altro passo molto importante nel processo di ricostruzione." -afferma il sindaco di Sarnano - "Il nostro asilo nido, che faceva parte del complesso della scuola media, con il sisma aveva perso la sua sede. Di concerto con il centro per l'infanzia "Bimbi a bordo" che gestiva l'asilo e con la Regione Marche abbiamo fatto un bando per la ricerca di uno sponsor che potesse coprire i costi di realizzazione dell'opera in aggiunta ai fondi regionali e siamo così riusciti a trovare una azienda che farà questa opera di 270 mila euro di valore. Una opera molto importante per il territorio che ci permette di completare tutto l'arco della crescita scolastica dei nostri figli, dai più piccoli fino agli studenti delle medie. Le superiori, invece, essendo più nuove sono già in buono stato".

 

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Nei guai un giovane Kosovaro. Arrestato in flagranza di reato. È avvenuto ieri pomeriggio a Sarnano, in seguito alla conclusione di un’articolata attività di indagine da parte dei carabinieri della locale stazione. I militari hanno arrestati in flagranza di reato un residente a Sarnano, O.A. classe ’97 e nato in Kosovo. Celibe, operaio e incensurato, è stato denunciato due giorni fa da un coetaneo che gli aveva dovuto elargire, addirittura dal 2014, in seguito a ripetute minacce, diverse somme di denaro per un ammontare totale di 7mila euro circa. Il kosovaro utilizzava i soldi per alimentare il suo vizio del gioco alle slot machines.

I militari della stazione di Sarnano l’hanno sorpreso, ieri, mentre si faceva consegnare dalla vittima 160 euro. La somma è stata sequestrata e l’autorità giudiziaria ha immediatamente disposto gli arresti domiciliari. Attualmente sono in corso indagini per chiarire se ci siano altre vittime del giovane che sarà difeso da un avvocato nominato d’ufficio, Alberto Cristallini.
g.g.

La situazione termale nelle Marche dopo il terremoto “ è il titolo del seminario tecnico divulgativo in programma questo sabato 17 marzo , a partire dalle ore 9.30, presso la Sala congressi di Sarnano  in via Benedetto Costa.  L’organizzazione si deve a Unione Montana dei Monti  Azzurri, Comune di Sarnano, Terme San Giacomo, Regione Marche e Terme Santa Lucia di Tolentino. I lavori saranno introdotti dal presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti: “ Ringraziamo l’Union Turismo,  Associazione Nazionale delle Aziende e degli Enti Pubblici e Privati di promozione ed accoglienza turistica. per aver  scelto le nostre zone  come sede di svolgimento  del  suo Consiglio nazionale. a latere del quale, - spiega  Feliciotti- il punto che verrà discusso nel corso del seminario tematico, sarà iI termalismo nelle Marche.  E’ intenzione dell’Associazione Union Turismo,  offrire un contributo costruttivo agli impianti termali della nostra regione, declinato con l’economia del territorio e, con particolare riferimento alle valenze gastronomiche e culturali e all’offerta balneare,  in prospettiva e come occasione di ripartenza  dopo il sisma.  Ben sei saranno le università presenti  all’incontro -; tra i relatori –ontinua Feliciott- mi piace ricordare il prof. Umberto Solimene dell’università di Milano e presidente mondiale FEMTEC ( Federazione Mondiale delle Terme) il quale parlerà dell’importanza degli stabilimenti termali nell’economia delle Marche. Tra i presenti all’incontro anche la prof.ssa Natalia Churskaya che approfondirà l’aspetto delle Terme come valore aggiunto, mentre il   Dr. Daniele Travagllini, coordinatore  nazionale della SIF, parlerà dell’inserimento e del valore della flebologia nel settore termale.  Al  seminario porteranno il loro saluto anche l’assessore al Turismo della Regione Marche Moreno Pieroni , il presidente dell’Ordine dei medici di Macerata Dr. Romano Mari ;  previsto l’intervento autorevole di  Franca Roso, presidente nazionale dell’ Ancot (associazione comuni termali)  la quale ,nell’ottica di un miglioramento dell’offerta turistica, illustrerà le modifiche necessarie alla Legge 323. Da parte della presidenza nazionale verranno anche consegnate delle bandiere gialle e, credo che nell’insieme,  l’intensa mattinata di sabato rappresenti sicuramente  un’occasione interessante per una ripresa dopo il terribile evento che ha colpito la nostra regione. Per rinascere, dobbiamo continuare ad attirare i riflettori nazionali  su quello che non va ma anche cercare di guardare avanti in prospettiva ; il seminario di Sarnano è solo una delle prime tappe in quanto a breve- conclude il presidente – celebreremo gli Stati Generali del ciclo-turismo , dedicando attenzione ad un settore su cui l’Unione Montana si sta interrogando sin dal 2010, anche con la messa a punto di piste ciclabili. Il futuro è dunque la ripartenza del turismo dopo il terremoto, muovendo dalle Terme di Sarnano e Santa Lucia di Tolentino e, coinvolgendo a 360 gradi tutto il turismo dell’entroterra”.

 

C.C.

Inizierà  lunedì 5 febbraio presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Gentili” di San Ginesio, in particolare nei locali del Liceo Scientifico e delle Scienze applicate di Sarnano, il progetto formativo di alternanza scuola lavoro sulla classificazione, conservazione e restauro dei beni culturali.
Il progetto, voluto fortemente dalla dirigenza scolastica e dall’Università di Camerino con il corso di laurea in “Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione ed il Restauro” e la Scuola di Architettura e Design con sede ad Ascoli Piceno, prevede un ciclo di lezioni tenute da docenti Unicam e attività laboratoriali nel campo della conservazione dei beni culturali di cui il nostro territorio è ricco.

Le lezioni spazieranno da argomenti di Teoria e Tecniche applicate come quelle multi spettrali e termografiche tenute dai professori Roselli e Di Girolami alle analisi storico-architettonica presentate dalla professoressa Petrucci; si passerà poi allo studio delle malte storiche con la Prof. Roselli, alla georeferenziazione con il professor Bisci, all’utilizzo della piattaforma elettronica Arduino per il monitoraggio degli ambienti di conservazione con il dottor Cinaglia e il professor Vittori, alla realtà aumentata con il dottor Olivieri, fino al trattamento statistico dei dati con la professoressa Bernabei.

Terminato il ciclo di lezioni gli alunni si recheranno in alcuni siti scelti nel contesto di Sarnano per effettuare rilevazioni e monitoraggi e mettere in pratica quanto acquisito. Per la realizzazione del progetto formativo ci si è avvalsi della collaborazione dello spin-off dell’Università di Camerino “A.R.T. & Co”, attivo presso il Laboratorio di Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione ed il Restauro dell’Università di Camerino con sede ad Ascoli Piceno.

Inaugurata a Sarnano   la struttura del Poliambulatorio ristrutturata e messa in sicurezza  Presenti il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il commissario straordinario Paola De Micheli e l'assessore Angelo Sciapichetti. Dopo gli eventi sismici del 24.08.2016, 30.10.2016 e 18.1.2017 l'edificio era inagibile. L' intervento è costato 110mila euro

Sarnano 02

“Restituiamo a Sarnano i luoghi della salute, gli ambulatori e le attività specialistiche, la possibilità quindi, per i cittadini, di avere servizi nella propria comunità senza doversi spostare. Spesso la popolazione è anziana e provata da tutto quanto accaduto e il ritorno di questi servizi danno tanta sicurezza a chi ne ha bisogno e ma anche agli altri  che sanno di poterci contare. I lavori sono stati fatti nei tempi giusti con impegno da parte delle strutture, consapevoli dell'importanza dell'opera. Oggi è  una giornata importante ma con lo sguardo rivolto in avanti ad altri interventi che andranno a completare quelli già realizzati per avere una  struttura che si possa qualificare come una vera e propria casa della salute" ha detto il presidente Ceriscioli. "E' la seconda volta che vengo a Sarnano per una inaugurazione - ha commentato il commissario De MIcheli - questo è un segno del fatto che si sta lavorando per restituire i servizi ai cittadini; tutti i servizi di prima ma riqualificati e migliorati".

La struttura del Poliambulatorio di Sarnano era stata dichiarata inagibile e la Direzione di Area Vasta si era incontrata più volte con il Sindaco al fine di esaminare la problematica e per verificare i bisogni assistenziali della popolazione che, nonostante il sisma, è rimasta nella quasi totalità dei posti serviti dal distretto. Insieme si è quindi concordato di procedere alla ristrutturazione dei locali danneggiati con la messa in sicurezza complessiva della struttura ( circa 1.500 metri quadri) e la manutenzione straordinaria dei locali al piano terra ( circa mq. 750) ove  si trova la sede distrettuale. L’Ufficio tecnico dell’Area vasta 3 ha provveduto a redigere il progetto.

I lavori hanno determinato un miglioramento sismico della struttura con la installazione di chiavi e tiranti in entrambi i piani e contestuale rinforzo delle murature portanti lesionate.

Al piano terra sono stati ristrutturati, con relativa messa a norma, tutti i locali e sono stati riproposti gli stessi ambulatori presenti prima del sisma, ad esclusione della medicina fisica che è stata trasferita dal locale sotterraneo al piano terra ed è stata completamente rifatta ex novo.

In particolare è stata realizzata  una nuova ampia palestra ed è stato creato un ulteriore ambiente, con accesso diretto dall’esterno per l’utenza, per l’esecuzione di prestazioni di terapia fisica (TENS, ultrasuoni  ecc.).

Le attività riattivate da ieri  2 novembre sono quelle del  prelievo di sangue, e gli ambulatori  cardiologico, di dermatologia, odontoiatrico, di ginecologia e  ortopedico.

Inoltre è ripresa l’attività ambulatoriale rispettivamente del dott. Angelo Toscanelli, pediatra di libera scelta, e del dott. Fabrizio Paparoni, medico di base. Garantite anche le attività mai sospese dell'ADI (assistenza domiciliare integrata),  ed el  medico della continuità assistenziale. 


Dal 1° dicembre verrà riattivato l’ambulatorio oculistico mentre dal 1° gennaio 2018 quello di otorino. Nella struttura proseguiranno ulteriori lavori sia relativamente alla sicurezza sismica sia per riattivare ulteriori spazi, al piano superiore, dove saranno previsti ambulatori  e spazi per i medici di medicina generale.

Una ricostruzione che procede con passo incerto, troppi ritardi, poca trasparenza e scarso coinvolgimento delle comunità locali. In vista della riapertura delle scuole nelle regioni del Centro Italia colpite dal terremoto, ActionAid ha analizzato lo scenario nei territori del cratere e lancia un appello a governo ed enti locali affinché facciano maggiore chiarezza sulle risorse disponibili e si mettano all’ascolto della cittadinanza.

A oltre un anno dalla prima scossa, molti bambini - degli oltre 30 mila studenti che tra pochi giorni dovranno affrontare il nuovo anno scolastico nei territori del cratere - si apprestano a tornare a scuola in strutture d’emergenza. Nelle ordinanze del Commissario straordinario specifiche sulla ricostruzione, il governo ha previsto 72 scuole di nuova costruzione nelle quattro regioni colpite dalle scosse (Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria), mentre per altre 40 sono in programma interventi per adeguare, completare, migliorare o ampliare le strutture. Dall’analisi della documentazione resa pubblica[1], non è tuttavia possibile capire quando gli studenti potranno tornare in edifici non provvisori. “Ricominciare dalle scuole” è il motto della ricostruzione post terremoto, ma sono ancora troppi i punti poco chiari sulla ricostruzione e sull’agibilità degli edifici scolastici. “Una ricostruzione efficace non può che essere trasparente e partecipata. Ad oggi non sappiamo ancora quante sono le risorse totali messe in campo grazie alle donazioni, ai fondi pubblici e a quelli privati. Per una vera rinascita, non solo materiale, sono indispensabili strumenti di trasparenza informativa e percorsi di partecipazione mirati alla costruzione di spazi di dialogo aperto, inclusivo e informato tra istituzioni e cittadini in merito alla ricostruzione e allo sviluppo del territorio”, dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia.

(Istituto Betti - Scuola provvisoria a Serravalle di Chienti)

Betti provvisoria Serravalle del Chienti


Nel complesso, la gestione della ricostruzione appare piuttosto accentrata: le decisioni sono prese dal Commissario Straordinario e dai governatori delle quattro regioni colpite, in qualità di vice commissari per la ricostruzione, senza un reale coinvolgimento delle comunità locali. Inoltre, non è chiaro perché le risorse della terza campagna di raccolta fondi post sisma - arrivata a quota 3,2 milioni di euro con l’obiettivo specifico di ricostruire le scuole - siano stati destinati anche ad altre opere pubbliche.

A seguito del terremoto ActionAid ha scelto di intervenire nelle scuole perché ritiene che  siano la base per ricostruire le comunità e il tessuto sociale, così profondamente segnati dall’evento sismico. L’organizzazione ha lavorato insieme al Ministero dell’Istruzione (MIUR) per accompagnare studenti e insegnanti nella difficile ripresa dell’anno scolastico. In particolare, ActionAid ha avviato il progetto “METE - Percorso di riscoperta della Memoria e dell’idEntità Territoriale localE” nelle scuole di Camerino, Pieve Torina e Valfornace nelle Marche. ActionAid ha inoltre partecipato al corso  “A scuola di resilienza: apprendere e insegnare dopo una catastrofe”, organizzato dal MIUR con la Direzione scientifica dell’Università dell’Aquila, un percorso formativo rivolto ai docenti per accompagnarli nella difficile ripresa delle lezioni.

(Interni nuova scuola Valfornace)

Paoletti Valfornace

Nelle province di Ascoli Piceno e Macerata, ActionAid opera in tre istituti comprensivi (Pieve Torina, Camerino e Acquasanta Terme) che abbracciano otto località: Pieve Torina, Valfornace, Visso, Muccia, Camerino, Fiastra, Acquasanta Terme e Arquata del Tronto.

Anche nel  cratere aquilano, dove ActionAid è presente dal 2009 ancora sono tante le domande senza risposta. Ad oggi nessun progetto di ricostruzione delle scuole pubbliche è partito e migliaia di ragazzi riprenderanno le lezioni per l’ottavo anno consecutivo in strutture “temporanee”. La struttura che ospita il maggiore liceo della città (oltre 1000 studenti) viene dichiarata inagibile e gli studenti divisi in tre differenti plessi, mentre mancano le verifiche di vulnerabilità in altre strutture di competenza comunale e provinciale.

(Caldarola - scuola secondaria De Magistris)

IC S. De Magistris Caldarola

 

(I lavori di costruzione della nuova scuola a Costa di Sarnano)

Costa di Sarnano

 

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