Presentata nel corso di una conferenza stampa, presso le aule del Campus Unicam, la seconda tappa dell’iniziativa “A piedi sull’antica via romano- lauretana “ che si svolgerà domenica prossima 17 settembre  percorrendo il tratto Serravalle di Chienti- Camerino.

Introdotta dalla prof.ssa Di Stefano alla presentazione sono intervenuti il rettore Pettinari e  tra gli altri,l’assessore Antonella Nalli e Angelo Velatta, rispettivamente in rappresentanza dei comuni di Camerino  e Serravalle del Chienti . Presenti anche Padre Giampiero Cognigni e i sindaci  di Montefano Carnevali e di Treia Capponi.

Partito dall’università di Camerino e, in particolare, dalla Scuola di Giurisprudenza che ha il ruolo di coordinazione con Emanuela Di Stefano e Tiziana Croce responsabili scientifici, il progetto sta ricevendo il supporto e la collaborazione di tante associazioni, delle proloco e del Cai.

A sintetizzare lo spirito dell’iniziativa la frase “ In cammino per rinascere”, che sottintende l’idea di una spinta propulsiva per il territorio e per la sua valorizzazione.

“ E’ un antico cammino che viene valorizzato – ha detto la prof.ssa Di Stefano- la cd. “ via dritta” che è stata frequentata per oltre mille anni e della quale da un secolo e mezzo, si sono perse le tracce. Una base storica certa dunque per  l’antica via di collegamento tra il Tirreno e l’Adriatico, tra Loreto e Roma che intendiamo recuperare e valorizzare dal punto di vista turistico. Ci crediamo fortemente e siamo convinti che possa essere foriera di sviluppo economico e turistico. E’ quello che ci auguriamo per il tutto il progetto”.

Esperti del CAI si stanno dedicando a tracciare il cammino, indicando anche i luoghi migliori dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Il cammino verrà fatto inizialmente per tappe che attraverseranno altrettanti comuni che si stanno occupando della loro valorizzazione. Dopo la Serravalle- Camerino, la terza uscita di domenica 9 ottobre percorrerà il tratto San Severino-Treia; il 29 ottobre sarà la volta di Treia- Montefano e il 10 dicembre della tappa Montefano-Loreto. A primavera 2018 i cammini attraverseranno il territorio umbro-laziale: in programma sono la  Roma-Spoleto e la Spoleto-Serravalle di Chienti.

“E’ grazie alla tenacia della prof.ssa Di Stefano che è possibile portare avanti idee complesse come questa - ha detto il rettore eletto di Unicam Claudio Pettinari-.  In cammino per rinascere ma anche per crescere- ha sottolineato - Come università ci consideriamo già ripartiti e rinati ma c’è voglia di crescere e di svilupparci, e vogliamo farlo in questo territorio. Noi vogliamo rinascere e crescere stando qua e, su questo, l’università aiuterà e spenderà tutte le sue energie. Il camminare e passare nei luoghi, ha un significato molto più profondo del semplice partire da un luogo e raggiungerne un altro: significa guardarsi attorno, conoscere, capire la storia e il perché delle trasformazioni che si sono avute nel tempo". Da Pettinari la proposta di affiancare ai cammini a piedi per tappe, delle piccole soste che valgano ad illustrare un’artigianalità o una particolarità del luogo che si attraversa. Una sosta per lasciare nella mente del camminatore anche il ricordo della peculiarità incontrata e delle parole ascoltate da chi quei luoghi li vive e vi lavora, cosa che potrebbe arricchire il cammino e renderlo ancora più attraente della semplice passeggiata:

“ Così –ha concluso il rettore- il nostro cammino sarà unico e potrà assumere un ruolo dinamico ed educativo ”

Camminare dunque per conoscere e per riconoscere l’identità dei territori

E, domenica prossima, partendo da Serravalle di Chienti “ comune di cerniera con l’Umbria e anche nella storia della via romano-lauretana. “Una via che viene da lontano- ha spiegato Angelo Velatta-è la “via della Spina”, itinerario antico e bellissimo che parte in Umbria dalla Porta Piangianina, risale dalla parte del torrente Spina ( Spina nuova- Spina vecchia), svaria al valico dei Santi Pietro e Paolo arriva a Verchiano, salendo poi  verso Civitella nel comune di Serravalle. Non solo itinerario di viaggiatori ma anche delle transumanze e questo è un altro elemento che riempie di contenuti la via romano-lauretana”.

L’assessore  Antonella Nalli ha ricordato con emozione il primo incontro per la costruzione del progetto con l’università “ Un incontro quando tutto era diverso – ha detto –ma a questo punto il cammino per rinascere è uniti più che mai. Il segnale deve essere quello dell’unione; pensiamo a quanto la natura ci ha tolto ma anche a quanto la natura ci offre ancora e a quanto sono ricchi i nostri territori”.

“ Per noi – ha evidenziato Giulio Tomassini, presidente del CAI Camerino- è stata anche l’occasione per riscoprire sentieri, magari  anche un po’ snobbati. Noi stessi del Club Alpino Italiano siamo abituati a frequentare le alte montagne, dimenticandoci che spesso ci sono luoghi altrettanto suggestivi e ricchi di fascino, talvolta anche più accessibili, che meritano di essere riscoperti”.

Il presidente del CAI ha spiegato lo svolgimento della tappa di domenica 17 settembre, il cui percorso è di 16 chilometri e prevede l' obbligo di scarponi.  

“Partiremo da Serravalle alle ore 8.00 ( davanti la sede comunale) ed entreremo immediatamente in un sentiero che ci condurrà per alcuni chilometri, attraverso un bellissimo bosco, a Casale San Nicolò, colle a 1000 metri d’altezza dove si trovano due ruderi di costruzioni che hanno avuto la loro importanza storica. Da lì, lambiremo le pendici del Monte Igno fino a scendere nella frazione di Gelagna Alta, proseguiremo fino a Colle Lungo e scenderemo nella valle che ci condurrà prima ad Arnano e poi a Palentuccio. Chilometri di sentieri, sterrato e mulattiere da percorrere con gli scarponi per poi fare l’ultimo tratto fino alla Rocca del Borgia di Camerino, godendo dell’affaccio naturale con vista a 360 gradi sulle montagne della Regione Marche e qui, tutti i camminatori potranno gustare un ricco ristoro. Per tornare a Serravalle è previsto un servizio navette ”

Grande entusiasmo e spirito di unione per un’iniziativa che punta a far rinascere il territorio. 

“Noi ci crediamo fortemente- ha concluso Tomassini- Ormai da due anni stiamo lavorando su questo progetto, con la guida insostituibile e assolutamente coinvolgente della prof.ssa Di Stefano; abbiamo riaperto dei sentieri, fatto dei sopralluoghi e ripetuti incontri. Il nostro territorio merita di essere riscoperto e frequentato”.

INFO: 339 693 8966     CAI CAMERINO 329 260 9928

C.C.    

    

     

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