In cammino per rinascere. Da Serravalle a Camerino, a piedi sull'antica via romano-lauretana

Giovedì, 14 Settembre 2017 03:14 | Letto 2297 volte   Clicca per ascolare il testo In cammino per rinascere. Da Serravalle a Camerino, a piedi sull'antica via romano-lauretana Presentata nel corso di una conferenza stampa, presso le aule del Campus Unicam, la seconda tappa dell’iniziativa “A piedi sull’antica via romano- lauretana “ che si svolgerà domenica prossima 17 settembre  percorrendo il tratto Serravalle di Chienti- Camerino. Introdotta dalla prof.ssa Di Stefano alla presentazione sono intervenuti il rettore Pettinari e  tra gli altri,l’assessore Antonella Nalli e Angelo Velatta, rispettivamente in rappresentanza dei comuni di Camerino  e Serravalle del Chienti . Presenti anche Padre Giampiero Cognigni e i sindaci  di Montefano Carnevali e di Treia Capponi. Partito dall’università di Camerino e, in particolare, dalla Scuola di Giurisprudenza che ha il ruolo di coordinazione con Emanuela Di Stefano e Tiziana Croce responsabili scientifici, il progetto sta ricevendo il supporto e la collaborazione di tante associazioni, delle proloco e del Cai. A sintetizzare lo spirito dell’iniziativa la frase “ In cammino per rinascere”, che sottintende l’idea di una spinta propulsiva per il territorio e per la sua valorizzazione. “ E’ un antico cammino che viene valorizzato – ha detto la prof.ssa Di Stefano- la cd. “ via dritta” che è stata frequentata per oltre mille anni e della quale da un secolo e mezzo, si sono perse le tracce. Una base storica certa dunque per  l’antica via di collegamento tra il Tirreno e l’Adriatico, tra Loreto e Roma che intendiamo recuperare e valorizzare dal punto di vista turistico. Ci crediamo fortemente e siamo convinti che possa essere foriera di sviluppo economico e turistico. E’ quello che ci auguriamo per il tutto il progetto”. Esperti del CAI si stanno dedicando a tracciare il cammino, indicando anche i luoghi migliori dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Il cammino verrà fatto inizialmente per tappe che attraverseranno altrettanti comuni che si stanno occupando della loro valorizzazione. Dopo la Serravalle- Camerino, la terza uscita di domenica 9 ottobre percorrerà il tratto San Severino-Treia; il 29 ottobre sarà la volta di Treia- Montefano e il 10 dicembre della tappa Montefano-Loreto. A primavera 2018 i cammini attraverseranno il territorio umbro-laziale: in programma sono la  Roma-Spoleto e la Spoleto-Serravalle di Chienti. “E’ grazie alla tenacia della prof.ssa Di Stefano che è possibile portare avanti idee complesse come questa - ha detto il rettore eletto di Unicam Claudio Pettinari-.  In cammino per rinascere ma anche per crescere- ha sottolineato - Come università ci consideriamo già ripartiti e rinati ma c’è voglia di crescere e di svilupparci, e vogliamo farlo in questo territorio. Noi vogliamo rinascere e crescere stando qua e, su questo, l’università aiuterà e spenderà tutte le sue energie. Il camminare e passare nei luoghi, ha un significato molto più profondo del semplice partire da un luogo e raggiungerne un altro: significa guardarsi attorno, conoscere, capire la storia e il perché delle trasformazioni che si sono avute nel tempo. Da Pettinari la proposta di affiancare ai cammini a piedi per tappe, delle piccole soste che valgano ad illustrare un’artigianalità o una particolarità del luogo che si attraversa. Una sosta per lasciare nella mente del camminatore anche il ricordo della peculiarità incontrata e delle parole ascoltate da chi quei luoghi li vive e vi lavora, cosa che potrebbe arricchire il cammino e renderlo ancora più attraente della semplice passeggiata: “ Così –ha concluso il rettore- il nostro cammino sarà unico e potrà assumere un ruolo dinamico ed educativo ” Camminare dunque per conoscere e per riconoscere l’identità dei territori E, domenica prossima, partendo da Serravalle di Chienti “ comune di cerniera con l’Umbria e anche nella storia della via romano-lauretana. “Una via che viene da lontano- ha spiegato Angelo Velatta-è la “via della Spina”, itinerario antico e bellissimo che parte in Umbria dalla Porta Piangianina, risale dalla parte del torrente Spina ( Spina nuova- Spina vecchia), svaria al valico dei Santi Pietro e Paolo arriva a Verchiano, salendo poi  verso Civitella nel comune di Serravalle. Non solo itinerario di viaggiatori ma anche delle transumanze e questo è un altro elemento che riempie di contenuti la via romano-lauretana”. L’assessore  Antonella Nalli ha ricordato con emozione il primo incontro per la costruzione del progetto con l’università “ Un incontro quando tutto era diverso – ha detto –ma a questo punto il cammino per rinascere è uniti più che mai. Il segnale deve essere quello dell’unione; pensiamo a quanto la natura ci ha tolto ma anche a quanto la natura ci offre ancora e a quanto sono ricchi i nostri territori”. “ Per noi – ha evidenziato Giulio Tomassini, presidente del CAI Camerino- è stata anche l’occasione per riscoprire sentieri, magari  anche un po’ snobbati. Noi stessi del Club Alpino Italiano siamo abituati a frequentare le alte montagne, dimenticandoci che spesso ci sono luoghi altrettanto suggestivi e ricchi di fascino, talvolta anche più accessibili, che meritano di essere riscoperti”. Il presidente del CAI ha spiegato lo svolgimento della tappa di domenica 17 settembre, il cui percorso è di 16 chilometri e prevede l obbligo di scarponi.   “Partiremo da Serravalle alle ore 8.00 ( davanti la sede comunale) ed entreremo immediatamente in un sentiero che ci condurrà per alcuni chilometri, attraverso un bellissimo bosco, a Casale San Nicolò, colle a 1000 metri d’altezza dove si trovano due ruderi di costruzioni che hanno avuto la loro importanza storica. Da lì, lambiremo le pendici del Monte Igno fino a scendere nella frazione di Gelagna Alta, proseguiremo fino a Colle Lungo e scenderemo nella valle che ci condurrà prima ad Arnano e poi a Palentuccio. Chilometri di sentieri, sterrato e mulattiere da percorrere con gli scarponi per poi fare l’ultimo tratto fino alla Rocca del Borgia di Camerino, godendo dell’affaccio naturale con vista a 360 gradi sulle montagne della Regione Marche e qui, tutti i camminatori potranno gustare un ricco ristoro. Per tornare a Serravalle è previsto un servizio navette ” Grande entusiasmo e spirito di unione per un’iniziativa che punta a far rinascere il territorio.  “Noi ci crediamo fortemente- ha concluso Tomassini- Ormai da due anni stiamo lavorando su questo progetto, con la guida insostituibile e assolutamente coinvolgente della prof.ssa Di Stefano; abbiamo riaperto dei sentieri, fatto dei sopralluoghi e ripetuti incontri. Il nostro territorio merita di essere riscoperto e frequentato”. INFO: 339 693 8966     CAI CAMERINO 329 260 9928 C.C.               

Presentata nel corso di una conferenza stampa, presso le aule del Campus Unicam, la seconda tappa dell’iniziativa “A piedi sull’antica via romano- lauretana “ che si svolgerà domenica prossima 17 settembre  percorrendo il tratto Serravalle di Chienti- Camerino.

Introdotta dalla prof.ssa Di Stefano alla presentazione sono intervenuti il rettore Pettinari e  tra gli altri,l’assessore Antonella Nalli e Angelo Velatta, rispettivamente in rappresentanza dei comuni di Camerino  e Serravalle del Chienti . Presenti anche Padre Giampiero Cognigni e i sindaci  di Montefano Carnevali e di Treia Capponi.

Partito dall’università di Camerino e, in particolare, dalla Scuola di Giurisprudenza che ha il ruolo di coordinazione con Emanuela Di Stefano e Tiziana Croce responsabili scientifici, il progetto sta ricevendo il supporto e la collaborazione di tante associazioni, delle proloco e del Cai.

A sintetizzare lo spirito dell’iniziativa la frase “ In cammino per rinascere”, che sottintende l’idea di una spinta propulsiva per il territorio e per la sua valorizzazione.

“ E’ un antico cammino che viene valorizzato – ha detto la prof.ssa Di Stefano- la cd. “ via dritta” che è stata frequentata per oltre mille anni e della quale da un secolo e mezzo, si sono perse le tracce. Una base storica certa dunque per  l’antica via di collegamento tra il Tirreno e l’Adriatico, tra Loreto e Roma che intendiamo recuperare e valorizzare dal punto di vista turistico. Ci crediamo fortemente e siamo convinti che possa essere foriera di sviluppo economico e turistico. E’ quello che ci auguriamo per il tutto il progetto”.

Esperti del CAI si stanno dedicando a tracciare il cammino, indicando anche i luoghi migliori dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Il cammino verrà fatto inizialmente per tappe che attraverseranno altrettanti comuni che si stanno occupando della loro valorizzazione. Dopo la Serravalle- Camerino, la terza uscita di domenica 9 ottobre percorrerà il tratto San Severino-Treia; il 29 ottobre sarà la volta di Treia- Montefano e il 10 dicembre della tappa Montefano-Loreto. A primavera 2018 i cammini attraverseranno il territorio umbro-laziale: in programma sono la  Roma-Spoleto e la Spoleto-Serravalle di Chienti.

“E’ grazie alla tenacia della prof.ssa Di Stefano che è possibile portare avanti idee complesse come questa - ha detto il rettore eletto di Unicam Claudio Pettinari-.  In cammino per rinascere ma anche per crescere- ha sottolineato - Come università ci consideriamo già ripartiti e rinati ma c’è voglia di crescere e di svilupparci, e vogliamo farlo in questo territorio. Noi vogliamo rinascere e crescere stando qua e, su questo, l’università aiuterà e spenderà tutte le sue energie. Il camminare e passare nei luoghi, ha un significato molto più profondo del semplice partire da un luogo e raggiungerne un altro: significa guardarsi attorno, conoscere, capire la storia e il perché delle trasformazioni che si sono avute nel tempo". Da Pettinari la proposta di affiancare ai cammini a piedi per tappe, delle piccole soste che valgano ad illustrare un’artigianalità o una particolarità del luogo che si attraversa. Una sosta per lasciare nella mente del camminatore anche il ricordo della peculiarità incontrata e delle parole ascoltate da chi quei luoghi li vive e vi lavora, cosa che potrebbe arricchire il cammino e renderlo ancora più attraente della semplice passeggiata:

“ Così –ha concluso il rettore- il nostro cammino sarà unico e potrà assumere un ruolo dinamico ed educativo ”

Camminare dunque per conoscere e per riconoscere l’identità dei territori

E, domenica prossima, partendo da Serravalle di Chienti “ comune di cerniera con l’Umbria e anche nella storia della via romano-lauretana. “Una via che viene da lontano- ha spiegato Angelo Velatta-è la “via della Spina”, itinerario antico e bellissimo che parte in Umbria dalla Porta Piangianina, risale dalla parte del torrente Spina ( Spina nuova- Spina vecchia), svaria al valico dei Santi Pietro e Paolo arriva a Verchiano, salendo poi  verso Civitella nel comune di Serravalle. Non solo itinerario di viaggiatori ma anche delle transumanze e questo è un altro elemento che riempie di contenuti la via romano-lauretana”.

L’assessore  Antonella Nalli ha ricordato con emozione il primo incontro per la costruzione del progetto con l’università “ Un incontro quando tutto era diverso – ha detto –ma a questo punto il cammino per rinascere è uniti più che mai. Il segnale deve essere quello dell’unione; pensiamo a quanto la natura ci ha tolto ma anche a quanto la natura ci offre ancora e a quanto sono ricchi i nostri territori”.

“ Per noi – ha evidenziato Giulio Tomassini, presidente del CAI Camerino- è stata anche l’occasione per riscoprire sentieri, magari  anche un po’ snobbati. Noi stessi del Club Alpino Italiano siamo abituati a frequentare le alte montagne, dimenticandoci che spesso ci sono luoghi altrettanto suggestivi e ricchi di fascino, talvolta anche più accessibili, che meritano di essere riscoperti”.

Il presidente del CAI ha spiegato lo svolgimento della tappa di domenica 17 settembre, il cui percorso è di 16 chilometri e prevede l' obbligo di scarponi.  

“Partiremo da Serravalle alle ore 8.00 ( davanti la sede comunale) ed entreremo immediatamente in un sentiero che ci condurrà per alcuni chilometri, attraverso un bellissimo bosco, a Casale San Nicolò, colle a 1000 metri d’altezza dove si trovano due ruderi di costruzioni che hanno avuto la loro importanza storica. Da lì, lambiremo le pendici del Monte Igno fino a scendere nella frazione di Gelagna Alta, proseguiremo fino a Colle Lungo e scenderemo nella valle che ci condurrà prima ad Arnano e poi a Palentuccio. Chilometri di sentieri, sterrato e mulattiere da percorrere con gli scarponi per poi fare l’ultimo tratto fino alla Rocca del Borgia di Camerino, godendo dell’affaccio naturale con vista a 360 gradi sulle montagne della Regione Marche e qui, tutti i camminatori potranno gustare un ricco ristoro. Per tornare a Serravalle è previsto un servizio navette ”

Grande entusiasmo e spirito di unione per un’iniziativa che punta a far rinascere il territorio. 

“Noi ci crediamo fortemente- ha concluso Tomassini- Ormai da due anni stiamo lavorando su questo progetto, con la guida insostituibile e assolutamente coinvolgente della prof.ssa Di Stefano; abbiamo riaperto dei sentieri, fatto dei sopralluoghi e ripetuti incontri. Il nostro territorio merita di essere riscoperto e frequentato”.

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