Bandiere a mezz’asta, nel Comune di San Severino, in occasione del Giorno del Ricordo. L’Amministrazione comunale ha invitato le scuole a tenere lezioni di approfondimento su quanto avvenne a cavallo del 1945. Soprattutto italiani, ben cinquemila, ma anche sloveni e croati, subirono atroci torture e vennero gettati, alcuni dopo essere stati fucilati altri ancora vivi, dentro le “foibe”, cavità naturali presenti sull’altipiano del Carso triestino ed in Istria. Fatti atroci che videro torturate e uccise più di diecimila persone in tutto, a Trieste e nell’Istria, per mano delle milizie e dei fiancheggiatori del dittatore Tito.
g.g.

Un appello su Facebook per un edificio le cui macerie, da oltre due anni, giacciono a terra, alle porte di San Severino. 

Lo hanno realizzato Gianluca Bonifazi, dell’associazione “Vivere San Severino, e Alessio Rapari, ex cittadino settempedano.

Si riferiscono all’edificio ex Conad in viale della Resistenza, crollato in seguito al terremoto, l’unico di cui non siano state rimosse le macerie e la ragione di ciò non è mai stata chiara.

Sta di fatto che la condizione di quel palazzo, all’ingresso di San Severino, stona secondo i due giovani con una città d’arte: “Non vogliamo che questo sia un attacco politico - dicono - o una polemica, ma solo la descrizione della realtà per sensibilizzare i cittadini. Sono macerie che sono lì da due anni e sui motivi ci sono state solo tante ipotesi. Non è bello pensare che un turista possa arrivare a San Severino e trovare all’ingresso della città tutto questo ammasso di macerie. Non ci sembra consono per una città d’arte”. Per vedere il video, di seguito il link oppure ci si può collegare alla pagina facebook di Vivere San Severino.

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aia Gennaretti 

Un milione e 100mila euro si andranno aggiungere ai 5 milioni di euro già stanziati per il programma degli interventi che interesseranno la viabilità del Comune di San Severino a seguito degli eventi sismici. L’ulteriore somma, messa a disposizione sempre da Anas Spa in qualità di soggetto attuatore, riguarderà i lavori di ripristino di ponti, cavalcavia e sottopassi stradali.

Nello specifico verranno sistemati il ponte sulla Sp2 “Apirese”, per un importo di 325.490 euro, il ponte sulla Sp13/7 “Rocchetta – Rambona”, per un importo di 591.800 euro e il cavalcavia sulla Sp180, per un importo di ulteriori 207.130 euro.

Anas aveva già finanziato, con le opere previste nel terzo stralcio, il recupero del dissesto di via Padre Giuseppe Zampa, nel rione Settempeda. I lavori che riguardano il ripristino del corpo stradale mediante costruzione di paratia e rifacimento della pavimentazione, partiranno entro la primavera.

Con il quinto stralcio, invece, saranno realizzati gli interventi che riguardano l’Anello stradale di Pitino (443.850 euro), via Spogna – via Coletti località Cesolo (201.212 euro), la strada comunale di Carpignano (421.658 euro), la strada comunale di Malerba (251.515 euro), la strada comunale di Rocchetta (241.528 euro), le opere di regimazione idraulica con realizzazione di gabbioni lungo la strada comunale Glorioso – Sasso (140.553 euro),  la strada comunale Maestà di Parolito (195.294 euro), la strada comunale Parolito – Cusiano – Colleluce (710.160 euro), la strada comunale Paterno – Martinelli (244.118 euro), la strada comunale Sant’Elena – Cesolo (569.608 euro), la strada comunale San Pacifico (266.310 euro), la strada comunale Serralta – Ciccobianco (221.925 euro), la strada comunale vecchia di Serripola (221.925 euro), la strada comunale via Fonte San Francesco – via dei Lumi (177.540 euro), la strada comunale via Pergolesi (133.155 euro), la strada comunale via Rossini (118.360 euro), la strada comunale via Septempedana (110.963 euro), la strada comunale viale Bigioli (125.758 euro) e la strada comunale viale Mazzini (184.938 euro).
g.g.

Bocciata la mozione del consigliere regionale Sandro Bisonni. Si chiedeva la riapertura del punto nascite di San Severino, chiuso nel marzo del 2016 a seguito della riforma sanitaria messa in atto dalla giunta Ceriscioli. A stupire però, non è l'esito della discussione, quanto “la latitanza da parte di quei consiglieri che appartengono al territorio e che più di altri avrebbero dovuto battersi per la riapertura e che invece si sono astenuti o peggio”. A votare a favore sono stati il Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia, mentre ad astenersi sono stati Luigi Zura-Puntaroni, di San Severino, Marzia Malaigia, Sandro Zaffiri, Jessica Marcozzi, Piero Celani, Mirco Carloni, Anna Casini, Fabrizio Volpini, Renato Minardi, Moreno Pieroni e Luca Marconi. Tutti gli altri hanno votato contro. 

g.g.

Semaforo verde dal Servizio di Protezione Civile della Regione Marche, in qualità di soggetto attuatore del sisma 2016, per la realizzazione di una struttura temporanea che sarà destinata ad ospitare gli uffici e i servizi di Protezione Civile del Comune di San Severino.

Il prefabbricato sarà posizionato in via Giacomo Brodolini, nel piazzale antistante i magazzini comunali dell’ufficio Manutenzioni, presso l’ex mattatoio.

La struttura, per una superficie complessiva di circa 120 metri quadrati, permetterà di garantire la continuità delle funzioni municipali di Protezione Civile. Per l’esecuzione delle fondazioni, le opere di urbanizzazione e l’installazione del prefabbricato, il responsabile del Dipartimento regionale di Protezione Civile, Davide Piccinini, ha autorizzato una spesa complessiva di 142.484 euro, Iva e oneri compresi. Il prefabbricato accoglierà tre uffici, una sala riunioni, un archivio oltre ai locali per i servizi. Tutta la struttura sarà connessa, tramite le tecnologie più innovative, con il sistema di Protezione Civile nazionale.
g.g.

Intensa settimana di appuntamenti per i Teatri di Sanseverino che chiudono la rassegna cinematografica, promossa in collaborazione con la direzione del cinema San Paolo, oggi e domani (venerdì 18 gennaio) presentando la pellicola “Loving Vincent”. La serata, dedicata a Gianna Piantoni, storica dell’arte di origini settempedane, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e curatrice della mostra su Van Gogh a Roma nel 1988, presenterà il lungometraggio di Dorota Kobiela e Hugh Welchman con Robert Gulaczyk, Chris O’Dowd, Saoirse Ronan, Aidan Turner e Helen McCrory dedicato proprio allo straordinario pittore olandese.

Quando il cinema incontra l'arte l'esito non è mai banale ed è sempre un arricchimento. Soprattutto se, come accade in “Loving Vincent”, ogni singolo fotogramma del film è realizzato a mano. Ed è questo che fa del film un capolavoro assoluto: la tecnica strabiliante con cui è stato realizzato. Un film prodotto con un tenace e minuzioso lavoro in cui più di 100 artisti, con una tecnica chiamata painting animation work station, hanno animato un thriller interamente costituito da pittura che coinvolge totalmente lo spettatore.

Vincent Van Gogh, l'artista più noto al mondo, pioniere dell'arte contemporanea e uomo tormentato, nel luglio 1890 si spara in un campo di grano nei pressi di Arles. Il giovane Armand Roulin, figlio del postino Roulin, unico amico di Vincent, non convinto del suicidio dell'artista, ripercorre le sue ultime settimane di vita incontrando le persone che, anche nei momenti più drammatici, gli sono state vicine. Da Adeline, la padrona di casa del pittore, a pére Tanguy, fino al pescatore e al dottore Paul Gachet e la figlia, tutti rigorosamente ritratti a olio, restituendo vita all'immediato e riconoscibile stile di Van Gogh. La casa gialla, il campo di grano, i fiori azzurri, la stanza con la sedia, tutti realizzati con pennellate vivide, colori visionari e brillanti e quel movimento fluido tipico del tocco “vangogghiano”, si alternano al bianco e nero delle parti narrative.

I Teatri di Sanseverino propongono poi, sempre questa settimana, il musical con i più grandi successi degli anni Sessanta “Cuore Matto” che verrà presentato venerdì 18 e sabato 19 gennaio alle  9,30 al Feronia, in anteprima per le scuole, e poi sabato alle 20,45, sempre al Feronia ma per tutti con biglietto unico d’ ingresso a 15 euro (ridotto abbonati prelazione 10 euro). Domenica, alle 17, al teatro Italia la rassegna “Altre Culture” presenta infine, ad ingresso gratuito, l’incontro dedicato alla Thailandia con un viaggio per immagini di Francesco Rapaccioni e Luciano Bonifazi.

g.g.

Un progetto da 4milioni di euro per il centro don Orione di San Severino. Dopo un "tavolo storico", così lo ha definito il parroco don Luca Ferro, riunitosi sabato mattina, l'arcidiocesi di Camerino-San Severino ha raggiunto un accordo con la congregazione degli orionini, per la ricostruzione dell'importante centro reso inagibile dal terremoto del 2016. "Sarà il biglietto da visita per la città".

Il progetto è in fase embrionale e a occuparsene saranno i tecnici degli orionini insieme all'architetto Giampiero Calcaterra. Alla riunione, sabato mattina, erano presenti l’arcivescovo Francesco Massara, il cardinale Edoardo Menichelli, il parroco don Luca Ferro e il vicario don Aldo Romagnoli, l’architetto Giampiero Calcaterra, l’assessore Tarcisio Antognozzi e il responsabile dell’ufficio sisma comunale Marco Barcaioni, insieme ad alcuni tecnici e rappresentanti della congregazione proprietaria dell'edificio.

“Si tratta di una progettazione lungimirante per il futuro - afferma Ferro con soddisfazione - dopo l’accordo raggiunto fra diocesi e congregazione. Si è instaurato un clima di fraternità con il quale si aiuterà la situazione pastorale preservando al tempo stesso le volontà della congregazione”.

Al dramma del terremoto che ha reso inagibile il complesso del don Orione, si era ovviato in via emergenziale con una tensostruttura per accogliere le celebrazioni eucaristiche, ma la nevicata che ha preceduto le festività natalizie l'aveva distrutta la tenda-casa parrocchiale. 

Il progetto di demolizione e ricostruzione del don Orione rappresenta quindi una speranza per l’intera comunità. Don Luca è convinto della partecipazione e solidarietà di tante persone a questa causa: “L’edificio sarà rivisto in chiave contemporanea e sarà il nuovo biglietto da visita di San Severino. Una parte sarà dedicata alle attività pastorali e alle esigenze della parrocchia, e un'altra sarà riservata alle volontà della congregazione che desidera una struttura destinata all'accoglienza per persone in situazione di difficoltà”.

g.g.

 

 

Disagi sulle strade anche a Tolentino.

A causa della neve, questa mattina, sono state registrate alcune difficoltà nella strada provinciale che collega Tolentino a San Severino Marche, proprio nei pressi dell’ex imbottigliamento delle acque minerali, con diversi mezzi, senza catene, anche pesanti, che si sono fermati e intraversati.

Nel centro urbano, invece, la circolazione è sempre stata agevole.

Già dalle prime ore del mattino, i mezzi spazzaneve, come stabilito in caso di condizioni meteo avverse dallo stesso piano neve comunale, sono entrati in funzione.

Le copiose nevicate hanno reso difficoltose le operazioni dei mezzi che soprattutto hanno operato sulle strade delle contrade e delle frazioni, specie quelle delle colline più alte, dove in alcuni casi il manto nevoso supera i trenta centimetri di altezza.

E' già previsto per la serata e la mattinata di domani, anche in considerazione dell’abbassamento delle temperature, l’uso di mezzi spargi sale per evitare la formazione del ghiaccio.  

GS

“Non c’è stata alcuna riduzione di servizi che, al contrario, stanno progressivamente potenziandosi in particolare a San Severino”. Sono queste le parole del direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni che hanno fatto infuriare il consigliere settempedano Mauro Bompadre.

Il direttore rispondeva ad alcune carenze sollevate nel corso dell’ultima riunione del comitato per la difesa dell’ospedale, nei servizi di radiologia col pensionamento di Pietro Cruciani, e nelle vaccinazioni e controlli sanitari con il pensionamento di Giuseppe Moretti. C’era preoccupazione anche per la week surgery di ginecologia visto che non è più in servizio anche l’ultimo ginecologo della vecchia guardia, Vincenzo Felicioli. Tuttavia, secondo Maccioni nulla di tutto questo sarebbe vero: le sedute di vaccinazione sono calibrate in base alla richiesta, si sta cercando un sostituto per Cruciani ma nel frattempo non ci sono state interruzioni per la radiologia, quello che faceva Felicioli viene ora garantito dall’equipe di Area Vasta e così via. 

“Fossi un marziano appena sceso in terra - replica Bompadre - penserei di trovarmi in un mondo pressoché perfetto con una sanità pubblica efficiente e vicina ai cittadini, anche a quelli che vivono nei territori più svantaggiati. Purtroppo per lui però nessuno lo è, e chi ha letto le sue incredibili parole se creda a quello che dice, e allora dubiteremmo della sua appartenenza al pianeta terra. Se non ci crede, sarebbe solo un bugiardo. Io propendo più per la seconda ipotesi”. I depotenziamenti, secondo Bompadre, sarebbero sotto gli occhi di tutti, e riguarderebbero persino i servizi essenziali. Ma Maccioni non sarebbe certo l’unico responsabile di questo: “Lui è solo un esecutore testamentario della sanità pubblica del nostro territorio, uno strumento operativo che risponde ad un disegno politico che è chiaro ormai da anni e che viene portato avanti con feroce pervicacia soprattutto, ma non solo, dal PD e quindi dai vari Ceriscioli, Sciapichetti e compagnia cantante”. Un disegno politico, secondo Bompadre, volto allo smantellamento progressivo della sanità pubblica e favore di quella privata a partire dalle zone dell'entroterra che hanno un peso elettorale inferiore a quello delle realtà costiere più popolose, “il tutto condito dalla prospettiva di ulteriore sperpero di denaro pubblico grazie allo scellerato progetto dell’ospedale unico. In pratica si chiudono strutture efficienti e funzionanti per aprirne una nuova e costosissima. Geniale no? Per capire il perché di tutto questo - conclude - basta vedere chi ha finanziato la campagna elettorale del governatore Luca Ceriscioli”.

g.g.

Festeggiati stamattina, con la prima iniziativa in programma, i 60 anni dell'Itts Divini di San Severino. La manifestazione, svoltasi al Teatro Feronia, prevedeva una serie di interventi di dirigenti scolastici di ieri e di oggi, così come di insegnanti e ex studenti come testimonianze a confronto di una scuola in continuo cambiamento e in grado di rispondere sempre alle esigenze del mercato del lavoro. Dal ’58 ad oggi sono migliaia gli studenti passati per il Divini. Molti hanno fatto carriera, uno fra tutti è Giacomo Bonaventura, centrocampista del Milan. 

Durante il corso della mattinata hanno preso la parola il dirigente scolastico Oliviero Strona, il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, l'ex dirigente scolastico Filippo Pennesi. E poi, il professore Stefano Leonesi, il primo diplomato del Divini, Mario Bussolotto e tanti ex allievi: Flavio Corradini, ex rettore di Unicam, Stefano Trillini, pallavolista in serie A 2 col Porto Potenza Picena, gli imprenditori Sandro Teloni e Sergio Paparoni, Mirko Giardetti del gruppo Lube, Francesco Vignati, lighting designer di grandi eventi e Sergio Salvi, ricercatore e pubblicista scientifico. Di tanto in tanto una pausa con la voce del giovane cantante e ex studente del Divini Riccardo Brandi e con le straordinarie abilità atletiche di Alessandro Moscatelli, campione italiano di calisthenics. In ultimo, prima della rappresentazione teatrale sul tema del terremoto di alcuni studenti che nel corso dell'anno partecipano al progetto teatro, è stato presentato insieme al sindaco Sandro Botticelli, il progetto Ambientable, un sistema di monitoraggio ambientale realizzato dagli studenti per le 43 stanze della casa di riposo di Gagliole: il dispositivo, provvisto di sensori temperatura, umidità, luce, suono, a richiesta, via wifi, viene interrogato da un sistema centrale il quale archivia, ogni 5 minuti, i vari dati rilevati per poter in qualsiasi momento essere monitorati.

Sul prossimo numero de L'Appennino Camerte, in edicola giovedì prossimo, approfondiremo i vari interventi e gli argomenti trattati nel corso di questa mattinata.

g.g.

(Carla Sagretti, responsabile ufficio scolastico provinciale)

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(Flavio Corradini, ex rettore di Unicam)

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(Francesco Vignati, lighting designer)

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(Filippo Pennesi, ex dirigente scolastico dell'Itts Divini)

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(Livio Poleti)

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(Mario Bussolotto, in rappresentanza dei primi laureati del Divini)

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(Mirko Giardetti, del gruppo Lube)

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(Il sindaco Rosa Piermattei)

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(Sandro Botticelli con la prof.ssa Papavero, responsabile del progetto Ambientable)

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(Sandro Teloni)

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(Sergio Paparoni)

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(Sergio Salvi)

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(alcuni studenti del progetto Ambientable)

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(La rappresentazione teatrale)

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