Notizie religiose nelle Marche

E’ giunta a Camerino nel pomeriggio di venerdì 9 giugno la Fiaccola della Pace del 39° Pellegrinaggio a piedi Macerata -Loreto. Ad accogliere i tedofori, sul piazzale antistante la chiesa di San Paolo, l’assessore comunale Antonella Nalli e il rettore di Unicam Flavio Corradini, insieme a numerosi fedeli e volontari del comitato. Tenere acceso il fuoco della fede, è la volontà e il desiderio che continua a trasmettersi da testimone a testimone attraverso la fiaccola della Pace che, quest’anno, dopo la benedizione del Santo Padre in piazza San Pietro, ha raggiunto anche le popolazioni di diversi luoghi del Centro Italia colpiti dal terremoto, in segno di vicinanza e solidarietà . Nella giornata di giovedì la staffetta dei tedofori aveva infatti raggiunto Amatrice per poi attraversare il versante umbro-marchigiano del sisma, passando per Norcia, Preci, Pieve Torina, per arrivare a Camerino e, successivamente, a San Severino Marche.

 

fiaccola arrivo a san paolo

                        l'arrivo della staffetta sul piazzale antistante la chiesa di san Paolo

tedofora

                        Rosa, la tedofora proveniente da Bari e Paolo Cesanelli

All’interno della chiesa di san Paolo, l’assessore Antonella Nalli a nome del sindaco, dell’amministrazione comunale e di tutta la città, ha dato il benvenuto alla carovana, ringraziando il comitato per la tappa di Camerino. Auguro che questa sia la Fiaccola della Pace nei nostri cuori e nelle nostre famiglie - ha detto- Auguro la Pace nel mondo ma anche in ognuno di noi, per avere la forza di rialzarci e andare avanti. Voi ci insegnate proprio questo- ha detto rivolgendosi alla carovana- e cioè che con la forza e con lo spirito di sacrificio, riusciremo a farcela. Siamo tutti chi più chi meno a terra, ma auspichiamo in una rinascita. Questo è l’anno zero, ma siamo fiduciosi di poterci rialzare. Grazie per la vostra visita- ha concluso-non abbiamo più un tessuto economico né sociale e abbiamo bisogno di sentire vicine le persone che ci vengono a trovare. Voi lo avete fatto e ve ne siamo grati”.

nalli fiaccola

 

 

accensione

 

 

“ Il nostro scopo è proprio questo- ha spiegato il responsabile del comitato Paolo Cesanelli- Al seguito della Fiaccola c’è un gruppo di persone che, a partire dalla fede, vive un’esperienza in comunione. E’ un’esperienza che fortifica i cuori e un' ulteriore esperienza di arricchimento è data dagli incontri che si fanno durante il percorso e, quest'anno, ha un significato profondo la visita delle persone che vivono sulla pelle disagi e dispiaceri. Il parroco di Amatrice ci ha detto che nella devastazione che circonda la gente, il rischio più grosso è la perdita di speranza; ogni anno il Santo Padre affida a Mons. Vecerrica ( fondatore del Pellegrinaggio) il messaggio che giovani e meno giovani non si facciano rubare la speranza: se a partire dalla fede e di ciò in cui crediamo, riuscissimo a non perdere la fiducia e la speranza, credo che avremmo raggiunto uno scopo significativo”.

pubblico san paolo

“ Mi ha fatto davvero piacere partecipare a questo momento- ha dichiarato il rettore Flavio Corradini il quale, ha espresso cordoglio e commozione per la scomparsa del dipendente di Unicam Domenico Lucarini.

"Per l’università di Camerino oggi è una giornata triste perché abbiamo perso una stimata persona e ne siamo addolorati. La vita va avanti e dobbiamo immaginare un futuro sereno e illuminato da tante fiaccole; la fiaccola dell’amore su tutte – ha sottolineato- che serve a contrastare tante difficoltà della società; la vicinanza di tanti amici e di una comunità religiosa che continua a ritrovarsi e a stare insieme, penso possa essere d’esempio a tutti gli altri e specialmente alle giovani e giovanissime generazioni. E’ per questo che ho desiderato essere qui”.

Dopo un momento di preghiera la fiaccola è ripartita per raggiungere la città di san Severino Marche.

Sabato 10 giugno, riprendendo l’abituale percorso e dopo la tappa intermedia di Osimo presso la basilica di San Giuseppe da Copertino, l’arrivo della Fiaccola allo stadio di Macerata per la Santa Messa celebrata dal Cardinale Kevin Farrell

 

 

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In programma questo sabato 10 giugno il 39° Pellegrinaggio a piedi Macerata- Loreto. Oltre 200 i pullman ufficialmente iscritti provenienti dall’Italia e dall’estero.

Ieri, al termine dell’udienza generale in Piazza San Pietro Papa Francesco, presente una delegazione del comitato e i vescovi Vecerrica e Marconi, Papa Francesco ha benedetto la fiaccola portata dal giovane tedoforo Alessandro de Pascalis . Il Santo Padre ha poi salutato personalmente il gruppo di venti atleti della Fiaccola e la delegazione di volontari del Pellegrinaggio, presenti a Roma per l'occasione.

Quest’anno la fiaccola, prima di raggiungere sabato lo stadio Helvia Recina, incontrerà le popolazioni del centro Italia colpite dai terremoti di agosto e ottobre 2016. Era già avvenuto nel 1998 quando la fiaccola, dopo il sisma del 1997, si fermò ad Assisi, Foligno, Colfiorito, Serravalle e successivamente a L’Aquila negli anni 2009 e 2010.

Oggi tappa ad Amatrice, con i podisti della fiaccola accolti da Mons. Pompili, vescovo di Rieti e la celebrazione della santa messa. Domani, venerdì 9 giugno, passaggio a Norcia, Preci, Pieve Torina, Camerino con arrivi a San Severino Marche. A Camerino l’arrivo della carovana dei podisti della fiaccola è prevista intorno alle ore 16.00, a Madonna delle carceri.

“ I podisti sono un’ottantina, provenienti da varie regioni d’Italia- dichiara Paolo Cesanelli, responsabile della Fiaccola per il comitato Pellegrinaggio e al seguito della carovana -; l’intero gruppo è scortato da agenti della Polizia Stradale per tutto il percorso di 300 chilometri. Il Pellegrinaggio- prosegue Cesanelli – è l’occasione, per tutti i pellegrini che vi partecipano, di riscoprire il significato della propria fede attraverso il cammino che è una circostanza privilegiata per andare più a fondo nel proprio cuore, aiutati dalla guida del Pellegrinaggio che, per tutta la notte scandisce il tempo attraverso preghiere, canti e testimonianze. Questo è stato sempre il senso della marcia di fede, dalla prima edizione ad oggi e, la fiaccola che accompagna il cammino ( dalla staffetta podistica alla benedizione del santo Padre), vuole proprio creare sin dall’inizio un ponte tra tutti i pellegrini e la Santa Chiesa rappresentata dal Papa a Roma. Il passaggio nelle zone colpite dal sisma- conclude Cesanelli- è un piccolo segno, con il quale si vuole testimoniare la grande vicinanza di tutti noi (podisti della fiaccola, volontari del comitato e pellegrini) alle popolazioni fortemente colpite da un evento drammatico”. Sabato 10 giugno , dopo la tappa intermedia di Osimo, la fiaccola arriverà allo stadio di Macerata, dove verrà acceso il tradizionale tripode, prima della Santa Messa celebrata dal Cardinale Kevin Farrell

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Un convegno per celebrare i 750 anni dalla morte di San Silvestro Abate quello in corso di svolgimento a Fabriano, presso il monastero dei monaci silvestrini, che si chiuderà questo sabato 3 giugno con l'intervento dell'Arcivescovo di Camerino - San Severino Marche Francesco Giovanni Brugnaro e la presenza straordinaria del cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.

Al termine dell'incontro di studi il Cardinale Parolin, su invito dell'Arcivescovo Brugnaro, è giunto  a Camerino per una visita privata alla città martoriata dal terremoto. Nella città ducale il Segretario di Stato Vaticano è stato accolto dal sindaco Pasqui che insieme a mons. Brugnaro lo ha accompagnato  all'interno della zona rossa nella quale mons. Parolin si è anche recato a visitare la Cattedrale e la parte accessibile dell'Episcopio fortemente lesionate dalle scosse di terremoto.

La visita privata di Parolin potrebbe, ma il condizionale è d'obbligo, anche essere il preludio ad una possibile visita futura di Papa Francesco.

“ Una città completamente ferita e non abbiamo più una piazza—le prime parole del sindaco Pasqui a Sua eminenza- Per contro abbiamo continuato a portare avanti tutto; nulla si è fermato ma come può vedere la nostra è una città che merita un’attenzione particolare perché, se è vero che non ci sono state vittime, vittime ci potrebbero essere da adesso in poi ed è necessaria attenzione a mantenere vivi i vivi. “

Un aggravamento delle condizioni della cattedrale è stato notato dagli stessi Vigili del Fuoco, i quali hanno assicurato un intervento immediato sulla facciata che minaccia distacchi.Il cardinale, presente anche il parroco Mons. Francesco Gregori, ha visitato il duomo gravemente lesionato.

 

Parolin arrivo

duomo

                                           La visita della cattedrale

“ La mia preoccupazione- ha sottolineato il primo cittadino- è quella della ricostruzione;; le strutture fortemente lesionate infatti vengono indicate con un livello L4 al quale corrisponde un quid economico importante e che consente di ricostruire bene; poi ci sono gli altri livelli L1, L2,ed L3: Camerino sta sostanzialmente sui livelli L2 ed L3 e la mia preoccupazione è relativa ad una somma che non siamo certi che realmente ci consentirà di ricostruire sufficientemente bene, anche considerato che la nostra è una zona sismica e i terremoti che si sono succeduti lo hanno dimostrato. E’ questo che mi preoccupa molto e non riesco a trovare risposte soddisfacenti anche per la mia gente che chiede di poter rientrare nelle case in sicurezza e a questa domanda noi dobbiamo riuscire a trovare una reale risposta. Nel '97 fu un dramma, oggi un dramma ancora più grande e la ricostruzione ci deve dare delle sicurezze affinché, a fronte di un sisma, non vi siano più danni così importanti”. 

“ Credo che c’è bisogno di tanta speranza  e di non perdere il coraggio – ha dichiarato Parolin-

Il sindaco, in ricordo dell’incontro, definito molto significativo, ha consegnato al cardinale il logo della città di Camerino con le tre casette che, solo secondo un dire popolare, sarebbero state le uniche tre abitazioni rimaste  in piedi a seguito del terremoto del 1799, spiegando che in realtà sono i tre terzieri in cui è divisa la città. “ Eppure questa diceria popolare ”- ha sottolineato Pasqu- sta a dimostrare la sismicità di questa terra, ecco perché è necessario ricostruire bene”.

Parolin omaggi

Ringraziando dell’omaggio Parolin ha detto che diventerà motivo per ricordare l’incontro “ Un ricordo di questa visita e motivo per esservi vicini – ha aggiunto – Attraverso la chiesa siamo vicini anche a tutti voi perché, grazie a Dio, c’è questa bella collaborazione. Nella sofferenza e nel dolore e in tutti i problemi che ci sono stati, questo è sicuramente un aspetto positivo . Non perdete la speranza”.

Parolin cortile

Il segretario di Stato Vaticano si è detto molto colpito per quello che ha potuto vedere

” Quello che mi ha impressionato – ha riferito- è soprattutto che si tratti di un dramma che rischia di rimanere nascosto. La prima impressione che si ha guardando dal di fuori, è che non ci siano stati tanti danni, ma venendo qui e ascoltando i racconti delle persone, ci si rende conto, al di là delle facciate,  di quello che ha comportato questo terremoto dentro le famiglie, dentro le persone stesse, nelle attività imprenditoriali. Per questo, è importante ritrovare insieme la forza per ricominciare. C’è stata anche tanta solidarietà e ce ne sarà ancora, unita al senso di collaborazione anche tra le varie istituzioni. Tutto questo è senz’altro positivo ma c’è bisogno di andare avanti senza disarmare e perdere la speranza. Era da tanto tempo che desideravo venire,   anche il Papa ha visitato le zone terremotate proprio per dire che la Santa Sede è vicina e non vi dimentica. Il terremoto non distrugge solo vite ma anche comunità, speranze e cuori e tutto questo bisogna ricostruirlo”.

Parolin scalinata episcopio

Quanto ad una possibile visita del Pontefice nel territorio dell’arcidiocesi il Segretario di Stato del Vaticano, non si è sbilanciato . “ Certamente il Papa ha a cuore questa vostra situazione e vi è molto vicino - ha affermato-  Speriamo che si possa realizzare una sua visita qui, ma una certezza non c’è”.

Molto contento  l’arcivescovo Brugnaro: “ Siamo amici da tanto- ha detto- desiderava venirmi a salutare e ho pensato che il modo migliore fosse questo di recarci a vedere le ferite. E’ arrivato nelle Marche  per il convegno che ho presieduto a Fabriano; il suo desiderio era venire a visitare la città di Camerino, senza clamore . La situazione purtroppo è questa. Qui non cè la maceria fisica ma è una maceria incombente - ha aggiunto Brugnaro- bisogna rimboccarsi le maniche, farci coraggio e crescere. Il Cardinale ha constatato con i suoi occhi la desolazione dell’abbandono del popolo e quella delle strutture e anche la desolazione della lentezza che ci mortifica ancora di più”. 

 

Parolin piazza

 

 Parolin grazie ai VF

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