Campagna di vaccinazione in azienda: a Matelica due imprese, la Halley Informatica e la Fidea S.p.a., hanno dimostrato la volontà di aderire alla campagna per le imprese promossa da Regione Marche. Il Comune ha comunicato che saranno messe a disposizione delle aziende i locali dell'ex Hotel Massi, in cui i dipendenti delle ditte matelicesi potranno sottoporsi alla vaccinazione. "In tal senso - ha spiegato il sindaco Massimo Baldini - si sta stipulando una convenzione con Kos Care per la somministrazione delle dosi al costo di 18 euro per inoculazione, stante l'effetiva consegna dei vaccini da parte della Regione".

Il primo cittadino matelicese ha proseguito: "Un'iniziativa senza dubbio importante per la città di Matelica: cointribuirà ad abbattere ancor di più il numero dei contagiati nel nostro territorio comunale, che già da qualche settimana è in forte calo. Abbiamo toccato un massimo di 239, mentre attualmente sono solo 50. Sicuramente è una buona notizia, e a queste aziende se ne aggiungeranno altre: ho ricevuto comunicazione del fatto che anche la Antonio Merloni e altre ditte hanno le stesse intenzioni. In questo modo potremo aumentare il numero dei vaccinati e conseguentemente abbassare il rischio per i nostri cittadini. I contagi stanno rallentando - conclude Baldini -, questa convenzione permetterà di incidere ancora di più in questo senso e sarà un'arma in più nella lotta al Covid".

l.c.
Passi in avanti per la ricostruzione a Matelica. Sono stati affidati i lavori di sistemazione di Palazzo Ottoni, danneggiato dalle scosse del terremoto del 2016.
"Si tratta di un passo importante per gli edfici pubblici - dice il sindaco Massimo Baldini - dopo il palazzo del governo e la loggia dei mercanti, ora si apre il cantiere per la sistemazione di un'altra storica struttura della città.
È un intervento molto importante - spiega - che sarà affidato alla ditta Cassandra Costruzioni di Roma. L'importo complessivo è di circa un milione e 250mila euro. È stato già predisposto tutto per iniziare i lavori quanto prima. Al momento è iniziato il trasferimento dei mobili presenti nel palazzo e a breve comincerà il trasloco di quanto custodito nella biblioteca che sarà interessata dall'intervento.
Abbiamo incontrato la ditta qualche giorno fa - rassicura il sindaco - e ha detto di essere disponibile a cominciare il prima possibile, non appena saranno sistemati tutti i documenti necessari all'avvio".

GS

Via libera al progetto definitivo di costruzione della nuova scuola primaria di Matelica. 
Un iter tortuoso quello che prevede la demolizione e ricostruzione dell'edificio scolastico ma che, a detta del sindaco Massimo Baldini, sta andando per fortuna verso la via giusta.  "Il percorso per acquisire la progettazione definitiva - spiega Baldini- è stato infatti molto lungo in quanto era stata fatta la scelta di  esperire un concorso di idee, nata più di due anni e mezzo fa. A partire da allora e fino al momento attuale, si sono succedute tutte le varie fasi di scelta dei progetti, sono emerse delle idee, è intervenuta l'ordinanza 105, per cui, si sono incontrati esami su esami, controlli e commissioni varie. Di tempo insomma ne è trascorso parecchio ma- continua il sindaco- dopo due anni e mezzo siamo arrivati ad avere un progetto definitivo e probabilmente alla fine di questo percorso. Dovrà ora essere redatto il progetto esecutivo e speriamo che possa esserci una effettiva contribuzione da parte della regione Marche. Stiamo cercando nuove risorse finanziarie per la realizzazione della struttura poichè  quelle già stanziate non si sono rivelate sufficienti.
È chiaro che la lunghezza di tutto il percorso determinerà dei ritardi, ma il progetto è riuscito a fare un passo in avanti. Siamo intanto grati alla provincia di Macerata e al presidente Pettinari per quanto è stato fatto per alleviare il disagio provocato dalla chiusura della scuola elementare, le cui classi erano state distribuite su quattro diversi edifici. La provincia, insieme al dirigente dell'ITC Rosati, ci hanno aiutato tantissimo tanto che per ospitare i bambini è stata messa a disposizione una parte dell'Istituto Tecnico Commerciale di Matelica. Quindi, grazie anche a loro siamo riusciti a ottenere una sistemazione adeguata per la scuola primaria - conclude il sindaco-; adesso non possiamo che augurarci che tutta l'operazione della demolizione e ricostruzione della nuova scuola primaria possa avere inizio. Vanno avanti anche i progetti riguardanti le altre sedi scolastiche, in particolare della nuova materna, così come la progettazione della nuova scuola media. Stiamo andando avanti faticosamente tuttavia, passo dopo passo, riusciremo a fare quello che ci eravamo prefissati e, quello che è giusto dare ai nostri cittadini".

c.c.
È stato portato d'urgenza all'ospedale di Torrette, ad Ancona, un 64enne di Matelica che questa mattina, intorno alle 7, avrebbe ingerito della candeggina.
Sul posto sono subito intervenuti i sanitari del 118 che, viste le condizioni dell'uomo, hanno deciso di allertare Icaro.
Da appurare se si sia trattato di un gesto volontario o di un errore.
Per chiarire l'accaduto sono intervenuti anche i carabinieri.

(Servizio in aggiornamento)


Lavori necessari da anni e riferiti ad importanti infrastrutture viarie della città, stanno registrando in questi giorni dei significativi movimenti a Matelica.
Aperti i cantieri per la sistemazione di via Dante Alighieri nel quartiere Rinaldo Manozzini.
"I lavori sono iniziati la scorsa settimana- conferma il sindaco Massimo Baldini-. L'intervento riguarda  a sistemazione di tutti i marciapedi e prevede l'abbattimento di piante le cui radici affioranti hanno rovinato la viabilità, divelto muretti di recinzione, reso i marciapiedi impraticabili e creato grosso danno alla strada stessa, rendendola tutta ondulata e dunque molto insicura. Una sistemazione che era prevista da decenni e che finalmente sta vedendo la luce
Si è potuto riprendere anche il lavoro di completamento dell'ultimo colombario realizzato al cimitero comunale- aggiunge Baldini-. È la ditta Mecella di Matelica ad essersi aggiudicata l'appalto per l'ultimazione dei lavori che erano stati iniziati da altra ditta ma non eseguiti come avrebbero dovuto. Stiamo quindi completando le opere e speriamo a breve di poter concludere il tutto. I segnali positivi sono da registrare anche sul fronte della ricostruzione- continua Baldini- In città si stanno vedendo molti cantieri aperti e, anche la ricostruzione pubblica sta procedendo allo stesso passo. Vanno avanti i lavori al Palazzo del Governo, il Palazzo dei Filippini è stato già messo in sicurezza e dunque potranno partire  subito i lavori di restauro delle scale . Molto presto  anche Palazzo Ottoni comincerà a vedere le impalcature  per poter essere rimesso in sesto . Si sta ora procedendo a traasferire tutto il materiale all'interno dell'immobile aproprio al fine di renderlo libero  per le opere che che vi dovranno essere eseguite".  

C.C.
Ricade oggi l'anniversario dell’Eccidio di Braccano, compiuto dai nazi fascisti il 24 Marzo del 1944.
A ricordarlo è la sezione ANPI di Matelica: "Vogliamo giustamente ricordare una comunità che ci è vicina, e che fu travolta dalla furia nazi fascista - scrivono in una nota - . Vogliamo ricordare “Il Prete sovversivo amico dei partigiani”, perché così era stato definito dai fascisti Don Enrico Pocognoni. Egli partecipava attivamente nel movimento di Resistenza e la sua ribellione deve anche essere intesa come resistenza morale, come una scelta dell’umano in contrasto al disumano, alla violenza, al sopruso, alla prevaricazione. Don Enrico, il prete di campagna, era un polo di aggregazione, vicino alle coscienze e ai bisogni della piccola comunità di Braccano."

Entra nel vivo della storia Bruno Bolognesi, presidente dell'associazione matelicese: "Nella primavera del 1944 - scrive - i nazi fascisti programmarono una massiccia operazione di rastrellamento per stanare i partigiani nascosti sul Monte San Vicino; la manovra comprendeva l’accerchiamento di Frontale, Elcito, Valdiola, Roti e Braccano, quest’ultimo ritenuto sede del comando partigiano. All’alba di quel tragico 24 marzo 2.000 uomini, tra SS tedesche e fascisti, si diressero, divise per colonne e per strade diverse, verso la zona predestinata.

La prima località ad essere occupata fu, per l’appunto, Braccano dove le case vennero perquisite e saccheggiate, mentre il campanile della chiesa veniva cannoneggiato a colpi di mortaio. Tutti gli uomini della frazione furono radunati in un campo e lasciati in attesa, nel terrore e nella disperazione; e fu proprio in quel campo che il partigiano Demade Lucernoni venne fucilato, dopo che fu costretto dai fascisti a scavare la sua fossa.

Nello stesso giorno anche Don Enrico venne preso e portato a Braccano, dove tutti gli abitanti furono radunati per assistere alle esecuzioni. Stanchi del macabro gioco delle torture inflittegli, degli insulti, i militi gli ordinarono di allontanarsi a piedi nudi, ma lui sapeva che era giunta la fine e pregò per i suoi carnefici. Sei colpi di moschetto sparati alla schiena lo fulminarono all’istante. Poco dopo subirono la stessa fine: Temistocle Sabbatini, Ivano Marinucci, il somalo Thur Nur; Mohamed Raghè invece cadde poco dopo in combattimento nei pressi del Monte Canfaito. Lo stesso giorno anche il Capitano Salvatore Valerio, partigiano del Gruppo Roti, trovò la morte in combattimento in quei versanti della montagna".

Una strage a cui ne seguirono altre.


"Gli accadimenti del 24 Marzo 1944  - conclude - caratterizzano un’importante porzione di storia che ci riguarda da vicino, perché racconta la lotta popolare sincera, intrisa di paure e di speranza della nostra gente, nella quale stava via via montando e irrobustendo una coscienza collettiva in contrasto alla violenza nazi fascista".

GS



Aumentati a Matelica i casi di positività al Covid.  Ne registra un totale di 231 il dato di ieri mentre 288 sono le persone in isolamento domiciliare. La crescita dei numeri è seguita con particolare attenzione dal sindaco Massimo Baldini preoccupato della situazione allarmante. "
Monitoriamo costantemente la situazione- afferma-. Proprio ieri ho ritenuto di inoltrare un video messaggio a tutta la popolazione, esprimendo disappunto in quanto prima del 16 febbraio e dunque prima della conclusione delle feste di Carnevale, la situazione era abbastanza tranquilla. Diciamo che il nostro comune era quasi tra i più virtuosi, l dato dei soggetti positivi a Matelica era inferiore alle 50 unità ma dopo il Carnevale si è avuta un'impennata notevole e questo anche nei numeri delle persone in quarantena e sappiamo che purtroppo ci vuole poco a passare nella fascia dei positivi. Ho inteso dunque raccomandare alla massima attenzione - aggiunge Massimo baldini- anche in considerazione degli ultimi decessi di persone abbastanza giovani che hanno interessato il nostro comune che ha diversi cittadini ricoverati in ospedale. Alla luce di questo, il richiamo all'attenzione credo sia più che opportuno. Ho fatto anche presente che se in precedenza venivano fatti controlli serrati e le forze dell'ordine avvertivano i cittadini richiamandoli al rispetto delle regole, questa volta si passerà ai fatti e verranno comminate sanzioni, affinchè si torni a comportamenti virtuosi. Sono giorni tremendi quelli che stiamo vivendo- conclude il sindaco di Matelica- È necessario pertanto che si evitino assembramenti, che si giri per strada senza mascherine, che vengano fatte le cene allargate. La situazione non è bella, bisogna prestare la massima attenzione, agire con massimo senso di responsabilità. E adesso che la sommnistrazione dei vaccini sta riprendendo, la raccomando a tutti perchè è l'unica arma che abbiamo per evitare il contagio".
C.C.
Da ieri pomeriggio le porte dell'ospedale di Matelica sono di nuovo aperte agli utenti, anche se il sindaco Massimo Baldini ammette che ci vorà del tempo per il ritorno alla normalità: "Non possiamo parlare di normalità - dice - , visto che l'ospedale non può dirsi tornato quello che era, anche se abbiamo visto come la direttrice dell'AV3, Daniela Corsi, abbia provveduto a fare quanto fosse necessario per risolvere l'emergenza. Abbiamo visitato, insieme al vicesindaco, al responsabile del distretto e al dottor Antonini, tutta la struttura e abbiamo parlato con gli operatori, anche loro felici di poter tornare a offrire il servizio alla cittadinanza".

Ora però il sindaco attende che i patti per il futuro del nosocomio vengano rispettati: "Ci sono delle cose che noi ci attendiamo che vengano fatte da parte dell'AV3: la dottoressa Corsi ci ha garantito che saranno effettuati i lavori necessari per sistemare la parte danneggiata dal sisma 2016, in particolare il pronto soccorso, la portineria, il bar, le varie zone di accettazione, visto che è indecoroso avere una struttura ospedaliera in queste condizioni.
Ci sono molte cose da fare e ci aspettiamo che vengano fatte: è giusto che una struttura sanitaria sia veramente tale. Siamo contenti che ci sia una buona attuazione dei percorsi sporco – pulito, che siano stati fatti tamponi a ospiti e operatori delle case di riposo di Pieve Torina e di Castelsantangelo sul Nera: speriamo che tutto vada bene e che a breve si riesca a sistemare le strutture nei rispettivi paesi, in maniera dignitosa e decorosa. Dalla Regione e dalla Giunta ci attendiamo che il problema venga risolto".

In vista della soluzione sul fronte ospedaliero, c'è un altro problema da risolvere ed è quello interno alla maggioranza: dopo la chiusura dell'ospedale, infatti, l'assessore Rosanna Procaccini ha rimesso le sue deleghe, restando in consiglio comunale.
Il primo cittadino resta possibilista sul rientro della sua collega: "Penso che con la dovuta pazienza e volontà da parte di tutti la questione si risolverà. Con i miei collaboratori, a differenza di quanto detto da altri, siamo sempre stati uniti nelle nostre idee e nel nostro programma: insieme li abbiamo costruiti, insieme li porteremo avanti. Noi siamo abituati a parlare poco e a badare al sodo: con tempo e pazienza risolveremo questa situazione".

GS
"La posizione assunta per l'ospedale è stato l'ultimo dei fatti che non ho condiviso".
Le dichiarazioni dell'ormai ex assessore Rosanna Procaccini, che ha rassegnato ieri le sue dimissioni, lasciano intendere che quanto ipotizzato dalla minoranza sul "terremoto" in consiglio possa avere un fondo di verità.

"È palese - dice la Procaccini - che questo sia l'ultimo dei fatti che non ho condiviso, certamente ci sono stati altri episodi. La situazione è chiara a tutti: le mie dimissioni non sono state impulsive, ma meditate da tempo per una serie di tematiche, ultima delle quali la chiusura della sede dell'ospedale cittadino. Che questo sia un ospedale di comunità ormai lo abbiamo appurato tutti  -ammette - , ma che per problemi di altra natura, come quelli dei casi di positività nelle case di riposo ospitate nella struttura, si debbano chiudere ai cittadini i servizi essenziali per me è inaccetabile. 
Non  ho nulla contro gli ospiti delle case di riposo - precisa - verso cui sono solidale e ne capisco le difficoltà, ma questo non significa che per tutelare gli altri io ebba continuare a mettere a repentaglio la salute dei cittadini matelicesi e togliere anche quei pochi servizi rimasti all'ospedale. Le soluzioni, se c'è la volontà, si possono trovare. Matelica non può seguitare a dare solo agli altri senza tutelare gli interessi di coloro che ci hanno votato".

E proprio a tutela degli elettori l'ex assessore precisa: "Resterò in consiglio pe rispetto dei cittadini che mi hanno votato, io comprendo che il ruolo di assessore abbia un certo rilievo, ma restare come consigliere significa comunque lottare per poter realizzare quello per cui sono stata eletta. Lo potrò fare anche da semplice consigliere".

GS
Terremoto in giunta a Matelica, dopo la scelta del sindaco di chiudere l'ospedale in via precauzionale, infatti, Massimo Baldini dovrà pensare anche ad un rimpasto, a seguito delle dimissione dell'assessore Rosanna Procaccini.

Una decisione, quella dell'assessore con delega ai Lavori Pubblici, Ricostruzione, Servizi Sociali, Sanità, Infanzia ed Istruzione, che potrebbe essere scaturita proprio dalle posizioni assunte dal sindaco dopo i casi all'ospedale Mattei.

Nessuna precisazione nella lettera di dimissioni: l'assessore resterà comunque consigliere comunale, in un consiglio dove la minoranza continua ad attaccare l'amministrazione non solo per le decisioni riguardanti l'ospedale.

"È certo - commenta il gruppo di opposizione Per Matelica - che non è solo l’ultima grottesca situazione dell’ospedale ad aver fatto traboccare il vaso, ma una lunghissima serie di decisioni assurde che hanno portato la Procaccini a dimettersi dalla giunta.

Ad esempio l’aumento delle rette della mensa scolastica e quella dell’asilo, che andavano a colpire direttamente questioni del suo assessorato, oppure aver dovuto votare contro la nostra mozione che prevedeva degli aiuti concreti a sostegno dei commercianti e degli artigiani per fronteggiare le difficoltà dovute al Covid.

Ovviamente per seguire le indicazioni di Ciccardini.

La settimana scorsa abbiamo vissuto la pantomima per la chiusura delle scuole, con il sindaco che non voleva e non sapeva decidere, quando c’erano già molte classi in quarantena e con un numero di contagi sempre più alto.

Possiamo anche citare la volontà di Ciccardini di fare cassa sulle attività delle associazioni con le tasse per l’occupazione del suolo pubblico e molto altro.

A quasi due anni dall’insediamento della Giunta Baldini - aggiunge il gruppo - si vede benissimo che in realtà il sindaco non conta molto, anzi è totalmente in balia degli eventi. E che in realtà chi tesse le fila è Ciccardini. Un assessore al bilancio spesso inumano, che specula su ogni cosa e che non ha capito che il comune non è un’azienda, né una banca: è un ente che deve spendere i soldi per erogare servizi. Alzare le tasse è il suo gioco preferito e alle nostre obiezioni risponde che a Matelica c’è ricchezza diffusa.

Baldini - concludono - ha scelto di stare con lui: ha voluto sacrificare la Procaccini, che aveva le deleghe più importanti, per continuare a vessare i cittadini".

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo