“La macchina della ricostruzione sta partendo ma va a rilento a causa della burocrazia farraginosa”. Sono 709 le ordinanze di inagibilità emesse a Matelica. Di queste, 65 hanno già un progetto presentate. Tuttavia, i numeri delle pratiche approvate o ancor peggio, gli interventi di riparazione conclusi, sono impietosi.

Intanto, la prima scadenza che il sindaco di Matelica ricorda è quella del 31 dicembre: “Ci sono ancora 148 edifici con danni lievi per i quali i proprietari non hanno ancora fatto richiesta di accesso ai contributi per la ricostruzione. I cittadini hanno tempo fino al 31 dicembre per presentare la domanda, corredata dal progetto di ristrutturazione, in Comune che, a sua volta, dopo aver controllato la veridicità delle autocertificazioni, trasmetterà le pratiche all’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione a cui spetta l’approvazione”.

Poi Delpriori ne approfitta per fare il punto della situazione dopo il terremoto del 2016 che, seppur in maniera meno grave delle città epicentrali, è stata colpita: “I soldi ci sono - dice riferendosi ai progetti per danni lievi - ma il tempo stringe e sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire questa chance di tornare nei propri alloggi, riaprire negozi o uffici attualmente inagibili. La macchina della ricostruzione privata è partita da tempo, anche se non posso nascondere che sta andando a rilento. Lo smaltimento delle pratiche è frenato da un quadro normativo farraginoso e da un eccesso di burocrazia. Mi auguro almeno che i sei impiegati assegnati a tempo determinato all’ufficio sisma del Comune, indispensabili per seguire un argomento così complesso, vengano confermati altrimenti si rischia lo stallo”. A Matelica sono stati effettuati 1692 sopralluoghi, in seguito ai quali sono state emesse 709 ordinanze di inagibilità. Ad oggi percepiscono il Cas 532 famglie.

Sono 65 i progetti di recupero trasmessi all’Ufficio per la ricostruzione della Regione, di cui 6 per attività produttive, 50 per danni lievi e 9 per danni gravi. Di questi 16 hanno ottenuto l’approvazione, mentre per tre di loro si è concluso l’iter con la dichiarazione di fine lavori. I restanti sono ancora in fase d’istruttoria. “E’ necessario che tutti gli attori della ricostruzione – conclude Delpriori – si impegnino per modificare una normativa complicata che sta mettendo un freno agli interventi di recupero. Bisogna accelerare, Matelica è ripartita, ma cittadini hanno bisogno di certezze per andare avanti”.

g.g.

“Diadema”: conclusa l’indagine così denominata con un denunciato e tre uomini in manette. Gestivano un’attività di spaccio nell’entroterra maceratese. Protagonisti dell’operazione sono di nuovo i carabinieri della compagnia di Camerino guidati dal capitano Roberto Nicola Cara più di 600 le cessioni  di spaccio per un volume d’affari di 70.000 €. I territori interessati erano quelli di Camerino, Matelica e Fiuminata. 

L’importante attività si è chiusa alle prime ore di questa mattina ed è stata denominata “Diadema” poiché posta in continuità con il progetto investigativo condotto dalla compagnia nell’ambito della lotta allo spaccio di sostanza stupefacente nei territori dell’entroterra maceratese. L’attività di indagine si è conclusa con l’esecuzione di tre ordinanze cautelari (arresti domiciliari) emesse dal giudice per le indagini preliminari e con una denuncia a piede libero. Contestualmente sono state anche eseguite  quattro perquisizioni personali e domiciliari. Grazie alla raccolta e all’analisi sistematica degli indicatori di rischio generati dal fenomeno dello spaccio, sin dal mese di marzo dello scorso anno, è stata avviata un’efficace attività informativa a seguito della quale è stato poi possibile identificare in Ciro Pianese di origini napoletane e residente a Matelica (150 cessioni per un valore di 20.000 €), Libero Campana nato a Fabriano e di origini pugliesi  (quasi 300 cessioni per un valore di 31 mila euro) e Alessandro Campoli, napoletano e residente a Matelica (120 cessioni per un valore di 14.000 €) i principali attori del fenomeno criminogeno sulle piazze di Matelica Castelraimondo e Camerino. Alle prime attività di indagine di carattere tradizionale sono seguite, a partire da luglio, ulteriori iniziative investigative anche di tipo tecnico come ad esempio l’analisi del traffico telefonico e delle celle. Queste hanno consentito di rafforzare il quadro indiziario sul conto dei predetti soggetti e fornire anche ulteriori elementi di reità a carico di altri. Trenta gli uomini dell'Arma e oltre 10  mezzi  impiegati dalle due di notte fino alla mattinata odierna per concludere l'operazione Diadema. 

È stato accertato un volume d’affari pari a circa 70.000 € nell’arco di un anno e mezzo e uno dei soggetti arrestati è stato trovato questa mattina in possesso di 61 g di marijuana e materiale utile al confezionamento dello stesso. Nel corso delle operazioni sono stati anche denunciati  S.M. per aver avuto un ruolo marginale nell’attività di spaccio investigata e, diversi soggetti del maceratese verranno segnalati all’autorità amministrativa come assuntori di sostanze stupefacenti. Un sodalizio scaltro e molto ben organizzato, a detta del maresciallo Nicola Pagano comandante Carabinieri Fiuminata, che si è riusciti a sradicare e che probabilmente si stava anche allargando e sul quale verranno svolti anche ulteriori sviluppi investigativi che potrebbero portare a collegamenti con la regione campana. Approfittavano anche di un esercizio commerciale che recapita alimenti a domicilio per poter raggiungere facilmente i loro clienti.  Lo ha definito un forte segnale per il territorio di riferimento, costituito da piccoli centri, il capitano Roberto Nicola Cara.

" Quello della droga è un problema sociale che c'è sempre stato - ha detto- ; è un fenomeno economico e continuerà ad esserci finchè ci sarà domanda ma, se in due settimane siamo riusciti a togliere dalla piazza 6 spacciatori tra Matelica e Castelraimondo, possiamo dire che è sicuramente un segnale forte per tutto il territorio".  

 

Nella foto il capitano Roberto Cara e  il comandante Carabinieri Fiuminata Nicola Paganoaf28c107 6351 402c a1e5 36559c5c8877

Si è appena conclusa una vasta 'operazione della Compagnia Carabinieri di Camerino, eseguita al termine di attività d'indagine,  su tutto il territorio, in particolare nella zona di Matelica.  Ancora una volta il dispiegamento  di numerose gazzelle e uomini dell'Arma, ha incuriosito gli abitanti della città. Al momento nulla è dato sapere di più sui particolari dell'intervento che, sotto la guida  del Capitano Roberto Cara, ha visto coinvolti numerosi militari. I dettagli dell'operazione verranno resi noti dallo stesso Comandante, nel corso di una conferenza stampa. 

*servizio in aggiornamento*

Avrebbe potuto avere tragiche conseguenze l'incidente verificatosi a Matelica, in via del Crocifisso, a poca distanza dallo stadio San Giovanni Paolo II.

Due giovani fratelli stavano raggiungendo lo stadio a bordo di un Ape Car, condotto dal maggiore dei due, quando, forse a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia, il conducente ha perso il controllo del mezzo che si scontrato con una Fiat Panda. Nel violento impatto l'Ape Car è andata completamente distrutta. Allertati i soccorsi, sul posto sono arrivati i sanitari a bordo di due ambulanze che hanno provveduto a soccorrere i due ragazzi e a trasportarli presso il vicino ospedale. Le condizioni dei due fratelli, fortunatamente, non sembrano destare particolari preoccupazioni. Sul luogo dell'incidente anche i vigili del fuoco che hanno provveduto alla rimozione dei mezzi e alla messa in sicurezza della zona.

 

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Da Matelica al red carpet della 75esima Mostra del Cinema di Venezia. Il giovanissimo Luca Rotili sfila insieme alle star. Lui stesso ha pubblicato sul suo profilo Facebook una foto ed un video raccontando brevemente l’esperienza: “La settimana scorsa ho ricevuto una chiamata in cui mi veniva comunicato che ero stato invitato alla Mostra grazie a un’azienda con cui collaboro e che avrei dovuto presentarmi in abito elegante per passare sul red carpet. Io - aggiunge ironicamente - che neanche avevo l’abito giusto (e ringrazio di nuovo Andrea Agnetti per essermi subito venuto incontro) sullo stesso tappeto dove passano attori di Hollywood e personaggi dello spettacolo di tutto il mondo. Boh, è successo). 

Rotili infatti, da quasi due anni, come lui stesso racconta, gestisce profili e pagine social di aziende, attività commerciali e personaggi pubblici per farli crescere e ricavare guadagni. “Un lavoro che mi affascinava, nato per gioco ma che oggi arriva ad occuparmi quasi tutta la giornata. Quella di Venezia - conclude - sicuramente è stata una delle esperienze più strane ma belle fino ad ora”.

g.g.

C’è già una data fissata per la riapertura della discoteca Much More di Matelica. E’ quella di sabato 13 ottobre, una notte che entrerà nella storia della città e del locale che nel 2019 compirà 40 anni. Sì, si può parlare di storia perché il Much More dagli anni ’80 ha contribuito in grande stile al divertimento notturno di tutto l’entroterra marchigiano, con serate e ospiti che sono nella memoria di intere generazioni. A far ripartire la discoteca saranno tre ragazzi del posto: Riccardo Antonelli, 25 anni di Matelica, Simone Bellardinelli, 27 anni di Castelraimondo e Gianluca Mattioli, 30 anni di Fabriano. Tante le novità che caratterizzeranno la stagione 2018/2019, dal calendario completamente ripensato rispetto al passato, all’allestimento del locale. «E’ ancora presto per svelare tutto – spiegano i tre ragazzi – di sicuro al momento c’è solo la grande emozione che stiamo provando giorno dopo giorno. Abbiamo cercato il più possibile di tenere nascosta la notizia, ma in città e dintorni è stato impossibile per l’attesa che c’era intorno a questo locale. Un clima che è stato reso tale solo grazie a chi ha gestito il locale prima di noi e lo ha portato ad essere un punto di riferimento per tutta la regione, con persone che lo conoscono in tutta Italia». Il Much More è stato costretto a chiudere nel febbraio del 2016, a causa della morte del titolare dell’attività Luciano Beniani. Un lutto improvviso che ha colto di sorpresa tutti. «Tutti e tre conoscevamo bene Luciano, chi per lavoro o chi per amicizia – raccontano i tre nuovi soci – E’ encomiabile lo sforzo che ha messo in campo negli anni dedicandosi a questo locale come probabilmente nessun altro aveva fatto prima. E’ anche per lui che oggi siamo qui decisi a riaprire questa discoteca. Faceva veramente male vedere le porte chiuse e le luci spente anche di sabato sera. E’ stato più per questo motivo che per altri se alla fine ci siamo buttati in questa avventura, considerando anche il fatto che al giorno d’oggi attività come queste sono le più rischiose per tanti motivi». Soprattutto in un territorio che sta facendo fatica a rialzarsi dopo il sisma del 2016. Un evento che ha sconvolto la comunità e cambiato il tessuto economico e sociale dell’intera area. E’ in questo contesto di rinascita che si inserisce la riapertura del Much More, per molti un punto di ritrovo considerato come una vera e propria piazza. «C’è chi lo ha chiamato salotto buono di Matelica e chi invece lo ha considerato come la seconda piazza della città. Noi siamo tra questi ultimi e stiamo lavorando per fare in modo che torni ad essere un punto di riferimento per tutti, giovani e adulti. L’obiettivo è anche quello di riportare gente nei bar e ristoranti di Matelica, perché se si riattiva quel meccanismo come negli anni passati, siamo sicuri che questa città può definitivamente rinascere» concludono Riccardo, Simone e Gianluca.

Con assoluta puntualità, caratteristica di questo scorcio di estate soggetto a repentini cambiamenti meteo, violenti temporali sono tornati a colpire l'entroterra maceratese. In particolare il maltempo ha interessato la zona di Tolentino e Belforte del Chienti, dove la pioggia è caduta abbondante con sensibile abbassamento della temperatura, tuoni e fulmini a raffica, che fortunatamente non hanno creato particolari problemi. A Matelica una violenta grandinata ha costretto mister Variale, tecnico delle formazione Juniores, ad interrompere l'allenamento dei suoi ragazzi, visto che la grandine, con chicci grandi come noci, ha addirittura imbiancato il terreno del comunale, colpendo anche quanti vi si trovavano costretti a trovare rifugio negli spogliatoi. Molte le segnalazioni giunte ai Vigili del Fuoco, soprattutto per danni a centraline e per allarmi saltati. Lentamente la situazione è poi tornata alla normalità.

 

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il viale di accesso a Matelica

 

Oggi 26 luglio il Campionato Italiano di Trial Indoor fa tappa a Matelica, nelle Marche, in provincia di Macerata.
Teatro dell'evento sarà il vecchio Stadio Comunale, in via Borgo Nazario Sauro. 
Potrete assistere alle acrobazie degli atleti di trial, con un'esibizione speciale del pluricampione spagnolo Adam Raga.
Sarà un'esperienza unica, in cui potrete vedere i fuoriclasse di questo sport sfidarsi a superare gli ostacoli più impensabili ed impervi! 
L'adrenalina sarà il filo conduttore dell'evento! Non mancate, sarà uno spettacolo eccezionale!


Organizzatori: Motoclub Matelica
Main Sponsor: NEWTEC
Sponsor: CTF AUTOMAZIONI, FIDEA, HALLEY INFORMATICA, B&B COSTRUZIONI

Sostenitori:Edif, Autotrasporti Falzetti, Pasta fresca da Katty, Givat, 2R, T&P gomme, L’idea e la forma, Grafostil, Plasgomma, Parafarmacia "La Margherita", Estetica Marina, Stopponi Roberto, Parrucchiere Emanuele, Bar Roma, Pasta Fresca Lillo, Caresse, Donati Gioielleria, Ottica Acqualagna, Sportline, Showcase, Il Pane di Gagliole, Cose Casa, La Gustosa, Centro Ufficio Buffetti, Soverchia marmi, Simone Auto, Estetica "L'Aurora", Gatti & Mencucci, Elettrosat, Pizzeria Bar Sorriso, CM Impianti, Nutrix Più, Colonnelli Nicola Autotrasporti e Movimento Terra, Vivai Piante e Fiori "La rosa"

 

PROGRAMMA:

Ore 18:00 Inizio prove libere e riscaldamento dei piloti
Ore 18:45 Presentazione piloti
Ore 19:00 Inizio competizione: “Prima Manche”
Ore 20:30 Termine qualificazioni “Prima Manche”
Ore 21:00 Presentazione dei piloti per la “Seconda Manche”
Ore 21:10 Presentazione di Adam Raga con breve esibizione
Ore 21:30 Partenza della “Seconda Manche”
Ore 22:30 Esibizione di Adam Raga
Ore 23:15 Premiazione

Adam Raga sarà a disposizione del pubblico per gli autografi

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Presentata la prima edizione della manifestazione ciclistica femminile che prenderà il via il 12 settembre

 

Partirà con la presentazione delle squadre a Porto Recanati la prima edizione del Giro delle Marche, gara ciclistica per Categoria Donne Elite, il prossimo 11 settembre e che vedrà la partecipazione di atlete da 22 Paesi del mondo, oltre a quotatissime cicliste nazionali.  Tre frazioni: Amandola – Matelica , il 12 settembre; Offida il 13 settembre e la tappa finale il 14 settembre a Porto San Giorgio.  Il programma della manifestazione è stato illustrato questa mattina in Regione alla presenza dell’assessore regionale a Turismo - Cultura, Moreno Pieroni che ha assicurato il sostegno a questo tipo di  manifestazioni sportive “che oltre alla diffusione dei valori dello Sport, offrono preziose opportunità di promozione turistica dei territori. Le stesse date di svolgimento, inoltre, permettono di prolungare ulteriormente la stagjone turistica marchigiana in alcuni territori. Un ulteriore segnale di attenzione – ha aggiunto – anche verso le zone colpite dal sisma del 2016 che, grazie alle azioni promozionali messe in campo dalla Regione, stanno riprendendosi la giusta visibilità non più legata al dramma e ridiventando poli attrattivi, in un’ottica di sistema e di collegamento costa-entroterra.”  “La presenza costante del Giro d'Italia,  la Tirreno-Adriatico, gare nazionali e internazionali per giovani promesse, un'intensa attività di base, anche il Giro delle Marche femminile  - ha spiegato Francesco Fiordomo in veste di promotore e organizzatore e non di sindaco di Recanati - ha come finalità  quella di esaltare la tradizione ciclistica marchigiana fatta di storie di passione, di campioni, di sacrificio, di lacrime di gioia e lacrime di dolore. Nel ricordo più che mai vivo di Michele Scarponi.” Alla conferenza stampa era, infatti, presente anche il fratello di Michele Scarponi , Marco per illustrare l’attività della neonata associazione che porta il  nome dell’indimenticato campione marchigiano. A fare insieme da testimonial anche la campionessa Marina Romoli.  Sono intervenuti inoltre i sindaci dei comuni coinvolti dalla gara: Roberto Mozzicafeddo ( Porto Recanati) , Adolfo Marinangeli ( Amandola), Alessandro Delpriori ( Matelica  ) e Valerio Lucciarini ( Offida), il patron della Associazione che ha organizzato il tour ciclistico Born to win, Stefano Baldoni e Lino Secchi presidente della Federciclismo Marche.

Donne protagoniste, dunque, in questa corsa che si ripromette di diventare tradizione sportiva marchigiana. Una prima tappa, da Amandola a Matelica, di 119 km con passaggi nelle località dei Monti Azzurri. Sarnano, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, il lago di Caccamo dove è posto il Traguardo Volante e, Camerino per il Gran premio della Montagna. Si arriverà a Matelica per i giri finali che coinvolgeranno anche Esanatoglia, Collamato e Cerreto d'Esi. Offida si propone con il circuito iridato, impegnativo e tecnico che ha in Piazza del Popolo il punto di riferimento. 87 km complessivi articolati in 6 giri di lancio e 3 giri selettivi con il Gran Premio della Montagna. Infine Porto San Giorgio  in riva all'Adriatico,  una delle località più suggestive e accoglienti. Si rinnova anche il ciclismo rosa il gemellaggio con la vicina Capodarco di Fermo. Il Colle più pedalato, nel segno della solidarietà, sarà affrontato con il relativo muro nella parte finale dopo il circuito cittadino che ha Piazza Bambinopoli lo snodo cruciale.                       

 

-ad’e-

Incidente stradale nella mattinata lungo la statale 256 nel territorio di Matelica. 

Nell' incidente sono rimasti coinvolti un furgone Fiat Doblò, il cui conducente  un 21enne residente a Castelraimondo è stato trasportato in eliambulanza al nosocomio di Torrette, e una Volkswagen Polo condotta da una matelicese di 51 anni che è rimasta illesa.

I due autoveicoli hanno ostruito entrambe le corsie provocando la deviazione del traffico sulla viabilità secondaria. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Camerino e il 118 per la messa in sicurezza del sito, delle autovetture e delle persone coinvolte.

Sul posto anche i Carabinieri della locale stazione.

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