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Scontro su forno crematorio. La risposta di Pezzanesi

Venerdì, 29 Maggio 2020 08:45 | Letto 1123 volte   Clicca per ascolare il testo Scontro su forno crematorio. La risposta di Pezzanesi A rispondere al consigliere regionale dei Verdi, Sandro Bisonni, intervenuto sul tema dellinceneritore a Tolentino per il quale la Provincia si è definitivamente espressa in maniera negativa è il sindaco della città, Giuseppe Pezzanesi che smentisce Bisonni in merito alla comunicazione della vicinanza delle scuole nella zona dove doveva sorgere linceneritore: Nella conferenza dei servizi - spiega il sindaco - né il rappresentante del Comitato stesso, né tanto meno il Consigliere Bisonni hanno portato ulteriori contributi alla causa.Risulta invece evidente la somma di tutte le argomentazioni portate con operoso impegno dallamministrazione e dagli uffici competenti del Comune, che hanno determinato insieme alla grande attenzione della Provincia di Macerata e dell’ASUR, il risultato finale che salutiamo con grande soddisfazione.Ma il vero scontro ora è sul forno crematorio che dovrebbe sorgere vicino al cimitero cittadino e per il quale Bisonni ha già espresso contrarietà: Si tratta - ribadisce Pezzanesi - di una realtà tecnicamente e empaticamente totalmente diversa da qualsiasi altro impianto di settore e che stiamo valutando la possibilità di realizzarlo, consapevoli della volontà di coloro che ne fanno sempre di più richiesta e che oggi devo recarsi a Perugia, Fano o San Benedetto.Ribadiamo che questa Amministrazione solo nella piena consapevolezza della buona tecnologia e delle buone pratiche dell’impianto in discussione, provvederà alla sua realizzazione, in più crediamo fermamente che, come già accaduto in paesi più progrediti del nord Europa, il futuro della maggior parte delle tumulazioni si indirizzerà in tale direzione, anche perché è assolutamente necessario e doveroso, di fronte a una società che tende ad invecchiare come età media, continuare a pensare all’ampliamento continuo delle strutture laterizie dei cimiteri esistenti che, tra qualche decennio, potrebbero assumere dimensioni più grandi delle stesse città, se non opportunamente gestiti, con danno marcato ed evidente dei nostri paesaggi e dell’ambiente.GS
A rispondere al consigliere regionale dei Verdi, Sandro Bisonni, intervenuto sul tema dell'inceneritore a Tolentino per il quale la Provincia si è definitivamente espressa in maniera negativa è il sindaco della città, Giuseppe Pezzanesi che smentisce Bisonni in merito alla comunicazione della vicinanza delle scuole nella zona dove doveva sorgere l'inceneritore: "Nella conferenza dei servizi - spiega il sindaco - né il rappresentante del Comitato stesso, né tanto meno il Consigliere Bisonni hanno portato ulteriori contributi alla causa.
Risulta invece evidente la somma di tutte le argomentazioni portate con operoso impegno dall'amministrazione e dagli uffici competenti del Comune, che hanno determinato insieme alla grande attenzione della Provincia di Macerata e dell’ASUR, il risultato finale che salutiamo con grande soddisfazione".
Ma il vero scontro ora è sul forno crematorio che dovrebbe sorgere vicino al cimitero cittadino e per il quale Bisonni ha già espresso contrarietà: "Si tratta - ribadisce Pezzanesi - di una realtà tecnicamente e empaticamente totalmente diversa da qualsiasi altro impianto di settore e che stiamo valutando la possibilità di realizzarlo, consapevoli della volontà di coloro che ne fanno sempre di più richiesta e che oggi devo recarsi a Perugia, Fano o San Benedetto.


Ribadiamo che questa Amministrazione solo nella piena consapevolezza della buona tecnologia e delle buone pratiche dell’impianto in discussione, provvederà alla sua realizzazione, in più crediamo fermamente che, come già accaduto in paesi più progrediti del nord Europa, il futuro della maggior parte delle tumulazioni si indirizzerà in tale direzione, anche perché è assolutamente necessario e doveroso, di fronte a una società che tende ad invecchiare come età media, continuare a pensare all’ampliamento continuo delle strutture laterizie dei cimiteri esistenti che, tra qualche decennio, potrebbero assumere dimensioni più grandi delle stesse città, se non opportunamente gestiti, con danno marcato ed evidente dei nostri paesaggi e dell’ambiente".

GS

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