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Tempio crematorio, Pezzanesi: "Rispetto decisione della Regione. Il resto è campagna elettorale"

Mercoledì, 26 Maggio 2021 12:18 | Letto 1840 volte   Clicca per ascolare il testo Tempio crematorio, Pezzanesi: "Rispetto decisione della Regione. Il resto è campagna elettorale" Non tanto sulla sospensiva richiesta dalla Regione Marche, quanto su chi oggi “esulta per qualcosa che non era affatto concreto”.È qui che si posa l’attenzione del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, a seguito dell’approvazione, in consiglio regionale, della risoluzione per la moratoria sui nuovi impianti.“Rispettiamo i ruoli e le normative come abbiamo sempre fatto anche in passato – dice il sindaco - . Ci auguriamo che la Regione faccia il piano quanto prima. Ho sempre detto che su questo tema ci saremmo adeguati alle decisioni della Regione e lo faremo senza problemi.Nessuno voleva fare il tempio crematorio per forza. Abbiamo sempre dichiarato che prima ci saremmo concentrati sulla tutela della salute dei cittadini e del territorio; chi voleva far credere il contrario ha fatto un buco nell’acqua”.Il sindaco di Tolentino fa riferimento alle forze di minoranza e alle associazioni cittadine che si sono mosse a contrasto della realizzazione del tempio crematorio nel cimitero cittadino, fino a portare la questione all’attenzione del consiglio regionale.“C’è differenza tra chi amministra con senso di responsabilità e chi approfitta per ululare alla luna, come hanno fatto le minoranze ed alcune persone che oggi rappresentano poco in politica, ma forse dovranno dimostrare di rappresentare qualcuno prossimamente (chiaro il riferimento alle elezioni amministrative del 2022 ndr)”.Secondo Pezzanesi, infatti, la questione del tempio crematorio è stata un ulteriore pretesto per anticipare la campagna elettorale: “Ogni occasione è buona per farlo – ammette - . C’è sempre il bastian contrario e colui che dice ‘io lo avevo detto’. Lascio ad ognuno la palestra che ritiene opportuna – l’affondo - . La politica faccia il suo corso, l’opportunismo anche, poi saranno i cittadini a scegliere chi buttare dalla torre.Io mi confronto con le istituzioni – precisa – e le rispetto. Se a questo provvedimento seguirà la scelta finale, con il piano regolamentare, la Regione avrà compiuto un percorso e un atto di responsabilità.Qualunque decisione ci riguarderà la rispetteremo.Il problema – conclude - è per chi vuol fare l’esaltatore di folle per far cassetta di voti”.GS
Non tanto sulla sospensiva richiesta dalla Regione Marche, quanto su chi oggi “esulta per qualcosa che non era affatto concreto”.

È qui che si posa l’attenzione del sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, a seguito dell’approvazione, in consiglio regionale, della risoluzione per la moratoria sui nuovi impianti.

“Rispettiamo i ruoli e le normative come abbiamo sempre fatto anche in passato – dice il sindaco - . Ci auguriamo che la Regione faccia il piano quanto prima. Ho sempre detto che su questo tema ci saremmo adeguati alle decisioni della Regione e lo faremo senza problemi.

Nessuno voleva fare il tempio crematorio per forza. Abbiamo sempre dichiarato che prima ci saremmo concentrati sulla tutela della salute dei cittadini e del territorio; chi voleva far credere il contrario ha fatto un buco nell’acqua”.

Il sindaco di Tolentino fa riferimento alle forze di minoranza e alle associazioni cittadine che si sono mosse a contrasto della realizzazione del tempio crematorio nel cimitero cittadino, fino a portare la questione all’attenzione del consiglio regionale.

“C’è differenza tra chi amministra con senso di responsabilità e chi approfitta per ululare alla luna, come hanno fatto le minoranze ed alcune persone che oggi rappresentano poco in politica, ma forse dovranno dimostrare di rappresentare qualcuno prossimamente (chiaro il riferimento alle elezioni amministrative del 2022 ndr)”.

Secondo Pezzanesi, infatti, la questione del tempio crematorio è stata un ulteriore pretesto per anticipare la campagna elettorale: “Ogni occasione è buona per farlo – ammette - . C’è sempre il bastian contrario e colui che dice ‘io lo avevo detto’. Lascio ad ognuno la palestra che ritiene opportuna – l’affondo - . La politica faccia il suo corso, l’opportunismo anche, poi saranno i cittadini a scegliere chi buttare dalla torre.

Io mi confronto con le istituzioni – precisa – e le rispetto. Se a questo provvedimento seguirà la scelta finale, con il piano regolamentare, la Regione avrà compiuto un percorso e un atto di responsabilità.

Qualunque decisione ci riguarderà la rispetteremo.

Il problema – conclude - è per chi vuol fare l’esaltatore di folle per far cassetta di voti”.

GS

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