Il punto sulla ricostruzione, al centro dell’assemblea pubblica organizzata a Camerino dall'associazione Concentrico. Aperto alla partecipazione dei cittadini, l’incontro si terrà  il prossimo mercoledì 24 gennaio alle ore 21.00 nei locali del Centro Ada di via Baudana Vaccolini.
Stato dell'arte della ricostruzione, prospettive  riguardanti  il futuro della città, verranno ampiamente discussi e approfonditi  insieme ai dati del questionario conoscitivo che, partito lo scorso dicembre e rivolto a tutti i cittadini alle prese con la sistemazione delle loro case danneggiate dal sisma, ha ottenuto un positivo riscontro, consentendo la raccolta di informazioni che serviranno a rafforzare l’azione dell’associazione e che potranno tornare utili alla stessa amministrazione comunale.
L’assemblea pubblica potrà giovarsi dell’autorevole contributo offerto dagli interventi dell’ingegnere Luciano Marchetti, già vice commissario sisma Umbria ’97 e Abruzzo 2009 e, di Mario Sensini, noto giornalista del Corriere della Sera.
«La risposta al questionario è stata in linea con le aspettative – dichiara il presidente di Concentrico, ingegnere Luciano Antonini -. In particolare, abbiamo notato con piacere che in merito alla domanda riferita alla ricostruzione del centro storico, un terzo del totale delle risposte è pervenuto da persone che hanno immobili da ricostruire nelle frazioni e nella periferia di Camerino. Dato questo, che ha rafforzato la nostra fiducia e che è dimostrazione del forte interesse che c’è sulla ricostruzione dell’intera città.
Benché l’articolazione dei dati sia tutt’ora oggetto del nostro attento esame, tra le particolarità emerse su questioni importanti come possono essere quelle riferite alla scelta del professionista e il relativo contratto, alcuni hanno risposto di non sapere. In fondo c’era da aspettarselo – continua Antonini-. A muoversi con fatica nei meandri della macchinosa burocrazia  della ricostruzione, sono anche persone avanti con gli anni che, con le pratiche, hanno poca confidenza. Proprio con l’intento di aiutarle a muoversi correttamente e contribuire a sveltire le procedure, tra gli obiettivi che abbiamo a breve termine, c’è anche l’apertura di uno sportello dedicato. Di questo e di tanto altro parleremo il 24 gennaio, nel corso di un’assemblea pubblica  che riteniamo possa essere di alto livello soprattutto per la presenza di ospiti molto preparati, Con noi sarà l’ingegnere camerinese Luciano Marchetti, già vice commissario alla ricostruzione nei terremoti dell’Umbria del 1997 e di quello che ha colpito l’Aquila e l’Abruzzo nel 2009. Approfondimento dei temi e commento dei dati si avvarranno anche dell’autorevole presenza del giornalista Mario Sensini. Entrambi gli ospiti daranno il loro contributo sulla discussione delle varie problematiche e nel fornire risposte ai quesiti che verranno posti dai cittadini. Certi che il dibattito che potrà aprirsi sarà davvero interessante, ci auguriamo una quanto più larga partecipazione della cittadinanza». In considerazione  di quella che potrà essere anche la visione futura della città, tra i temi che stanno stimolando attenzione nei camerinesi, c’è senz’altro il piano di cantierizzazione che divide in più fasce la possibilità di presentare progetti riferiti alla ricostruzione privata del centro storico. «Argomento del quale nel corso dell’assemblea certamente parleremo perché, a nostro avviso, presenta dei punti critici. D’altra parte – prosegue Antonini- constatiamo che, sebbene iniziate, le demolizioni procedono troppo a rilento il che si ripercuote sulla viabilità. Altro punto critico è rappresentato dalla caserma dei Carabinieri che da più di due anni occupa una sede di lavoro idonea del centro storico; continuare ad utilizzare i container non sarebbe stato giusto e dignitoso, ma adesso che c’è la possibilità di una soluzione definitiva, quella dei  locali attualmente inutilizzati dell’edificio dell’Unione Montana, capire quali siano le tempistiche del progetto, crediamo sia interessante per tutti. Le testimonianze dirette dell’ingegnere Marchetti e del giornalista Mario Sensini, incentiveranno una riflessione sui punti di futuro sviluppo della città – sottolinea il presidente di Concentrico-. Riteniamo infatti che per i cittadini sia giunto il momento di cominciare ad analizzare e comprendere quale futuro possa prospettarsi per il centro storico di Camerino, per la città tutta e per l’intero territorio camerinese. Chi da più di sette anni vive da terremotato, ha bisogno di certezze, non di speranze».
Nel frattempo è ancora aperta la possibilità per i cittadini di partecipare al questionario e rispondere ai vari quesiti.
Per farlo basta collegarsi alla pagina dell'associazione Concentrico.  

 


                                   




 "A ridosso delle elezioni, l’amministrazione comunale di Camerino continua a giocare d’azzardo sulla pelle dei cittadini". A scriverlo, in un comunicato polemico a sua firma, è il presidente del comitato "Concentrico " Francesco Nobili, il quale interviene sulla recente modifica alle perimetrazioni, approvata a maggioranza nell'ultimo consiglio comunale

 " Dopo aver tentato invano il bluff della consultazione popolare- continua Nobili -  la maggioranza ha estratto l’asso dalla manica dell’emendamento che prevede lo stralcio dalle perimetrazioni di buona parte del centro storico, ed è andata a “vedere” le carte dell’USR della Regione Marche, che dovrà passare al vaglio quanto deliberato in consiglio.

Non sono da escludere ulteriori passaggi intermedi di modifica a questa, che è la SESTA versione delle perimetrazioni. Da notare - prosegue Nobili- che questa politica “rivoluzionaria” di accelerazione è stata applicata solo al centro e in parte al quartiere Vallicelle, mentre le frazioni sono state lasciate perimetrate dietro la vana promessa di una loro riqualificazione complessiva, che la normativa purtroppo prevede solo in maniera molto limitata e sfumata, non finanziando ad esempio il rifacimento dei sottoservizi se non danneggiati in maniera inequivocabile dal sisma. Non è quindi chiaro perché, in queste zone, debba perdurare questo stallo completo. Ma anche per quelle zone che nel centro storico sono appena uscite dalle perimetrazioni, non va molto meglio. L’amministrazione si è sbilanciata in trionfanti proclami del tipo “Da domani potete presentare i progetti”, ma- sostiene Francesco Nobili-  in realtà si tratta solo dell’ennesimo bluff. Da domani, tranne rare eccezioni nel cui dettaglio per ora non entriamo per non annoiare con tecnicismi, non è possibile presentare, praticamente, nulla. Né dentro né fuori dalle perimetrazioni. Intanto, bisogna attendere l’approvazione e la decretazione da parte dell’USR dello schema approvato in consiglio comunale. Dopodiché, si apre una voragine amministrativa nella quale, nelle aree deperimetrate, ben pochi potranno muoversi velocemente. Infatti, nella fretta di calare le carte, l’amministrazione ha indicato degli “isolati” (la cui definizione non è contemplata nella normativa) ma ha dimenticato di definire e deliberare gli aggregati, ossia i gruppi di edifici strutturalmente interagenti all’interno dei quali dovranno essere realizzati gli interventi. In assenza della definizione degli aggregati, sarà una impresa titanica per i privati potersi costituire in consorzi volontari, soprattutto a causa della carenza di informazioni derivante da questa lacuna. Ben che vada, passati i sessanta giorni annunciati tutto tornerà quindi nelle mani del Comune per la definizione, si spera, degli aggregati e dei consorzi. Comune che - conclude il presidente del comitato Concentrico  - ha già dato ampia dimostrazione della ben nota efficienza e velocità di cui è capace. Nel frattempo si impone una riflessione: non è possibile continuare a giocare d’azzardo con le aspettative, le proprietà e le vite dei cittadini, per di più ignorando le regole del gioco".

Francesco Nobili,  Presidente del Comitato Concentrico di Camerino

Incontro pubblico molto partecipato quello organizzato dal Comitato " Concentrico" nell'aula magna del Polo scolastico Provinciale. Alla nutrita platea è stato illustrato tutto il lavoro di raccolta di dati pubblici che il comitato per la salvaguardia e la ricostruzione del centro storico di Camerino ha realizzato nell'ambito dell'azione di monitoraggio civico da poco intrapresa con il supporto dell'associazione Action Aid e cooperativa Metys. " Camerino: i cittadini informano. Stato dell'arte nella città storica a due anni dal terremoto"il titolo scelto per portare a conoscenza dei camerinesi lo stato delle messe in sicurezza e lo stato del danno riportato in varia misura dagli immobili all'interno del centro storico, il tutto corredato da aggregazione di dati estrapolati dal sito del comune  e da immagini riferite alle uscite effettuate in più occasioni nell'arco di due anni.

pubblico concentrico

 

In apertura le rapppresentanti di Action Aid e Cooperativa Metys hanno fornito un quadro di alcune delle esperienze di monitoraggio civico realizzate con successo a L'Aquila con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole medie e, il progetto di 'open data' realizzato in collaborazione con USR e ateneo con la finalità di rendere accessibile e indagabile tutte le varie fasi del percorso di ricostruzione post-sisma aquilano, riferito sia al pubblico che al privato. Il presidente di " Concentrico" Francesco Nobili ha quindi illustrato i passi che hanno condotto al lavoro di documentazione, fatto sulla base di fonti certe e attendibili estrapolate dal sito del comune di Camerino e nello specifico, dalla sezione amministrativa degli atti e provvedimenti e, con l'intento di metterli a disposizione della cittadinanza. Nell'occasione è stato quindi presentato anche il sito web www.Concentrico.info, approntato per rendere fruibile a tutti il lavoro fin qui svolto e i successivi sviluppi. Dal sito si può anche attivamente contribuire inviando schede, foto e dati che, con la collaborazione degli stessi cittadini, permetteranno il continuo aggiornamento della situazione. Il piano delle messe in sicurezza sulla pubblica via del centro storico prevede in totale 138 interventi che al momento compresi quelli avviati assommano circa ad una cinquantina, dei quali 35 sono quelli già conclusi. Un lavoro complesso e importante quello che è già stato svolto ma, come sottolineato nel corso dell'assemblea, l'auspicio è che le messe in sicurezza possano rappresentare d'ora in poi la vera priorità; mancando infatti a due anni dal sisma  ancora il 75 per cento degli interventi, quello che ci si è augurati è che se ne riesca a velocizzare la realizzazione, inserendo l'impiego di più personale dal profilo adeguato. Il continuo monitoraggio della situazione, realizzato dai componenti del comitato sia attraverso la raccolta dati che con le visite dirette all'interno del centro storico, ha proprio la finalità di seguire il progresso dei lavori che vi vengono eseguiti. A conclusione dell'incontro il presidente Nobili si è detto soddisfatto dell'interesse dimostrato dai cittadini sperando con forza un loro fattivo contributo.

C.C. 

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