Notizie di politica nelle Marche
Elezioni comunali a Fiastra. Con il pieno sostegno del sindaco Sauro Scaficchia che ha fatto sapere di non voler ricandidarsi, nel segno della continuità da dare al lavoro svolto in questi anni, la maggioranza uscente fa quadrato sul nome di Manuela Ermini.

Originaria di Acquacanina, di professione geometra al Comune di Valfornace, Manuela Ermini raccoglie la sfida e si dice determinata a portare linfa alla fiducia che le viene accordata. Contatti e momenti di confronto sono già in corso per la formazione di una lista contrapposta a quella guidata da Giancarlo Ricottini, la cui candidatura ha trovato convergenza come espressione unitaria dell’attuale opposizione. Esperienza, coerenza di vedute, perseveranza e impegno, nella visione di Manuela Ermini, costituiscono capisaldi irrinunciabili per un buon servizio da rendere ai cittadini.

«Mi sono messa a disposizione dell'amministrazione, soprattutto della cittadinanza di Fiastra, proprio perché credo nel lavoro che è stato fatto in questi anni dall'amministrazione uscente, a partire da Sauro Scaficchia, da Claudio Castelletti e da tutto il Consiglio- dichiara Manuela Ermini-. Tanto c’è da portare avanti, numerosi sono i progetti da condurre a termine nel segno del progresso e del miglioramento di Fiastra. È questo un momento storico delicato e difficile , lo è a livello locale, nazionale e internazionale, e, penso che sia necessario garantire continuità. Io ci credo; ho vissuto venticinque anni nell'amministrazione comunale; sono stata responsabile e attualmente dipendente di un ente e ritengo che, in determinati periodi, la continuità sia fondamentale per arrivare a dei risultati concreti che certamente necessitano di essere condivisi. Quanto al programma di lista, adesso stiamo facendo il punto della situazione e, a tempo debito, illustreremo sia le priorità programmatiche, sia la composizione della lista che si sta formando a sostegno della mia candidatura. Di fatto - preannuncia Ermini -, seppure derivi parzialmente da quella attuale, si tratta di una squadra che sarà caratterizzata da rinnovamento, soprattutto, nel segno della collaborazione con la cittadinanza, con la volontà di garantire trasparenza e condividere molto di più l'azione amministrativa con il cittadino, le imprese e i commercianti. Credo che sia necessario entrare nel tessuto in maniera molto più pragmatica. La voglia di fare e di impegnarmi c’è – aggiunge Manuela Ermini- . Le candidature non sono state ancora ufficializzate, né sono usciti i programmi di lista ma, posso dire che nella mia visione, tanto c’è da mettere sul sociale, sul commercio, spingere l'incentivo alla gestione delle risorse naturali ma non al loro sfruttamento».

Perla di un contesto ambientale e naturalistico unico, mèta di arrivi e presenze con numeri altissimi, Fiastra ha nel turismo un elemento di forza che ha costantemente e felicemente sviluppato.
«Una risorsa alla quale vorrò assolutamente dedicare attenzione, tuttavia, puntando su una qualità del turismo – afferma la candidata -. Turismo non è solo il mordi e fuggi o l’andirivieni domenicale ma deve essere quello che porta un valore aggiunto a queste zone, quello che lascia qualcosa al territorio, che valorizza un’area naturalistica spettacolare che fa parte di un Parco meraviglioso, dunque, un luogo che merita di essere tutelato anche a livello di frequentazioni. Il turismo deve essere incentivato, migliorato, la ricettività va ampliata. Mirano a questo tanti grandi progetti che sono pronti e non ancora partiti: ecco perché è significativa la continuità».

Il prossimo quinquennio sarà dunque determinante, sia per consolidare i risultati raggiunti, sia per l’ulteriore crescita turistica, sociale ed economica del suggestivo centro montano.

«C’è la coscienza che il lavoro da fare è tanto – sottolinea l’aspirante candidata a sindaco di Fiastra -. Di certo, è un percorso che richiederà grande impegno e ne ho assoluta consapevolezza. È un compito gravoso e di responsabilità che, di sicuro, non prendo a cuor leggero. Di contro, so di poter contare su un gruppo affiatato, fatto di persone con maturata esperienza, uomini e donne che hanno la volontà di offrire il loro personale contributo per il bene dei cittadini. Al loro fianco – aggiunge Manuela Ermini – convoglierò il mio impegno e la mia dedizione a servizio dell’amministrazione e della comunità. Le mie origini e le mie radici sono ben piantate in questo luogo meraviglioso e, in cuor mio, il più grande desiderio è quello di farlo fiorire e rifiorire, farlo rispettare. Ma il rispetto è dovuto anche alle persone che ci vivono e a tutti quelli che ne fanno parte. Quindi, rispetto per le persone e per il nostro ambiente».

Dalla sua, nonostante ammetta lei stessa che non si è mai abbastanza preparati, la candidata espressione dell’attuale maggioranza ha da offrire una lunga esperienza amministrativa che le ha consentito di entrare nel dentro di tante diverse situazioni.

«Vengo da un percorso diverso, sia a livello di studi sia amministrativo, dato che all’interno di un ente comunale ho rivestito diversi ruoli. Tuttavia, peccherei di presunzione se affermassi che so perfettamente cosa fare e cosa mi aspetta. Quello che posso dire è che mi metto umilmente a disposizione del mio territorio, della città di Fiastra e di quello che sarà. Nessuno di noi ha facoltà di prevedere il futuro, come andranno e come si evolveranno le situazioni. La certezza è il compito che mi aspetterà nel momento in cui i cittadini vorranno accordarmi consenso. Su questo, posso dire fin da subito che, insieme ai miei collaboratori e con il consiglio di tutti, cercherò di apportare qualcosa di buono mettendoci determinazione e massimo impegno».

Carla Campetella
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Tra i possibili nomi che correranno per la fascia di sindaco a Visso si è parlato anche di Giuliano Pazzaglini, già primo cittadino per tre mandati dal 2001. Una suggestione che prende sempre più piede, anche se il diretto interessato ha preso tempo e ha rinviato la decisione. Non c’è ancora nulla di ufficiale sul nome del candidato sindaco per il gruppo “Insieme per Visso”, ma sembra chiaro che Pazzaglini sia destinato a essere della partita. A questo proposito ha parlato infatti anche il sindaco uscente Gian Luigi Spiganti Maurizi, che si è sfilato dalla corsa alla fascia tricolore e ha già dato la sua disponibilità a ruoli di supporto proprio all’ex senatore della Lega.

Intervistato sul tema, Pazzaglini ha preferito parlare del gruppo, definendolo come «una delle più longeve realtà politiche d’Italia - sottolinea -. “Insieme per Visso” esiste ormai da un quarto di secolo, è un gruppo solido e molto numeroso. Per quello che mi riguarda, sono sicuramente uno dei nomi più discussi, probabilmente anche per la mia esperienza politica, ma non abbiamo ancora deciso se e quale ruolo sarò chiamato a ricoprire nella prossima tornata elettorale. L’unica cosa certa è che ho dato la mia disponibilità, ma la mia veste sarà decisa insieme a tutti gli attori politici della nostra area politica. Sarà un processo decisionale di investitura dal basso, non un’imposizione. Ci prenderemo ancora qualche giorno, poi sarà la volta delle riunioni e delle decisioni. È un discorso valido per il candidato sindaco - conclude Pazzaglini -, ma anche per tutte le figure dei candidati al Consiglio comunale, che saranno scelte sulla base delle loro competenze».




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Spunta il nome di Andrea Innocenzi tra i possibili candidati a sindaco alle prossime amministrative di Visso.
Originario della zona, l’ex funzionario di polizia che per molti anni ha lavorato alla questura di Macerata ricoprendo anche l’incarico di dirigente della divisione anticrimine, ha deciso di mettersi a disposizione per il bene del territorio e della collettività.
Contatti sono già in corso per la formazione di una lista civica che si pone come alternativa alla maggioranza uscente e il cui obiettivo è quello di rappresentare e contribuire a rinsaldare l’intera comunità di Visso, partendo dalle molteplici esperienze e sensibilità che ciascun candidato, espressione del territorio, sarà in grado di portare.

«Ringrazio nuovamente i cittadini di Visso per avermi richiesto un impegno di cui mi sento onorato e gratificato – esordisce Andrea Innocenzi- . In verità, in tal senso ero stato sollecitato anche cinque anni fa. A quel tempo lavoravo ancora in polizia e avevo dovuto declinare. Oggi che la proposta mi è stata rinnovata, ho in animo di valutarla e di mettere a disposizione il mio impegno e la mia esperienza a favore dell’entroterra montano, in particolare quello di Visso, al quale sono molto legato. Qui sono le mie origini paterne e dei miei nonni, qui è anche la mia casa danneggiata dal sisma che sto ristrutturando. Ho dunque aderito con forte motivazione a questa proposta e mi sto adoperando per mettere insieme un gruppo eterogeneo di persone, giovani e meno giovani, ciascuna delle quali con una specificità lavorativa nei vari settori: si va dal commercio al turismo, dal mondo dell’imprenditoria a quello degli allevatori.
Innocenzi due

Questo è un territorio che sconta tante sofferenze - continua Andrea Innocenzi- . Tante delle difficoltà, il terremoto del 2016 ha contribuito ad acuire e aggravare, quindi, il progetto che personalmente mi vede al lavoro con altre persone è orientato in primo luogo a far ripartire la comunità. È questo il punto essenziale e prioritario sul quale c’è volontà di intervenire – spiega l’ex funzionario di polizia-: ripartire dall’unione di una comunità che le difficoltà di anni hanno profondamente diviso. Una comunità che, alle problematiche endemiche di un territorio montano, si è ritrovata ad aggiungere l’esperienza traumatica di un terremoto. In molti, dalla sera alla mattina, si sono ritrovati sradicati dalla loro realtà, lontani dai propri affetti  dalle loro case e dalle proprie attività. Un trauma che ha colpito tutti in maniera pesante; in particolare, il settore delle aziende agricole e d’allevamento che hanno perso stalle, fienili e, con le sorgenti che hanno modificato il loro corso, senza possibilità di abbeverare il bestiame per via di fontanili a secco d’estate e d’inverno. Le problematiche sono davvero tantissime, di fronte alle quali nessuno di noi è dotato di bacchetta magica per garantire l’immediata risoluzione. Ma vogliamo affrontarle con persone del territorio, persone che meglio di ogni altra, conoscono la realtà di queste zone. Ecco perché partire dalla comunità stessa, confrontarci con essa, per allargare il discorso all’intero territorio montano che, secondo noi, è fondamentale per poter ripartire sotto ogni punto di vista. Non cerchiamo etichette - conclude Innocenzi spiegando i caratteri della lista civica -. Sin dai primi incontri di confronto con le varie compagini e associazioni, abbiamo chiarito che la nostra è una lista che non ha connotazioni politiche. Il gruppo che insieme a me si sta formando è composto di cittadini di queste zone e, obiettivo comune, è unicamente operare per il bene e per la ripartenza di un territorio martoriato».

C.C.
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