Ricostruzione: nel pomeriggio a Pieve Torina, in una seduta del consiglio comunale convocata in via straordinaria, si discuterà sull’approvazione di un aggiornamento del PSR, il Programma Straordinario di Ricostruzione.

Il documento era stato approvato dal consiglio a febbraio e, da allora, si stanno susseguendo gli incontri con i tecnici per passare alla fase esecutiva della ricostruzione post sisma 2016. A tal proposito, il sindaco Alessandro Gentilucci ha incontrato, nelle scorse settimane il subcommissario alla ricostruzione Gianluca Loffredo per discutere delle questioni di maggiore urgenza sul tema nel territorio di Pieve Torina. Sempre il sindaco, dopo l’approvazione del Programma, aveva sottolineato come fosse di primaria importanza riuscire a coordinare la ricostruzione pubblica e privata, rendendole organiche e rispettose di un cronoprogramma concordato, in modo da permettere un ritorno alla normalità per il paese.

l.c.
Nel consiglio comunale di lunedì prossimo in programma a Sefro non ci sarà Mario Santini. Il capogruppo della minoranza ha reso note le sue dimissioni, al suo posto subentrerà Matteo Santini. Il capogruppo dimissionario ha fatto sapere le motivazioni della sua scelta, riconducibili alla situazione pandemica e all’età: “Matteo prenderà il mio posto: è più giovane di me, più inserito nelle dinamiche sociali, economiche e politiche della città. Frequenta maggiormente la piazza, il bar e conosce meglio le esigenze della cittadinanza. Oltre a questo c’è anche la situazione legata al Coronavirus: esco molto poco, praticamente faccio vita ritirata e questo non mi permette di seguire le vicende politiche con la dovuta presenza”.

Il sindaco Pietro Tapanelli ha ringraziato il consigliere Santini: “Lunedì, nel corso della seduta consiliare, ratificheremo la surroga di Mario. Colgo l’occasione per ringraziarlo: nonostante fosse alla minoranza, ha sempre dimostrato grande spirito di collaborazione nei confronti dell’amministrazione per il bene della comunità di Sefro”.

l.c.
"Per il bacino di utenza ed il collegamento stradale Tolentino poteva essere inserito tra le città per le vaccinazioni".

Il Partito Democratico di Tolentino presenterà una interrogazione in consiglio comunale per chiedere all'amministrazione "come mai la città non sia stata inserita tra i quattro punti della provincia e se ci sarà la possibilità che venga aggiunta quando le vaccinazioni si allargheranno ad altre fasce della popolazione".

Dal 12 febbraio scorso, infatti, la Regione Marche ha avviato la campagna di vaccinazione che coinvolgerà, per primi, gli ultraotantenni. Per la provincia di Macerata i quattro punti scelti sono: Camerino, Civitanova, Macerata e San Severino.

"Vorremo sapere - dice il consigliere dem, Anna Quercetti - come mai, tra questi, non è previsto il Comune di Tolentino.

La nostra città è tra i Comuni più popolosi dell'entroterra e tra quelli meglio collegati grazie alle quattro uscite della superstrada. Prevedere un punto anche a Tolentino avrebbe evitato un disagio agli anziani e agevolato, sia oggi ma anche in futuro, che le persone dovessero spostarsi per la vaccinazione, andando anche incontro ad una possibilità maggiore di contagio.

Sappiamo che non è stato il Comune a scegliere - precisa - ma l'Asur Marche che si sarà comunque confrontata con le amministrazioni. Vorremmo sapere come mai Tolentino non sia stata ritenuta città idonea e se nel futuro, quando la vaccinazione sarà rivolta ad un numero di soggetti molto più esteso, ci sarà la possibilità concreta che venga presa in considerazione".

GS
Scontro in consiglio comunale a Fiastra dove il gruppo di minoranza 'Fiastra Domani' attacca il sindaco Sauro Scaficchia accusandolo di mancata trasparenza a seguito di una missiva giunta al consigliere Marcello Cocci.
"Abbiamo ricevuto - denunciano - dal sindaco la revoca dell'accesso da remoto al protocollo informatico del Comune.
La legittima azione di vigilanza e controllo della minoranza ha provocato una reazione scomposta da parte del sindaco che, in palese contrasto con le normative e contrariamente a quanto da lui stesso concesso e votato in consiglio, revoca un diritto consolidato degli amministratori, ovvero la conoscenza degli atti".

Nella missiva giunta al consigliere di minoranza, a firma del primo cittadino, si legge infatti che: "è stata revocata la possibilità di accesso da remoto del protocollo informatico ed alla procedura finanziaria che potrà avvenire, per garanzia della privacy, solo recandosi nella postazione predisposta negli uffici del Comune".

Una regola che ha mandato in subbuglio il gruppo 'Fiastra Domani' che prosegue: "La trasparenza - si legge nella nota pubblicata sui social - non è mai stata il punto di forza di questa amministrazione che in continuità con quella precedente prosegue la sua marcia autoritaria nell'ennesimo tentativo di silenziare quanti legittimamente chiedono conto del suo operato".
Un comportamento che alla minoranza non va giù, tanto da annunciare di informare della vicenda le autorità competenti.
"Confidiamo - conclude il gruppo - in un rapido intervento delle autorità per il ripristino dei diritti negati ai Consiglieri Comunali".

GS
Si è costituita a Sarnano la Sibillini Turism Marketing – Management & Service srl, la prima società specializzata nello sviluppo turistico e ambientale del territorio. Una società che nasce dall’esperienza ventennale di Roberto Cruciani, che ne è il presidente, sullo sviluppo di strategie turistiche in Italia, Francia e Austria per la gestione del prodotto turistico. “La società è nata – spiega il presidente Cruciani – perché dal nostro punto di vista le Marche hanno potenzialità inespresse dovute alla carenza organizzativa del territorio e ad un modo di far turismo che ormai non è più al passo con i tempi, non prevedendo un’offerta turistica basata sul ritorno delle utenze, ossia sui pernottamenti che sono sempre meno. Per questo motivo abbiamo pensato insieme ai miei collaboratori di poter riversare la nostra esperienza sul territorio per poterlo rendere competitivo come merita”. Necessari al raggiungimento dello scopo i costanti rapporti con le amministrazioni comunali “con cui gli imprenditori devono camminare costantemente a braccetto”, secondo il pensiero di Cruciani. “Finalità sicuramente legittime quelle della nuova società, ma politicamente discutibili”. E’ questa la segnalazione fatta in consiglio comunale dal sindaco Luca Piergentili. “Dal momento che – continua il primo cittadino – la compagine sociale della Sibillini Turism Marketing, società a responsabilità limitata composta da 7 soci, vede 5 di essi riconducibili in maniera diretta o indiretta alla lista di minoranza “Il paese che vogliamo” non vorrei che si tratti di una società privata a controllo politico. In particolare potrebbero crearsi situazioni di conflitto ogni volta che in consiglio comunale sarà chiamato a discutere tematiche legate direttamente o indirettamente al turismo. E’ legittimo fare attività di impresa – conclude il sindaco – Il dubbio è dove finisce l’attività imprenditoriale dei soci e dove inizia, invece, quella politica”.

F.U.
Erano state motivo di dibattito sui social nelle scorse settimane e ieri sera sono state affrontate nella seduta del consiglio comunale che, sebbene si sia svolto a porte chiuse per le precauzioni di contagio da Coronavirus, è stato trasmesso in diretta Facebook.
Si tratta di due delle interrogazioni presentate dal gruppo di minoranza Belforte Insieme e che riguardano la sicurezza e la viabilità del paese: gli autovelox in superstrada e i dossi artificiali che l'amministrazione Paoloni aveva fatto installare a borgo San Giovanni, in prossimità delle scuole elementari, e nel quartiere San Giorgio, vicino al parco giochi, ma che la nuova amministrazione guidata dal sindaco Alessia Vita ha fatto rimuovere.
A commentare le risposte della maggioranza alle due interrogazioni è il consigliere Roberto Paoloni: "Si è notata una accelerazione del numero di controlli con l'autovelox - spiega Paoloni ai microfoni di Radio C1...inBlu - , non solo per Belforte, ma anche per gli altri Comuni che si affacciano sulla zona in cui la polizia locale è di competenza dell'Unione Montana. Abbiamo chiesto se questa cosa fosse regolare. Ci è stato risposto che il servizio viene fatto in maniera regolare e che ci sono stati addirittura dei controlli fatti dalla polizia stradale".
Il primo cittadino ha infatti specificato come per il proprio Comune il numero dei controlli al mese fosse lo stesso della precedente amministrazione, cioè cinque volte.
"Non abbiamo avuto riscontro sul controllo della polizia stradale - aggiunge Paoloni - ma ce la faranno avere quanto prima. Riteniamo, anche da quanto emerso dal Comitato nato per questo problema, che non si tratti più di un controllo di sicurezza, ma che si stia tornando al pensiero di far cassa con l'autovelox, nonostante abbiamo poi saputo che i proventi dei verbali vengono divisi al 50% tra il Comune e l'Unione Montana. Noi crediamo che si possano comunque fare bilanci senza vessare sui cittadini e abbiamo fatto questa interrogazione per capire se il servizio viene fatto in maniera trasparente. E' stata annunciata una denuncia nei confronti del questore da parte dell'Unione Montana - dice Paoloni facendo riferimento alle affermazioni del consigliere Giampiero Feliciotti - . Chi è al di sopra di noi deciderà cosa fare e ci farà sapere se le cose vanno bene".
Sempre la sicurezza stradale è stata al centro di una seconda interrogazione, quella sui dossi: "Noi non discutiamo sulla scelta - precisa l'ex sindaco - ma riteniamo che sia stata fatta prevalentemente su richiesta di coloro a cui i dossi non piacevano. Ci è stato detto che non fossero a norma rispetto al codice della strada, ma il consigliere Mario Antinori ha portato dati e foto per dimostrare che per quella situazione erano in regola. Non discutiamo nemmeno su questo, accettiamo che si voglia fare una scelta diversa dalla nostra, ma contestiamo la scelta di toglierli nel frattempo che si trovi un'altra soluzione. Sarebbe stato più logico tenerli fino a quando non sarebbe stata pronta l'alternativa. Ora quelle zone non sono più in sicurezza e l'attuale amministrazione ne è responsabile. Attendiamo quanto prima - conclude - nuove soluzioni".

GS
Ancora nessuna data per il consiglio comunale aperto richiesto dai consiglieri di minoranza di Muccia in vista dell'inizio dei lavori della Pedemontana, con un progetto che i commercianti contestano perchè si vedono tagliati fuori da quella viabilità, in un contesto già fortemente svantaggiato come quello post sisma.

E ora che i lavori sulla strada in questione sono cominciati, i commercianti non si vogliono arrendere e, con una nota, ripercorrono i passaggi che si sono susseguiti fino ad oggi: "C'eravamo lasciati fiduciosi in un riscontro costruttivo con la nostra amministrazione - dicono - in merito alla questione dello svincolo, poiché così come previsto emarginerà tutta l'area commerciale di Muccia.
Si è svolta un'assemblea aperta con i commercianti in cui il responsabile dell'ufficio tecnico comunale ha spiegato l'evolversi del progetto e come si è arrivati all'attuale situazione. E' seguito poi un confronto tra il sindaco e i commercianti sulle possibili richieste che si potrebbero avanzare per apportare delle migliorie, senza però cambiare nella sostanza il progetto e quindi senza risolvere l'handicap che le attività si vedranno costrette a sopportare".

Poi il problema del mancato consiglio comunale che, secondo la minoranza, sarebbe stato importante programmare prima dell'inizio dei lavori.

"I consiglieri di minoranza - prosegue la nota dei commercianti - avevano richiesto la convocazione di un consiglio comunale urgente visto l'imminente inizio dei lavori. Ad oggi, ignorando completamente l'urgenza, ancora non c'è stato nessun consiglio e nessun confronto con i consiglieri che avevano preso a cuore la questione, a tutela dei commercianti e di tutta la cittadinanza. Gli interessi, infatti, non sono solo dei commercianti, ma di tutta la comunità che potrebbe essere penalizzata da un'eventuale diminuzione dei servizi. Lo scenario che si potrebbe verificare non è poi così surreale se si considera che il territorio in questione ha visto, negli anni, un costante impoverimento tipico di tutte le zone montane e si è poi aggravato ulteriormente dallo spopolamento a seguito dell'ultimo terremoto.
Non è giustificabile l'atteggiamento dimesso - denunciano - , rinunciatario e di negazione dell'organo che, prima di tutti gli altri, dovrebbe tutelare gli interessi della propria comunità. Deludente, per la minoranza e i commercianti, questo dilungare dei tempi nel "concedere" un consiglio comunale. Non capiamo la desistenza ad un dibattito formale e ci meravigliamo del silenzio e dell'indifferenza degli assessori che hanno completamente ignorato la problematica sollevata".

GS
Riunito il Consiglio comunale di Camerino che, in apertura di seduta, ha osservato un minuto di silenzio in memoria dei tre vigili del fuoco caduti nel tragico evento di Alessandria in cui è rimasto ferito un carabiniere. Nelle comunicazioni il primo cittadino ha riferito dell’audizione richiesta dalla VIII Commissione Ambiente e lavori pubblici in relazione al Decreto Legislativo Sisma in corso di conversione; in quella seduta il sindaco ha letto e depositato un documento riguardante gli articoli che compongono il decreto, rappresentando l’opinione sul decreto che,tutto sommato è ritenuto positivo. "Auspichiamo che il dialogo continui ad esserci -ha detto Sborgia- perché sullle norme che vengono approvate  e che hanno delle ricadute dirette sulla ricostruzione, sui territori e sulle popolazioni, è bene che vi sia condivisione. Il decreto Legge- ha aggiunto-  contiene degli elementi sicuramente validi ma che necessitano di essere affinati e adeguati alle situazioni. La speranza è che l’iniziativa che viene vista come positiva possa tradursi in una velocizzazione delle opere di cantierizzazione e nell’ avvio di una ricostruzione ancora ferma e, proprio perché riteniamo che la ricostruzione non può più attendere, ci auguriamo che i nostri suggerimenti vengano recepiti e inseriti nella legge che sarà convertita”. Quanto allo stato dell’arte dei lavori in città, continuano le demolizioni da parte dell’esercito a cui è stato affidato il lotto di Borgo San Giorgio, ormai quasi in via di definizione; da abbattere saranno anche altri edifici per i quali si sta valutando se possano essere idonei i mezzi dell’esercito o ci si debba rivolgere a ditte private. L'ultimazione della messa in sicurezza di un tratto di via Bongiovanni fino alla caserma dei Carabinieri, consentirà il rientro a casa di due famiglie; sull’altro fronte della città è stata invece messa al sicuro e riaperta piazza Umberto con un tratto di via Pieragostini. “Speriamo di continuare in maniera spedita con le messe in sicurezza in modo da tornare a ripercorrere tutte le strade del centro storico e riappropriarci della città”. I lavori del consiglio sono poi proseguiti con l’esame dei principali punti all’ordine del giorno. Prima dell’approvazione unanime di alcune varianti parziali al Piano Regolatore relative al Piano lottizzazione Raggiano e nuova area edificabile di Fonte San Bartolomeo nonché altra area in località Le Mosse, la discussione dell’assemblea si è concentrata sulla definizione dell’atto di cessione all’agenzia del Demanio, a titolo gratuito e per 60 anni, del diritto di proprietà su parte dell’immobile di proprietà dell’Unione Montana da destinare a sede del Comando dei Carabinieri di Camerino. Già avviato dalla precedente amministrazione Pasqui il percorso, costellato da una serie di precisazioni, sta per arrivare alla firma dell'accordo. In seguito all’ultimo colloquio che si è avuto in Prefettura è stato chiesto dal presidente dell’Unione Montana il mandato pieno a firmare l’intesa di cessione a titolo gratuito di parte dello stabile di via Varano all’agenzia del demanio che stanzierà la somma necessaria alla sua ristrutturazione e all’adeguamento per le esigenze dell’Arma dei Carabinieri. Fissato per il 20 novembre il termine per la firma dell’accordo che permetterà l'inizio lavori per garantire all'Arma di avere una sede definitiva e lasciare la situazione alloggiativa dei container di via Madonna delle Carceri. Intervenendo sul punto il consigliere di minoranza Lucarelli, pur esprimendo soddisfazione per l'inizio di qualcosa di ufficiale e concreto su un percorso avviato tanti mesi fa, si è detto dubbioso sulla concessione di un bene che non è di proprietà del comune di Camerino, sulla poca chiarezza relativa alla somma che verrà stanziata dal demanio  e su come verrà utilizzato lo stabile dell’ex caserma in centro storico; necessitando quest'ultimo di essere ricostruito, la preoccupazione è che l'utilizzo della somma di 5 milioni di euro per rimettere a posto lo stabile dell’Unione, faccia perdere la possibilità di finanziare la sistemazione della caserma inagibile di via Bongiovanni. Sborgia ha risposto che la bozza allegata alla delibera è la stessa che era stata elaborata a suo tempo dalla precedente amministrazione e dall’ente montano, senza alcuna variazione. Unica aggiunta quella voluta dal demanio e riferita alla cessione ‘a titolo gratuito’. Nella sua dichiarazione di voto, il capogruppo di minoranza Pasqui, annunciando l’astensione, ha affermato che l’atto “mette la fine sulla fine lavori di cose già fatte da noi. Non ci vedo certezze- ha aggiunto- Unica certezza è che tutti vogliono che la Compagnia vada in quella sede, ma non sappiamo se un edificio strategico possa stare in quella sede. Dopo 6 mesi dovevano esserci garanzie. Non c’è niente di nuovo rispetto a sei mesi fa”. Preso atto dell'astensione dell'opposizione, si è passati all'approvazione a maggioranza.
cc
Ai fini di garantire trasparenza e per essere più vicina ai cittadini, la giunta comunale guidata dal sindaco Sandro Sborgia ha deciso di pubblicare sul sito del Comune di Camerino ogni seduta integrale del consiglio comunale. I cittadini impossibilitati ad essere presenti di persona alle riunioni consiliari, avranno pertanto la possibilità di essere partecipi delle attività e delle decisioni prese nell'interesse della collettività, conoscendo in maniera democratica motivazioni e argomentazioni espresse da maggioranza e opposizione.  Già disponibile il video dell'ultima seduta del 30 luglio scorso.

C.C.
Potrebbe essere un consiglio comunale bollente, non solo per le temperature, ma anche per i temi trattati quello in programma a Camerino il prossimo 30 luglio alle 21.
Quattordici i punti all'ordine del giorno, tra cui due interrogazioni del gruppo Radici al futuro sull'incarico di collaborazione a Vincenzo Luzi, Sauro Tambroni e Stefano Caroni, ma anche sull'inizio dei lavori per la sostituzione del telo in pvc della palestra geodetica di via Seneca.

Al centro del dibattito anche il bilancio di previsione 2019/2021 per il quale sono previste una variazione di assestamento generale e una verifica dell'equilibrio di bilancio e dello stato di attuazione.

Sono già diversi i temi su cui la minoranza ha chiesto delucidazioni e ha mostrato contrarietà all'amministrazione Sborgia. Primo fra tutti le perimetrazioni come avvenuto nell'ultimo consiglio comunale.


GS

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo