"Sin dai primissimi articoli di giornale- scrive Francesca Germoni- le sue dichiarazioni sono state accusatorie nei confronti dell'opposizione; ha sempre parlato di attacco politico riferendosi alle indagini della magistratura, attribuendomi un potere che non posso assolutamente avere. Ha rilasciato, e tuttora rilascia, interviste nelle quali parla di campagna denigratoria, quindi invito il sindaco ad aprire un vocabolario della lingua italiana e ad informarsi sul significato della parola "denigratorio". Mi sono sempre limitata a riportare fatti reali non inventati e- contiinua Germoni-, nessuna falsa accusa è stata avanzata nei suoi confronti. Non è facile scalzare chi amministra da tempo immemorabile un paesino, in cui sono tutti amici e parenti ma, finalmente, anche i cittadini di Monte Cavallo hanno iniziato ad aprire gli occhi e, a differenza degli anni passati, abbiamo avuto un importante riscontro con il 37% dei voti a nostro favore: a loro vanno i nostri ringraziamenti e questo è il segnale che il CAMBIAMENTO è già nell'aria.
Fieri del risultato- conclude Francesca Germoni- io e gli altri consiglieri di minoranza, abbiamo già iniziato il nostro lavoro; invito anche il sindaco Cecoli a rimboccarsi le maniche se vuole finalmente mantenere le promesse fatte nel programma elettorale che, da ormai più di trent'anni, non è riuscito a realizzare. Oggi Cecoli parla di un futuro migliore, quando l'artefice del passato, è stato proprio lui".
Francesca Germoni
Nella tornata elettorale del prossimo 26 maggio, a sfidare il sindaco uscente di Montecavallo Pietro Cecoli, scende in campo una donna. Candidata alla guida di una lista civica è Francesca Germoni, 46 anni, dipendente al comune di Muccia.
“ La mancanza d’iniziativa dell’attuale amministrazione - dichiara Francesca Germoni- mi ha spinto ad affrontare questa esperienza, soprattutto in virtù del fatto che a distanza di anni non c'è un incremento di popolazione, non c'è movimento . Questi i motivi principali per cui, insieme agli altri collaboratori, abbiamo deciso di provare a portare un’ aria nuova e comunque, anche nel caso di mancata vittoria, cercare di portare avanti un’opposizione, provare a contrastare un’ amministrazione che, da 30 anni a questa parte, non ha avuto contrapposizioni”.
Non ancora decisa la data di presentazione ufficiale della lista che è comunque già formata e i cui componenti, si stanno riunendo per definire il programma.
“ Al momento, abbiamo deciso di tirare fuori soltanto il mio nome come candidato a sindaco - spiega- ma siamo già una lista definita e stiamo anche lavorando sul logo che possa rappresentarci. Vogliamo confrontarci su un programma di cambiamento per il nostro paese dove, a tre anni dal sisma che lo ha colpito, ci sono tanti particolari da seguire con attenzione”. La stessa candidata, ha abitato a Montecavallo fino al 2008 e, spostatasi a vivere a Pieve Torina, a seguito delle scosse del 2016, si è ritrovata senza casa.
“ A testimonianza del forte legame che ho con queste zone, dopo il terremoto ho acquistato un’abitazione a Montecavallo dove la mia famiglia ha voluto fortemente far ritorno. Mio marito, i nostri tre figli di 27, 25, e 19 anni, sono tutti affezionati al piccolo paese, dove tra l’altro, nel villaggio sae abita anche mia suocera; addirittura uno dei miei figli è ritornato in paese subito dopo il terremoto, prendendo in affitto una casa. I miei tre ragazzi sono assolutamente innamorati di Montecavallo; qui sono nati e cresciuti e qui, intendono portare avanti la loro attività in futuro. Abbiamo dunque tutto l'interesse di contribuire a riportare allo splendore il paese e il territorio circostante. Abbiamo l'oro in mano ma purtroppo non è stato valorizzato e sfruttato. Anche in questo desideriamo portare un’aria nuova”.
C.C.