Un lungo comunicato, con la cronistoria degli avvenimenti palesi e “nascosti”, per chiarire le ragioni della scelta di rassegnare le dimissioni dal consiglio comunale, aprendo di conseguenza la strada all’arrivo del Commissario Prefettizio e al ritorno alle urne. Questa la risposta di Marco Fanelli, Giovanna Sartori e Riccardo Pennesi alle dichiarazioni rilasciate poche ore fa dall’ex sindaco di Camerino Sandro Sborgia.

Di seguito il comunicato integrale:


In questi giorni sono state riportate molte notizie sulla motivazione che ha portato alla sfiducia dell'ex Sindaco, ma non quelle reali.

Le scelte portate avanti incondizionatamente e senza possibilità di confronto alcuno, non condivise nel merito ci hanno fatto riflettere e preoccupare da più di un anno.

Di questo ne era a conoscenza anche l'ex Sindaco al quale da tempo avevamo rappresentato la nostra contrarietà alle modalità per niente democratiche con cui venivano portate avanti le decisioni, soprattutto perché eravamo fortemente convinti che alcune di queste fossero sbagliate e dannose per la città. La più grave riguarda il progetto di ricostruzione.

Come ci eravamo impegnati nel nostro programma elettorale, appena insediati tramite Marco Fanelli, assessore ai lavori pubblici (il quale si è assunto l’enorme responsabilità dopo la rinuncia di altri due Consiglieri a cui i cittadini avevano dato uguale fiducia), iniziarono una serie di colloqui con diversi progettisti ed esperti urbanisti che concordavano sulla necessità di avere un piano di recupero della città e un dettagliato piano di cantierizzazione. Vi fu così la proposta di individuare allo scopo un pool di esperti come era stato fatto nel 97.

La proposta dell’Assessore Fanelli fu subito bocciata in favore della regola del “chi primo arriva, parte con i lavori”. Non c’è stato ascolto neanche dopo aver suggerito di coinvolgere i progettisti privati sin da subito in questa partita. All’assessore ai lavori pubblici, visti i consigli non richiesti, il Sindaco comunicò formalmente (quindi per iscritto) che non aveva voce in capitolo per tutto ciò che riguardava la ricostruzione pubblica e privata.

La grave lacuna della mancata redazione del piano di recupero poteva essere colmata con il PSR, senonché anche in questo caso, non si è voluto ricorrere a professionisti esperti in cantieristica, pertanto il PSR, seppure abbia portato a dei finanziamenti, non ha colmato il vuoto nella programmazione ed organizzazione degli interventi di ricostruzione.

Ciò non ha aiutato i progettisti che non hanno potuto procedere in modo ordinato alla predisposizione dei progetti: aprire cantieri in modo casuale in centro storico ed innescare una ricostruzione “non ordinata” rischia di causare ritardi clamorosi come accaduto in altri casi, oltre a problematiche nelle forniture.

Accanto a ciò si sono aggiunti altri fondamentali aspetti di tipo strategico gestiti senza mai condividere scelte e metodo, che hanno contribuito a isolare e danneggiare la Città. L'ex Sindaco non ha mai saputo portare avanti rapporti proficui e funzionali con le Istituzioni, fondamentale quando si amministra, e soprattutto con gli organi elettivi regionali: non è un caso se Camerino è stato tra i pochissimi Comuni del cratere sismico a non ricevere le adeguate e sostanziose risorse economiche dei fondi del PNRR, per i progetti che spettano ai Comuni.

Così come per la guerra portata avanti dentro l'Unione Montana della Marca di Camerino senza strategia che, come finale, ha visto il Comune di Camerino isolato in consiglio: abbiamo sempre sostenuto che prima di cominciare le battaglie politiche, anche le più giuste, bisogna fare attente valutazioni altrimenti si rischia solo di far danno alla comunità.

Non siamo mai stati ascoltati. Molte volte abbiamo pregato il Sindaco di fare attenzione perché quando parla, lo fa a nome della Città e bisogna mettere da parte i sentimenti personali, perché gli attriti spesso hanno come risultato solo quello di rovinare i rapporti istituzionali. Per gli incontri importanti la linea politica e amministrativa da tenere non è mai stata condivisa, discussa o decisa all’interno del gruppo di maggioranza, anzi, noi non eravamo nemmeno messi al corrente dei vari incontri istituzionali.

L’attività dell’assessore ai lavori pubblici è stata ben presto limitata alla gestione della manutenzione stradale, verde pubblico e poco più, ma i soldi messi in cascina grazie alla partecipazione a tanti bandi, non hanno mai avuto la giusta priorità, venendocosì meno all’impegno che ci eravamo presi nel programma, di prestare particolare attenzione alle frazioni.

Il volersi imporre spesso con autoritarismo, soprattutto all’interno degli uffici ha generato molte tensioni ed in alcuni casi un pessimo ambiente lavorativo, tanto che qualcuno stava pensando di andare a lavorare altrove. Perdite di professionisti seri e preparati in questo momento non ce lo possiamo permettere perché inciderebbero profondamente sulle tempistiche di ricostruzione.

Pari difficoltà a lavorare hanno incontrato l’assessore alla cultura ed al turismo Giovanna Sartori, ed il consigliere alle politiche giovanili Riccardo Pennesi, nonostante il grande impegno ed entusiasmo profusi, sempre nel bene della collettività, perseguendo il solo interesse della Città di Camerino.

Infatti, insieme, nonostante il difficile periodo del post-sisma e nonostante la pandemia, sono riusciti a creare un appassionato gruppo di lavoro, con il quale, insieme agli uffici, ai dipendenti comunali e alla Proloco, vero braccio armato, fatto di collaboratori serissimi e instancabili, a cui va il nostro profondo ringraziamento, hanno realizzato tantissimi progetti, uno su tutti la prima mostra d’arte pittorica e scultorea del cratere sismico “Camerino fuori le mura” che ha contato più di 5.000 visitatori. Nonostante il serio e quotidiano lavoro Sindaco e Vice Sindaco hanno sempre cercato di osteggiarci o frenarci, senza alcuna valida ragione amministrativa o politica, tacciandoci di essere troppo esposti mediaticamente e di perseguire non meglio precisati interessi personali.

Quanto al commissariamento (che comunque non è il finale che auspicavamo) è stato fatto del terrorismo gratuito facendo leva sulle fragilità di una cittadinanza già provata. Un Commissario nominato in attesa delle elezioni non ferma niente. Gli uffici hanno lavoro da portare avanti in autonomia per anni e il commissario con la sua firma sostituisce Sindaco, Giunta e Consiglio.

Così come andranno avanti le pratiche della ricostruzione che sono istruite dagli uffici.

Mancherà l’indirizzo politico, ma finora non c’è stato perché l’ex Sindaco agiva in quasi completa autonomia, con il supporto di qualche “esterno” che operava dietro le quinte.

Noi abbiamo provato inutilmente per mesi a convincere a cambiare metodo di lavoro a farci partecipi delle decisioni, abbiamo tentato in tutti i modi, in ultimo anche creando un gruppo consiliare a parte, facendo capire al Sindaco che alla fine la politica è fatta anche di numeri e che non si può non tenerne conto andando avanti senza ascoltare nessuno, ma di contro abbiamo subìto un’ulteriore chiusura.

Sarebbe stato più facile conservare la poltroncina da assessori e consiglieri e continuare a prendere l’indennità, accettando qualsiasi tipo di proposta, anche con la consapevolezza che alcune erano profondamente sbagliate, ma il bene della collettività non si persegue di certo in questo modo.

In Consiglio comunale non abbiamo fatto mai mancare il nostro voto.

A differenza di quanto leggiamo, il Sindaco era perfettamente a conoscenza di tutto al punto da aver cercato perfino contatti con i consiglieri di Radici al futuro.

Con tanta sofferenza, ma con altrettanto senso di responsabilità, consapevoli che andando avanti in questo modo avremmo solo arrecato danno alla Città, abbiamo deciso che lasciare la parola ai cittadini tra qualche mese fosse la cosa migliore.

Il dispiacere e la delusione sono stati immensi, avendo contribuito in modo importante ed in prima linea alla formazione del comitato elettorale con un lavoro lungo mesi. Siamo convinti che la continuità non si possa garantire ad ogni costo e anche l’ex Sindaco dovrebbe prendersi delle responsabilità: era stato chiamato a guidare la squadra con equilibrio e saggezza e non lo ha fatto. Troppo facile scaricare la colpa additando tre persone, come se fossero matte, che non hanno a cuore la città dove sono nate e cresciute, dove stanno lavorando e crescendo i propri figli.
In consiglio comunale hanno votato a favore sull’utilizzo dei fondi del Pnrr destinati a Camerino “seppure le scelte non siano state condivise”, ma i consiglieri Marco Fanelli, Giovanna Sartori e Riccardo Pennesi non nascondono il loro rammarico per come è stata gestita la questione.

Non siamo mai stati coinvolti veramente sulla gestione di questi fondi, a partire dagli incontri preliminari convocati dal Commissario e dalla Regione, al quale il Sindaco veniva invitato. Non siamo stati mai portati a conoscenza di quanto veniva detto – dichiarano gli esponenti del gruppo “per Camerino” - Ci è stato chiesto un parere solo in ultimo circa gli interventi sulla viabilità (a Camerino spettavano poco meno di 400 mila euro) e per la rigenerazione urbana nella sottomisura A3.3 per la quale ci venivano assegnati 1.160.000 euro. Anche in questo caso però la nostra proposta che prevedeva di spostare una richiesta di finanziamento, quello del centro sportivo delle Calvie (550.000 euro), sulla linea dello Sport, non è stata accolta e così con una scelta unilaterale sono rimasti senza finanziamento l’ammodernamento e la sistemazione dei parchi delle Mosse e di Montagnano, la risistemazione della zona verde avanti il centro Urbani a Capolapiaggia, la realizzazione di una pista da skate, la realizzazione di uno sgambatoio per cani in località montagnano su un terreno di proprietà Comunale, la sistemazione dei sottoservizi e del Fontanile a Polverina,etc”.

I tre esponenti della maggioranza pongono l’accento sulla “gestione accentrata” del primo cittadino che, a loro dire, ha determinato l’assegnazione a Camerino di finanziamenti inferiori rispetto a quelli ottenuti da altri comuni.

“È proprio per cercare di arginare questo modo di lavorare, che non porta mai grandi risultati, che abbiamo costituito un nuovo gruppo consiliare, con la speranza che ciò avrebbe ripristinato equilibrio e compartecipazione – concludono Fanelli, Sartori e Pennesi - Impossibile non coinvolgere il Consiglio Comunale in queste scelte ed è impossibile che non ci sia il filo diretto con la Regione Marche considerando che del nostro consiglio comunale fa parte anche Gianluca Pasqui vice Presidente del Consiglio Regionale. È necessario coinvolgere tutti in questa partita fondamentale e portare a casa risultati importanti per la città. Così non va”.
Nel pomeriggio del giorno di Santo Stefano si è tenuto il tradizionale “Concerto di Natale” della Banda Musicale “Città di Camerino”, ospitato nell’Auditorium Benedetto XIII. E la musica è stata più forte della paura, così in tanti hanno partecipato al piacevole appuntamento che negli anni non ha avuto interruzioni, superando terremoto e pandemia.

“Non saremo distanti dai bisogni del mondo. Perché nessuno si salva da solo. È il momento di trovare un equilibrio. Di affrontare con coraggio il cambiamento la mattina dopo. La mattina dopo”… Apertura di grande impatto emotivo con le parole e la proiezione del video “Il cambiamento”, brano di Giovanni Caccamo che accompagna l’uscita del nuovo album “Parola”. Lo scorso maggio l’artista, che raggiunto telefonicamente ha salutato il pubblico in diretta, ha girato le scene nei luoghi feriti della città, con i ragazzi dell’Istituto musicale “Nelio Biondi”.

E sono proprio i giovanissimi di questo Istituto musicale, fondato dal musicista camerinese cui è intitolato nel 1976, hanno aperto il concerto, diretti dal M° Vincenzo Correnti.

Poi la scena è stata tutta della Banda musicale “Città di Camerino”, un’orchestra dalla storia antica che si riaffaccia in città a partire dall’ottobre del 1982, quando il gruppo si ricostituì sotto la guida di Vincenzo Correnti, all’epoca ancora studente di conservatorio, oggi affermato clarinettista, esecutore, compositore e arrangiatore, nonché docente e autore di chiara fama.

Apertura con “Tempo di marcia” dall’opera “Il Paria” di Filippo Marchetti che ha dato modo alla presentatrice Donatella Pazzelli, che segue da anni la Banda, di ricordare la storia dell’ottocentesco teatro, ferito dal terremoto e tuttora inagibile, intitolato a questo compositore nel 1881.

Finale con tanto fuori programma con “I willfollowhim”, brano del 1963 inserito nella colonna sonora del film SisterAct del 1992

Prima dei bis sono intervenuti il sindaco Sandro Sborgia e l’assessore alla cultura Giovanna Sartori che ha ringraziato il M° Correnti e Gilberto Spurio, presidente dell’Associazione Adesso Musica che dal 2015 raggruppa l’Istituto musicale “Nelio Biondi” e la Banda musicale “Città di Camerino” nella bella e funzionale sede donata lo scorso anno dalla Andrea Bocelli Foundation.

concerto3
Al contributo richiesto dalla Striker's Academy Asd al Comune di Camerino e che non era stato accordato ci hanno pensato gli assessori Marco Fanelli e Giovanna Sartori, e il consigliere Riccardo Pennesi. 
I tre rappresentati, che ad agosto scorso hanno costituito in Consiglio comunale il gruppo "Per Camerino", hanno così messo a tacere le polemiche sorte dopo la critica lanciata dal presidente dell'associazione sportiva, Giovanni Migliorelli. "A Camerino, per l'amministrazione comunale, ci sono associazioni di serie A e di serie B" aveva detto.

"Grazie. Un vero grazie di cuore - scrive ora in una nota - . I tre rappresentanti del gruppo "Per Camerino" hanno concesso nei giorni scorsi alla nostra associazione una donazione di 500 euro, pari al contributo che avevamo richiesto al Comune e che ci era stato negato.

Si tratta di un gesto concreto di solidarietà che dimostra come, all'interno della maggioranza, ci siano persone sensibili, che hanno a cuore il mondo dello sport e la sua enorme valenza sociale. Il contributo concesso ha evitato spiacevoli distinguo fra le diverse associazioni cittadine: nessuna, infatti, merita di essere catalogata come minore rispetto ad un'altra.

Mi auguro che questo gesto spontaneo metta a tacere le polemiche nate a seguito della nostra pubblica denuncia sul mancato contributo del Comune. Siamo convinti che lo sport e il benessere dei nostri giovani non abbiano nessuna colorazione politica e vadano ben oltre le schermaglie tra partiti: queste non ci interessano e non ci appartengono. Grazie ancora agli assessore Fanelli e Sartori e al consigliere Pennesi per la loro vicinanza".

GS

 
Nuovo appuntamento con la cultura “sotto l’albero” a Camerino dove, dopo la presentazione del volume della mostra che è stata protagonista nel corso dell’estate, si aggiunge un nuovo servizio all’attuale sede di Camerino Musei, nell’edificio Venanzina Pennesi.
Il rinnovato allestimento è stato pensato come una struttura nella quale l’esposizione tradizionale di documentazione storica, immagini e reperti, si integra con un ruolo fondamentale; un allestimento multimediale costituito da ipertesti, percorsi didattici multimediali e una guida in filodiffusione tali da garantire l'accessibilità a un'utenza molto vasta.
La fruizione dei materiali audiovisivi e ipermediali sarà l'elemento dell'integrazione tra le collezioni esposte e un sistema informativo digitalizzato, finalizzato al coordinamento e alla valorizzazione massima del patrimonio museale.

Un progetto che si fonda sulla predisposizione di strumenti e tecnologie digitali innovative per il contesto culturale, sulla realizzazione di contenuti e la valorizzazione del patrimonio culturale in chiave innovativa, capace di accompagnare e suggerire il percorso di visita al museo.
Il consigliere Ricacrdo Pennesi e lassessore alla cultura Giovanna Sartori 1

“Confermiamo così il forte impegno verso la valorizzazione e promozione del nostro patrimonio artistico - commenta l’assessore alla cultura Giovanna Sartori - Accanto ai testi riscritti in inglese, alle didascalie delle opere in italiano, inglese e cinesi, offriamo un nuovo servizio che vuole essere un’ulteriore attenzione verso l’attuale sede sei musei civici e diocesani che consideriamo come uno scrigno ricco di alcuni dei tesori più belli salvati dal sisma. Si chiude un po’ così il percorso iniziato durante l’estate con la prima esposizione nel cratere sismica, ospitata a Palazzo Castelli.
Un ringraziamento, dunque, a Unicam per averci affiancato: ha messo a nostra disposizione l’edificio della mostra, ci ha donato un computer da supporto ai nuovi dispositivi multimediali presenti nell’attuale sede dei musei.
Naturalmente il grazie va anche all’Arcidiocesi, alla Regione Marche e a tutti coloro che hanno lavorato per rendere sempre più fruibili e migliori gli aspetti artistici-culturali della città, un settore in cui abbiamo puntato con forza e convinzione”.
“Camerino fuori le mura. Prospettive d’arte dal Quattrocento al Settecento. Studi e ricerche”. La mostra che negli ultimi mesi ha richiamato nella città ducale migliaia di visitatori diventa una pubblicazione, che è stata presentata nella sala convegni di Unicam alla presenza del sindaco Sandro Sborgia, dell’assessore alla cultura Giovanna Sartori, del rettore Claudio Pettinari, del curatore della pubblicazione Francesco Maria Orsolini e di coloro che hanno collaborato al volume, alcuni dei quali collegati da remoto.

“In questa pubblicazione abbiamo raccolto gli studi relativi ad alcune opere esposte nella mostra – spiega Orsolini - e alle ricerche diagnostiche curate dallo spin off Arte&Co dell'università di camerino su tre opere presentate: il ritratto di Giulia Da varano bambina, l’Annunciazione di Giovanni Angelo D’Antonio e la Pala d’altare di Giovan Battista Tiepolo”.

Un volume che intende aumentare la fruibilità dei tesori artistici presenti a Camerino anche a coloro che non hanno potuto ammirare l’esposizione. “Una pubblicazione che rappresenta la conclusione di un percorso iniziato nel 2019 – dichiara l’assessore Sartori – Il fil rouge, come dice il titolo stesso, è stato quello di andare oltre le mura cittadine, partendo dalla città storica con l’Annunciazione per arrivare all’unico dipinto del Tiepolo presente nel centro Italia, quello appunto conservato prima del sisma nella chiesa di San Filippo. In questa avventura siamo stati accompagnati da Alta Definizione, unica del centro Italia che fotografa le opere d’arte ad altissima definizione e che ha permesso di scoprire particolari non visibili ad occhio nudo”.

mostra pettinari

Un segnale di rinascita, di vita e di ripresa per Camerino ha definito la mostra e la relativa pubblicazione il sindaco Sandro Sborgia, che parla anche di “fattiva collaborazione tra le istituzioni cittadine, comune, università e arcidiocesi, che nel momento forse più difficile vissuto dalla città hanno reagito e in sinergia fatto in modo che la collettività rimanesse unita”.

“Una mostra importante che abbiamo riportato nel centro storico, in uno degli edifici dell’ateneo – così il rettore di Unicam Claudio Pettinari – e che ha consentito di rivedere opere importanti, dando anche l’opportunità ad alcuni nostri ricercatori di analizzare le stesse opere nel dettaglio, cercando di comprendere cosa c’è di scientifico dietro a tali capolavori”.

volume


f.u.
Il gruppo Consiliare “Per Camerino” ha presentato al Sindaco, le proposte per l’utilizzo dei fondi PNRR sulla rigenerazione urbana pari a circa un milione e 150 mila euro.

E’ questa la prima tranche dei fondi per la rigenerazione urbana riservati ai Comuni del cratere sismico che viene assegnata al Comune di Camerino nell’ambito Macromisura A -sub-misura A3 “rigenerazione urbana e territoriale”

"La misura - spiegano in un comunicato i Consiglieri Marco Fanelli, Riccardo Pennesi e Giovanna Sartori-  mira a migliorare tra le altre la ricreazione negli spazi aperti pubblici dal punto di vista del comfort ambientale, attraverso interventi di riqualificazione integrata degli spazi aperti e degli edifici pubblici, tesi anche a migliorare l’accessibilità sia delle aree che degli edifici pubblici, in particolare da parte delle categorie più fragili (disabili, anziani, famiglie con bambini). Cercando di rispettare questo principio fondamentale, abbiamo proposto il rifacimento della pista di pattinaggio e parco connesso, siti in Viale Oberdan (“sotto le piante”) affinché sia facilmente fruibile anche dai soggetti più fragili, la risistemazione e ammodernamento dei giardini del piano terra della Rocca Borgesca, compresi i campi da bocce; sistemazione e ammodernamento dei giardini dei quartieri le Mosse e Montagnano e del piccolo parco davanti al Centro sociale Urbani di Capolapiaggia.

Abbiamo inoltre pensato di poter ridare vita anche al parco urbano alle Gagge- continua la nota del gruppo consiliare "Per Camerino"- prevedendo anche un’area pic-nic, valutando l’installazione di un parco avventura, ed alla realizzazione di un piccolo camping in località le Calvie, vicino all’area Camper da realizzare, prevedendo un attraversamento sul fiume Palente che permetta il collegamento alla piscina comunale e al centro sportivo.

Pensiamo anche che sia l’occasione buona per realizzare, in un’area di proprietà comunale a Montagnano, attualmente inutilizzata, un ampio sgambatoio dove i proprietari possono portare i loro cani e sia anche l’occasione per sistemare i piccoli parchi delle aree SAE rimasti incompleti, così come il giardino del Sottocorte Village insieme all’installazione di una stazione di ricarica fast per auto e bici elettriche e il parco adiacente all’Accademia Corelli.

Ultimo ma non per importanza, l’intervento di risistemazione del fontanile di Polverina e dei sottoservizi di tutta la frazione.

Tutti interventi non costosissimi che però servirebbero a dare dignità a molti luoghi e a garantire a tantissime persone, famiglie e bambini, di poter avere a disposizione spazi verdi e attrezzati, completamente fruibili, senza doversi spostare con i mezzi.

Abbiamo anche richiesto la realizzazione di una pista da Skate per i tanti ragazzi di Camerino che ne hanno più volte fatto richiesta ai quali non possiamo non dare ascolto, visto anche le sempre minori opportunità cui sono stati costretti dalla situazione post sisma 2016.

I fondi di questa prima tranche non sono legati ai danni dal terremoto, seppure riguardino i territori colpiti dal sisma- concludono Fanelli Pennesi e Sartori-  quindi,  abbiamo cercato di indirizzare le nostre proposte in questo senso, consapevoli che ad inizio del nuovo anno si avranno ulteriori fondi per la rigenerazione urbana collegati ai danni del sisma. Saranno circa 400.000 milioni da suddividere tra i comuni terremotati.

In tale occasione - conclude il gruppo Consiliare-,  abbiamo già fatto presente che è nostra intenzione proporre per la città un progetto ambizioso, ancora da comporre, ma che preveda la pulizia e la sistemazione di tutte le mura cittadine e la realizzazione di tutto l’impianto di illuminazione, nonché di una passeggiata sotto le mura tutto intorno a Camerino e un nuovo parcheggio meccanizzato nell'area parking sotto la Rocca.


Appuntamento questo venerdì 10 dicembre alle ore 15 a Camerino per la presentazione del volume “Camerino fuori le mura. Prospettive d'arte dal Quattrocento al Settecento”. Forte la simbologia di questo evento frutto di studi e ricerche e che arriva a chiudere l’anno di ripartenza della città dall’arte. L’ incontro si terrà nella sala convegni dell' Università di Camerino.
“L’ appuntamento – spiega l’assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori - conclude un progetto di una certa qualità e interesse tra le iniziative e artistiche e culturali, rappresentato dalla mostra che abbiamo inaugurato lo scorso 25 giugno e che è stata la prima esposizione d'arte pittorica e scultorea di tutto il cratere sismico a decorrere dalla infausta data del 2016. In mostra sono stati messi dei capolavori immensi che per tanto tempo non erano stati più fruibili dal grande pubblico, tanti di questi restaurati grazie a delle donazioni che nel post sisma sono state effettuate in favore dell' Arcidiocesi, del comune e della città di Camerino. Fil rouge del progetto- prosegue Giovanna Sartori- tutti quegli artisti di fama nazionale e internazionale, uno su tutti Tiepolo, che per delle ragioni storiche legate probabilmente ad uno dei periodi di maggiore espansione economica e politica della città di Camerino, avevano lavorato e realizzato delle opere per la città ducale. Penso anche a Dosso Dossi che ritrasse La piccola Giulia proprio nel momento storico in cui la politica della famiglia Varano metteva la sua firma sulla scena nazionale. 
Con questo progetto si è dunque voluto andare oltre le mura, da un lato sotto il profilo degli stessi artisti che venivano rappresentati partendo però dal cuore della città storica con l'opera immensa di Giovanni Angelo D’Antonio e la sua “Annunciazione" nel periodo del Pieno Rinascimento marchigiano e camerte, fino a raggiungere il '700,  Con questo sentimento di voler andare appunto fuori la cerchia muraria e di proiettarci verso nuovi orizzonti,  verso la comunità e il territorio e in definitiva aprirci un po’ “al mondo”.  La mostra, alla quale ha partecipato la ditta "Alta definizione", unica in Italia nel suo genere per questa tecnica di fotografia delle opere d'arte con una risoluzione di pixel talmente grande da far scoprire ai ricercatori  particolari non immediatamente percepibiliad occhio nudo.  Il che - aggiunge Sartori- ci fa comprendere il genio che tantissimi anni fa ebbero questi artisti, nel dire "nascondo qualcosa che forse un domani potrà essere trovato da qualcuno". E, grazie appunto a questi pixel di Alta definizione si sono fatte scoperte davvero interessanti.  Molti degli studi che sono stati effettuati nel corso dei quattro mesi di apertura della Mostra che ha registrato più di 5000 visitatori contribuendo a farci stare sul podio delle presenze turistiche dell'anno 2021, verranno appunto raccontati al pubblico questo venerdì pomeriggio presso l'aula convegni del rettorato in un incontro di studi davvero interessante. Tutta l'opera che andremo a presentare è un volume di oltre 250 pagine e l'intera pubblicazione è stata curata dal professor  Francesco Maria Orsolini, camerte affezionatissimo alla nostra città oltre che storico dell'arte, preside del liceo artistico di Ancona. Avremo interventi delle professoresse Alessandra Pattanaro e Maria Teresa Guerra Medici, dell ex Soprintendente  Gabriele Barucca che all'epoca dell'immediato post sisma ha aiutato e dato contribuito al recupero delle numerose opere nelle varie chiese della  nostra città e del territorio, la dottoressa Fiorella Paino appassionata di storia dell'arte e camerte,  il prof. Pier Luigi Falaschi e ancora Fabio Mariano, Luca Ponzio, la dottoressa Barbara Mastrocola, l’architetto Giovanni Falaschi, la professoressa Graziella Roselli e tutti coloro che hanno davvero messo “anima e cuore” nella realizzazione di questa importante mostra  e che hanno poi studiato  i risultati ottenuti grazie a queste tecnologie di Alta Definizione.
E - conclude l'assessore Giovanna Sartori- a voler concludere questa bella collaborazione che è iniziata con l'arcidiocesi e con Unicam nel giugno scorso quando l'università ha messo a disposizione della città di Camerino gli spazi di botanica dove la mostra si è tenuta. Sento di ringraziare  in modo particolare il rettore prof. Claudio Pettinari, che ha fatto una introduzione al volume che possiamo considerare come un inno alla città di Camerino, usando parole molto toccanti che davvero sgorgano dal cuore e dall'amore per Camerino".
c.c.
Proprio alla vigilia della ripresa di tutte le attività, comprese quelle politico-amministrative, che tradizionalmente coincidono con il mese di settembre all'interno della maggioranza consiliare di Camerino si registra se non una spaccatura quantomeno una "separazione forzata" con la costitutione in seno al consiglio comunale della città ducale del nuovo gruppo denominato “Per Camerino”.

A darne l'annuncio i componenti la maggioranza che lo hanno fondato, i due assessori Marco Fanelli e Giovanna Sartori e il consigliere Riccardo Pennesi che, dunque, escono dal gruppo "Ripartiamo" con il quale si erano presentati uniti alle elezioni amministrative.

Il nostro lavoro sarà svolto in continuità con quello che fino ad oggi abbiamo portato avanti all’interno di questo Consiglio Comunale e della Giunta, continuando a garantire totale appoggio al Sindaco - dichiarano in una nota congiunta i tre esponenti del centrosinistra - Con la costituzione di questo nuovo gruppo ci proponiamo di dare in più una rappresentanza ad una determinata parte politica della città che non può essere pienamente trovata all’interno di una maggioranza che è nata e deve rimanere civica".

Non parlano di stravolgimento i 3 componenti di "Per Camerino", che hanno designato Marco Fanelli quale capogruppo, ma di "una possibilità in più di dialogo con la cittadinanza e le associazioni, con l’intento di fornire altresì nuovo slancio all’azione di governo della città, e fronteggiare le numerose sfide che quotidianamente si manifestano”.
 
Al di là della nota scritta nessuna ulteriore dichiarazione ufficiale, così come silenzio da parte del sindaco Sandro Sborgia, che al rientro dalle ferie estive cercherà di esaminare in maniera approfondita e affrontare una vicenda che inevitabilmente potrebbe aprire nuovi e diversi scenari in seno alla vita amministrativa della città ducale.

f.u.
Al via il prossimo lunedì, 16 agosto, il 35esimo Camerino Festival. Un’edizione, quella affidata ai direttori artistici Vincenzo Correnti, Francesco Rosati e Daniele Massimi, che tornerà ad animare il centro storico camerte con i suoi artisti di fama internazionale. Come sottolineato dall’assessore alla cultura del Comune di Camerino Giovanna Sartori in occasione della presentazione del cartellone, la cultura sarà “un veicolo di ripartenza e rilancio, la musica tornerà ad animare il centro della città ducale e le nostre piazze Cavour, Caio Mario e Garibaldi, libere dalla zona rossa, saranno i palcoscenici ideali, insieme alla Basilica di San Venanzio”.

La rassegna, che attraverserà più generi musicali, dalla classica al jazz, dal pop alla world music, festeggerà anche due importanti ricorrenze: i 100 anni dalla nascita di Astor Piazzolla, re inventore del tango argentino, e i 50 dalla morte di Igor Stravinskij. Del grande compositore russo verrà eseguita il 26 agosto “L’Histoire du soldat”, opera che sintetizza in modo emblematico il cartellone di quest’anno, essendo la partitura il frutto di varie esperienze musicali dell’epoca.

Fedele alla tradizione, la rassegna ospiterà alcuni big della scena internazionale: il chitarrista brasiliano Yamandu Costa (20 agosto), il fisarmonicista francese Richard Galliano (24 agosto), il mandolinista israeliano Avi Avital con il violoncellista Giovanni Sollima (27 agosto), il pianista jazz Danilo Rea (28 agosto); non mancheranno inoltre giovani talenti emergenti come il pianista russo Ivan Bessonov (22 agosto) e il Quartetto d’archi Tchalik (25 agosto).

Il concerto inaugurale, ad ingresso libero, si terrà lunedì 16 agosto nella Basilica di San Venanzio. Protagoniste della serata saranno il soprano Lucia Casagrande Raffi e il mezzo soprano Elisabetta Pallucchi, con un ensemble strumentale diretto dall’organista Maurizio Maffezzoli che eseguirà anche brani strumentali di Benedetto Marcello e Domenico Scarlatti sui due gioielli della Basilica: l’organo in cantoria in cornu Evangelii (Filippo Testa, 1712 - Domenico Fedeli, 1829 e 1853) e l’organo nella navata in cornu Epistolae (Giovanni Fedeli 1769).

Attenzione rivolta anche ai giovani: dal 18 al 20 agosto si svolgerà una masterclass per strumenti a fiato e pianoforte organizzata dall’Accademia della Musica “Franco Corelli” di Camerino, con tanto di concerto finale degli allievi (21 agosto). Il 19 agosto ci sarà invece la performance del ballerino Valerio Longo, in dialogo con le opere di Ettore Frani le cui opere sono esposte in questi giorni a Camerino. Infine, tre incontri pomeridiani all’Orto Botanico impreziosiranno il Festival 2021: i temi scelti, in linea con il programma della rassegna musicale, saranno sviluppati da importanti relatori con la presenza di alcuni docenti dell’Università degli Studi di Camerino e del Rettore Claudio Pettinari, dello storico dell’arte Alessandro Delpriori e del musicologo Giacomo Sangiorgi.

La biglietteria del Camerino Festival è attiva presso il Sottocorte Village, l’acquisto dei biglietti è possibile anche sul circuito Ciaotickets.

l.c.

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