La lirica in scena a Camerino con il concerto finale della Masterclass Andrea Bocelli Foundation
24 Ago 2022“L’obiettivo di questo corso è innanzitutto la presa di coscienza dell’alto livello tecnico e musicale necessari per intraprendere la carriera del cantante lirico, figura fra le più complesse del panorama musicale” - afferma il soprano Serena Gamberoni - “Oltre al talento vocale sono infatti necessarie tantissime altre qualità, fra cui una grande coscienza del proprio corpo. A differenza dello studio di qualsiasi altro strumento musicale, infatti, in cui gli esempi sono visibili e ripetibili, il Canto vive di sensazioni proprie e personali che passano in maniera immateriale come esempio allo studente.” – continua Gamberoni - “Tutto questo significa che il lavoro è estremamente complesso e le strade per raggiungere un eccellente livello vocale sono molteplici .La sinergia di lavoro nata da diversi anni con il Davide Cavalli ci permette un lavoro contestuale sia sulla parte vocale che su quella musicale. È stato quindi creato un percorso individuale che tenesse conto dei progressi tecnici e musicali raggiunti quotidianamente da ogni partecipante.”
“Sembra banale, ma siccome le corde vocali sono delicate e si stancano facilmente, gli esercizi che occorrono per ottenere una memoria muscolare devono essere mirati e non possono essere ripetuti, a differenza degli strumentisti, per tante ore al giorno.” Interviene il M Davide Cavalli “Abbiamo quindi creato un programma musicale, con musiche di W.A. Mozart, G. Donizetti, C. Gounod e G. Verdi che tiene conto delle caratteristiche “della corda” di ogni cantante. Un ulteriore focus è stato fatto assieme al supporto del team ABF, sul ruolo dell’intelligenza emozionale e il valore del lavoro di insieme.”
Questa masterclass, la seconda organizzata quest’anno da ABF, porta per la prima volta la lirica come protagonista all’Accademia di Camerino, struttura consegnata dalla Fondazione in 150 giorni e inaugurata nell’ottobre 2020.
“Ritengo che la masterclass, organizzata in sinergia con i docenti dell’Accademia di Alto Perfezionamento dell’Opera Carlo Felice di Genova, sia un momento importante per la crescita professionale di questi giovani cantanti” – dichiara Laura Biancalani, direttore generale ABF – “Durante il corso, infatti, hanno la possibilità di potenziare le loro skills tecniche e interpretative, non solo attraverso lo studio quotidiano in Accademia ma anche nelle attività extracurriculari pensate per essere occasione di scambio e condivisione. ABF vede realizzarsi appieno nelle masterclass la propria mission “Empowering People and Communities”, in quanto riesce a mettere in campo occasioni di valorizzazione dei giovani talenti nei territori colpiti dal sisma in cui la Fondazione è intervenuta e continua ad essere presente.”
Doppio appuntamento con i concerti finali della Masterclass promossa dalla Andrea Bocelli Foundation
18 Ago 2022“Questa masterclass è l’occasione non solo per consolidare le competenze tecniche dei giovanissimi talenti selezionati” – dichiara il direttore generale ABF Laura Biancalani – “Ma anche di rafforzare l’importanza del lavoro di insieme sia nei momenti di studio che nel tempo libero. Tutto questo all’interno delle comunità in cui ABF è intervenuta nel post sisma e in cui tuttora lavora attivamente.”
Al termine della masterclass, due gli appuntamenti musicali che vedono protagonisti i 12 musicisti, organizzati e promossi grazie al Comune di Sarnano ed il Comune di Camerino: venerdì 19 agosto a Sarnano, alle ore 18, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Leopardi” e sabato 20, in due repliche alle ore 18 e alle ore 21, presso l’Auditorium dell’Accademia della Musica ABF “F. Corelli”di Camerino. Il programma dei concerti, che raccoglierà gli sforzi interpretativi dei giovani talenti, prevede un’ampia selezione di brani tratta dal repertorio cameristico, aperta anche alla produzione contemporanea che va da Chopin a Debussy fino a Desenclos.
Nuovo Ipsia "Renzo Frau" di San Ginesio, presentato il progetto della Andrea Bocelli Foundation
21 Mar 2022Il progetto è stato presentato all’Auditorium S. Agostino dal sindaco Giuliano Ciabocco e dal direttore generale dell’ABF Laura Biancalani alla presenza del presidente della provincia di Macerata Sandro Parcaroli, del commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini e del sub commissario Gianluca Loffredo, collegati da remoto, della dirigente scolastica dell’Ipsia Ida Cimmino, dei tecnici della Fondazione Paolo Bianchi, Massimo Alvisi, Serafino Carli.
Una struttura da 2700 metri quadrati e dal costo complessivo di circa 8 milioni di euro che, stando alle previsioni, dovrebbe essere pronta e funzionale per l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024.
“Come inizio di primavera davvero non c’è male – dichiara un soddisfatto sindaco Giuliano Ciabocco – Da tempo speravamo di raggiungere un obiettivo così importante, quello di presentare quanto la Fondazione Bocelli stava preparando per poterlo donare a San Ginesio. La professionalità, ma soprattutto il cuore con cui questi ragazzi lavorano pensando al futuro delle comunità è davvero encomiabile. Noi non possiamo far altro che ringraziarli per l’impegno profuso in un lavoro che sicuramente porterà qualcosa di diverso e importante al nostro territorio. Sarà un vero modello da poter mettere a disposizione non solo della comunità ginesina, provinciale e regionale, ma dell’intera penisola”.
“L’obiettivo è quello di restituire il giusto valore agli istituti professionali, le scuole che formano le future professionalità senza le quali il nostro Paese è destinato a morire – fa eco Laura Biancalani, direttore generale di Abf – Stiamo lavorando al progetto definitivo che entro il prossimo mese dovrà essere approvato dalla Conferenza dei Servizi, dopo di che il comune di San Ginesio dovrà indire la gara di appalto. Un lavoro complesso che punta sulla rivalutazione delle figure professionali e che, ci auguriamo, diventi un modello per l’Italia intera”.
“E' una grandissima soddisfazione e credo il coronamento di un sogno personale e di tutta la comunità ginesina, essere qui a Firenze per la firma della donazione del progetto e della direzione lavori da parte di ABF a favore del comune di San Ginesio per la ricostruzione del nostro Istituto IPSIA “R. Frau” – ha dichiarato il sindaco Ciabocco - La grande generosità della Fondazione Bocelli non si ferma ed anzi affronta nuove sfide con prospettive future sempre più ambiziose che sicuramente renderanno unica l'offerta formativa del nostro Istituto. L'accoglienza che la nostra delegazione ha ricevuto presso la sede della ABF di Firenze e l'incontro con il Sindaco Nardella hanno reso ancor più speciale la giornata, segno questo di una vera e sincera vicinanza verso la nostra cittadina”
“Un nuovo progetto di ricostruzione, questa volta ancora più sfidante perché da realizzarsi a quattro mani con il Comune ed il Commissario per la Ricostruzione – così il Direttore Generale della ABF Laura Biancalani – L’obiettivo di realizzare in poco tempo una scuola tecnologicamente avanzata che possa contribuire a rilanciare centri vocazionali che formino professionalità utili al tessuto economico italiano fatto di artigiani e piccole medie imprese con alta specializzazione.”
"L'arte è un ponte tra popoli" A Muccia e in Uganda lo stesso murales grazie alla Fondazione Bocelli
14 Lug 2021Sarà un murales realizzato sul muro di contenimento delle sae, nel paese guidato dal sindaco Mario Baroni, a ricordare che il futuro appartiene ai più piccoli, coloro che possono disegnare e sognare un mondo migliore.
Un'idea che ha preso forma grazie al Summer camp organizzato a Muccia da ABF dal primo luglio scorso al 17 luglio prossimo: "Un progetto importante per noi - dice Laura Biancalani, presidente della Fondazione Bocelli - perchè, come sempre, il Summer camp è un modo per continuare a stare insieme ai bambini ed entrare nelle comunità. Quest'anno il tema riguardava l'arte e la scienza: i bambini fino ad oggi hanno lavorato con le essenze naturali, gli animali, con la robotica e l'intelligenza artificiale. Sono arrivati dalla Toscana i ricercatori di Sant'Anna; l'università di Camerino è sempre stata presente all'interno dei laboratori e due settimane fa hanno avuto la visita dei pappagalli che parlavano con loro.
Oggi iniziamo questa avventura alla ricerca dell'espressività. L'obiettivo è tirar fuori tutto quello che i bambini hanno dentro, in un ponte immaginario che si è creato con il campo profughi Bidi Bidi in Uganda".
Muccia e Bidi Bidi sono, infatti, state collegate via web nelle ultime settimane, permettendo ai bambini di pensare ad una storia da realizzare nello stesso murales che da questa mattina sorge identico ed in contemporanea nel campo profughi e nell'area sae.
A Muccia, per realizzarlo, lo street artist Max Frieder, fodnatore dell'associaizone Art Solution che si occupa di portare l'arta di strada nei paesi colpiti da calamità: "La storia scritta dai bambini e che sarà realizzata sui muri racconta di un uomo anziano che torna indietro nel tempo, ricordandosi di come da giovane ragazzo è diventato ciò che è oggi attraverso l'educazione, il cibo salutare e, insieme agli altri, si è operato per creare un mondo migliore. Il murales finisce con il volto di una ragazza creato con i libri che rappresenta uguali opportunità per maschi e femmine all'educazione e alla cultura.
È la prima volta al mondo che viene realizzato un progetto del genere".
Visto l'impegno che la Fondazione Bocelli ha profuso, oltre a Muccia, anche a Camerino e Sarnano nella costruzione delle scuole, questa mattina erano presenti anche il maestro Vincenzo Correnti di Camerino, il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco e il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili.
GS
Ordinanza speciale per le scuole a San Ginesio. L'affondo di Ciabocco contro gli ex Commissari
12 Giu 2021Una giornata di festa per San Ginesio, quella in cui è stata presentata l’ordinanza per la ricostruzione delle scuole, ma anche l'occasione, per il sindaco Giuliano Ciabocco, per esprimere l’amarezza per le vicende che hanno interessato questo tema negli ultimi tre anni.
“Sono passati esattamente tre anni da quando siamo stati eletti - ha esordito il primo cittadino - . Era il 10 giugno ed il giorno seguente arrivò in Comune il parere contrario della Soprintendenza alla ricostruzione del polo scolastico nel luogo individuato e dove era stata fatta anche la posa della prima pietra.
La data era stata scritta a penna - racconta - e qualche dubbio sui motivi dei tempi c’è venuto, ma essendo nuovi abbiamo cercato di iniziare questo percorso con l’allora commissario Paola De Micheli.
Mi disse che si sarebbe risolto tutto, ma così non è stato. Nemmeno con i suoi successori.
Non tutta la comunità ha recepito il messaggio positivamente - confida il sindaco - , qualcuno ha pensato che la colpa fosse tutta nostra e si è creato malumore, soprattutto in un paese piccolo come San Ginesio.
È stata una fortuna aver incontrato una persona come Giovanni Legnini che ha capito le nostre difficoltà. Ha cominciato a ragionare, ci ha dato le indicazioni e siamo partiti con la preparazione dell’ordinanza. Era una matassa che, da soli, non saremmo riusciti a sbrogliare. C’è voluta la forza di assumersi le responsabilità che un commissario straordinario deve assumersi. Dei tre predecessori, nessuno ha fatto quello che ha fatto Legnini.
Oggi - dice Ciabocco - è un momento storico importante: la fine di un percorso pessimo, avviato nel 2017 e concluso nel 2018, che segna la rinascita di un borgo. Questi sono i segnali che portano una comunità a ritrovarsi”.
Un annuncio in cui il sindaco ha spiegato che, volutamente, non farà la cerimonia della posa della prima pietra.
“L’ordinanza prevede tre lotti - precisa il sindaco - : il lotto A con la ricostruzione di quello che c’era in via Roma: la scuola dell’infanzia, l’elementare, la mensa, l’audutorium, una palestra e un istituto superiore; il lotto B con la ricostruzione in zona campo sportivo per le professionali, una palestra e un campo da calcetto; il lotto C infine il rifacimento dei campi da tennis che, in maniera affrettata, erano stati distrutti per sondaggi di vario genere durante la prima fase del percorso”.
La soddisfazione per la collaborazione è dell’intera struttura commissariale come ha specificato il vice Gianluca Loffredo: “È qualcosa che all’inizio sembrava lontano, ma poi ci siamo avvicinati alla soluzione. Un risultato di questo tipo è sempre figlio di un lavoro fatto a più mani. È un primo gradino che abbiamo affrontato insieme, poi ci saranno quelli che porteranno all’inaugurazione”.
Ma è stato Giovanni Legnini a spiegare quanto ancora si sarebbero allungati i tempi se l’iter fosse stato ordinario, annunciando anche la prima collaborazione tra ufficio commissariale e Andrea Bocelli Fondation: “La comunità locale aveva più opzioni di dislocazione - dice - mentre l’unica certezza era la non possibilità di realizzare quell’edificio nel luogo che era stato indicato inizialmente. Il consiglio comunale ha fatto le sue scelte ad ottobre dello scorso anno e da allora è cominciato il percorso. Se noi avessimo dovuto utilizzare gli strumenti ordinari ci sarebbero voluti cinque o sei anni di lavoro. Noi invece abbiamo da subito capito che ciò che era accaduto non poteva e non doveva condizionare il futuro. Noi abbiamo ereditato ciò che era utilizzabile della vecchia procedura, quindi l’affidamento dei lavori lo abbiamo salvaguardato nonostante il fallimento di una delle due imprese. Abbiamo affidato al Comune il compito di progettazione, autorizzando e finanziando il secondo edificio scolastico, figlio dell’incapienza del sito scelto.
Su questo - annuncia - abbiamo incrociato la sensibilità della Fondazione Bocelli che finora ha donato diverse scuole nel cratere e che per San Ginesio collaborerà con la donazione della realizzazione del progetto”.
L’assessore regionale alla ricostruzione, Guido Castelli, ha evidenziato il ruolo della Regione nell’iter della ricostruzione: “Nelle Marche abbiamo avuto più problemi con la crisi sismica che con quella sanitaria - dice - . A San Ginesio c’è stata anche una serie di errori difficili da governare. Ne siamo venuti fuori con una grande capacità di stare insieme e ascoltare; questa è la versa soluzione, perché la Regione sta sempre con l’orecchio a terra con la sussidiarietà reale di poter organizzare le soluzioni partendo dal basso. L’ordinanza, che è stata complicata da gestire, rappresenta l’espressione tipica della ragione per la quale sono state emesse le ordinanze speciali che non sono solo una scorciatoia, ma la conferma che la pubblica amministrazione vuole riconoscere”.
Gli ha fatto eco il presidente Francesco Acquaroli: “Finalmente riusciamo a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel, grazie all’impegno di tutti. Credo che oggi dobbiamo immaginare anche la rigenerazione dei territori che, purtroppo, cinque anni fa hanno visto compromessa la capacità di progettare il futuro. Ci sono tante risorse che toccheranno la nostra Regione ma bisogna fare attenzione perché l’Italia è piena di occasioni sprecate. Entrando a San Ginesio ho riassaporato l’idea di un borgo straordinario che deve avere un futuro importante che va progettato e ricostruito. O sarà ricostruzione o non lo sarà, non esiste una via di mezzo”.
GS
“ABF opera in particolare in ambito educativo, cercando di creare percorsi didattici innovativi formali e informali, che possano permettere ad ogni individuo di poter esprimere al meglio il proprio potenziale” – dice Laura Biancalani Direttore Generale ABF – “E’ proprio in tale ambito che si inserisce il Protocollo di Intesa con UNICAM, operare insieme sia sul territorio del cratere del sisma centro Italia 2016 dove da tempo ABF lavora che oltre, in Italia e all’estero, con l’obiettivo di potenziare la qualità dei progetti già attivi in campo e arricchire la discussione sui progetti sperimentali”.
La relazione con la Università di Camerino nasce in parallelo con gli interventi che ABF dal 2017 porta avanti nelle zone del sisma dove la Fondazione ha ricostruito due scuole pubbliche, a Muccia e Sarnano (MC) e l’Accademia della Musica di Camerino. ABF sia nelle scuole che ha ricostruito, sia in luoghi diversi su territorio nazionale e internazionale si occupa di educazione e ricerca con particolare attenzione per materie come arte, musica e mondo digitale.
“E’ con grande soddisfazione – dichiara il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che l’Università di Camerino avvia la collaborazione con la Andrea Bocelli Foundation, nella convinzione che l’Ateneo debba essere luogo deputato non solo alla formazione, ma alla diffusione della cultura nella sua accezione più ampia, per consentire alle nostre studentesse ed ai nostri studenti di diventare giovani di valore. L’Ateneo, inoltre, potrà mettere a disposizione della ABF le competenze scientifiche dei docenti e ricercatori per progetti innovativi”
Nelle scuole italiane pubbliche che ABF ha creato e restituito alla Comunità e nelle scuole in ospedale (3-14 anni), ABF è presente con proprio personale e proprio coordinamento pedagogico. ABF attraverso le proprie persone, tutte selezionate nei territori di riferimento, affianca ed accompagna lo staff degli insegnanti pubblici e allo stesso tempo potenzia i programmi extracurricolari dei ragazzi con laboratori digitali, arte e musica. Per i giovani con età ricompresa tra i 16 e i 25 anni ABF ha creato una scuola vocazionale sita in Firenze, “ABF GlobaLAB”, che li supporterà nel percorso che va dall’individuazione del proprio talento all’entrata nel mondo del lavoro. Oltre a ciò ABF lavora a fianco del mondo dei giovani ricercatori in ambito tecnologico per realizzare devices che possano migliorare la qualità della vita delle persone.
L'Università di Camerino è uno degli Atenei in Italia e nel mondo con più antica tradizione, oltre 680 anni di storia, e attraverso le varie competenze delle Scuole di Ateneo ha tra le proprie finalità anche quelle di divulgare la cultura, l'alta formazione e la pratica musicale, ritenendole fondamentali strumenti di aggregazione e socializzazione tra studenti, docenti, personale tecnico - amministrativo e società civile, senza barriere di razza e ceto sociale.
Tra gli studi, le ricerche e le attività didattiche condotte dall'Università trovano spazio anche alcune aventi per oggetto tematiche proprie delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, nonché delle Scienze Informatiche, Giuridiche, della Comunicazione e Digital Media, applicabili ad una molteplicità di aspetti scientifici e tecnologici, tra i quali la scienza dell'acustica applicata, la musica e gli strumenti musicali. Dal nuovo anno accademico, inoltre, Unicam attiverà il corso di laurea in “Informatica per la Comunicazione digitale”, attraverso il quale sarà possibile coinvolgere studenti e docenti in attività seminariali o laboratoriali su tematiche che potranno essere in sinergia con le attività di ABF a Camerino.
Nell’ambito del protocollo ABF e UniCam lavoreranno insieme per individuare e definire delle attività di studio sperimentali e di ricerca, così come potranno collaborare per la creazione di opere multimediali ad esempio che coinvolgano le discipline del design computazionale, dell’informatica, della comunicazione digitale. Inoltre è volontà poter organizzare manifestazioni e convegni che possano essere oggetto di sinergica collaborazione al fine di condividere risultati, progettazione e idee.
c.c
A consegnare il nuovissimo strumento tecnologico, Veronica Berti Bocelli, Vicepresidente Andrea Bocelli Foundation e Laura Biancalani Direttore Generale ABF Laura Biancalani insieme al primo cittadino Mario Baroni.
L’ABF TeachBus è una biblioteca costituita da dispositivi in grado di permettere agli studenti di mantenere le relazioni a distanza con i compagni, gli insegnanti e gli atelieristi. Il progetto prevede anche l’elaborazione di una piattaforma on line che offrirà l’accesso a una ricca selezione di contenuti educativi e la formazione di un bibliotecario 4.0.
A soli 4 mesi dal lancio della campagna di raccolta fondi avviata nella seconda fase dell’emergenza Covid-19, con il progetto “Con Te, per disegnare il futuro” la Fondazione Bocelli dimostra ancora una volta di contribuire ad abbattere le barriere, fisiche o virtuali, che possono ostacolare il benessere del singolo e della comunità in cui vive. Un evento doppiamente significativo per i 55 studenti, poiché la riapertura della struttura -dopo l’interruzione del percorso scolastico in presenza dovuto alla pandemia - coincide conl’inizio del percorso di implementazione delle nuove tecnologie per l’innovazione didattica.
Infatti, il progetto di digitalizzazione nelle scuole, che vede Lenovo coinvolta come partner tecnologico, ha l’obiettivo di creare e mantenere le condizioni che rendano i dispositivi – 30
tablet e 20 PC laptop - veri e propri strumenti a sostegno, integrazione e arricchimento dei processi di apprendimento L’accesso all’educazione è da sempre il fulcro del lavoro di ABF, in Italia e all’estero, quale elemento di espressione della mission “empowering people and communities”.
Nel momento storico di emergenza planetaria, legata al Covid19, circa il 91% degli studenti nel mondo si è trovata ad affrontare un percorso scolastico attraverso la didattica a distanza1 e in
Italia, secondo i recenti dati rilasciati da ISTAT, il 57% degli under 17 deve condividere il proprio PC o tablet in famiglia, mentre il 12,3% non ne possiede uno.
Come community leader, ABF ha deciso quindi di offrire supporto concreto agli allievi, alle famiglie e ai loro insegnanti, con un’iniziativa incentrata sull’educazione a distanza, schierandosi ancora una volta dalla parte delle comunità che si trovano in situazioni di difficoltà. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione gli strumenti necessari sviluppare il proprio talento e per riscattarsi all’interno delle proprie comunità.
“Che siano barriere di mattoni, sociali o digitali – afferma Veronica Berti, Vice Presidente ABF -Andrea Bocelli Foundation si impegna ad investire sul futuro delle nuove generazioni sia in Italia che all’estero, offrendo loro gli strumenti necessari per la realizzazione del proprio potenziale. La nostra volontà è quella di allineare i nostri progetti in ambito di educazione con il Global Goal dell’ONU. “Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti”.
“Siamo felici di supportare ABF anche quest’anno e continuare a migliorare l’eccellenza della scuola di Muccia costruita in tempi record e con tutti i principi di ecosostenibilità tanto cari alla Maison Chopard” dichiara Simona Zito, General Manager di Chopard Italia. “Mai come in questo periodo ci siamo resi conto di quanto la scuola sia fondamento della nostra società, pilastro di cultura e socializzazione. Aiutare i bambini e le loro famiglie a “disegnare” un futuro migliore è un impegno meraviglioso e si inserisce in un percorso di eticità che vede da sempre il brand Chopard attivo sostenitore di progetti legati all’educazione”.
Un grazie particolare al partner tecnologico Lenovo che ha contribuito alla fornitura e alla predisposizione dei dispositivi che formeranno la biblioteca digitale nelle scuole interessate dal
progetto pilota della Fondazione. Si tratta di 30 tablet Lenovo Tab M10 con connettività Wi-Fi e LTE e di 20 PC laptop Lenovo V15 .
“È con grande piacere che sosteniamo l’iniziativa di Andrea Bocelli Foundation nell’assicurare che i ragazzi del polo scolastico De Amicis di Muccia possano avere gli strumenti adeguati al loro percorso didattico”,commenta Natasha Perfetti, Country Marketing Manager per l’Italia di Lenovo. “Nei momenti di difficoltà, la scuola rappresenta per i più giovani un punto di riferimento fondamentale sia per la continuità didattica e il contatto sociale, sia come sostegno nella crescita sociale ed emotiva. Poter accedere alle tecnologie più adeguate è più che mai importante ed è per questo che in Lenovo siamo orgogliosi di sostenere l’iniziativa ‘ConTe, per disegnare il futuro’”.
Per l’avvio del progetto ed il suo sviluppo sono state fondamentali le generose e numerosedonazioni arrivate tramite la campagna a numerazione solidale 45516 avviata dalla Fondazione
lo scorso aprile. La campagna è attiva e si può contribuire all’ulteriore implementazione di“Con Te, per disegnare il futuro”.
c.c.
Tutto procede dunque regolarmente e, tolta la sospensione del Covid, speriamo di mantenere i 150 giorni che ci siamo imposti, mettendoci sempre l'entusiasmo e la forza per arrivare all'obiettivo di consegnare la struttura ultimata il prima possibile; ce lo chiedono i ragazzi che vediamo fare lezione a distanza con il maestro Correnti e ci metteremo tutto l'impegno. Questo è il nostro dovere e, questo perseguiremo".
Slitta quindi solo di qualche mese l'inaugurazione della moderna costruzione di 700 metri quadrati, già perfettamente visibile nell'area di Fonte San Venanzio affacciata sul centro storico di Camerino. “Il ritardo è dovuto essenzialmente al blocco dei lavori costretto dalla fase uno dell'emergenza sanitaria- continua Laura Biancalani- ,ma il nostro lavoro è senza ferie e senza sosta per cui contiamo di concludere il prima possibile e nel frattempo stare ancora vicini all’ospedale di Camerino. Appena ieri abbiamo consegnato nuovi dispositivi di protezione individuale per la sicurezza del personale sanitario e non vediamo l'ora di consegnare anche la TAC di ultima generazione che, entro i primi giorni di giugno, speriamo di far arrivare al presidio ospedaliero”.
Nella fase di fermo dei lavori del cantiere della nuova Accademia musicale, la Fondazione Andrea Bocelli ha infatti dedicato ogni sua energia a servizio della nuova emergenza sanitaria; non appena l’ospedale di Camerino è stato riconvertito da un giorno all'altro in struttura per la cura dei pazienti Covid, ABF è rimasta a fianco della popolazione e delle istituzioni, garantendo il suo sostegno e mettendosi a servizio delle nuove necessità. Mancavano dispostivi di protezione individuale e strumentazioni sanitarie, ma grazie alla raccolta fondi immediatamente attivata dalla Fondazione, nel giro di pochissimi giorni l’ospedale di Camerino ha potuto dotarsi di 4 respiratori per la terapia intensiva, continuando ad assicurare settimanalmente consegne di dispositivi di protezione individuale al personale sanitario. Contemporaneamente, ABF ha provveduto avenire incontro alle necessità di altre strutture dell’Area Vasta 3.
" Adesso- prosegue il Direttore Generale Biancalani- ci auguriamo di riuscire a far arrivare a Camerino la TAC di ultimissima generazione. Una strumentazione molto importante che andrà a qualificare l’attrezzatura diagnostica del reparto di Radiologia e resa concreta dalla generosità di 9000 dipendenti di Generali Assicurazioni che hanno donato due ore del loro smart working riuscendo ad assicurare la somma di 300 mila euro per acquistarla. Siamo davvero felici di essere ancora al fianco di Generali e, ancora di più, orgogliosi del fatto che tutte le persone che ci lavorano abbiano rinunciato a parte del loro compenso, per dare a Camerino e alle terre dove avevano già fatto sentire il loro forte sostegno nell'aspetto dell'educazione scolastica, un futuro anche in ambito di assistenza sanitaria. Sempre guidata da quelli che sono i bisogni delle comunità – conclude Biancalani- la mission di ABF dunque prosegue, mettendoci in ascolto e a servizio del territorio, in un lavoro comune con l’ammnistrazione e con le associazioni e, nel caso del Covid, anche con l’Asur”.
Carla Campetella
Nella foto, i cartelli posizionati nel cantiere della nuova Accademia della musica di Camerino
Iniziata la demolizione degli edifici scolastici lesionati di Muccia. Al loro posto sorgerà la nuova struttura donata dalla Fondazione Andrea Bocelli in sinergia con Mediolanum Onlus con l’obiettivodi restituire il complesso delle primarie e delle scuole dell’infanzia “ De Amicis” alla comunità Le pagine dei ricordi, cedono il passo alla nuova storia che, grazie al magnanimo gesto, si avvia ad essere scritta. E’ la sesta struttura scolastica che la fondazione della famiglia Bocelli realizza a favore delle comunità, ultima in ordine di tempo quella inaugurata la scorsa primavera a Sarnano. Non solo un luogo per la didattica ma uno spazio antisismico sicuro, con funzione aggregante per la popolazione. A sottolinearlo la direttrice generale della Fondazione Laura Biancalani, presente con il sindaco Mario Baroni alle operazioni di abbattimento, che vedono impegnata la sezione operativa della Regione Marche dei Vigili del Fuoco, con mezzi da Macerata e Ancona e personale in turnazione proveniente dagli stessi comandi oltre che da Pesaro e Ascoli Piceno. I lavori sono seguiti e diretti dal comandante provinciale di Macerata Pierpaolo Patrizietti. Nella polvere e nelle pietre che cadono, un flusso di ricordi e un misto di sensazioni discordanti." Come lo è stato per Sarnano- dichiara la direttrice generale della Andrea Bocelli Foundation Laura Biancalani- è una giornata di forti emozioni; per noi, è un privilegio vivere quella che non è solo la demolizione di un edificio, ma rappresenta il primo atto della rinascita di Muccia. Ne abbiamo parlato anche con i bambini che, davanti a questo pezzo di storia che se ne va. hanno visto le loro insegnanti con le lacrime agli occhi Con tutti loro abbiamo fatto un percorso per decidere quale sarà la loro nuova struttura che deve essere e sarà, il primo atto di rinascita del paese. Siamo qui per questo e ne siamo fermamente convinti. Lo stesso maestro Andrea Bocelli, reduce da un concerto in Brasile, sta seguendo da lontano tutte le operazioni. In tutto il progetto non c'è solo il supporto degli amici donatori, ma c'è la collaborazione di tutta la comunità. Ci sono le energie del sindaco e quelle fondamentali dei Vigili del Fuoco che hanno risposto con uno straordinario impiego di mezzi e personale, affinchè il tutto possa essere concluso in breve tempo".
E' lo stesso comandante provinciale Patrizietti a confermare la velocità delle operazioni che dovrebbero concludersi nel giro di due settimane. Il volto del sindaco Mario Baroni non nasconde una sensazione di tristezza e commozione: " Su quei banchi si sono seduti tutti i bambini di Muccia e assistere alle operazioni di abbattimento dell'edificio, smuove tanti ricordi; d'altra parte- continua il primo cittadino-, è un primo passo necessario per guardare al futuro e un segno concreto di ripartenza per tutti noi. Non ci stancheremo mai di ringraziare di cuore le Fondazioni Bocelli e Mediolanum per averci dato la possibilità di avere strutture nuove e sicure in tempi rapidissimi". Il sindaco ha anche preannunciato a breve la realizzazione a Muccia di una struttura polivalente che fungerà da centro sociale e ambulatorio medico. Sorgerà, grazie a Croce Rossa Italiana, nella piccola area commerciale, a ridosso delle Soluzioni Abitative di Emergenza di Pian di Giove.
C.C.