Scontro frontale tra una moto e un auto. Il centauro ricoverato a Torrette in codice rosso. È successo oggi a metà mattinata, intorno alle 10:30, quando per cause in corso di accertamento i due mezzi si sono scontrati a Chiesanuova di Treia, lungo la statale Cingolana. Ad avere la peggio proprio il motociclista.

Sul posto le forze dell’ordine per i rilievi del caso e i sanitari del 118, intervenuti dapprima con i mezzi stradali e successivamente con Icaro per il trasporto all’ospedale regionale di Torrette. Il giovane alla guida della moto, un 31enne, versa in condizioni gravi ed è stato intubato.
“Papa Wojtyla aveva a cuore la difesa della vita e la centralità della famiglia nella società e nella Chiesa. La vita è intoccabile ed è importante oggi annunciarlo, in un momento in cui ognuno pensa di farne ciò che vuole. Dobbiamo difendere la duplice sacralità della vita e della famiglia ed educare i giovani”. Con queste parole il cardinale Edoardo Menichelli ha accolto il premio internazionale Giovanni Paolo II, assegnatogli dall’associazione socioculturale ad indirizzo artistico Aglaia di Scafati, con il patrocinio dell’Unci di Treviso e Udine. La cerimonia si è svolta nei giorni scorsi, ospitata nella cattedrale di San Ciriaco, ad Ancona dove Menichelli è vescovo emerito.

Il conferimento del premio è stato preceduto da una celebrazione eucaristica, presieduta da Menichelli e concelebrata da monsignor Angelo Spina, arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo, da monsignor Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano-Matelica, e da altri sacerdoti della diocesi. Tra i presenti anche il vice prefetto aggiunto, Paolo Gigli.

Ogni anno, dal 2005, l’associazione Aglaia riconosce l’operato di personaggi del mondo della Chiesa, delle istituzioni, della politica, della cultura, delle professioni, dell’arte, che si sono distinti per aver tutelato e promosso la sacralità della vita in armonia con i principi cristiani della Chiesa cattolica. Tra gli insigniti più prestigiosi delle passate edizioni, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco ma anche tanti, volontari, operatori sanitari, sacerdoti, missionari, imprenditori e rappresentanti istituzionali.

“Il suo amore per la vita e la famiglia, – si legge nella motivazione del Premio – e il suo impegno per cercare di risolvere il problema dei matrimoni falliti e ridare la pace alle persone che hanno sperimentato un fallimento e una famiglia disgregata, ne fanno un punto di riferimento per la sacralità della vita in armonia con i principi cristiani. Il cardinale ha sempre servito con grande dedizione, umiltà, vicinanza e amore tutti, e ha avuto un’attenzione particolare per le persone più fragili”.

Gaia Gennaretti
Eliambulanza in volo due volte nel Maceratese. Icaro è stato chiamato due volte all’intervento stamane, dapprima per il soccorso a un ciclista investito e caduto in una scarpata nel Comune di Appignano, poi per un incidente stradale a Montecosaro.

In contrada Verdefiore di Appignano, lungo la strada provinciale Jesina, un ciclista di Recanati di circa 80 anni che pedalava in sella alla sua bici elettrica, per cause in corso di accertamento, è stato urtato in corrispondenza di una curva da una Fiat Panda condotta da un 72enne finendo nella scarpata sottostante. Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale e i sanitari del 118 che, viste le condizioni del ciclista, hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza per il trasporto del ferito all'ospedale regionale di Torrette dove l'uomo si trova ricoverato in gravi condizioni. Sotto choc l'investitore, condotto in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata.

In tarda mattinata invece il secondo volo a Montecosaro dove due giovani diciassettenni residenti a Morrovalle che viaggiavano a bordo di uno scooter, probabilmente a causa di una mancata precedenza, si sono scontrati con un auto terminando a terra. Uno dei due è rimasto ferito e per questo è stato trasportato con l'eliambulanza al nosocomio dorico dove si trova ricoverato in osservazione, ma fortunatamente non in gravi condizioni.


l.c.
Si appropriavano di generalità altrui, accedevano a un finanziamento per orologi di lusso o auto che poi rivendevano per monetizzare. Erano in dieci, marchigiani da diverse parti della Regione. Quando alcune delle vittime truffate, almeno sei, hanno denunciato degli strani addebiti nei propri conti correnti, la Polizia si è attivata.

In mattinata è partita la maxi operazione anti-truffa che ha coinvolto le Squadre Mobili di Ancona, Macerata e Pesaro insieme al Commissariato di Fano. Grazie all’attività investigativa dei quattro uffici marchigiani, con il coordinamento della Procura di Macerata, la banda è stata sgominata. Otto le perquisizioni, con diversa documentazione recuperata dagli inquirenti, oltre a cellulari e computer. Saranno analizzati per arricchire il quadro probatorio.

l.c.
Operazione congiunta dei Finanzieri del Comando Provinciale di Macerata e del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona. Apposti i sigilli ad un’attività commerciale abusiva. Sequestrati tutti i prodotti ittici esposti per la vendita alla clientela, nonché l’attrezzatura utilizzata per l’attività. Il pescato è stato totalmente devoluto, per scopi benefici, al Centro Caritas di Civitanova Marche. Due responsabili sono stati denunciati per il reato di abusiva occupazione di spazio demaniale.

Nel corso di un’articolata attività operativa, coordinata dal Comando Provinciale di Macerata e dal Reparto Operativo Aeronavale, i finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche e alla Stazione Navale di Ancona hanno concluso un complesso intervento di polizia economico-finanziaria nell’area portuale dell’omonimo Comune, individuando un’area del demanio marittimo occupata abusivamente da un’attività commerciale esercente la vendita di prodotti ittici senza le prescritte autorizzazioni comunali.


Le attività delle Fiamme Gialle, sono iniziate a dicembre del 2020, nel corso di una strutturata operazione di monitoraggio sulla piccola pesca lungo il tratto costiero maceratese, che ha visto coinvolto anche il dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza della Regione Marche. A seguito dei riscontri in mare nell’area antistante il porto di Civitanova Marche, i finanzieri hanno approfondito il controllo su un esercizio commerciale opportunatamente individuato, constatando l’assenza dell’autorizzazione rilasciata dal Sindaco per la vendita al dettaglio e parimenti rilevando un’occupazione di area demaniale “sine titulo”.

Pertanto, individuati i due responsabili, di nazionalità italiana, si è proceduto nei loro confronti alla contestazione della prevista sanzione amministrativa (fino ad € 15.000), per l’esercizio di commercio su aree pubbliche in assenza dell’autorizzazione comunale, e al conseguente sequestro amministrativo di tutta l’attrezzatura utilizzata per l’espletamento dell’attività abusiva, nonché dell’intero pescato esposto per la vendita, per un totale di 64 Kg..

Nel corso della medesima attività è stata, altresì, constatata l’occupazione non autorizzata di un’area del demanio marittimo, con conseguente segnalazione alla Procura della Repubblica di Macerata di due soggetti, denunciati a piede libero per il reato previsto dall’articolo 1161 del Codice della Navigazione.


Il Pelikan è un battello “spazzamare”: un’imbarcazione ecologica che opera per le emergenze marittime con attività di antinquinamento e disinquinamento in mare, per la pulizia degli specchi acquei dai rifiuti solidi galleggianti, in particolare plastica, dai rifiuti semisommersi ed oleosi. Questa mattina ha ripescato un oggetto ai limiti del reperto archeologico: un flacone di “Polivetro Sidol”, raccolto all’interno dello specchio acqueo del Porto di Ancona. Un detergente di largo consumo negli anni ’60, uscito di produzione sul finire degli anni ’70: è semplice intuire come quel flacone fosse in acqua da almeno cinquant’anni.

Paolo Baldoni, CEO di Garbage Group, la società che ha ideato e attivato il progetto Pelikan ha commentato: “La plastica è anche ‘capsula del tempo’, probabilmente la peggiore e più pericolosa di sempre, proprio a causa della sua particolarissima durabilità. La cosa più grave è che un prodotto di questo genere può resistere tra i 400 e 500 anni in mare. Fermo restando che al momento è difficile capire, senza approfondite analisi, da quanto tempo questo contenitore era in acqua, la cosa che più colpisce è come l’inquinamento da plastiche si ha sempre e solo a causa del mancato corretto conferimento e conseguente riciclo. Arginare e controllare questo fenomeno è un dovere morale per ognuno di noi. Continuando di questo passo e senza le adeguate accortezze gli archeologi del futuro baseranno il loro lavoro su ritrovamenti di questo genere, un lavoro ingrato e che mal qualificherebbe questa nostra generazione che può, con le adeguate tecnologie porre fine a questo scempio”.

Red.
Prorogato al 31 gennaio 2021 l’accordo per i due Covid Hotel attivi nelle Marche. Lo rende noto l’assessore regionale alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi, dopo l’approvazione del provvedimento in Giunta. Le due strutture, il Recina Hotel di Montecassiano, in provincia di Macerata e l’Atlantic di Senigallia, restano a disposizione per accogliere i cittadini risultati positivi al Covid-19 che non necessitano di cure ospedaliere e che non hanno a casa spazi adeguati per la quarantena

Il contratto con i Covid Hotel prevedeva la data del 31 dicembre 2020 come ultimo giorno di utilizzo. “Visto il perdurare della crisi sanitaria – spiega l’assessore Aguzzi – e l’ulteriore esigenza che possono soddisfare i Covid Hotel precedentemente individuati a Senigallia e Montecassiano e vista la scadenza del primo contratto, la giunta regionale ha deciso, di concerto e su richiesta dell’Asur, di prorogare al 31 gennaio 2021 i contratti. Benché le strutture non siano utilizzate a pieno regime, hanno garantito una buona funzionalità e un buon utilizzo, alleggerendo la pressione sulle strutture ospedaliere, che hanno potuto avere a disposizione una serie di posti che altrimenti sarebbero stati occupati dai malati in uscita dal periodo di positività”.

Red.
Sequestrate oltre mille piante di cactus estirpati dai deserti cileni, americani e messicani. Due le persone denunciate e 19 i collezionisti coinvolti nei traffici.
Questo il bilancio dell'operazione "Atacama" portata a termine dai carabinieri forestali di Ancona.

L'operazione si è conclusa nei giorni scorsi con il sequestro di 171 cactus detenuti illegalmente nella serra di un collezionista-trafficante residente in Provincia di Rimini.

L’intervento costituisce l’ultimo, in termini temporali di numerosi atti di Polizia Giudiziaria condotti nell’ambito dell’Operazione “Atacama”, finalizzata al contrasto del traffico illecito di cactus tutelati dalla CITES (Convezione di Washington sulla tutela delle specie animali e vegetali in via di estinzione) e considerati a elevatissimo rischio di estinzione.

Lo scorso febbraio, all’inizio delle attività investigative, erano state sequestrate a carico di un trafficante residente a Senigallia altre 930 piante, estirpate illegalmente nel corso di 7 viaggi in Cile e Argentina, e importate illecitamente – per aggirare i controlli – attraverso il sistema dell’invio di “pacchi postali” nell’Unione Europea in violazione della normativa CITES.

Dalle analisi forensi sono emerse inequivocabili evidenze comprovanti importazioni, esportazioni e commercio svolte dai due indagati con 10 trafficanti e collezionisti stranieri e 9 italiani, per un valore delle piante sequestrate stimato in oltre un milione di euro.

Oltre al valore economico, l’attività illegale sgominata riveste un elevato significato in particolar modo dal punto di vista della tutela ambientale; costituisce infatti un  danno elevato per l’ecosistema naturale l’asportazione dagli habitat di piante rare. Per questo motivo sono iniziati contatti con varie Autorità amministrative per poter procedere al “rimpatrio” nei paesi di origine delle piante sequestrate e alla reintroduzione nello specifico ambiente naturale, in particolare in Cile.

I due indagati, oltre alla confisca di tutte le piante, rischiano pene che vanno dall’arresto fino a due anni all’ammenda fino a 150mila euro.


GS

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Hanno proseguito fino a stamattina le operazioni dei vigili del fuoco che da domenica pomeriggio sono stati impegnati in oltre 300 interventi a causa del maltempo.
Non solo i givili del fuoco di tutta la provincia di Ancona, ma anche quelli di Macerata ed Ascoli Piceno hanno aiutato nel far fronte ai danni causati da grandine e vento che hanno colpito l'Anconetano.

Sono stati rimossi alberi e rami sulle sedi stradali, in cortili e parchi, sono stati messi in sicurezza vetrate, comignoli, antenne, grondaie, tende, tettoie e insegne pericolanti e incombenti su aree pubbliche.

I vigili del fuoco dorici, diretti dal Comandante Mariano Tusa, hanno potenziato il dispositivo di soccorso con ulteriori squadre operative ed il supporto di mezzi speciali delle altre province proprio per rispondere con la massima tempestività e gradualità alle richieste di intervento.

GS

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"Benvenuti in paradiso".
Così Paola, o meglio Paoletta come si firma nella lettera inviata alla sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, parla in un ingelese invidiabile, ai potenziali turisti che invita a venire nelle Marche.
Con il Conero sullo sfondo, dalla bontà dei suoi 6 anni, con le braccia aperte ed energia da vendere, Paola racconta le peculiarità di questa regione al plurale, per accrescere il desiderio di visitare una terra che offre panorami mozzafiato, dal mare alla montagna, rispondendo ai gusti di ogni tipo di turista.


Un video che la sindaca Valeria Mancinelli ha pubblicato sulla sua pagina Facebook, accompagnando il post con la lettera che la 'piccola testimonial' le ha inviato:
“Salve signora Sindaca, con l'autorizzazione dei miei genitori mi presento… Mi chiamo Paoletta, ho sei anni e amo il mio territorio.
La nostra Regione Marche è fantastica, bellissima, ed è meraviglioso farne parte.
Ma quanto sono belli il mare, le colline con le praterie, le nostre montagne e tanti altri meravigliosi posti da vedere.
E del cibo, non ne voglio neanche parlare per quante cose buone ci sono.
Ho fatto questo piccolo spot per la mia gente che al momento sta passando momenti difficili.
Il mio desiderio è quello di invitare tutti i turisti a far visita alla nostra Regione Marche, per far ricrescere l'economia cosi la tristezza volerà via.
Il Monte Conero, Numana, Sirolo ,Portonovo ecc, sono tutti veri e propri paradisi.
Cara dolce Sindaca,
le faccio i complimenti e le auguro di passare un'estate bellissima.
Amo tutta la gente del mio territorio, e non voglio più vederla triste".

Valeria Mancinelli
Il sindaco Valeria Mancinelli

Una bella sorpresa anche per Valeria Mancinelli che commenta con entusiasmo il messaggio ricevuto: "E' fantastica - dice - . Ha la forza delle cose vere e la capacità empatica di chi è spontaneo. 
E' bello vedere come la testimonianza venga da una bambina di sei anni che parla l'inglese in un modo che ha fatto meravigliare tante persone.
Sottolineo, poi, che non si tratta di una bambina di Ancona: vive a Potenza Picena ma è innamorata di tutta la sua regione e dalla Baia di Portonovo lancia un messaggio su tutte le Marche, scrivendo a me".

Un messaggio che fa ancora più rumore in un momento dove il turismo non nasconde i suoi problemi e che potrebbe significare la riscoperta della propria terra da parte dei marchigiani: "E' l'occasione per riscoprire un orgoglio marchigiano - prosegue Valeria Mancinelli - . Le Marche, non a caso, hanno addirittura il nome plurale, quindi fanno fatica a sentirsi una sola regione, una sola terra. Paola mette in evidenza la Baia di Portonovo, ma Ancona, nel centro città, ha una vista sul mare invidiabile. Senza un filo di retorica - conclude - spero che questo messaggio possa far sentire vivo il senso di appartenenza dei marchigiani alle Marche".

Giulia Sancricca


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