La biblioteca 'Mario Ciocchetti' di Belforte del Chienti allarga i suoi contenuti.
Ad annunciarlo è il primo cittadino, Alessio Vita, che spiega l'investimento fatto grazie al finanziamento a sostegno dell'editoria libraria.
"La biblioteca - dice il sindaco - sta acquistando dei libri per un importo di 5000 euro, previsti appunto dal finanziamento a sostegno dell'editoria libraria e assegnati dal Ministero dei Beni Culturali su richiesta dell'amministrazione comunale. È un'ottima opportunità per la biblioteca - commenta - che può rinnovare in qualità e quantità il patrimonio librario che già abbondantemente è superiore ai 5000 volumi donati.
Inuovi acquisti riguardano il settore dell'adolescenza, i classici non ancora presenti in biblioteca, la narrativa contemporanea ed anche pubblicazioni che riguardano usi, costumi e folklore del territorio.

La finalità di questo bando - precisa Vita - è quello di supportare le librerie che hanno avuto problemi legati all'emergenza sanitaria del coronavirus. Noi, insieme al direttivo dell'associazione che gestisce la biblioteca abbiamo deciso di acquistare non solo in librerie della provincia in difficoltà, ma anche di favorrie quelle che hanno avuto dei problemi legati al sisma".

Nonostante la biblioteca sia temporaneamente chiusa perché ospita una classe della scuola media, a breve ricomincerà l'attività nei locali della Casa Ecologica: "Un altro segnale importante - aggiunge il sindaco - è che sebbene la biblioteca sia occupata dalle lezioni scolastiche,  abbiamo deciso, insieme al direttivo, di utilizzare i locali della Casa Ecologica dove porteremo i libri che arriveranno entro novembre, per continuare a portare avanti anche l'attività dell'associazione. A fornitura terminata, riapriremo in questa sede la biblioteca tre giorni alla settimana, mettendo a disposizione i nuovi acquisti alla biblioteca. Ovviamente si potrà accedere singolarmente, muniti di mascherina e previa sanificazione con gel. Stiamo anche verificando la possibilità di organizzare qualche evento nella Casa Ecologica nel pieno rispetto delle normative covid".

GS






Erano le 16.37 di un pomeriggio milanese. Il cielo, carico di pioggia, aveva spinto più gente del solito ad entrare nel salone centrale della Banca nazionale dell’agricoltura di piazza Fontana. La deflagrazione di un ordigno di "elevata potenza", come si legge negli atti del processo, uccide sul colpo 14 persone; due moriranno dopo qualche giorno e una terza quasi un anno dopo.
17, in tutto, le vittime e 88 i feriti di una strage che ancora oggi ferisce il cuore di Milano, e quelli di tutta Italia, al solo ricordo.
Tutta Italia perchè in poco meno di un'ora furono cinque gli attentati di quella giornata tra Milano e Roma. Ma quello di piazza Fontana si trasformò in una vera e propria strage.
Un ordigno inesploso fu trovato nella Banca Commerciale Italiana in piazza della Scala, mentre altri tre interessarono la capitale: uno nella Banca del Lavoro in via Veneto; un altro sull’Altare della Patria ed il terzo sui gradini del Museo del Risorgimento.
Una giornata che apre il libro di storia sugli anni della strategia della tensione e del terrorismo neofascista in Italia.
"E' per non dimenticare e per imparare dal passato - spiega Giorgio Roselli dell'Anpi dei 5 Comuni - che abbiamo pensato ad un pomeriggio di riflessione in porgramma per sabato prossimo alle 16.30 alla biblioteca Mario Ciocchetti di Belforte del Chienti e, a seguire, al circolo Arci Radeche Fonne di Villa Pianiglioli".
"Piazza Fontana 50 anni dopo. Tra storia e memoria" è il titolo del convegno a cui interverranno lo storico Davide Conti, l'avvocato Bruno Pettinari e il presidente dell'Anpi Porvinciale Lorenzo Marconi.
"In occasione del 50esimo anniversario - spiega Roselli - non potevamo non parlare di questa strage. E' una data che sembra lontanissima ma è molto vicina perchè ha segnato per gli anni a seguire la storia dell'Italia. Fu la prima strage del dopoguerra. Da quel giorno si sono susseguite stragi e trame nere per un processo che è arrivato fino a metà del 2015, con l'ultima sentenza, in cui nessuno è ancora stato condannato, come per tutte le stragi di quegli anni. Bisogna ricordare le vittime - conclude - , bisogna conoscere la sotira e conoscere i fatti accaduti per affrontare il futuro".

GS


Anche Belforte del Chienti ha deciso di celebrare il 50esimo anniversario dello sbarco sulla luna con immagini e parole per raccontare il viaggio più lungo mai compiuto dall'uomo.
Lo farà domani sera, mercoledì 31 luglio alle 21.15, con l'incontro dal titolo "Apollo 11, storia dello sbarco sulla luna", alla biblioteca Mario Ciocchetti.

"Abbiamo deciso di comune accordo con la biblioteca di celebrare questo anniversario - dice il primo cittadino Alessio Vita - creando un evento dedicato non solo alle difficoltà tecniche affrontate dagli ingegneri per raggiungere il satellite, ma per parlare anche dei risvolti sociali e politici che hanno portato poi la corsa allo spazio durante il periodo della Guerra fredda".

La biblioteca Mario Ciocchetti dimostra così, ancora una volta, di essere il luogo d'incontro culturale del paese: "Sono entusiasti - prosegue Vita - di portare avanti questo discorso anche perchè abbiamo ospiti di alto livello come il giovane ingegnere Mattia Forconi che parlerà della sfida tecnologica delle navicelle spaziali e Manlio Bellesi che affronterà il discorso delle conseguenze sociali e politiche".

GS

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