Abbandona l’impegno politico Gianluca Balducci per le prossime elezioni amministrative di Bolognola.
Il fondatore e presidente dell’associazione Case Pintura, che si era messo all’opera per dar vita ad una lista civica composta da persone del posto, ripone “le armi” e annuncia di proseguire solo con il lavoro che lo vede impegnato nella sua associazione, formalizzata lo scorso 30 luglio.
Alla base della scelta di fare un passo indietro, le diverse liste che pare si stiano formando per l’appuntamento alle urne dei prossimi 3 e 4 ottobre.
“Pare che ci siano più gruppi a voler correre – dice – e non intendo mescolare le carte in tavola.
Tempo fa sembrava mancasse l’alternativa e il nostro obiettivo era quello di creare un contraddittorio.
Non sono certamente rimasto con le mani in mano in questo periodo: ho fatto molti incontri, messo persone in lista, ma credo che in alcuni casi gli interessi siano altri.
Vorrà dire che continuerò a fare del mio meglio per Bolognola con la nostra associazione, pronta a dare sostegno a chiunque diventerà il nuovo sindaco del paese. Mi auguro solo – l’affondo finale - che chiunque si candidi a Bolognola si impegni a trainare il carro e non solo a salirci sopra”.

GS
Il fermento politico che in questi giorni sta interessando Bolognola, in vista delle elezioni amministrative in programma il prossimo autunno, non è direttamente proporzionale alla grandezza del paese.

Nonostante i pochi elettori, infatti, (137 residenti ndr), sono diversi i nomi di chi vorrebbe impegnarsi per rilanciare il piccolo centro dell’entroterra che negli ultimi anni ha dovuto lottare per lo spopolamento, la perdita dei servizi e la valorizzazione di luoghi turistici con grandi potenzialità.

Il primo ad uscire allo scoperto era stato Gianluca Balducci, già fondatore dell’associazione Case Pintura, che si è messo all’opera per dar vita ad una lista civica composta da persone del posto.

“Non avrebbe senso dividersi così – aveva ammesso Balducci - qualora venisse fatto sono pronto a mettermi in gioco anche con l’altro gruppo. L’importante - conclude - è che si crei il confronto che finora è mancato”.

Sull’altro fronte il sindaco uscente, Cristina Gentili, non aveva sciolto le riserve confidando una forte “stanchezza dovuta a cinque anni difficili. Se dovessi candidarmi – aveva annunciato – lo farei solo per senso del dovere e per non lasciare il Comune in mano ad un commissario prefettizio”.

Ed è su questa scena che spunta la terza possibile protagonista: Deborah Pantana.

Le ultime indiscrezioni, infatti, la vedrebbero impegnata nel cercare di formare una squadra che possa sollevare la Gentili da un impegno diretto, ma comunque farla restare all’interno di un gruppo che ha bisogno di unità per puntare alla rinascita della montagna.

Un impegno, quello dell’ex consigliere comunale di Macerata, vice presidente della Provincia e candidata alle ultime elezioni regionali, che trova riscontro nelle sue origini legate alla montagna.

Più volte, nei mesi scorsi, Deborah Pantana era intervenuta a difesa dell’entroterra sottolineando come bisognasse “trovare il modo per collaborare tutti insieme. Arriveranno diversi fondi dall’Europa e, solo se siamo tutti uniti – aveva detto – , tali risorse potranno essere impegnate nei territori che maggiormente hanno pagato lo scotto del sisma e della pandemia”.

Ancora nulla di certo sulla sua candidatura, dunque, anche se il puzzle politico del Comune più in alto delle Marche sembra definirsi sempre di più: unico comun denominatore, al di là dell’appartenenza politica, resta sempre l’unione. Ammesso che si riesca ad ottenerla.

GS
Potrebbe essere una corsa a due quella che interesserà l’appuntamento alle urne ad ottobre in programma a Bolognola.
Non solo il sindaco uscente, Cristina Gentili che, anche se non ha ancora sciolto le riserve sembra avere tutte le carte in regola per ricandidarsi, ma si lavora anche alla formazione di un’altra squadra.
La volontà nasce da Gianluca Balducci, già fondatore dell’associazione Case Pintura, che si è messo all’opera per dar vita ad una lista civica composta da persone del posto.
“Il mio obiettivo - confida - non è quello di andare contro nessuno, ma solo dare al consiglio l’opportunità di un contraddittorio o un appoggio con pareri diversi. Quello che secondo me non va a Bolognola è la mancanza di confronto - dice - . Molti altri centri ascoltano i consigli di quartiere, interpellano i cittadini, tutte iniziative che qui non vengono fatte”.
Un altro punto importante, secondo Balducci, riguarda i componenti: “Mi piacerebbe creare un gruppo con tutte persone di Bolognola. Prendere un rappresentante per ogni villa e uno per ogni settore. Anche se so già che questo sarà lo scoglio più grande”. Ancora bocche cucite per quanto riguarda il candidato sindaco che potrebbe guidare la civica.
Nonostante il paese non conti nemmeno 200 abitanti, il fermento politico c’è, tanto che, secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbe una terza persona impegnata nel creare un altro gruppo.
“Non avrebbe senso dividersi così - ammette Balducci - qualora venisse fatto sono pronto a mettermi in gioco anche con l’altro gruppo. L’importante - conclude - è che si crei il confronto che finora è mancato”.

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