Ci sono voluti quasi 4 anni tra burocrazia, comunicazioni a distanza, sopralluoghi e accordi formali ma finalmente è a buon punto il progetto che realizzerà un nuovo centro sociale per anziani a Caldarola presso l’ex sede del Corpo Forestale.

Se ne è parlato nel corso di un incontro svolto nella sala consiliare alla presenza del Sindaco Luca Maria Giuseppetti, del Vice Giorgio Di Tomassi, dell’Assessore Teresa Minnucci, del Presidente CoAsIt Lorenzo Fazzini, del General Manager Thomas Camporeale e dell''Arch. Giovanni Marinelli dell’Università Politecnica delle Marche.

Il progetto parte dalla volontà del CoAsIt, Comitato Assistenza Italiani, con sede in New South Wales, Australia.

Nel 2018, durante una visita in Italia il presidente Fazzini aveva preso contatti con il sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti il quale gli aveva rappresentato l’entità della devastazione e le necessità del comune.

La CoAsIt ha messo a disposizione un’ingente somma, 750 mila dollari australiani (al cambio di oggi circa 480 mila euro). Tra i diversi progetti da realizzare o in fase di realizzazione la scelta del Presidente Fazzini è caduta sul’ex caserma del Corpo Forestale di Stato, in via Piandassalto.

Considerato lo stato dei danni subiti dall’edificio e la necessità di renderlo assolutamente sicuro in caso di nuovo sciame sismico, la decisione è stata indirizzata verso la demolizione e ricostruzione.

La somma messa a disposizione della CoAsIt non sarà sufficiente per la conclusione dell’opera, tuttavia l’Amministrazione Comunale è riuscita a reperire ulteriori fondi attraverso l’USR per 250 mila euro e 160 mila tramite l’accesso al conto termico GSE.
Una scommessa imprenditoriale sulle potenzialità dell’entroterra maceratese. Nasce Area 51 e mezzo, una visione illuminata di Massimiliano Vecchioni che ha deciso di impegnare tempo, risorse e conoscenze per creare un ambizioso progetto volto a dare il giusto ruolo al bacino artificiale del lago di Caccamo.

Un affascinante bacino artificiale su cui i 5 comuni di Caldarola, Serrapetrona, Belforte del Chienti, Camporotondo e Cessapalombo, sotto l’egida dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, si sono sempre spese per tenere alto il livello qualitativo dell’offerta turistica.

L’idea di Massimiliano ha permesso al territorio di fare un salto di qualità. Presso l’Area 51 e mezzo infatti sarà possibile praticare Wakeboard e Wakesurf, due discipline riconosciute dalla Federazione Italiana Sci nautico e Wakeboard (FISW). Il bacino di Caccamo è, infatti, l’unico lago nelle Marche dove si può praticare surf trainati da una barca e secondo del centro Italia dopo Rieti dove l’anno prossimo si disputeranno i Mondiali. Non solo sport, ma anche relax nell'Area 51 e
mezzo.


surf

Oltre agli amministratori dei 5 Comuni bagnati dal lago, uno su tutti Giovanni Ciarlantini di Caldarola, anche l’Unione Montana dei Monti Azzurri ha da subito creduto nel progetto, con il presidente Giampiero Feliciotti che si è fatto portavoce nella fase preliminare tra Massimiliano Vecchioni e l’Enel, proprietaria del lago. Moltissime le rassicurazioni che l’Ente ha giustamente richiesto sul fronte ambientale, soprattutto legate all’uso della barca all’interno del lago. 

area feliciotti

“Un momento di grande soddisfazione dopo due anni di trattative – così il presidente dell’Unione Montana Feliciotti – Così, confrontandoci con gli amministratori dei 5 comuni interessati, abbiamo emanato un bando progettuale per questa Area 51 e mezzo che oggi vede la luce e che è destinata a crescere per offrire maggiori servizi al turista”.

area ciarlantini di tomassi

Una scommessa vinta per l’amministrazione comunale di Caldarola, sul cui territorio l’Area sorge, come precisa il consigliere Giovanni Ciarlantini. “La volontà era quella di veder realizzata per l’inizio della stagione estiva un’attività che potesse attrarre turisti. Non vogliamo, però, fermarci qui, ma dare maggior valore sia al lago che all’intero territorio”.

“Intendiamo realizzare un progetto di territorio non ragionando come singoli comuni, ma come territorio comune e questa Area 51 e mezzo ne è il primo esempio - fa eco il vice sindaco Giorgio Di Tomassi - Tra l’altro posso anticipare che in quest’ottica che abbiamo presentato un progetto per il Contratto Istituzionale di Sviluppo che prevede la realizzazione a Caldarola di un tratto di bretella che sarà il primo tratto della Pedemontana delle Marche. Credo che per favorire lo sviluppo della nostra zona l’unione faccia veramente la forza”.

area pinzi vita

“Intorno al nostro lago sta nascendo qualcosa di molto bello – a parlare il sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi – Da sempre c’è stato l’interesse per uno sviluppo anche turistico di un lago che nasce, lo ricordo, come lago per la produzione di energia idroelettrica. Stiamo lavorando in sinergia, come comuni appartenenti all’ex ConTuRiSport, scegliendo di rimanere uniti proprio per aprirci a diverse iniziative sul territorio”.

“Sebbene Belforte non sia propriamente toccato dalle sponde del lago anche per noi, come per tutto il territorio, è una giornata di festa – dichiara il primo cittadino belfortese Alessio Vita – Una struttura fantastica da cui, sono certo, anche il nostro comune trarrà beneficio”.

area vecchioni

Una visione, forse non compresa a pieno, quella dell’imprenditore Massimiliano Vecchioni. “Anche Cristoforo Colombo, che tutti credevano visionario, ha reso la terra rotonda – dichiara – Questa volta credo che abbiamo raggiunto un obiettivo che molti non si aspettavano. Abbiamo voluto portare in questo lago qualcosa che va oltre…”

f.u. - m.s.
Due mesi di Tari direttamente versati sul conto corrente dei commercianti. Questa la scelta dell'amministrazione comunale di Caldarola per il rilancio delle attività che hanno subito la chiusura nel periodo di lockdown. Quale misura straordinaria per alleviare il carico tributario ed offrire un sostegno economico ai soggetti danneggiati, la Giunta ha, così, approvato una delibera che prevede l’erogazione di un contributo pari a 2 mensilità della Tari dell’anno 2020 da destinare a tutte le attività commerciali che hanno sospeso la loro attività per almeno 15 giorni a causa dell’emergenza Coronavirus. "La nostra scelta - dichiara il vice sindaco Giorgio Di Tomassi - non è stata quella di detrarre dal pagamento della tassa due mensilità, come aveva indicato anche la minoranza e come fatto da altri comuni, ma di concedere ai commercianti direttamente un contributo di pari importo per agevolarli a rilanciare le proprie attività".

f.u.

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