Orto sul Colle dell'Infinito: "Ricreiamo l'ambiente che ha ispirato a Leopardi tanti capolavori"
06 Set 2019Infatti i lavori per l'Orto sono frutto di un accordo fra il Comune di Recanati, il Fondo Ambiente Italiano, il Centro Nazionale di Studi Leopardiani e il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura ‘Giacomo Leopardi’. Al Fai è stata affidata la valorizzazione e la gestione di una parte del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e di quella porzione del Colle conosciuta come Orto delle Monache. "Il progetto è di grande rilievo anche a livello nazionale - spiega il sindaco Antonio Bravi - ed è consistito nella ristrutturazione del Centro Nazionale di Studi Leopardiani che diventerà museo, con sale immersive e altre novità importanti, e la valorizzazione dell'Orto delle Monache, da sempre usato in sporadiche occasioni e che in questo modo diventerà luogo di visita e darà la possibilità ai turisti e alla comunità di soffermarsi nel silenzio e ritrovare quell'ambiente che consentiva a Leopardi di creare quei versi tanto amati e conosciuti". L'obiettivo del Fai infatti è proprio questo: sommare l'aspetto paesaggistico e quello filosofico e poetico.
g.g.
(foto tratta dal sito del Fai, ph Katia Campione)
Insieme per promuovere il territorio. Unite dall'Infinito di Giacomo Leopardi e dal desiderio di collegare mare, collina e montagna per una nuova promozione del territorio maceratese. I Sindaci di Visso e Recanati si sono incontrati ed hanno discusso a lungo su un progetto di collaborazione sul quale avevano già ragionato nei mesi scorsi. Nel 2019 si celebreranno i 200 anni della stesura del capolavoro leopardiano ed il manoscritto sarà a Recanati per una esposizione straordinaria ed una mostra. L'evento marchigiano sarà preparato da altre iniziative promozionali a partire da quella che il Comune di Visso ha già concordato con Bologna. "C'è sintonia e desiderio di collaborare- spiegano i Sindaci Pazziglini e Fiordomo-. Ragionando insieme si trovano soluzioni importanti per il territorio.
Recanati e Visso sono unite dal manoscritto L'infinito e cercheranno di valorizzare al meglio questo straordinario capolavoro".
(Francesco Fiordomo, sindaco di Recanati)
(Giuliano Pazzaglini, sindaco di Visso)