La giunta Parcaroli ha deciso per la riapertura, quantomeno parziale, della ZTL a Macerata, altro tema spesso teatro di scontri negli anni dell’amministrazione Carancini. Durante la settimana sarà consentito il traffico dalle sei del mattino alla mezzanotte, nel tentativo di dare respiro alle attività del centro storico. Manovra futile secondo il capogruppo del Partito Democratico, Narciso Ricotta, che parla di decisione più propagandistica che programmatica: “Aprire il centro quando i locali chiudono alle 18? Onestamente non capisco a cosa serva. Il centro storico ha bisogno di politiche che incentivino il commercio, non di manovre che riguardano il traffico. L’accesso alle attività commerciali può esserci anche con la ZTL attiva, anzi il passeggio in questo modo viene disincentivato”.

Le motivazioni della scelta della giunta le ha invece spiegate, ai microfoni di Radio C1 inBlu, la vicesindaca Francesca D’Alessandro: “Una decisione presa in ragione del fatto che il momento difficile e delicato che stiamo vivendo sia particolarmente pesante per le attività commerciali. L’intenzione dell’amministrazione è quella di mettere in atto tutte le misure possibili per supportare le attività del tessuto socioeconomico della città. L’apertura del centro storico, nella nostra visione, è una manovra di supporto per tutti gli esercizi all’interno delle mura”.

red.
“Aria nuova? Non vedo il cambiamento”. Narciso Ricotta, vicesindaco uscente e candidato per il centro sinistra alle scorse comunali a Macerata, commenta piuttosto scettico la nuova giunta del capoluogo targata Parcaroli: “Questa è senz’altro la prima grande decisione della nuova amministrazione e secondo me è già il primo tradimento rispetto agli intenti sbandierati in campagna elettorale. Non vedo novità, né nelle pratiche, né nei nomi. Aumentare il numero degli assessori è una pratica tutt’altro che innovativa, anzi risale alla Prima Repubblica ed è tipicamente un modo di sistemare gli ‘amici’. Poi i nomi: Iommi, Sacchi, D’Alessandro, Renna, Marchiori, Caldarelli, tutte figure che fanno parte della scena politica maceratese da anni, alcuni addirittura con ruoli di rilevo nella precedente amministrazione di centro sinistra”.

Per il giudizio sui fatti è ovviamente ancora presto, ma Ricotta promette una seria opposizione qualora l’operato della giunta non sia soddisfacente: ”Tra poco la luna di miele elettorale finirà: con l’inverno, oltre alla ordinaria amministrazione, anche il Covid purtroppo darà il suo bel daffare alla giunta, con il suo carico di paure e problemi. Allora giudicheremo l’operato dell’amministrazione e se sarà all’altezza delle aspettative che sono state ingenerate. Giudicheremo obiettivamente le cose proposte: se saranno buone per Macerata le sosterremo, se non lo saranno faremo una ferma opposizione”.

Red.
Un risultato storico quello ottenuto da Sandro Parcaroli, da oggi nuovo sindaco di Macerata.
"L'imprenditore prestato alla politica", come lui stesso si è più volte definito, è stato infatti eletto primo cittadino della città capoluogo di provincia al primo turno, superando nettamente il suo principale avversario Narciso Ricotta, che aveva governato per un decennio nella giunta Carancini.

La vittoria di Parcaroli segue di poche ore quella del nuovo Governatore delle Marche Francesco Acquaroli, con il centro destra che torna dopo moltissimi anni a guidare il comune di Macerata. Un fiume in piena il nuovo sindaco pochi minuti dopo aver avuto la certezza della sua elezione.

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Sandro Parcaroli con la moglie Emanuela 

"Provo una grandissima gioia - le sue parole - perchè aver vinto al primo turno in una città che da oltre 20 anni è guidata dal centro sinistra è qualcosa di straordinario. Ho compiuto un vero miracolo insieme ad una coalizione di centro destra finalmente unita. La città voleva fortemente il cambiamento e questo c'è stato".

Guarda non solo a Macerata, ma ad un intero territorio la visione del sindaco Parcaroli. 

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Parcaroli al centro con il presidente della provincia Pettinari e il nuovo presidente della regione Acquaroli

"Sarò il sindaco di Macerata e insieme il sindaco della provincia - conferma quanto detto fin dall'inizio - Riunirò i sindaci del territorio sui temi dell'ospedale, del turismo e insieme al Governatore Acquaroli faremo un grande progetto per le nostre Marche. Dall'Europa arriveranno molti soldi per la regione e dobbiamo avere la capacità di catturarli attraverso importanti progetti. Per 40 anni sono stato imprenditore e questa esperienza mi aiuterà anche come sindaco".

f.u.

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Il nuovo sindaco festeggia in centro a Macerata

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Dopo la presentazione delle candidature per le elezioni comunali a Macerata del prossimo 20-21 settembre la Commissione elettorale ha ammesso tutte le 21 liste escludendo dalla competizione una candidata della lista Macerata Bene Comune per mancanza di una certificazione che si attendeva dal paese di origine, ma che non è giunta in comune nei termini di scadenza. Nella stessa seduta la Commissione ha estratto a sorte l’ordine con il quale i nomi dei candidati a sindaco e delle liste collegate appariranno sulla scheda elettorale.


 Al primo posto Narciso Ricotta con le otto liste a lui collegate elencate in questo ordine:

1.     La nostra città (23 candidati)

2.     Macerata insieme (29)

3.     Macerata Bene Comune (25)

4.     Italia Viva (24)

5.     Macerata rinnova (23)

6.     I moderati per Ricotta sindaco (24)

7.     Partito Democratico (32)

8.     La Città di tutti (23)


 Al secondo Alberto Cicarè e due liste:

1.     Potere al popolo (24 candidati)

2.     Strada Comune (25)


Al terzo Gabriele Micarelli con

1.     Macerata lavora (24 candidati)


Al quarto Roberto Cherubini con tre liste collegate:

2.     MaceratAmica (29 candidati)

3.     Macerata per l’ambiente (22)

4.     Movimento 5 stelle (23)


Quinto posto per Sandro Parcaroli con sette liste collegate:

1.     Forza Italia (24 candidati)

2.     Civici per il Popolo della famiglia (32)

3.     Fratelli d’Italia (25)

4.     Nuovo Cdu (25)

5.     Lega Salvini Macerata (32)

6.     Udc (32)

7.     Sandro Parcaroli sindaco (31)


Sono quindi 551, di cui 235 donne e 316 uomini, i candidati in corsa per la carica di consigliere comunale. Tra loro molti giovanissimi di età compresa tra i 18 e 20 anni

Tra i cinque candidati a sindaco il più giovane è Alberto Cicarè (50 anni di età) seguito da Narciso Ricotta (54), Roberto Cherubini (55 anni), Gabriele Micarelli (56) e Sandro Parcaroli (64 anni).

f.u.

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