I tagli alle guardie mediche arrivano in Consiglio regionale. L’appello lanciato da diverse associazioni attive a Tolentino per il ripristino del servizio di guardia medica all’ospedale cittadino ha suscitato l’interesse della politica, arrivando fino all’assise regionale. Una problematica che si allaccia con la crisi pandemica e la grave carenza di medici riscontrata nell’ultimo periodo. Ad aggravare la situazione, inoltre, il costante regime di precarietà del servizio sanitario nell’entroterra. Per questo Gianluca Pasqui, Dino Latini e Jessica Marcozzi hanno presentato una mozione che chiede al Consiglio il massimo impegno e l’assunzione di “tutte le misure necessarie volte a rimediare le gravi carenze in corso – si legge nella mozione –, utilizzando ogni strumento possibile compreso l’accordo sindacale con i medici di medicina generale in attesa di soluzioni definitive con personale da inserire a tempo indeterminato”. Questo oltre a dare “priorità assoluta alla copertura dei posti di guardia medica”. Un servizio che Latini, Pasqui e Marcozzi ritengono “insopprimibile”, soprattutto nelle aree interne.

La posizione dei medici di base di Tolentino è chiara: la carenza di personale rende impossibile, per i pochi professionisti in servizio, coprire anche i turni notturni. Il movimento partito in Regione ha comunque incontrato parere positivo da parte della politica cittadina, in particolar modo quella del centrodestra. Henry Orici, coordinatore comunale di Forza Italia e Ilenia Sabbatini, pari ruolo per Udc, hanno parlato di “soddisfazione per un segnale importante. Non è chiaro quali saranno le strategie che la Regione vorrà adottare per risolvere il problema – commentano –, ma senza dubbio è un primo passo verso il ripristino di un servizio essenziale, in particolar modo nelle aree interne. Per Tolentino è una buona notizia, che si unisce ai fondi stanziati per l’ospedale e che fa ben sperare per il futuro”.

Proprio il centrodestra unito di Tolentino era stato tra le forze politiche che si erano attivate per sottolineare il problema e per portarlo all’attenzione delle istituzioni insieme alle realtà associative cittadine.

l.c.
Tolentino riavrà presto il suo ospedale, nuovo, sicuro e all'avanguardia, grazie all’accelerazione impressa dalla Regione Marche che ha sbloccato le procedure di realizzazione della nuova struttura dopo che la vecchia era stata resa inagibile dal sisma del 2016.

“L'approvazione in Conferenza dei servizi del progetto esecutivo di demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale – annuncia l’assessore all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli – è il disco verde per predisporre il bando di gara ed avviare velocemente i lavori. Ringrazio l'Usr che ha riconosciuto la bontà del progetto. Con gli ulteriori 7 milioni di euro ottenuti, infatti, abbiamo a disposizione una proposta all’avanguardia nel settore dell’edilizia sanitaria e ospedaliera”.

Il bando di gara sarà pubblicato entro l’anno al fine di decretare l’aggiudicazione già la prossima primavera, mentre i tempi di esecuzione dei lavori saranno di circa due anni come da cronoprogramma.


“Tempi rapidi – aggiunge l’assessore Baldelli – per una struttura che, con gli ulteriori 7 milioni, raggiunge il valore di circa 22,8 milioni di euro e sarà progettata con i più alti standard qualitativi, sia sotto l’aspetto sismico che energetico, e anche nel rispetto delle più recenti direttive sul Covid”.

I circa 8.500 mq complessivi del nuovo ospedale di Tolentino si sviluppano su tre piani e creano un ambiente progettato “a misura d’uomo”.

Al piano terra saranno previsti servizi territoriali, commissioni mediche, assistenza domiciliare, punto prelievi e radiologia. Inoltre, saranno realizzati 16 posti di dialisi, di cui 4 con la possibilità di operare in condizioni di pressione negativa rispetto al restante reparto, con accesso direttamente dall’esterno, garantendo così la possibilità di usufruire dei trattamenti anche in condizioni di pandemia. Sempre al piano terra saranno previsti altresì un bar e un luogo di culto, sempre con possibilità di accesso anche dall’esterno così da premetterne la fruizione a tutta la comunità.

Il piano primo, invece, oltre agli ambulatori, ospiterà 49 posti letto di cure intermedie suddivisi in due ali distinte. Le degenze saranno autonome in termini di servizi e ventilazione forzata garantendo una flessibilità di utilizzo in caso di emergenza e/o pandemia.

Al piano seminterrato saranno destinati i locali accessori, la sala di osmosi, la morgue e gli spogliatoi per i dipendenti: nel progetto esecutivo è stato anche completato lo spazio interrato con la realizzazione in un’autorimessa di circa 1500 mq in grado di garantire circa 35 posti auto per i dipendenti e la sosta delle ambulanze.

È previsto, infine, un isolamento alla base dal punto di vista sismico, garantendo quindi, anche a seguito dei terremoti più importanti, la continuità dei servizi ospedalieri.



"Solo una organizzazione efficace trasformerà il nuovo Ospedale di Comunità di Tolentino, un punto di riferimento per la prevenzione e la cura di malattie croniche". Così Ilenia Sabbatini, coordinatrice UDC Popolari Tolentino.
In vista della demolizione dell’Ospedale San Salvatore di Tolentino e del periodo strettamente necessario alla ricostruzione, l' Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro ritiene infatti indifferibile che vengano programmate le modalità di mantenimento dei servizi sociosanitari esistenti, con le risorse umane, attrezzature, arredi e materiale.

 "Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale di Tolentino, anche in collaborazione con Enti o Privati di Tolentino- spiega a mezzo comunicato la coordinatrice UDC -  abbia indicato all’ASUR Marche AV3, tra le possibili sedi transitorie idonee, il Villaggio Container in via Cristoforo Colombo o un capannone industriale dedicato da destinare allo scopo, riducendo i disagi logistici per i cittadini.

Come sta accadendo in ogni Area Vasta, auspichiamo che la progettazione e l’organizzazione dei servizi del nuovo Ospedale di Comunità di Tolentino, diretto da un Responsabile Medico, venga condivisa in tempi brevi con i Professionisti della Salute interessati.
In particolare - continua Ilenia Sabbatini- consideriamo necessario che la struttura sanitaria pubblica di riferimento offra una molteplicità di servizi con percorsi diagnostici e terapeutico-assistenziali dedicati, prevedendo la disponibilità di turni di presenza di Medici Specialisti e Medici di famiglia con ambulatori e diagnostica strumentale.
Insieme a loro, i Pediatri di libera Scelta e il consultorio familiare a sostegno della genitorialità e delle maternità difficili, nonché l’ Unità Multidisciplinare Età Evolutiva per progetti di inclusione dei bambini con disabilità temporanee o permanenti dovranno funzionare a pieno regime.

Purtroppo - sottolinea Sabbatini-  in Provincia di Macerata, a causa della mancanza di posti-letto, attualmente il malato cronico-fragile ricoverato o proveniente dal domicilio, con necessità di proseguire le cure sanitarie, non può essere ricoverato tempestivamente in Lungodegenza, Cure Intermedie o Residenza Sanitaria Assistenziale per completare il percorso.

Diventa quindi urgente assicurare i previsti 50 posti-letto di Cure Intermedie a Tolentino per accompagnare le persone malate e le loro famiglie nella fase post-acuta del ricovero: i cittadini possono così essere monitorati dal personale medico, infermieristico e socio-sanitario, sottoposti a farmaci ospedalieri, esami clinici, riabilitazione estensiva, trattamento dialitico e altre terapie salvavita con apparecchiature elettromedicali. La degenza in Cure Intermedie consentirà inoltre ai familiari di apprendere le modalità assistenziali e ricevere educazione sanitaria, nonché organizzare con il Medico di Base ed eventualmente con i Servizi Sociali Comunali, Distrettuali e Ospedalieri, le cure domiciliari appropriate.

Come afferma un nostro medico tolentinate- conclude la nota- le risorse impegnate in sanità, come anche nella scuola, costituiscono l’investimento indispensabile per il buon funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale e la salvaguardia del futuro dei nostri figli e nipoti".

c.c.
Progetti e investimenti in particolare nelle zone dell'entroterra maceratese colpite dal terremoto sono stati deliberati dal consiglio regionale delle Marche. "E' stato previsto uno stanziamento di 14 milioni e mezzo di euro per la demolizione e la ricostruzione dell'ospedale di comunità di Tolentino e circa 6 milioni di euro per la messa in sicurezza della casa di riposo di San Ginesio - a parlare il capogruppo dell'Udc in consiglio regionale Luca Marconi (nella foto sotto) - Inoltre, tra i diversi interventi per il risanamento idrogeologico e la messa in sicurezza dei fiumi il blocco più corposo riguarda lo stanziamento di 2 milioni 600 mila euro per l'asta fluviale del Potenza nel suo tratto iniziale e che coinvolge i comuni di Fiuminata, Pioraco, Castelraimondo, Gagliole e San Severino Marche.

Luca Marconi
Luca Marconi

Infine è stata modificata una legge regionale riguardante la trasformazione urbanistica degli edifici produttivi rimasti inutilizzati, il cui termine è stato spostato dall'originario 2007 all'attuale 2018. In sostanza i capannoni industriali, artigianali, commerciali, compresi nelle zone abitative, che dal 2018 non sono stati utilizzati potranno essere trasformati a richiesta in civile abitazione, esercizio commerciale, ufficio con la possibilità anche di aumentarne la cubatura fino al 30 per cento".

f.u.



"L'ospedale di Tolentino è realtà". Ad annunciarlo è il Pd della città che in una nota informa che "è stato ufficialmente sottoscritto il contratto e quindi presto inizieranno i lavori per realizzare a Tolentino una modernissima struttura ospedaliera, con i più avanzati sistemi antisismici alla base, includendo all’interno tutti i servizi sanitari oggi previsti, compreso il primo intervento H24.


osp1



Durante l’affollatissimo incontro organizzato lo scorso 31 ottobre dal Circolo PD Tolentino - spiegano - , il Presidente Ceriscioli, i vertici ASUR ed i progettisti avevano promesso che entro l’anno si sarebbe sottoscritto il contratto per la realizzazione del nuovo ospedale di Tolentino.
La promessa è stata mantenuta".

GS


Ad accendere i riflettori sulla ricostruzione dell'ospedale di Tolentino è il Partito Democratico che ha organizzato per giovedì prossimo alle 21.15 all’auditorium della Biblioteca Filelfica della città  un incontro sul nuovo ospedale della città.
Saranno presenti il governatore della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ed il direttore dell’area vasta 3 dell’Asur, Alessandro Maccioni, con i progettisti dei lavori.
Entro il prossimo gennaio, infatti, sarà firmato il contratto di 15 milioni di euro per la ricostruzione dell’ospedale civico. La nuova struttura, di 6.000 metri quadrati, sarà realizzata in due piani con isolatori sismici ed ospiterà 50 posti letto di cure intermedie con il 20% in più, rispetto a prima, se si dovesse prevedere un’espansione del reparto dialisi. "Nella serata - scrive il Pd -  sarà illustrato nel dettaglio il progetto ai cittadini, che potranno porre domande. L’incontro vuole essere un segnale importante per l’avvio di una ricostruzione veloce in una delle città maggiormente colpite dal sisma del 2016".

GS

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