Una estate diversa anche per San Ginesio, costretta a rinunciare ad alcuni eventi storici, mettendo insieme, però, le proprie forze, su alte manifestazioni che animeranno comunque questo strano 2020.
"Quello che capita a San Ginesio - dice il sindaco, Giuliano Ciabocco - è quello che sta succedendo in tutti i Comuni d'italia. Nonostante alcuni eventi annullati l'estate sarà comunque densa di appuntamenti per quello che si potrà fare.
Stiamo lavorando ad un nuovo modo di comunicare e ad un progetto che prevede l'esaltazione della figura del santo patrono con la partecipazione di personalità illustri che punteranno i riflettori sull'evento.
E' vero però che perdiamo gli appuntamenti storici come "Il ritorno egli esuli" ed il palio.
Per quanto riguarda altre manifestazioni importanti per San Ginesio, è confermato il Festival del Mimo, con i distanziamenti e tutte le misure di sicurezza necessarie. Stiamo lavorando per rielaborare il programma 2020: quest'anno, dopo tanti anni, eravamo riusciti a portare alla Bit, a febbraio scorso, il programma degli eventi che avremmo realizzato se non ci fosse stata la pandemia, purtroppo non è andata come avevamo previsto e siamo stati costretti a rimettere mano a tutto".
GS
Nell'edizione de L'Appennino Camerte in edicola domani ci sarà un articolo sull'associazione Tradizioni Sanginesine e l'attuale situazione del direttivo.
Palio aperto anche alle donne: per la prima volta non solo “sciabbegotti” maschi
In attesa del “coffe in spalle” di sabato sera, continuiamo il nostro tour attraverso le Ciurme. Oggi tocca alle Ciurme di Montarice e Castennou, le due che hanno vinto più Palii nelle 23 edizioni precedenti, totalizzandone insieme ben 18.
L'edizione 24 del Palio Storico di San Giovanni, che si terrà nella serata di sabato, sarà caratterizzata da una splendida nota di rosa che suscita la curiosità dei più: per la prima volta nella storia della corsa, infatti, le Ciurme non saranno composte solo da "sciabbegotti" maschi.
Intanto, per la cronaca, le liste delle Ciurme sono state ufficialmente presentate dai “Parò” dei quartieri alla segreteria dell'Ente Palio corredate della documentazione richiesta dal Regolamento della corsa.
Altre curiosità: son 22 gli sciabbegotti che correranno il Palio per la prima volta e saranno tre le stelle d’oro che verranno assegnate al termine della corsa a coloro che saranno arrivati a 10 partecipazioni.
In attesa del “coffe in spalle” di sabato sera, continuiamo il nostro tour attraverso le Ciurme.
Oggi tocca alle Ciurme di Montarice e Castennou, le due che hanno vinto più Palii nelle 23 edizioni precedenti, totalizzandone ben 18 insieme. Montarice è la detentrice del Palio 2017 e ne ha vinti complessivamente 7. Castennou è a quota 11 e lo scorso anno si è piazzato quarto.
Di seguito gli sciabbegotti di Montarice: Alessio Sampaolesi (capitano), Francesco Bartolo, Emanuele Mancinelli, Stefano Pigliapoco, Sina Ghorbanalirad, Adelmo Francesconi, Massimiliano Duca, Mattia Stortoni, Simone Perna, Matteo Corvatta, Christian Anticaglia, Cristiano Grilli, Ludovico Mastrandea e Alessio Ferreo.
Di seguito gli sciabbegotti di Castennou (tra le sue fila quest’anno non correrà il decano di tutti i Palii, Filippo Rombini, che ne ha corsi ben 21 con Castennou mentre suo figlio Mattia non gli è da meno ed è già arrivato a quota 11): Mattia Rombini, Andrea Capitanelli, Federico Capitanelli, Marco Gonnelli, Saverio Teseo, Lorenzo Vallesi, Luca Scoppa e Matteo Araujo.
Castennou
Montarice