“Un provvedimento che dobbiamo accettare – sostiene il Rettore Pettinari –, anche se abbiamo letto negli occhi dei nostri studenti il dispiacere per non poter vivere una situazione normale. Le lezioni a distanza sono già attive e procedono bene, sono disagi che abbiamo già vissuto a marzo e a cui eravamo preparati. Abbiamo sicuramente investito molto per trovare nuove aule, organizzare il lavoro e le lezioni, anche a livello finanziario. Capisco anche il disagio degli studenti fuori sede: è chiaro che non saranno disposti a grandi spese per trovare un alloggio e poi seguire le lezioni a distanza, questo potrebbe essere un danno ulteriore per la comunità, danno che per altro già esiste. La speranza è che non essendoci limite alla Provvidenza, questo ‘mini-lockdown’ possa sortire ottimi effetti e permetterci di tornare a lavorare serenamente già da dicembre”.
Una speranza condivisa anche dal Rettore Unimc Francesco Adornato: “Il quattro dicembre scadrà l’ordinanza, l’augurio è quello di vedere una situazione più distesa e poter tornare in presenza: il nostro disagio è anche quello dei nostri studenti: l’Università è un’esperienza formativa, culturale, civile, ideale, la cui ricchezza si sublima nella presenza. L’ordinanza e i decreti sono provvedimenti spiacevoli, ma fondamentali per la gestione dell’emergenza pandemica, e l’Ateneo li accetta con grande rispetto e senso di responsabilità. Certo – conclude il Rettore –, Unimc aveva investito molto, anche a livello finanziario, per poter permettere lo svolgimento della didattica in presenza, ma i tempi che corrono impongono questo. Comprendo e accetto le decisioni del Governo e della Regione”.
La modifica del progetto iniziale ha comportato una spesa maggiore che ha reso necessario il reperimento di risorse aggiuntive in parte riconosciute dal Commissario straordinario e in parte provenienti dal bilancio dell’Amministrazione provinciale.
Nell’estate 2019 si è proceduto all’appalto di questo secondo stralcio, i cui lavori sono in fase di realizzazione e interessano l’aula magna e diversi servizi accessori, nonché dei bagni in dotazione all’intero edificio.
In attesa della conclusione della seconda parte di interventi, la Provincia, che sta portando a termine la prima parte dei lavori, di concerto con la scuola ha deciso di effettuare i traslochi delle attrezzature. L’idea è quella di mettere immediatamente a disposizione i locali già ultimati: tre laboratori, tra cui quello di meccanica, ampio, funzionale e attrezzato anche per le nuove tecnologie, e cinque aule.
“Si tratta senz’altro di un passo avanti, anche se del tutto insufficiente, considerando lo stato della nuova scuola – così il presidente della Provincia Antonio Pettinari - con i lavori iniziati e sospesi da anni. Infatti gli studenti, le loro famiglie e l’intera comunità scolastica attendono ben altre risposte dalle istituzioni, costretti come sono in sedi provvisorie e, soprattutto, inadeguate per la mancanza di laboratori. Circostanza particolarmente grave e inaccettabile per un istituto tecnico, a cui si è aggiunta anche la drammatica situazione dell’emergenza sanitaria”.
red.
Con 40.753 punti Antonio Pettinari si conferma presidente della provincia, ora area vasta, di Macerata. Il presidente uscente ha battuto nella votazione di domenica 28 agosto la sfidante Ornella Formica, sindaco di Colmurano, che ha ottenuto 31.931 punti. La scelta, come noto, è stata fatta dai sindaci e dai consilgieri dei 57 comuni della provincia che hanno scelto il nuovo presidente dopo che la riforma Del Rio ha trasformato il voto provinciale in elezione di secondo grado. In totale Pettinari ha ottenuto 303 voti contro i 227 della Formica. Alta, nonostante l'emergenza terremoto, l'affluenza. Hanno, infatti, votato 579 tra sindaci e consiglieri su 727 aventi diritto, con una percentuale pari al 79,64%.
Risultati per fascia di comuni secondo il complesso sistema previsto dalla legge
FASCIA A (rappresentanti dei comuni fino a 3 mila abitanti – elettori 352 – peso 34
Pettinari voti 144
Formica voti 106
schede bianche 9
schede nulle 4
FASCIA B (rappresentanti comuni da 3 a 5mila abitanti – elettori 86 – peso 110)
Pettinari voti 47
Formica voti 24
schede bianche 5
schede nulle 2
FASCIA C (rappresentanti comuni da 5 a 10mila abitanti – elettori 78 – peso 198)
Pettinari voti 17
Formica voti 43
schede bianche 3
schede nulle 1
FASCIA D (rappresentanti comuni da 10 a 30mila abitanti – elettori 153 – peso 229)
Pettinari voti 35
Formica voti 21
schede bianche 21
schede nulle 2
FASCIA E (rappresentanti comuni tra 30 e 100mila abitanti comprende i comuni di Macerata e Civitanova Marche – elettori 58 – peso 422)
Pettinari voti 22
Formica voti 19
schede bianche 1
schede nulle 1
Il gran giorno finalmente è arrivato. Da giovedì 28 luglio, infatti, le Marche e l'Umbria saranno più vicine grazie all'inaugurazione e alla conseguente apertura al traffico della superstrada 77 Valdichienti che collegherà Civitanova Marche con Foligno. Oltre alla velocità dei tempi di percorrenza, la nuova arteria consentirà ai viaggiatori che da Foligno vorranno imboccare l'autostrada A 14 al casello di Civitanova Marche di risparmiare ben 10 chilometri rispetto alla vecchia strada. Sono, infatti, 98 invece che 108 i chilometri che ora separano le due località. Per il taglio del nastro la scelta di Anas è caduta su Cesi, nel tratto adiacente la galleria "La palude", proprio al confine tra le due regioni. Non è stato accolto, quindi, il desiderio del presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari di svolgere l'inaugurazione a Muccia, nell'area dello svincolo tanto discusso che ha rischiato di far interrompere i lavori, e di conseguenza rinviare l'apertura, e sul quale si stanno operando gli ultimi ritocchi per giungere puntuali all'appuntamento. L'Anas ha scelto l'area di Cesi, oltre che per essere zona di confine, anche per l'importanza storico-archeologica dell'intera zona della palude di Colfiorito, cui è stata intitolata la galleria, che è stata a lungo oggetto di discussione in fase di progettazione e che ora sarà lambita dalla nuova superstrada. Arteria pronta e percorribile, gallerie tutte rimodulate per evitare sobbalzi delle vetture in transito, asfaltatura nuova di zecca, segnaletica orizzontale quasi ultimata. Non resta, dunque, che attendere l'inaugurazione alla quale presenzieranno il premier Matteo Renzi ed il ministro delle infrastrutture Graziano Del Rio, anche se non manca un motivo di suspance. Le autorità locali, presidente Pettinari e sindaci in testa, infatti, non hanno ancora ricevuto alcun invito ufficiale che, però, dovrebbe giungere nelle prossime ore.
L'area individuata per l'inaugurazione
Galleria "La palude" (versante marchigiano)
Galleria "La palude" (versante umbro)
Il ponte che attraversa Muccia
Ultimi lavori allo svincolo di Muccia
Il tratto finale dello svincolo di Muccia
Un altro giorno 28 da segnare in rosso sul calendario. Dopo il 28 luglio, data fissata per l'inaugurazione della superstrada Civitanova – Foligno, domenica 28 agosto sarà eletto il nuovo presidente della provincia di Macerata. Questo ha stabilito con decreto il presidente Antonio Pettinari. La data delle elezioni è stata fissata per restare nei termini previsti dalla normativa in vigore: 90 giorni dalla scadenza per fine mandato degli organi elettivi provinciali. Profondamente modificate, sia nell’assetto che nelle funzioni, le province per le quali la legge di riforma ha limitato le competenze e soprattutto eliminato l’elezione diretta dei suoi organi amministrativi. Così per il rinnovo del Presidente e del Consiglio potranno votare tutti i Sindaci ed i Consiglieri dei 57 comuni della provincia attualmente in carica. Sono eleggibili a Presidente della Provincia i Sindaci in carica nei comuni della provincia, mentre possono essere eletti consiglieri sia i sindaci, sia i consiglieri comunali in carica. Limitatamente a queste elezioni, sono altresì eleggibili alla carica di Presidente e di Consigliere provinciale i Consiglieri provinciali uscenti compreso il Presidente. Il nuovo Presidente della provincia durerà in carica 4 anni ed il Consiglio provinciale, nella nuova composizione formato da 12 consiglieri, resterà in carica 2 anni.
Iniziato il conto alla rovescia in attesa del gran giorno. Giovedì 28 luglio, infatti, la superstrada 77 Valdichienti Civitanova Marche – Foligno verrà ufficialmente inaugurata e aperta totalmente al traffico. "A parte l'inaugurazione, quello che a noi preme è che finalmente la superstrada potrà essere utilizzata – così il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari – Finalmente si realizza un sogno appartenuto a tante generazioni".
Restano ancora da definire i dettagli per il "taglio del nastro", anche se Pettinari non nasconde le sue intenzioni. "L'organizzazione della cerimonia è di competenza del Ministero dei Trasporti e dell'Anas. Quello che mi interessa, però, è che l'inaugurazione avvenga nel tratto maceratese della superstrada (con tutta probabilità nell'area dello svincolo di Muccia ndr). Questo è quanto ho rappresentato al dott. Perosino, amministratore unico della società Quadrilatero, perchè una tale circostanza avrebbe un grande valore simbolico. Sono stati, infatti, i maceratesi ad aver creduto più di tutti nella realizzazione di questa superstrada iniziata tanti anni fa e portata avanti tratto dopo tratto fino a Sfercia dalle comunità e dalle amministrazioni locali. Sarebbe, quindi, doveroso e giusto che la cerimonia di inaugurazione, pur se atto meramente simbolico, avvenga nel maceratese, a riconoscere a queste popolazioni la voglia di rimboccarsi le maniche senza aspettare che le cose cadano dall'alto. Spirito di sacrifio e lavoro sono nel Dna della nostra gente".
Pettinari, che ha fortemente voluto questa infrastruttura e per la quale si è sempre battuto, è dunque ad un passo dal tagliare il traguardo, dopo essere stato costretto agli "straordinari" per risolvere la problematica dello svincolo di Muccia che, con la richiesta di modifica parziale del tracciato, rischiava addirittura di bloccare l'apertura dell'arteria.
Da qualche giorno sono iniziati i lavori di sfalcio dell’erba sulla vasta rete viaria provinciale di Macerata. Come è noto, lo scorso anno non fu possibile dar corso ai suddetti lavori con le diverse ditte appaltatrici a causa della mancanza delle risorse economiche necessarie. Quest’anno, pur nelle more dell’approvazione del Bilancio 2016, il Governo ha autorizzato l’utilizzo, in esercizio provvisorio, delle risorse previste nel Bilancio 2015 e ciò ha consentito all’Amministrazione Provinciale di procedere ai lavori del taglio dell’erba lungo i 1500 km delle strade provinciali. “Non c'è nulla di straordinario. Lo straordinario semmai era il fatto che lo scorso anno questi lavori, che dovrebbero essere la normalità, non si sono potuti eseguire– ci dice il Presidente Pettinari - Si tratta di lavori che hanno una notevole importanza ai fini della sicurezza stradale e non solo; la cura delle strade contribuisce di certo a migliorare e quindi a promuovere l’immagine del nostro territorio.”