I progetti del Pnrr al centro dei primi giorni di lavoro della nuova amministrazione comunale. A poco più di due settimane dalla vittoria elettorale, la giunta guidata dalla sindaca Daniela Ghergo ha mosso i primi passi per la realizzazione di diverse opere pubbliche in città. Sono cinque gli interventi previsti dai progetti depositati nei giorni scorsi dall’Ufficio tecnico comunale e sottoposti all’approvazione della struttura commissariale guidata da Giovanni Legnini. Se approvati, saranno finanziati grazie ai fondi del Piano complementare al Pnrr per le aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016.

Nella fattispecie, gli oltre due milioni di euro stanziati per Fabriano verranno utilizzati per la riqualificazione urbana e per la manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi. Proprio per le strade comunali e per i marciapiedi della città sono previsti fondi per 440mila euro. Attenzione alta, come in altri comuni, anche alla riqualificazione del verde urbano: 170mila euro saranno destinati ai lavori nei parchi Unità d’Italia, della Pisana e in quello di via Don Minzoni. Investimenti anche sul tema della sicurezza e del decoro urbano in centro storico dove, grazie a 410mila euro, il comune provvederà alla realizzazione della nuova illuminazione pubblica. Lavori importanti anche per alcuni degli edifici e zone storiche della città: piazzale XXVI settembre 1997 e l’edificio comunale subiranno interventi di riqualificazione per 785mila euro, mentre per il teatro nell’area dell’Istituto scolastico “Vivarelli” e per la realizzazione di un percorso carrabile da Sala Ubaldi il comune ha previsto una spesa di 282mila euro. In questo progetto rientra anche la realizzazione di una rampa di accesso al parcheggio già esistente.

Progetti dunque consegnati, che saranno ora sottoposti al vaglio del commissario straordinario alla ricostruzione.

Primo passo concreto verso la realizzazione di un hub per i giovani a Castelraimondo. Il Comune ha infatti acquistato l'area delle ex cartiere su cui sorgono degli immobili da ristrutturare. L’acquisto è costato 285mila euro ed è finalizzato all’accesso a un bando Pnrr da 1,2 milioni di euro per la rigenerazione urbana.

L’intento dell’ente è quello di recuperare l’immobile per trasformarlo in un hub giovanile di comunità con spazi adeguati ad attività sociali e ricreative. Un’area strategica che diventa di proprietà del Comune e che in ottica futura potrà tornare utile in diversi modi, considerando anche che si trova a pochi metri di distanza in linea d’aria dalla stazione e da piazzale Della Vittoria. «Acquisiamo un immobile di grande valore strategico grazie a un bando che ci permetterà di bonificare e dare valore a un’area attualmente abbandonata e in stato di degrado – spiega il sindaco Patrizio Leonelli – centriamo in pieno l’obiettivo del bando Pnrr e lo scopo è quello di mettere a disposizione della cittadinanza uno spazio importante, soprattutto per la fascia di popolazione più giovane, che avrà dei locali nuovi e adatti a svolgere diverse attività. Diamo un futuro e una prospettiva in più a chi vive a Castelraimondo, la creazione di un hub giovanile era uno dei punti del nostro programma elettorale e siamo soddisfatti di aver compiuto questo primo passo. Concluso l’iter di acquisto dell’area ora passeremo alla fase progettuale».
«Velocizzare la ricostruzione e massima attenzione ai fondi Pnrr». Sono le priorità del gruppo consiliare di minoranza "Ripartiamo" guidato da Sandro Sborgia. Il giorno "zero" della giunta Lucarelli è ormai finito in archivio, con le nomine degli assessori e del vicesindaco, e ora è già tempo di confronti in vista della prima seduta del consiglio comunale in programma per il prossimo 29 giugno.

La minoranza targata Sborgia tiene alta l’attenzione su quelle che sono «questioni da affrontare con la massima urgenza». Al primo posto proprio la ricostruzione post sismica. «In considerazione delle tante ed importanti questioni che necessitano di essere affrontate con estrema urgenza – dicono da Ripartiamo –, il gruppo invita il sindaco e la giunta a procedere con speditezza all’approvazione dei piani attuativi redatti e consegnati dallo studio Karrer. L’adozione dei piani consentirà ai tanti cittadini proprietari di abitazioni ubicate nelle aree perimetrate di poter finalmente avviare le attività necessarie alla ricostruzione delle loro abitazioni e al Comune di affidare la progettazione dei lavori necessari a mettere definitivamente in sicurezza il centro storico della città. Auspichiamo che la nuova amministrazione – rilanciano –, in considerazione dei tempi ristrettissimi per la presentazione dei progetti volti all’acquisizione dei fondi del Pnrr, faccia proprie le proposte avanzate dall’amministrazione uscente con particolare riguardo ai progetti relativi alla sistemazione e la riqualificazione degli impianti sportivi e per la creazione di spazi e strutture per il Coworking».

Rimane netta la posizione della minoranza sul Programma straordinario di ricostruzione. «Continueremo a profondere il massimo impegno perché il lavoro fatto in questi anni non vada perduto – sostengono –. Consapevoli delle difficoltà legate alla rigenerazione del nostro territorio, ci dichiariamo fin da subito disponibili a collaborare nella direzione di una velocizzazione del processo di ricostruzione secondo gli obiettivi fissati e nel solco del lavoro fatto. Allo stesso modo contrasteremo con forza ogni tentativo di cancellare o modificare sostanzialmente il Programma straordinario di ricostruzione, la revisione dei Piani Attuativi o altre iniziative che dovessero portare ad ulteriori quanto inutili e dannose perdite di tempo».
Due milioni e mezzo di euro per demolire e ricostruire gli appartamenti all’ex caserma forestale di Sefro. Grazie ai fondi del Pnrr in arrivo dalla Regione Marche, il Comune potrà riqualificare l’area che ospita la caserma del Corpo forestale. Una struttura da anni riconvertita ad uso residenziale pubblico. L’abbattimento dell’edificio lascerà il posto a sei nuovi appartamenti, che saranno pronti prima della fine del 2024. Nel frattempo gli inquilini si trasferiranno in altre abitazioni di proprietà del Comune di Sefro, tra le frazioni di Agolla e di Sorti.

Un progetto economicamente importante, che lascia soddisfatta l’amministrazione guidata da Pietro Tapanelli. I fondi consentono infatti di migliorare il patrimonio di edilizia popolare pubblica, puntando soprattutto all’efficientamento energetico delle strutture. L’intervento prevede che l’ex caserma venga demolita e che sia sostituita da due nuove palazzine, l’una con sei garage e quattro unità abitative con ascensore, l’altra con due appartamenti e distribuita su un solo livello. Per quello che riguarda le tempistiche, «i lavori dovrebbero iniziare intorno al giugno del 2023 – spiega il consigliere di maggioranza Corrado Carminelli –, visto che prima si dovrà procedere con la gara di appalto per la progettazione, la redazione dei progetti e la gara per l’affidamento dei lavori. Non è pensabile riuscire a ultimare i lavori prima della fine del 2024, ma la sistemazione delle famiglie che dovranno traslocare è garantita. Potranno alloggiare in altre abitazioni di proprietà comunale distribuite tra le frazioni di Agolla e di Sorti. Entro giugno di quest’anno partiremo con i progetti. È un intervento davvero importante per il nostro Comune – conclude Carminelli – che ci permette di recuperare un’area importante del nostro patrimonio di edilizia popolare comunale».

l.c.
Un protocollo d’intesa finalizzato a far nascere una cabina di regia interistituzionale a cui affidare la programmazione e la progettazione integrata delle politiche e delle iniziative di sviluppo, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Ad essere coinvolti sono i Comuni di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Fiuminata, Matelica, Gagliole, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro, Treia, dell’Unione Montana Potenza Esino Musone.

Già sottoscritto dalla Giunta comunitaria, l’accordo passerà ora all’attenzione dei sindaci del territorio dopo un incontro di presentazione, che ha coinvolto gli amministratori locali, avvenuta nei giorni scorsi al teatro Italia di San Severino Marche alla presenza del direttore della Cna provinciale, Massimiliano Moriconi, e del presidente della Consulta Unicam, Andrea Spaterna.

“L'obiettivo principale - spiega Matteo Cicconi, presidente dell’ente comunitario - è quello di realizzare un migliore e più sinergico coordinamento delle azioni attualmente svolte dai singoli enti in riferimento alla gestione delle attività di programmazione e progettazione finanziata, attraverso la messa in campo di forme di raccordo snelle e funzionali che non sostituiscano gli uffici già esistenti all'interno delle singole istituzioni, ma fungano da punto di congiunzione e di snodo per una progettualità europea, nazionale e regionale comune e per la realizzazione di azioni unitarie. Fine ultimo è quello di sviluppare e coordinare le diverse progettualità locali sulla base di una strategia unitaria, che consenta di valorizzare una visione sistemica di territorio e rafforzare le opportunità di finanziamento attivabili”.

All’idea del protocollo, valutata molto positivamente dai sindaci Rosa Piermattei, Massimo Baldini, Franco Capponi, Sandro Botticelli e Pietro Tapanelli, presenti al summit di questi giorni insieme ad altri pubblici amministratori, hanno lavorato più figure. "Gli ambiti principali nei quali si intendono intraprendere azioni comuni - si legge in una nota dell'ente - afferiscono allo sviluppo imprenditoriale, innovazione e competitività dei sistemi produttivi locali, all’attrattività territoriale, cultura e turismo, alla transizione ecologica, tutela e valorizzazione del territorio e delle sue risorse naturali, alla rigenerazione urbana e riqualificazione di beni pubblici inutilizzati al welfare, inclusione sociale e servizi di prossimità e alle infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile.
All’Unione Montana Potenza Esino Musone è stato riconosciuto il ruolo di coordinatore ma chiunque potrà contribuire all’intesa che risulta aperta anche ad altri enti e, soprattutto, pronta a recepire nuovi contenuti".

GS


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