“Invitiamo il commissario Legnini a venire a Tolentino per ascoltare cittadini e operatori economici e farsi una sua idea sulla scelta di spostare le scuole fuori dal centro”.

È l’appello dell’associazione Tolentino Popolare che questa mattina, in conferenza stampa, ha voluto far luce sugli aspetti che riguardano il trasferimento della scuola Don Bosco vicino al Campus.

Un incontro che arriva a seguito della delibera che dà il via libera all’acquisizione del terreno dove sorgerà la nuova scuola in zona Pace. 

“Due anni fa avevamo annunciato che sarebbe accaduto questo - esordisce Alessandro Massi - e così è stato.

Non si tratta di sentimentalismo - torna a ribadire - ma buon senso: quando ci sono emergenze come quelle del sisma bisogna trovare gli strumenti politici per risolvere il prima possibile i problemi, non andarseli a cercare”.

Secondo l’ex assessore, silurato nel 2019 proprio per la sua posizione diversa rispetto alla maggioranza sulla scuola Don Bosco, le conseguenze di questo spostamento saranno negativamente impattanti per la città: “Una amministrazione deve essere equilibrata nelle scelte, con una visione armonica dello sviluppo urbanistico, e questa scelta crea uno squilibrio a discapito del centro storico”.

La rottura, ormai datata, del gruppo con la maggioranza arriva proprio da qui: “Alle ultime elezioni amministrative - prosegue Massi - avevamo nel programma il recupero del centro, soprattutto dal punto di vista abitativo, ma non si può pensare a questo obiettivo se si tolgono i servizi fondamentali. Noi in questo siamo rimasti coerenti, gli altri no. Non ci bastano i contentini  - attacca riferendosi all’acquisizione dello stabile ex Pie Venerini per spostare una parte della Don Bosco - . Con questo progetto si propone di spostare completamente l’asse di Tolentino e lasciare in centro solo un ciclo scolastico.

Oltretutto - denuncia - manca qualsiasi documento che attesti eventuali trattative in corso tra il Comune e la Curia per l’acquisizione dello stabile ex Pie Venerini”.

Massi non ci sta nemmeno all’ipotesi che la Don Bosco non si possa recuperare perché poco sicura: “Se fosse così - dice - in questo momento gli studenti non potrebbero continuare a frequentarla, invece la vita in quella scuola va avanti normalmente. È per questo che chiediamo al Commissario la possibilità di far riferimento all'articolo 2 del decreto del 2019 di Farabollini che prevedeva la delocalizzazione delle scuole solo per reali esigenze di sicurezza".

Ecco, quindi, l’esigenza di un confronto per valutare bene la scelta e le sue conseguenze: “Ci appelliamo a Legnini - dice - . Se fosse la maggioranza ad invitarlo per creare un confronto anche con le forze politiche, i cittadini, i negozianti e la stampa, sarebbe ancora meglio. Altrimenti ci muoveremo noi.

Un’altra possibilità - conclude l’ex assessore - è che in vista delle prossime elezioni amministrative, la maggioranza decida di attendere nel prendere questa decisione. Potrebbero mostrare il progetto alla cittadinanza e valutare insieme. Molti altri Comuni, per ricostruire i propri paesi, hanno pensato al confronto e all’apertura. Questo a Tolentino non è stato possibile”.


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Gli ha fatto eco Fabio Montemarani: “Il mio appello va alla giunta - dice - , i cui assessori si definiscono da sempre i paladini del centro storico e poi assecondano le scelte del sindaco. 

Vorrei capire - aggiunge - se sia stata valutata la popolazione scolastica di Tolentino, per evitare di creare una cattedrale nel deserto, visto che la popolazione è in continuo calo”.

Poi l’affondo sulla zona Pace: “Credo - denuncia -  che in quella zona stia avvenendo una grossa speculazione edilizia, altrimenti non si spiegherebbe il motivo di spostare tutti i servizi in quell’area”.

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A concludere è Diego Aloisi, che precisa: “Con questa scelta, il messaggio che l’amministrazione sta facendo passare è la poca fiducia che si vuole dare al centro storico. Dimostrano di credere di più alla periferia che al centro. Noi non vogliamo essere i paladini di questa zona - conclude - ma vogliamo solo ribadire che una città si può sviluppare bene solo se ha una armonia urbanistica. Abbiamo semplicemente una diversa visione della città e del suo futuro”.

GS
Un altro tassello che si aggiunge alla crescita della zona Pace di Tolentino.

È la nuova struttura dei campi da tennis che è stata inaugurata questa mattina e che si aggiunge all’idea che l’amministrazione Pezzanesi vuole dare alla crescita della città, tanto che nella stessa zona sorgeranno una nuova fermata ferroviaria ed il campus scolastico.

Il nuovo centro è costituito da sette campi da tennis di cui uno centrale ipogeo in terra rossa, due campi in sintetico coperti e quattro di terra rossa coperti con una struttura movibile nel periodo estivo. A questi si aggiungono due campi da padel, la struttura del bar e del ristorante.

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“Un progetto - dice il sindaco - reso possibile grazie al forte credo per il project financing e alla vendita della vecchia area dei campi da tennis, dove abbiamo introitato un milione e 400 mila euro. Una cifra molto importante che ha fatto da volano a tutto il resto dell’operazione. Il Comune può e deve valorizzare le sue proprietà, se da quella valorizzazione cresce il suo patrimonio e si raggiungono obiettivi come questo. È una visione imprenditoriale della politica e dell’amministrazione che in questi nove anni ho cercato di portare alla città”.


Per la realizzazione e gestione della struttura è stata costituita una associazione temporanea permanente formata da Progetto Impresa 2.0, Mancini Ilio Impianti, Tennis Service e Associazione Tennis Tolentino che andrà a gestire il nuovo centro.

Il contratto di disponibilità prevede una spesa totale di 3 milioni e 407mila euro, comprensiva dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria per dieci anni.

“Se oggi possiamo inaugurare quella struttura lo dobbiamo anche al cuore - ha detto il sindaco Giuseppe Pezzanesi - . L’abbiamo pensata, desiderata e avviata dalla prima legislatura. Si pensava ad un progetto più piccolo, poi ci siamo immersi in anni di lavoro che ci hanno portato a questa soluzione. Qualcuno pensa che i lavori pubblici arrancano e che ci vogliano anni per portarli a termine, in questo caso sono stati necessari solo 8 mesi per vedere la struttura terminata”.

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Poi ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Qualcuno, impropriamente, ha scritto che il falso mito dell’industrializzazione di Tolentino sta morendo, ma io voglio dire a queste persone che non conoscono la nostra realtà. Le nostre aziende, nonostante il Covid, investono, assumono e crescono, tanto che abbiamo previsto 20 ettari di nuovi insediamenti: noi ci crediamo con loro e la verità non la può cancellare nessuno”. L’affondo anche nei confronti di chi è da sempre stato contrario agli appartamenti al posto delle Sae: “Tra  20 giorni consegneremo altri appartamenti a Borgo Rancia - ha detto -  per lasciare poi un importante patrimonio immobiliare alla città. È bene ringraziare il commissario Legnini che, insieme a noi, ha intrapreso una strada per la ricostruzione che ci sta facendo camminare spediti. Ma la ricostruzione deve andare di pari passo con la crescita della città”.

La struttura sarà gestita dall’associazione Tennis Tolentino: “Questa - ha detto il sindaco rivolgendosi al presidente Marco Sposetti - deve essere una struttura che possa far crescere bene i giovani di tutta la comunità e ottenere successo”.

Ha accolto l’invito il presidente dell’associazione sportiva tolentinate: “Da oggi pomeriggio arriva la parte più divertente: la nostra vita è il tennis e torneremo a fare questo lavoro con grande gioia e soddisfazione. Questo impianto ci consente di lavorare a qualsiasi livello, dai 4 anni fino agli atleti professionisti. Possiamo puntare in alto. sia in termini di formazione che manifestazioni da organizzare. Nel 2022 proveremo a organizzare il primo torneo nazionale giovanile. Il comitato regionale ci ha dato appoggio assoluto”.

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Ma la novità è stata portata dal consigliere regionale Jessica Marcozzi, mamma della campionessa Elisabetta Cocciaretto, impegnata per le gare in Romania che ha voluto inviare un videomessaggio per l’inaugurazione: “Ho voluto fare una sorpresa a mia figlia - ha detto la Marcozzi - , lei è molto legata a questa terra perché nel lockdown si è allenata a Matrelica. Chiederò il Centro Federale nelle Marche. Io ho girato il mondo con Elisabetta e questa realtà tolentinate è un fiore all’occhiello per il nostro territorio. Abbiamo la Giorgi e la Cocciaretto che sono marchigiane e credo che se lo meritino tutto questo riconoscimento. Mi auguro che questo sogno possa realizzarsi”. 

Così, nel momento in cui lo sport soffre per via della pandemia, Tolentino rilancia e lo fa con nuovi impianti a disposizione della comunità: “Una giornata come quella di oggi ci voleva proprio - ha detto il presidente regionale Coni, Fabio Luna - . Il Coni ha puntato molto sulla riqualificazione degli impianti sportivi: nella nostra regione ci sono in campo lavori su oltre 200 impianti per una spesa complessiva di oltre 50 milioni di euro. Questo impegno viene preso perchè, è vero che vorremmo tutti veder nascere qui la futura medaglia d’oro alle prossime olimpiadi, ma ciò che conta veramente è la consapevolezza che, investire nello sport significa investire nel futuro della comunità”.

L'approfondimento con altre interviste nella prossima edizione del settimanale L'Appennino Camerte

GS


Pista di atletica e tribuna rinnovate e aperte al pubblico.
E' la buona notizia che riguarda lo stadio della Vittoria di Tolentino dove sono terminati i lavori di sistemazione della tribuna e la pista di atletica è nuovamente aperta al pubblico e agli appassionati.

La gestione e l’apertura è stata affidata all’UST Tolentino a cui è necessario rivolgersi per avere il rilascio delle tessere/abbonamento che consente l’ingresso all’impianto, tramite i tornelli posti dietro il palasport.

STADIO VITTORIA PISTA ATLETICA

"Siamo ben felici che le imprese appaltatrici abbiano terminato i lavori, rispettando il cronoprogramma – sottolinea l’assessore allo Sport Fausto Pezzanesi – la pista di atletica è fruibile a tutti i cittadini e che possono ancora una volta utilizzare questo bellissimo impianto per mantenersi in forma o per allenarsi. Fruibile anche lo Stadio della Vittoria".

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