Partenza strepitosa per il Camerino Festival

Mercoledì, 08 Agosto 2012 02:00 | Letto 2296 volte   Clicca per ascolare il testo Partenza strepitosa per il Camerino Festival "Continua il suggestivo programma del Camerino Festival - annuncia il sindaco Dario Conti - dopo il grande successo dei primi due appuntamenti,  che confermano ancora una volta la straordinaria qualità della rassegna! Il prossimo evento da non perdere è previsto per il  13 agosto  al Marchetti. Si torna quindi nello storico teatro dopo la serata inaugurale con Salvatore Accardo, per ammirare lensemble ESTRIO,  trio d'eccezione composto da: Laura Gorna (violino), Cecilia Radic (violoncello) e Laura Manzini (pianoforte). La serata del 13 agosto sarà quindi 'al femminile', frutto dell'incontro di tre giovani musiciste italiane considerate fra le migliori interpreti della nuova generazione e ricordiamo che nel marzo di questanno Estrio si è esibito nella cappella Palatina del Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Il programma di questa XXVI conferma - dice ancora il primo cittadino - ancora una volta conferma il livello altissimo della rassegna che pone Camerino tra il luoghi musicalmente più all'avanguardia, nella musica d'arte, a livello internazionale".   Il Tempio di San Francesco si è rivelato una cornice ideale per il secondo appuntamento del Camerino festival: il soprano Gemma Bertagnolli, con Cristiano Contadin alla viola da gamba e Marco Mencoboni al clavicembalosono stati i mirabili protagonisti del programma seicentesco “Just little songs”, magistralmente impaginato con musiche di Claudio Monteverdi, Giovanni Felice Sances, Barbara Strozzi, Tarquinio Merula e Giacomo Carissimi. Nellambito della serata è stato presentato in anteprima assoluta un brano di Ortensio Polidori da Camerino, Ave Dulcissima Maria, tratto dal Quinto libro dei Mottetti Op. 9 (1621) con la partecipazione del soprano Pamela Lucciarini . Compositore nato a Camerino nel 1586 ed attivo in città fino al 1612 come maestro di cappella nella Basilica di San Venanzio, Ortensio Polidori sarà oggetto di un progetto di recupero curato dal M° Mencoboni, musicista noto a livello internazionale anche per la sua attività di riscoperta del patrimonio musicale barocco marchigiano. Il maestro Marco Mencoboni ha ringraziato l'amministrazione comunale di Camerino e l'assessore provinciale Bianchini, presente in sala, per l'impegno a favore di tale progetto musicale.   "Si prosegue poi senza sosta il 14 agosto al San Domenico - annuncia il vicesindaco e assesore alla cultura e al turismo Gianluca Pasqui - con un concerto di musica barocca dal titolo “La Marche Persane. Pièces de caractère dans la mode de turqueries et à thème orientaux et exotique dans les mâitres de viole et luth français au XVIII siècle”, e due straordinari interpreti: Vittorio Ghielmi (viola da gamba) e Luca Pianca (liuto). Il vicesindaco Pasqui ringrazia il direttore artistico del Camerino festival Francesco Rosati per aver accettato di nuovo l'incarico di curatore del Camerino festival il cui lavoro è prezioso e rende Camerino una piccola capitale della musica da camera".    Loccasione è di quelle imperdibili, per chi vuole approfondire il raro repertorio di Marin Marais (1656-1728) e Antoine Forqueray (1672-1745), ovvero lange et le diable, i due musiciens du Roi, virtuosi della viola da gamba e rivali postumi per il carattere opposto della loro musica. Il concerto del Camerino Festival sarà dunque un ideale, immaginario magari immaginifico viaggio alla corte del Re Sole, dove proprio la Musica è ingrediente sostanziale dello sfarzo, situazione imprescindibile di intrattenimento, prova concreta di unArte che si fa scienza del gusto e del piacere. Una chimica degli affetti che si incarna spesso nei movimenti di danza, di cui Luigi XIV è appassionato dilettante. Le Roi danse!   Il 16 agosto si ritorna al Teatro Marchetti per il recital del pianista Herbert Schuch, interprete di un interessante programma con le ultime opere di Mozart, Beethoven, Schubert e Schumann. Vincitore di importanti concorsi pianistici internazionali (Casagrande di Perugia, Concorso Pianistico Internazionale di Londra, Concorso Beethoven di Vienna), Il Festival chiuderà il 19 agosto alla Sala Consiliare del Palazzo Comunale con il Quartetto Prometeo, tra i migliori quartetti darchi al mondo, presente nelle maggiori sale e teatri, ospite di prestigiosi festival e istituzioni musicali: Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna, Wigmore Hall di Londra, Aldeburgh Festival, Prague Spring Festival, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano... Prometeo eseguirà, tra gli altri, alcuni brani del compositore e contrabbassista maceratese Stefano Scodanibbio, recentemente scomparso.

"Continua il suggestivo programma del Camerino Festival - annuncia il sindaco Dario Conti - dopo il grande successo dei primi due appuntamenti,  che confermano ancora una volta la straordinaria qualità della rassegna! Il prossimo evento da non perdere è previsto per il  13 agosto  al Marchetti. Si torna quindi nello storico teatro dopo la serata inaugurale con Salvatore Accardo, per ammirare l'ensemble ESTRIO,  trio d'eccezione composto da: Laura Gorna (violino), Cecilia Radic (violoncello) e Laura Manzini (pianoforte). La serata del 13 agosto sarà quindi 'al femminile', frutto dell'incontro di tre giovani musiciste italiane considerate fra le migliori interpreti della nuova generazione e ricordiamo che nel marzo di quest'anno Estrio si è esibito nella cappella Palatina del Quirinale, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Il programma di questa XXVI conferma - dice ancora il primo cittadino - ancora una volta conferma il livello altissimo della rassegna che pone Camerino tra il luoghi musicalmente più all'avanguardia, nella musica d'arte, a livello internazionale".

 

Il Tempio di San Francesco si è rivelato una cornice ideale per il secondo appuntamento del Camerino festival: il soprano Gemma Bertagnolli, con Cristiano Contadin alla viola da gamba e Marco Mencoboni al clavicembalosono stati i mirabili protagonisti del programma seicentesco “Just little songs”, magistralmente impaginato con musiche di Claudio Monteverdi, Giovanni Felice Sances, Barbara Strozzi, Tarquinio Merula e Giacomo Carissimi.

Nell'ambito della serata è stato presentato in anteprima assoluta un brano di Ortensio Polidori da Camerino, Ave Dulcissima Maria, tratto dal Quinto libro dei Mottetti Op. 9 (1621) con la partecipazione del soprano Pamela Lucciarini . Compositore nato a Camerino nel 1586 ed attivo in città fino al 1612 come maestro di cappella nella Basilica di San Venanzio, Ortensio Polidori sarà oggetto di un progetto di recupero curato dal M° Mencoboni, musicista noto a livello internazionale anche per la sua attività di riscoperta del patrimonio musicale barocco marchigiano. Il maestro Marco Mencoboni ha ringraziato l'amministrazione comunale di Camerino e l'assessore provinciale Bianchini, presente in sala, per l'impegno a favore di tale progetto musicale.

 

"Si prosegue poi senza sosta il 14 agosto al San Domenico - annuncia il vicesindaco e assesore alla cultura e al turismo Gianluca Pasqui - con un concerto di musica barocca dal titolo “La Marche Persane. Pièces de caractère dans la mode de turqueries et à thème orientaux et exotique dans les mâitres de viole et luth français au XVIII siècle”, e due straordinari interpreti: Vittorio Ghielmi (viola da gamba) e Luca Pianca (liuto).

Il vicesindaco Pasqui ringrazia il direttore artistico del Camerino festival Francesco Rosati per aver accettato di nuovo l'incarico di curatore del Camerino festival il cui lavoro è prezioso e rende Camerino una piccola capitale della musica da camera". 

 

L'occasione è di quelle imperdibili, per chi vuole approfondire il raro repertorio di Marin Marais (1656-1728) e Antoine Forqueray (1672-1745), ovvero l'ange et le diable, i due musiciens du Roi, virtuosi della viola da gamba e rivali postumi per il carattere opposto della loro musica. Il concerto del Camerino Festival sarà dunque un ideale, immaginario magari immaginifico viaggio alla corte del Re Sole, dove proprio la Musica è ingrediente sostanziale dello sfarzo, situazione imprescindibile di intrattenimento, prova concreta di un'Arte che si fa scienza del gusto e del piacere. Una chimica degli affetti che si incarna spesso nei movimenti di danza, di cui Luigi XIV è appassionato dilettante. Le Roi danse!

 

Il 16 agosto si ritorna al Teatro Marchetti per il recital del pianista Herbert Schuch, interprete di un interessante programma con le ultime opere di Mozart, Beethoven, Schubert e Schumann. Vincitore di importanti concorsi pianistici internazionali (Casagrande di Perugia, Concorso Pianistico Internazionale di Londra, Concorso Beethoven di Vienna), Il Festival chiuderà il 19 agosto alla Sala Consiliare del Palazzo Comunale con il Quartetto Prometeo, tra i migliori quartetti d'archi al mondo, presente nelle maggiori sale e teatri, ospite di prestigiosi festival e istituzioni musicali: Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna, Wigmore Hall di Londra, Aldeburgh Festival, Prague Spring Festival, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano... Prometeo eseguirà, tra gli altri, alcuni brani del compositore e contrabbassista maceratese Stefano Scodanibbio, recentemente scomparso.

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