Come cambia il settore dell'autotrasporto delle merci a seguito dell'entrata in vigore del nuovo impianto normativo determinato dall'Unione europea? Quale ruolo è chiamata a svolgere la Provincia, cui oggi fa capo la materia del trasporto? A queste, e altre domande, hanno cercato di dare risposte esaurienti i partecipanti al convegno nazionale su “Autotrasporto merci: il punto sulla situazione”, svoltosi all'Abbadia di Fiastra e organizzato da Provincia di Macerata, Upi (Unione Province d'Italia) e Unioncamere Marche. Il tema è di particolare attualità e interessa una fetta rilevante della nostra economia: oltre mille imprese in conto terzi, più di 4 mila mezzi impiegati, un indotto occupazionale che supera i 10 mila addetti. Cifre provinciali che fanno il pari con il quadro nazionale in cui operano circa 130 mila aziende per un fatturato annuo complessivo di quasi 30 miliardi di euro.“Il trasporto – ha spiegato il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, aprendo il convegno – ha un valore politico e amministrativo molto più ampio di quello che fino ad oggi gli è stato riservato. Il cambiamento cui ora è sottoposto il settore va quindi approfondito e guidato. E questo incontro nasce proprio dall'esigenza di confrontarsi insieme e capire problemi e prospettive della riforma”. Il presidente ha poi sottolineato l'importanza strategica della logistica: “E' la grande scommessa su cui occorre puntare – ha detto – perché centrale per lo sviluppo complessivo del territorio”.
Convegno nazionale sull' autotrasporto.
Venerdì, 05 Maggio 2006 02:00 | Letto 3557 volte Clicca per ascolare il testo Convegno nazionale sull' autotrasporto. Come cambia il settore dellautotrasporto delle merci a seguito dellentrata in vigore del nuovo impianto normativo determinato dallUnione europea? Quale ruolo è chiamata a svolgere la Provincia, cui oggi fa capo la materia del trasporto? A queste, e altre domande, hanno cercato di dare risposte esaurienti i partecipanti al convegno nazionale su “Autotrasporto merci: il punto sulla situazione”, svoltosi allAbbadia di Fiastra e organizzato da Provincia di Macerata, Upi (Unione Province dItalia) e Unioncamere Marche. Il tema è di particolare attualità e interessa una fetta rilevante della nostra economia: oltre mille imprese in conto terzi, più di 4 mila mezzi impiegati, un indotto occupazionale che supera i 10 mila addetti. Cifre provinciali che fanno il pari con il quadro nazionale in cui operano circa 130 mila aziende per un fatturato annuo complessivo di quasi 30 miliardi di euro.“Il trasporto – ha spiegato il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, aprendo il convegno – ha un valore politico e amministrativo molto più ampio di quello che fino ad oggi gli è stato riservato. Il cambiamento cui ora è sottoposto il settore va quindi approfondito e guidato. E questo incontro nasce proprio dallesigenza di confrontarsi insieme e capire problemi e prospettive della riforma”. Il presidente ha poi sottolineato limportanza strategica della logistica: “E la grande scommessa su cui occorre puntare – ha detto – perché centrale per lo sviluppo complessivo del territorio”.Come cambia il settore dell'autotrasporto delle merci a seguito dell'entrata in vigore del nuovo impianto normativo determinato dall'Unione europea? Quale ruolo è chiamata a svolgere la Provincia, cui oggi fa capo la materia del trasporto? A queste, e altre domande, hanno cercato di dare risposte esaurienti i partecipanti al convegno nazionale su “Autotrasporto merci: il punto sulla situazione”, svoltosi all'Abbadia di Fiastra e organizzato da Provincia di Macerata, Upi (Unione Province d'Italia) e Unioncamere Marche. Il tema è di particolare attualità e interessa una fetta rilevante della nostra economia: oltre mille imprese in conto terzi, più di 4 mila mezzi impiegati, un indotto occupazionale che supera i 10 mila addetti. Cifre provinciali che fanno il pari con il quadro nazionale in cui operano circa 130 mila aziende per un fatturato annuo complessivo di quasi 30 miliardi di euro.“Il trasporto – ha spiegato il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, aprendo il convegno – ha un valore politico e amministrativo molto più ampio di quello che fino ad oggi gli è stato riservato. Il cambiamento cui ora è sottoposto il settore va quindi approfondito e guidato. E questo incontro nasce proprio dall'esigenza di confrontarsi insieme e capire problemi e prospettive della riforma”. Il presidente ha poi sottolineato l'importanza strategica della logistica: “E' la grande scommessa su cui occorre puntare – ha detto – perché centrale per lo sviluppo complessivo del territorio”.
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