Polemica a San Severino Marche sulle assunzioni di personale decise dalla giunta. Una scelta che, a detta di un gruppo di cittadini, denoterebbe mancanza di trasparenza e carenza di motivazione politica. Nello specifico le figure da assumere sarebbero quella di un addetto stampa, di un impiegato amministrativo e di un impiegato contabile.
Dalle parole di Amerigo Eugeni i motivi della contestazione.
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Articolo tratto dal settimanale, L'appennino Camerte del 23 ottobre
Assunzioni in comune, protestano i cittadini
“La cosa che ci lascia più perplessi è la modalità con cui la giunta ha redatto la delibera per tre assunzioni a tempo indeterminato” è la motivazione del sit-in organizzato sabato 17 ottobre in piazza del Popolo da un gruppo di cittadini settempedani. “Innanzitutto le tre assunzioni previste saranno part time al 55,56% per evitare la mobilità – hanno spiegato – In più non ci sembra questo un periodo adatto per le assunzioni visto che mancano pochi mesi alle elezioni e la campagna elettorale sta per partire. La nostra è una struttura ristretta – hanno proseguito – e necessita di ben altre figure professionali, che sarebbero in grado di essere un aiuto concreto per San Severino”.
Secondo il gruppo, l'azione politica sarebbe volta all'assunzione di persone di fiducia dell'attuale amministrazione. “Questa delibera è stata adottata il 7 settembre 2015 – hanno puntualizzato – ma fino a qualche giorno fa non era ancora stata pubblicata. Perché fare un bando di gara e non pubblicarne la delibera su cui si basa? È giusto indire un concorso, di questi tempi, se l'amministrazione ha a disposizione 50.000 euro per le assunzioni, ma tra tutte le posizioni vacanti, noi vogliamo sapere perché proprio quella dell'addetto stampa, di un contabile e di un amministrativo? Noi avevamo ipotizzato la figura di un assistente sociale e su questo punto Martini ha risposto, erroneamente, dicendo che il comune ha un assistente sociale in forma associata con la Comunità Montana. Ma quella persona viene a San Severino una volta a settimana ed è sommersa di carte da firmare. Non ha tempo di seguire personalmente chi ne ha bisogno. La delibera – hanno concluso – non contiene alcuna motivazione per l'azione politica, e non ce ne sono nemmeno nella risposta, inopportuna, del sindaco Martini. Ci ha additato come un manipolo di facinorosi, ma noi non abbiamo attaccato nessuno. Abbiamo solo chiesto delle risposte e lui si è limitato ad una risposta sgarbata che non risponde alle nostre domande. La campagna elettorale non c'entra nulla”.
Gaia Gennaretti