Sotto il sole caldo di fine giugno, piazza Cavour di Camerino ha abbracciato 250 motociclette con oltre 400 motociclisti in partenza per la seconda edizione della “Mille Curve Camerino – Ascoli Piceno”.

Rombo di motori ed occhi alzati per vedere le ferite del sisma: “Quello che abbiamo visto i primi tempi solo in tv – commentano alcuni partecipanti arrivati da tutta Italia – ora lo vediamo di persona e ci rendiamo conto di quanto tempo sia passato”.

Poi c’è chi nota la gru spuntare dietro al palazzo arcivescovile e, rispetto allo scorso anno, quando la città ducale è stata punto di arrivo della gara partita da Urbino, si rincuora e si sente di evidenziare come la speranza di un futuro di rinascita non debba spegnersi.

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Ma a ricordare che la speranza, in questi posti, è considerata il motore della ripartenza, è soprattutto l’arcivescovo Francesco Massara che, sotto gli occhi stupiti dei partecipanti e gli applausi di chi comprende che la fede debba essere concretamente tra la gente, dopo la benedizione delle moto e dei partecipanti, è salito in sella alla due ruote del sindaco Sandro Sborgia ed insieme a lui parteciperà alla gara.

Un viaggio attraverso il cratere che si snoderà nell'Appennino tra le Marche e l’Abruzzo per arrivare ad Ascoli Piceno, la città delle cento torri.

“È un modo per incontrare tanti motociclisti – dice Francesco Massara ai microfoni di Radio C1…inBlu - perché in fondo la vita è anche una corsa in moto. È un modo per trascorrere del tempo con gli amanti delle due ruote e fare qualcosa di diverso che, solitamente, un vescovo non fa”.



L’arcivescovo ha fatto, con i partecipanti, la preghiera del motociclista ed ha donato ad ognuno di loro un Tau, simbolo francescano di questa terra.

“Sarà un viaggio bellissimo – commenta il sindaco Sandro Sborgia - , una manifestazione bella ed emozionante. Questa gara riempie la città di vita, rumori, colori e permette a tanti amanti del viaggio di conoscere la nostra terra. Obiettivo – ammette sorridendo – è arrivare al traguardo”.

I partecipanti sono arrivati a Camerino ieri pomeriggio ed hanno alloggiato nelle strutture della zona, dimostrando come la manifestazione sia anche un segnale importante anche a livello economico per il territorio.

Dopo la partenza saranno chiamati a ritrovarsi, in orari prestabiliti, in diverse tappe prima di quella finale ad Ascoli. Ognuno è libero di scegliere il percorso da seguire, l’importante è essere presenti ad ogni fermata: chi realizza in tempo il percorso con più curve otterrà un maggior numero di voti.

GS

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Vandali in azione la notte scorsa al Sottocorte Village di Camerino.
A lanciare l'allarme, questa mattina, i commercianti che sono stanchi di una situazione che si protrae ormai da tempo.
Questa volta i vandali hanno preso di mira i bagni pubblici della struttura commerciale: le pareti sono state sfondate, probabilmente a calci e pugni; la rubinetteria è stata divelta e all'esterno è stata abbattuta anche una colonnina della linea telefonica.

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La titolare dell'edicola Galbucci ha trovato pure un danno alla vetrina del suo locale: un foro che, probabilmente, sarebbe stato provocato da un sasso lanciato contro la vetrata.
I commercianti del posto vogliono accendere i riflettori su una situazione che li preoccupa: pare, infatti, che non sia la prima volta che trovano dei danni dopo una notte bagorda.
La zona è comunque interessata da telecamere di videosorveglianza. I filmati registrati sono stati acquisiti dagli agenti della polizia locale che porteranno avanti le indagini per rintracciare gli autori del gesto.

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GS 

È stato pubblicato il bando di gara telematica a procedura aperta per l’affidamento in concessione del servizio di gestione del mattatoio comunale di Camerino e relativi servizi di macellazione. Il termine per la presentazione delle domande è stato fissato all’11 luglio 2021 alle ore 13.
“Si procede al tentativo di ripristino dell’attività di macellazione sul territorio – ha commentato il sindaco Sandro Sborgia soddisfatto – Riteniamo la struttura fondamentale e strategica per la ripresa economica del territorio, consapevoli delle difficoltà che le imprese agricole in generale e il settore zootecnico in particolare stanno affrontando in questo delicato momento. È comunque un’opportunità cui l'Amministrazione caparbiamente punta per il rilancio economico dell’entroterra. Per altro, con il coinvolgimento dell’Università di Camerino, degli operatori agricoli e delle organizzazioni di categoria sono allo studio numerosi progetti per la creazione di un circuito di filiera della produzione delle carni di qualità che possano consentire di identificare l’area camerte come punto di riferimento di alimenti sicuri e garantiti. Come già abbiamo fatto per altri prodotti locali cui abbiamo attribuito la denominazione d’origine comunale, intendiamo avviare e supportare iniziative volte a promuovere le eccellenze alimentari così che si possano creare occasioni di lavoro per i giovani e per quanti intendano investire nel nostro entroterra. È un impegno che avevamo preso – conclude il sindaco Sandro Sborgia – consci dei sacrifici che vivono le nostre aziende agricole, costrette a sopportare costi e disagi per continuare a esercitare un lavoro duro e difficile. Il mattatoio è stata la prima opera pubblica ricostruita nella città ducale, dopo il terremoto del 2016, per una spesa di 209mila euro. In stallo per quasi tre anni, il progetto a fine 2019 è stato approvato e finanziato, rendendo così eseguibili i lavori che hanno ora consentito di rendere il plesso di nuovo utilizzabile e quindi a servizio delle aziende dell'entroterra”.
La sede, ubicata in località Pian d’Ajello, lungo la strada Caselle-Ponte della Cerasa, è stata terminata da qualche mese.
c.c.
È iniziato a Camerino il progetto di pubblica utilità denominato “Cura giardini e frazioni” a cui parteciperanno i soggetti che percepiscono il reddito di Cittadinanza. In particolare, saranno 4 le persone occupate che dovranno svolgere 12 ore settimanali nelle aree verdi della città e sulle frazioni. I servizi per il momento saranno svolti alla Rocca dei Borgia, nei giardini del quartiere Vallicelle, sul piazzale di Gioco del Pallone conosciuto a Camerino come “Sotto le piante” nonché nei giardini del quartiere di Montagnano.

“È un progetto che abbiamo fortemente voluto – conferma il sindaco Sandro Sborgia - per consentire a chi percepisce il reddito di cittadinanza di rendersi utile alla comunità e di cominciare a reinserirsi nel mondo del lavoro. Camerino è stato il primo comune della Regione ad avviare questo tipo d’iniziativa. Abbiamo già una ragazza che si occupa dell’accesso agli atti all’ufficio tecnico, altri sono stati impegnati dell’attività di sorveglianza degli ingressi scolastici per evitare assembramenti. Con questo nuovo progetto diamo seguito a chi può essere impiegato per le attività legate alla cura del verde pubblico e piccole mansioni in favore sella comunità. Credo che sia un’iniziativa molto importante per la città e chi vi abita”
c.c.
È una riflessione sul futuro di un territorio in rinasciata quella che, con il contributo di esperti, propone il breve ciclo di webinar organizzati dall'associazione Concentrico di Camerino.  Il primo incontro, aperto a tutti, è previsto per questo mercoledì 16 giugno a partire dalle ore 17.30.
"Futuro, fiducia, territorio" il tema che sarà sviluppato dal prof. Filippo Barbera dell'Università di Torino.
"Giovani e territori dell'entroterrà" è invece l'argomento che verrà affrontato giovedì 24 giugno alla stessa ora, con il contributo della dott.ssa Giulia Valeria Sonzogno del Gran Sasso Science Institute.
La diretta degli incontri potrà essere seguita sia dalla pagina facebook, sia dal canale YouTube dell'associazione Concentrico. 

"I due webinar- spiega Francesco Nobilii, presidente di Concentrico - non hanno la pretesa di avanzare delle soluzioni ma di cercare di stimolare la riflessione su alcune delle tematiche che vanno certamente approfondite affinché un territorio difficile, con numerose potenzialità, possa risollevarsi. Una riflessione che potrà giovarsi anche delle proposte fatte da chi vive e lavora in aree periferiche che, nonostante magari alcune differenze, possono comunque per molti aspetti avvicinarsi alle nostre zone. In particolare- continua Nobili-  col primo incontro di domani approfondiremo il ruolo del territorio inteso come una comunità allargata che quindi può far fronte alle diverse necessità che la situazione impone. Ne discuteremo insieme col prof. Barbera dell'Università di Torino, che lavora su questi temi ormai da diversi anni.
Nel successivo incontro di giovedì 24 giugno che avrà per relatrice la dott.ssa Sonzogno ricercatrice del Gran Sasso Science Institute de L'Aquila, parleremo invece del ruolo dei giovani nelle aree periferiche. Insieme ad alcuni dati delle sue ricerche con Focus sui giovani nelle aree dell'entroterra, verranno presentate delle iniziative che potrebbero essere prese anche nella nostra realtà. Lo scopo di questi incontri - conclude Francesco Nobili- non è quello di proporre risposte ma degli spunti di riflessione. Elaborare le opportune risposte spetterà poi a chi di dovere; il nostro principale intento è quello di inziare a stimolare un ragionamento su quello che potrà essere il futuro di Camerino e delle aree circostanti". 
c.c.
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Non si arresta il ponte di solidarietà del gruppo sammarinese "Un Sorriso per Norcia.. e non solo" a favore delle situazioni di disagio. La macchina solidale ha raggiunto questa mattina la Casa di Riposo e il Centro rieducativo MIlle Colori di Camerino. Per continuare a testimoniare vicinanza e amicizia attraverso azioni concrete, il cui fine è quello di alleviare le difficoltà delle popolazioni terremotate sulle quali si è abbattuta una nuova emergenza, già dall'autunno dello scorso anno, i volontari del gruppo sammarinese avevano messo in campo una raccolta fondi  per donare un dispositivo per la depurazione dell’acqua potabile, utile per la  Casa di Riposo gestita dalla Fondazione Casa Amica., aggiungendovi in breve l'ulteriore iniziativa volta a dotare di una Lavagna Interattiva multimediale il  Centro Mille Colori di Camerino. La consegna è avvenuta questa mattina alla presenza della vicesindaco Lucia Jajani e dell'educatrice d'infanzia Paola Gerini, la quale ha svolto un ruolo determinante affinchè i due gesti solidali arrivassero a destinazione. "Finalmente è andato in porto quello che era il nostro 'progetto Natale'- afferma Paola Gerini-. Tutto ha avuto inizio dalla chiamata di Mirkare Manzi, capogruppo di " Un sorriso per Norcia .. e non solo" il quale mi ha chiesto cosa potesse servire. Contattata la vicesindaco di Camerino siamo venuti a conoscenza delle necessità della Casa di riposo rivolte proprio al depuratore per l'acqua. Subito ci siamo attivati ma, visto che i fondi raccolti erano davvero tanti, la cifra ci ha consentito di acquistare anche una meravigliosa Lavagna Interattiva da donare al Centro Millecolori. Il progetto Natale in realtà era già pronto per i primi di gennaio- continua Paola Gerini- purtroppo siamo stati fermati dalle restrizioni del covid e abbiamo dovuto trasformarlo in 'progetto primavera". Oggi finalmente si è concretizzato e abbiamo potuto riempirci della gioia dei ragazzi del Millecolori nel vedere questo strumento che renderà più agevole lo svolgimento delle loro attività educative. Nonostante avessimo tutte le certificazioni del caso, comprese le green card, per una maggiore sicurezza e per allontanare ogni rischio per gli ospiti della Casa di riposo  abbiamo preferito non entrare nella struttura. Vedere chi riceve, sapere la gioia che provano per questo dono che servirà per uno scopo, è la parte più bella di tutta l'iniziativa". 
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Felice Mirkare Manzi, fondatore del gruppo solidale sammarinese: "Per noi è fondamentale che tutto ciò che è stato donato arrivi a destinazione. Non conta per noi il numero dei progetti che si intendono portare avant; anche fossero pochi, l'importante è che raggiungano l'obiettivo. Credo che anche quello di oggi sia un ulteriore passo per garantire a chi ci dà fiducia e a chi raggiunge il nostro gruppo con una donazione, che il risultato c'è stato. Il doppio risultato è l'essere riusciti a mettere insieme degli strumenti per arrecare utilità e garantire un'evoluzione nei percorsi delle persone". 

Un segnale di speranza e di positività sottolineato dalla vicesindaco Lucia Jajani: "Una bellissima collaborazione quella che è nata con Paola Gerini  e che ha già condotto a dei segni tangibili. Nel momento in cui c'è la possibilità di donare, lei è sempre in prima linea, offrendo il suo supporto e  verificando quali siano le esigenze sul territorio. E dopo il riassortimento delle attrezzature per la piccola area sportiva di "Sotto le piante" questa volta abbiamo in primo luogo pensato agli anziani. Contattato il presidente della Fondazione Casa Amica Sante Elisei sono venuta a conoscenza della necessità del depuratore e subito è stata assecondata; dopodichè la volontà dei donatori che ringrazio con tutto il cuore, è andata oltre. È così che è stato possibile raggiungere  anche il Centro Millecolori, con la donazione di uno strumento multimediale  che consentirà a questi ragazzi ospiti della struttura di lavorare in maniera sempre più produttiva e in un'ottica di crescita. Siamo davvero grati a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo. Mi auguro  che questa collaborazione così positiva, continui a dare i suoi frutti nel tempo". 
C.C. 



Aveva appiccato diversi roghi tra Camerino, Castelraimondo e Gagliole: arrestato. Lo fanno sapere i Carabinieri della Compagnia di Camerino che, al termine dell’indagine chiamata Cigno Nero, hanno messo in manette un giovane elettricista trentatreenne.

I luoghi colpiti, tre aziende, due esercizi, un negozio di animali e il pronto soccorso dell’ospedale di Camerino, hanno accusato danni per diverse centinaia di migliaia di euro. Al centro delle indagini la pluralità degli episodi, apparentemente senza collegamento logico ma troppo ravvicinati tra loro per non denotare una matrice comune.

l.c.
Quando la sensibilità di un cantautore come Simone Cristicchi si unisce alla purezza di un bambino il risultato non può che arrivare dritto al cuore.
Ancora di più se, a suggellare quella luce, ci sono le Marche e l’entroterra maceratese.
La canzone vincitrice della 63esima edizione dello Zecchino D’Oro è come uno scrigno che racchiude tutti questi gioielli e, da quando è stato aperto, non riesce a smettere di sfavillare da Belforte del Chienti, paese della piccola Anita Bartolomei, su tutta la nazione.

Raramente una canzone dello Zecchino D’Oro è arrivata così tanto al cuore di chi la ascolta. Forse perché in una terra doppiamente ferita come questa, si è più predisposti ad accogliere messaggi di speranza; o perché Anita è riuscita a far arrivare le parole di Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi al cuore di ognuno e, saperla vicina a noi, la rende un po’ figlia, sorella e nipote di tutti.

Ma per appezzare ancora di più l’insegnamento che questo testo vuole dare basta conoscerne le origini e scoprire come la sensibilità dei più piccoli possa essere contagiosa e creare cose grandi: “'Custodi del mondo’ – dice Simone Cristicchi ai microfoni di RadioC1…inBlu - è una canzone speciale che nasce grazie ad un esperimento: un asilo nel bosco che si trova a Genazzano, nel Lazio, dove i bambini si prendono cura di loro stessi e dell’ambiente in cui vivono, facendo lezione a contatto con la natura.

Esistono diversi esperimenti di questo tipo che stanno prendendo piede negli ultimi anni e ‘Custodi del mondo’ vuole essere un seme per tante esperienze come quella dei custodi del bosco che potranno germogliare in futuro”.
Un germoglio che era già nato tra i più piccoli, tanto che prima della gara di domenica scorsa, la canzone cantata da Anita Bartolomei aveva già ricevuto il ‘Premio Chicco e Doretta’ assegnato da tutti i bambini della Galassia dell’Antoniano.

“Questo ci aveva riempito il cuore di gioia – prosegue Cristicchi – e, successivamente, la conquista del gusto e del parere positivo delle altre giurie, ha decretato la vittoria della canzone, grazie all’interpretazione bellissima di Anita”.

La piccola belfortese di 8 anni ha raccontato a tutti con grande emozione di aver parlato al telefono con uno degli autori della canzone: “Ho voluto chiamarla subito dopo la sua esibizione – racconta Simone Cristicchi - , prima ancora che sapessimo il verdetto. Era molto emozionata nel sentire la mia voce, ci siamo scambiati poche parole e per me è stata una emozione da batticuore.
È bellissimo vedere come questa canzone sia arrivata al cuore di tutti, grazie alla sua semplicità. Una grande emozione anche la commozione che è uscita fuori nel momento della proclamazione della vittoria”.

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Anita Bartolomei

Un momento in cui tutti, grandi e piccini, hanno compreso come sia giusto non perdere mai, crescendo, le caratteristiche dei bambini che Cristicchi definisce “superpoteri”.
“Essere su questo pianeta comporta delle responsabilità – ammette il cantautore -, ognuno di noi deve fare il proprio meglio per prendersi cura di questo pianeta meraviglioso e i bambini ci insegnano, con la loro purezza, intuizione e curiosità, la strada per avere cura di questo nostro mondo”.

La vittoria è stata data dalla potenza di un testo davvero significativo unita alla purezza della splendida Anita, ma il legame di Cristicchi con le Marche è sempre stato un valore aggiunto, da quando nel 2005 vinse Musicultura allo Sferisterio di Macerata.

Sono molto legato a questa regione – confida - perché mia madre ha origini marchigiane e tante sono le cose che in questi anni mi hanno legato a questa splendida regione. Spero di poter tornare presto, questa estate, con un concerto e poter godere dell’affetto del pubblico marchigiano che non mi ha mai abbandonato”.

A Camerino, poi, nessuno ha mai dimenticato il suo impegno per Casa Amica, con l’appello per la racconta fondi lanciato dal palco di Lunaria nel 2010: “Ricordo – dice - che in quella occasione cantai una canzone a cui sono molto legato ‘L’ultimo valzer’,  dedicandola proprio a questa casa per anziani che visitai il pomeriggio stesso del concerto.
Anche io porto nel cuore quella esperienza così toccante. I nostri anziani sono preziosi – conclude - dobbiamo sostenerli, avere cura di loro, perché sono la nostra memoria storica e ci possono insegnare davvero tanto”.

Giulia Sancricca
“Le corde di un violino e le armonie di uno strumento a fiato potranno ricucire le ferite di un territorio”. Così il cantautore Giovanni Caccamo, tra gli artisti che partecipano alle prove negli studi di registrazione dell’Accademia della musica “Franco Corelli” di Camerino. Una due giorni con tanti artisti, giunti nella città ducale per testare le tecnologie all’avanguardia di cui dispone la scuola, finanziata anche grazie all’appoggio della Andrea Bocelli Foundation.

Intervistato da Carla Campetella, Caccamo ha raccontato quella che è la sua terza visita a Camerino: “Davvero delle tecnologie straordinarie, ed è un piacere poterle testare insieme agli altri artisti che saliranno in città. Ricordo le mie visite a Camerino, le porterò sempre con me: ero venuto per l’inaugurazione, a ottobre, ma anche prima, quando il centro era zona rossa. Un silenzio assordante, quasi da film apocalittico: credo davvero che la musica possa essere lo strumento che contribuirà a ricostruire il tessuto della città”.

l.c.
“Una festa di unità e di pace. Questa tradizionale cerimonia assume oggi un rinnovato significato: Camerino è ancora qui, è ancora viva e lo sarà per sempre”. Con queste parole il sindaco di Camerino, Sandro Sborgia, ha concluso il discorso di apertura dei riti in onore di San Venanzio. Nelle vesti del Podestà di Camerino, Sborgia ha celebrato il primo atto delle feste in onore del Patrono della città, l’Offerta dei Ceri.

La Corsa alla Spada e il Palio sono tra le prime rievocazioni storiche del centro Italia a ripartire dopo il Covid nel 2021 e, in occasione della loro apertura, è intervenuto anche l’arcivescovo Francesco Massara: “L'omaggio della Consegna dei Ceri, nella vigilia della festa del nostro Santo Patrono Venanzio, è da sempre un momento suggestivo e molto importante per la nostra comunità di Camerino, perché apre ufficialmente i giorni di festa – ha detto l'arcivescovo –. Anche quest'anno, a motivo del perdurare della situazione pandemica, vivremo il solenne rito senza il consueto e vivace folclore, ma conservando ugualmente il suo profondo valore evocativo. Così forse, riducendo all'essenziale l'evento esteriore, potremo maggiormente godere del suo aspetto più intimo e autentico”. Nella piazza della basilica di San Venanzio, lunedì sera, i trenta atleti che parteciperanno alla Corsa hanno quindi acceso il tradizionale “focaraccio”.

Tradizione, ma anche innovazione: quest’anno l’associazione della Corsa, presieduta da Stefania Scuri, ha promosso il corto “Un nuovo sole”, che racconta il ruolo di Elisabetta Malatesta nel ritorno della Signoria dei Da Varano a Camerino. Nella serata di ieri invece un webinar sugli esordi della rievocazione storica, nata 40 anni fa, insieme ai “fondatori”. Angelo Raponi, firmatario dell'atto costitutivo del Comitato, ha commentato: “Vorremmo trarre motivo di stimolo e di rivitalizzazione della nostra città e che i camerinesi finalmente si svegliassero un po' dal torpore, soprattutto nelle manifestazioni esterne, che rivivessero un po' il senso comunitario e fossero stimolati da questo avvenimento”.

l.c.

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