Arriva a sorpresa il sesto candidato sindaco

Lunedì, 10 Agosto 2020 11:03 | Letto 631 volte   Clicca per ascolare il testo Arriva a sorpresa il sesto candidato sindaco Spunta a sorpresa, a campagna elettorale già avviata dagli altri 5 candidati, il nome di Tonino Quattrini come sesto concorrente alla fascia di primo cittadino di Macerata. Di Montecassiano ma residente nel capoluogo di provincia da 15 anni, è in corsa per Fronte Verde. Ha deciso di presentarsi dopo aver visto il vuoto assoluto sulle proposte. Cerano già cinque e forse ce ne saranno anche altri - dice -, non si può mai sapere. Ma cera veramente un vuoto sulle idee, sui temi. Ho visto solo contrasti personali, ma di fatti concreti e di problemi veri non ne vedevo. Allora abbiamo deciso di scendere in campo, oltre che per le regionali, anche per Macerata. Abbiamo voglia di discutere dei problemi che sono tanti. Si parla di nuove palestre in via Spalato ad esempio, ma dobbiamo ancora terminare quelle vecchie. Si parla di degrado a Collevario, buche sulle strade e quantaltro. Questioni che già cerano 5 o 10 anni fa eppure ho visto sempre lotte fra persone e partiti ma di questi problemi mai nessuno che se ne sia occupato veramente. Da qui la volontà di Quattrini e del suo gruppo di riportare lattenzione su ciò che, a loro avviso, è davvero importante. Tutto questo, senza dimenticare lecologismo e lambiente di cui si parla tanto ma che, secondo Qauttrini, non trova reale concretezza nelle azioni di governo, anche locale.Il programma è già ben definito e molto ampio ma si basa su cinque colonne portanti: La prima cosa, la più importante, è il tema del lavoro. E vero che cè una crisi in atto ma è organizzata male, a nostro avviso, linterpretazione di questo discorso. Tra le varie proposte - prosegue - vorremmo istituire, allinterno del Comune, un ufficio che segua questo ambito affinché le aziende del territorio e i cittadini in cerca di lavoro possano avere un punto di riferimento. E poi un progetto di formazione al lavoro. Altro tema importante per noi è lambientalismo. A livello regionale abbiamo proposto di creare un bosco in ogni Comune perché si parla tanto di cambiamento climatico ma si continuano a tagliare piante e a cementificare senza criterio. Fra le proposte di Quattrini anche il welfare integrativo viste le ben note  difficoltà dovute ai tagli della sanità e ai costi della sanità privata per ovviare alle lunghe di liste di attesa. Il welfare integrativo non grava sulle casse comunali - afferma - ma può creare un circolo virtuoso che permetta di abbattere costi per ticket, visite specialistiche e altro. Quattrini non dimentica nemmeno il commercio nel centro storico che negli ultimi anni è stato fortemente penalizzato. Se vogliamo risolvere solo il problema del commercio in centro storico - riflette - non ci riusciremo mai, ma inglobandolo con tutto il resto è possibile. Ad esempio, una società di welfare integrativo può risolvere anche il problema del centro storico. Noi vorremmo un centro commerciale a cielo aperto. Lamministrazione uscente aveva la cultura della chiusura del centro storico e a mio avviso può essere anche giusta ma non si può pensare di rendere a pagamento il parcheggio intorno alle mura. Cioè, il Comune da una parte limita la circolazione ma dallaltra obbliga i cittadini a pagare il parcheggio. Vogliamo chiudere? Ok, ma almeno il parcheggio sia gratuito. Unaltra proposta che andrebbe discussa coi commercianti è quella di liberalizzare, almeno in alcune fasce orarie, il traffico in centro. Io in questi giorni ho fatto attenzione alle discussioni anche degli altri candidati ma di tutte queste tematiche, con proposte concrete, non se ne parla.G.G.
Spunta a sorpresa, a campagna elettorale già avviata dagli altri 5 candidati, il nome di Tonino Quattrini come sesto concorrente alla fascia di primo cittadino di Macerata. Di Montecassiano ma residente nel capoluogo di provincia da 15 anni, è in corsa per Fronte Verde. Ha deciso di presentarsi dopo aver visto "il vuoto assoluto sulle proposte. C'erano già cinque e forse ce ne saranno anche altri - dice -, non si può mai sapere. Ma c'era veramente un vuoto sulle idee, sui temi. Ho visto solo contrasti personali, ma di fatti concreti e di problemi veri non ne vedevo. Allora abbiamo deciso di scendere in campo, oltre che per le regionali, anche per Macerata. Abbiamo voglia di discutere dei problemi che sono tanti. Si parla di nuove palestre in via Spalato ad esempio, ma dobbiamo ancora terminare quelle vecchie. Si parla di degrado a Collevario, buche sulle strade e quant'altro. Questioni che già c'erano 5 o 10 anni fa eppure ho visto sempre lotte fra persone e partiti ma di questi problemi mai nessuno che se ne sia occupato veramente". Da qui la volontà di Quattrini e del suo gruppo di riportare l'attenzione su ciò che, a loro avviso, è davvero importante. Tutto questo, senza dimenticare l'ecologismo e l'ambiente di cui si parla tanto ma che, secondo Qauttrini, non trova reale concretezza nelle azioni di governo, anche locale.
Il programma è già ben definito e molto ampio ma si basa su cinque colonne portanti: "La prima cosa, la più importante, è il tema del lavoro. E' vero che c'è una crisi in atto ma è organizzata male, a nostro avviso, l'interpretazione di questo discorso. Tra le varie proposte - prosegue - vorremmo istituire, all'interno del Comune, un ufficio che segua questo ambito affinché le aziende del territorio e i cittadini in cerca di lavoro possano avere un punto di riferimento. E poi un progetto di formazione al lavoro. Altro tema importante per noi è l'ambientalismo. A livello regionale abbiamo proposto di creare un bosco in ogni Comune perché si parla tanto di cambiamento climatico ma si continuano a tagliare piante e a cementificare senza criterio". Fra le proposte di Quattrini anche il "welfare integrativo" viste le ben note  difficoltà dovute ai tagli della sanità e ai costi della sanità privata per ovviare alle lunghe di liste di attesa. "Il welfare integrativo non grava sulle casse comunali - afferma - ma può creare un circolo virtuoso che permetta di abbattere costi per ticket, visite specialistiche e altro". Quattrini non dimentica nemmeno il commercio nel centro storico che negli ultimi anni è stato fortemente penalizzato. "Se vogliamo risolvere solo il problema del commercio in centro storico - riflette - non ci riusciremo mai, ma inglobandolo con tutto il resto è possibile. Ad esempio, una società di welfare integrativo può risolvere anche il problema del centro storico. Noi vorremmo un centro commerciale a cielo aperto. L'amministrazione uscente aveva la cultura della chiusura del centro storico e a mio avviso può essere anche giusta ma non si può pensare di rendere a pagamento il parcheggio intorno alle mura. Cioè, il Comune da una parte limita la circolazione ma dall'altra obbliga i cittadini a pagare il parcheggio. Vogliamo chiudere? Ok, ma almeno il parcheggio sia gratuito". Un'altra proposta che andrebbe discussa coi commercianti è quella di liberalizzare, almeno in alcune fasce orarie, il traffico in centro. 
"Io in questi giorni ho fatto attenzione alle discussioni anche degli altri candidati ma di tutte queste tematiche, con proposte concrete, non se ne parla".
G.G.

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