Lo show nel cielo di Natale. Parla l'astrofilo

Sabato, 19 Dicembre 2020 11:52 | Letto 714 volte   Clicca per ascolare il testo Lo show nel cielo di Natale. Parla l'astrofilo Tutti ne parlano come il più grande show nel cielo del Natale. In concomitanza col solstizio dinverno questo lunedì 21 dicembre ci sarà una congiunzione eccezionale di pianeti: Saturno e Giove saranno allineati e impegnati in una delle congiunzioni più ravvicinate degli ultimi secoli ; così vicini lo sono stati per lultima volta nel 1623 e il fenomeno può essere considerato un regalo di Natale speciale per tutti gli Astrofili, anche se, a sentire loro la dimensione dello spettacolo è in un certo senso da smussare. E il pensiero dellastrofilo Paolo Mauri: Eccezionale sì, ma bisogna un attimino ridimensionare lo spettacolo stesso. Ne hanno parlato addirittura come lantica Stella di Natale di quando nacque Gesù Cristo perché in effetti quando due corpi sono molto vicini, in prospettiva a occhio nudo sembrano un unico corpo allungato, quindi si potrebbe anche scambiarlo per una cometa e, i tre famosi Magi pare, ma non è sicuro, abbiano fatto questo tipo di errore.  Per quanto riguarda il fenomeno in sè - continua Mauri- non è altamente spettacolare, anche perché è abbastanza scomodo da osservare, nel senso che bisogna guardare verso sud nel tardo pomeriggio del 21 e molto in basso e cè il rischio di avere un orizzonte coperto oppure della foschia e comunque si tratta di un evento eccezionale solo apparente: naturalmente, Giove Saturno nella realtà non è che siano vicini tra di loro, anzi,  tra di loro ci sono centinaia di milioni di chilometri, però noi dalla  terra a guardarli in quella direzione, per puro caso, siccome siamo allineati sia con luno  che con laltro, li vediamo molto vicini. E dunque un discorso di prospettiva, un discorso geometrico. Sono due pianeti gassosi molto più grandi della Terra nellordine di centinaia di volte in volume e che,  per un allineamento prospettico o di prospettiva, risultano molto vicini. Aggiungo che a occhio nudo non sarà facile distinguerlì perché saranno talmente vicini, circa un decimo di grado, che a occhio nudo si vedrà un solo pianeta e per vedere anche Saturno che è il più piccolo e il più debole in quanto più lontano, ci vorrà un piccolo aiuto tipo un binocolo o, meglio ancora un piccolo telescopio.  E un fenomeno abbastanza comune che dei corpi celesti si congiungano e ,per un semplice motivo: tutti quanti i pianeti e le loro lune più o meno stanno su uno stesso piano del sistema solare che si chiama ellittica e anche la terra orbita su quel piano lì, quindi- conclude Paolo Mauri-  è abbastanza è abbastanza frequente che in prospettiva,  trovandoci noi tutti sullo stesso piano, vediamo due o anche tre corpi celesti allineati, tra di loro congiunti e molto vicini, addirittura, queste congiunzioni coinvolgono anche delle stelle lontane sempre per puro caso e per pura prospettiva. Sono fenomeni interessanti ma tutto sommato abbastanza comuni. La cosa che rende eccezionale questo evento è proprio la distanza così minima che  apparentemente si verrà a creare tra i due corpi che è di circa un decimo di grado. Lintervista  integrale allastrofilo Paolo Mauri andrà in onda lunedì 21 dicembre  sulle frequenze di RadioC1inBlu, allinterno dello spazio di approfondimento Dentro la notizia previsto alle ore 10,10 e alle 13,40.c.c. 
Tutti ne parlano come il più grande "show nel cielo del Natale". In concomitanza col solstizio d'inverno questo lunedì 21 dicembre ci sarà una congiunzione eccezionale di pianeti: Saturno e Giove saranno allineati e impegnati in una delle congiunzioni più ravvicinate degli ultimi secoli ; così vicini lo sono stati per l'ultima volta nel 1623 e il fenomeno può essere considerato un regalo di Natale speciale per tutti gli Astrofili, anche se, a sentire loro la dimensione dello spettacolo è in un certo senso da smussare. E' il pensiero dell'astrofilo Paolo Mauri:
"Eccezionale sì, ma bisogna un attimino ridimensionare lo spettacolo stesso. Ne hanno parlato addirittura come l'antica Stella di Natale di quando nacque Gesù Cristo perché in effetti quando due corpi sono molto vicini, in prospettiva a occhio nudo sembrano un unico corpo allungato, quindi si potrebbe anche scambiarlo per una cometa e, i tre famosi Magi pare, ma non è sicuro, abbiano fatto questo tipo di errore.  Per quanto riguarda il fenomeno in sè - continua Mauri- non è altamente spettacolare, anche perché è abbastanza scomodo da osservare, nel senso che bisogna guardare verso sud nel tardo pomeriggio del 21 e molto in basso e c'è il rischio di avere un orizzonte coperto oppure della foschia e comunque si tratta di un evento eccezionale solo apparente: naturalmente, Giove Saturno nella realtà non è che siano vicini tra di loro, anzi,  tra di loro ci sono centinaia di milioni di chilometri, però noi dalla  terra a guardarli in quella direzione, per puro caso, siccome siamo allineati sia con l'uno  che con l'altro, li vediamo molto vicini. E' dunque un discorso di prospettiva, un discorso geometrico. Sono due pianeti gassosi molto più grandi della Terra nell'ordine di centinaia di volte in volume e che,  per un allineamento prospettico o di prospettiva, risultano molto vicini. Aggiungo che a occhio nudo non sarà facile distinguerlì perché saranno talmente vicini, circa un decimo di grado, che a occhio nudo si vedrà un solo pianeta e per vedere anche Saturno che è il più piccolo e il più debole in quanto più lontano, ci vorrà un piccolo aiuto tipo un binocolo o, meglio ancora un piccolo telescopio.  E' un fenomeno abbastanza comune che dei corpi celesti si congiungano e ,per un semplice motivo: tutti quanti i pianeti e le loro lune più o meno stanno su uno stesso piano del sistema solare che si chiama ellittica e anche la terra orbita su quel piano lì, quindi- conclude Paolo Mauri-  è abbastanza è abbastanza frequente che in prospettiva,  trovandoci noi tutti sullo stesso piano, vediamo due o anche tre corpi celesti allineati, tra di loro congiunti e molto vicini, addirittura, queste congiunzioni coinvolgono anche delle stelle lontane sempre per puro caso e per pura prospettiva.
Sono fenomeni interessanti ma tutto sommato abbastanza comuni. La cosa che rende eccezionale questo evento è proprio la distanza così minima che  apparentemente si verrà a creare tra i due corpi che è di circa un decimo di grado".
L'intervista  integrale all'astrofilo Paolo Mauri andrà in onda lunedì 21 dicembre  sulle frequenze di RadioC1inBlu, all'interno dello spazio di approfondimento "Dentro la notizia" previsto alle ore 10,10 e alle 13,40.

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