Al vaglio riapertura scuole anche in zona rossa dopo Pasqua

Venerdì, 26 Marzo 2021 09:24 | Letto 532 volte   Clicca per ascolare il testo Al vaglio riapertura scuole anche in zona rossa dopo Pasqua Scuole aperte anche in zona rossa dopo Pasqua. È lipotesi su cui sta lavorando il governo attraverso una modifica alle regole dell’attuale Dpcm. che  prevede, appunto, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche in zona rossa. Parlamentari di diversi schieramenti sarebbero favorevoli a ripensare le chiusure almeno per quel che riguarda le scuole materne, primarie e medie, complici anche gli studi pubblicati su dati Miur incrociati con quelli delle Ats e della Protezione civile  dai quali si evince come non vi sia  correlazione tra lezione in presenza e crescita dei contagi. Si aggiungono anche le recenti proteste di piazza e la consapevolezza del peso che stanno sostenendo le famiglie. Pur con i suoi innegabili vantaggi la sostituzione delle lezioni con didattica a distanza, soprattutto con riferimento al tipo di offerta formativa che allinterno di queste scuole viene svolta, crea indubbi disagi.  È una sofferenza anche per i docenti perchè la scuola è ovviamente solo quella fatto in presenza- afferma il dirigente dellIstituto Comprensivo Betti Maurizio Cavallaro- Debbo tuttavia sottolineare che rispetto al 2020 questanno lorganizzazione è sicuramente migliore; per quello che ci viene richiesto ritengo che stiamo procedendo bene e siamo anche pronti a ripartire. Nel fare quattro conti ho potuto notare che in questa settimana e in questi ultimi giorni  qualche contagio in più nelle nostre zone cè stato ma - osserva il preside- secondo me il motivo è da imputare anche alla chiusura delle scuole. Fino a che la scuola è stata aperta noi infatti abbiamo adottato il massimo delle precauzioni e pure qualcosa di più.  Quindi, sanificazioni dei materiali, lavaggi e sanificazioni delle mani, controlli accurati sono stati un bel modo di prevenire la pandemia. Noi comunque ce la mettiamo tutta e siamo pronti; se il governo dice che si può ripartire dopo Pasqua, adottando tutte le massime precauzioni del distanziamento, sanificazioni e nella sicurezza massima, siamo pronti a ripartire perché siamo convinti che è lunico modo per vivere bene la scuola. Intanto sono in corso le vaccinazioni da parte del personale docente mentre un ulteriore garanzia è rappresentata dai prelievi e tamponi periodici da eseguirsi sia sui docenti che sugli stessi scolari. Qualcuno dei docenti- aggiunge Cavallaro- sta facendo la seconda dose del vaccino per cui dopo Pasqua dovremmo essere pronti in una maniera in cui siamo anche più coperti e quindi potremmo essere ancora più sereni nel riprendere le lezioni. Bene anche i tamponi perché questo tipo di controllo rappresenta un otiimo indice. La voglia di tornare cè in tutti; chiaro che cè un po di timore che è legittimo perchè poi siamo tutti sottoposti al bombardamento quotidiano di notizie: un giorno siamo tutti a rischio, un altro giorno siamo quasi tutti salvi per cui la confusione e il terrorismo mentale sono pazzeschi. Diciamo tuttavia che tutti coloro che hanno scelto di  fare linsegnante, hanno solo che piacere nello stare in mezzo ai ragazzi e crescere con loro. Mi sento anche di tranquillizzare i genitori sulla serenità che debbono avere nel sapere che i loro figli stanno in un ambiente comunque molto protetto. Quello che chiedo a tutti è dunque di essere tranquilli e sereni- conclude il dirigente-. Quando le comunicazioni di una riapertura saranno certe, come scuola le invieremo o sulla posta elettronica o le faremo apparire sul sito. Questo per evitare  qualsiasi preallarmismo o notizia falsa. Le notizie certe le diffonderemo dunque dalla scuola attraverso i canali ufficiali. c.c.
Scuole aperte anche in zona rossa dopo Pasqua. È l'ipotesi su cui sta lavorando il governo attraverso una modifica alle regole dell’attuale Dpcm. che  prevede, appunto, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche in zona rossa. Parlamentari di diversi schieramenti sarebbero favorevoli a ripensare le chiusure almeno per quel che riguarda le scuole materne, primarie e medie, complici anche gli studi pubblicati su dati Miur incrociati con quelli delle Ats e della Protezione civile  dai quali si evince come non vi sia  correlazione tra lezione in presenza e crescita dei contagi. Si aggiungono anche le recenti proteste di piazza e la consapevolezza del peso che stanno sostenendo le famiglie. Pur con i suoi innegabili vantaggi la sostituzione delle lezioni con didattica a distanza, soprattutto con riferimento al tipo di offerta formativa che all'interno di queste scuole viene svolta, crea indubbi disagi. 
"È una sofferenza anche per i docenti perchè la scuola è ovviamente solo quella fatto in presenza- afferma il dirigente dell'Istituto Comprensivo Betti Maurizio Cavallaro- Debbo tuttavia sottolineare che rispetto al 2020 quest'anno l'organizzazione è sicuramente migliore; per quello che ci viene richiesto ritengo che stiamo procedendo bene e siamo anche pronti a ripartire. Nel fare quattro conti ho potuto notare che in questa settimana e in questi ultimi giorni  qualche contagio in più nelle nostre zone c'è stato ma - osserva il preside- secondo me il motivo è da imputare anche alla chiusura delle scuole. Fino a che la scuola è stata aperta noi infatti abbiamo adottato il massimo delle precauzioni e pure qualcosa di più.  Quindi, sanificazioni dei materiali, lavaggi e sanificazioni delle mani, controlli accurati sono stati un bel modo di prevenire la pandemia. Noi comunque ce la mettiamo tutta e siamo pronti; se il governo dice che si può ripartire dopo Pasqua, adottando tutte le massime precauzioni del distanziamento, sanificazioni e nella sicurezza massima, siamo pronti a ripartire perché siamo convinti che è l'unico modo per vivere bene la scuola".
Intanto sono in corso le vaccinazioni da parte del personale docente mentre un ulteriore garanzia è rappresentata dai prelievi e tamponi periodici da eseguirsi sia sui docenti che sugli stessi scolari. "Qualcuno dei docenti- aggiunge Cavallaro- sta facendo la seconda dose del vaccino per cui dopo Pasqua dovremmo essere pronti in una maniera in cui siamo anche più coperti e quindi potremmo essere ancora più sereni nel riprendere le lezioni. Bene anche i tamponi perché questo tipo di controllo rappresenta un otiimo indice. La voglia di tornare c'è in tutti; chiaro che c'è un po' di timore che è legittimo perchè poi siamo tutti sottoposti al bombardamento quotidiano di notizie: un giorno siamo tutti a rischio, un altro giorno siamo quasi tutti salvi per cui la confusione e il terrorismo mentale sono pazzeschi. Diciamo tuttavia che tutti coloro che hanno scelto di  fare l'insegnante, hanno solo che piacere nello stare in mezzo ai ragazzi e crescere con loro. Mi sento anche di tranquillizzare i genitori sulla serenità che debbono avere nel sapere che i loro figli stanno in un ambiente comunque molto protetto. Quello che chiedo a tutti è dunque di essere tranquilli e sereni- conclude il dirigente-. Quando le comunicazioni di una riapertura saranno certe, come scuola le invieremo o sulla posta elettronica o le faremo apparire sul sito. Questo per evitare  qualsiasi preallarmismo o notizia falsa. Le notizie certe le diffonderemo dunque dalla scuola attraverso i canali ufficiali". 

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