A San Severino Marche nei mesi scorsi tre uomini ed una donna, tutte già note alle forze dell’ordine per precedenti penali, hanno "approfittato" dell’allentamento delle misure volte a contenere il fenomeno pandemico in atto, nella smania di “evadere” dalle restrizioni e si sono rese protagoniste, all’interno di un locale, di comportamenti violenti e antisociali, che hanno portato all’intervento dei militari della stazione dei carabinieri di San Severino Marche.
In particolare, dopo aver fatto uso di alcolici, tra i quattro è nato un violento scontro verbale, proseguito con reciproche minacce e culminato nel tentativo, da parte di uno dei soggetti, di urtare uno dei contendenti con un furgone; manovra maldestra che per fortuna è terminata contro un palo!
I soggetti coinvolti erano anche in violazione delle norme finalizzate al contenimento del contagio, senza dispositivi di protezioni e incuranti della necessità di mantenere il distanziamento.
I militari, oltre agli adempimenti connessi alle responsabilità penali e di carattere amministrativo, hanno raccolto tutti gli elementi necessari ad irrogare la misura di prevenzione del DASPO Urbano, concesso dal Questore nei confronti di tutti i protagonisti della vicenda.
Il provvedimento impone il divieto di frequentare determinati esercizi pubblici, nonché vie, specifiche aree urbane e determinati luoghi del paese e colpisce soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza urbana, intesa come bene giuridico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città.
I comportamenti antisociali tenuti dai quattro soggetti, comporteranno così il divieto di frequentare, per un intero anno, non solo l’esercizio pubblico dove si sono verificati i fatti, ma anche altri cinque esercizi settempedani, ubicati lungo la stessa via.
Il fatto rappresenta l’esito di tutta una serie di servizi appositamente predisposti dall’Arma a livello locale e provinciale proprio allo scopo di contrastare i fenomeni di degrado e violenza soprattutto nei locali frequentati dai giovani e nei luoghi di ritrovo della “movida”.
San Severino Marche: Daspo Urbano per tre uomini ed una donna
Martedì, 24 Agosto 2021 18:17 | Letto 851 volte Clicca per ascolare il testo San Severino Marche: Daspo Urbano per tre uomini ed una donna A San Severino Marche nei mesi scorsi tre uomini ed una donna, tutte già note alle forze dell’ordine per precedenti penali, hanno approfittato dell’allentamento delle misure volte a contenere il fenomeno pandemico in atto, nella smania di “evadere” dalle restrizioni e si sono rese protagoniste, all’interno di un locale, di comportamenti violenti e antisociali, che hanno portato all’intervento dei militari della stazione dei carabinieri di San Severino Marche. In particolare, dopo aver fatto uso di alcolici, tra i quattro è nato un violento scontro verbale, proseguito con reciproche minacce e culminato nel tentativo, da parte di uno dei soggetti, di urtare uno dei contendenti con un furgone; manovra maldestra che per fortuna è terminata contro un palo! I soggetti coinvolti erano anche in violazione delle norme finalizzate al contenimento del contagio, senza dispositivi di protezioni e incuranti della necessità di mantenere il distanziamento. I militari, oltre agli adempimenti connessi alle responsabilità penali e di carattere amministrativo, hanno raccolto tutti gli elementi necessari ad irrogare la misura di prevenzione del DASPO Urbano, concesso dal Questore nei confronti di tutti i protagonisti della vicenda. Il provvedimento impone il divieto di frequentare determinati esercizi pubblici, nonché vie, specifiche aree urbane e determinati luoghi del paese e colpisce soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza urbana, intesa come bene giuridico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città. I comportamenti antisociali tenuti dai quattro soggetti, comporteranno così il divieto di frequentare, per un intero anno, non solo l’esercizio pubblico dove si sono verificati i fatti, ma anche altri cinque esercizi settempedani, ubicati lungo la stessa via. Il fatto rappresenta l’esito di tutta una serie di servizi appositamente predisposti dall’Arma a livello locale e provinciale proprio allo scopo di contrastare i fenomeni di degrado e violenza soprattutto nei locali frequentati dai giovani e nei luoghi di ritrovo della “movida”.
A San Severino Marche nei mesi scorsi tre uomini ed una donna, tutte già note alle forze dell’ordine per precedenti penali, hanno "approfittato" dell’allentamento delle misure volte a contenere il fenomeno pandemico in atto, nella smania di “evadere” dalle restrizioni e si sono rese protagoniste, all’interno di un locale, di comportamenti violenti e antisociali, che hanno portato all’intervento dei militari della stazione dei carabinieri di San Severino Marche.
In particolare, dopo aver fatto uso di alcolici, tra i quattro è nato un violento scontro verbale, proseguito con reciproche minacce e culminato nel tentativo, da parte di uno dei soggetti, di urtare uno dei contendenti con un furgone; manovra maldestra che per fortuna è terminata contro un palo!
I soggetti coinvolti erano anche in violazione delle norme finalizzate al contenimento del contagio, senza dispositivi di protezioni e incuranti della necessità di mantenere il distanziamento.
I militari, oltre agli adempimenti connessi alle responsabilità penali e di carattere amministrativo, hanno raccolto tutti gli elementi necessari ad irrogare la misura di prevenzione del DASPO Urbano, concesso dal Questore nei confronti di tutti i protagonisti della vicenda.
Il provvedimento impone il divieto di frequentare determinati esercizi pubblici, nonché vie, specifiche aree urbane e determinati luoghi del paese e colpisce soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza urbana, intesa come bene giuridico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città.
I comportamenti antisociali tenuti dai quattro soggetti, comporteranno così il divieto di frequentare, per un intero anno, non solo l’esercizio pubblico dove si sono verificati i fatti, ma anche altri cinque esercizi settempedani, ubicati lungo la stessa via.
Il fatto rappresenta l’esito di tutta una serie di servizi appositamente predisposti dall’Arma a livello locale e provinciale proprio allo scopo di contrastare i fenomeni di degrado e violenza soprattutto nei locali frequentati dai giovani e nei luoghi di ritrovo della “movida”.
In particolare, dopo aver fatto uso di alcolici, tra i quattro è nato un violento scontro verbale, proseguito con reciproche minacce e culminato nel tentativo, da parte di uno dei soggetti, di urtare uno dei contendenti con un furgone; manovra maldestra che per fortuna è terminata contro un palo!
I soggetti coinvolti erano anche in violazione delle norme finalizzate al contenimento del contagio, senza dispositivi di protezioni e incuranti della necessità di mantenere il distanziamento.
I militari, oltre agli adempimenti connessi alle responsabilità penali e di carattere amministrativo, hanno raccolto tutti gli elementi necessari ad irrogare la misura di prevenzione del DASPO Urbano, concesso dal Questore nei confronti di tutti i protagonisti della vicenda.
Il provvedimento impone il divieto di frequentare determinati esercizi pubblici, nonché vie, specifiche aree urbane e determinati luoghi del paese e colpisce soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza urbana, intesa come bene giuridico che afferisce alla vivibilità e al decoro delle città.
I comportamenti antisociali tenuti dai quattro soggetti, comporteranno così il divieto di frequentare, per un intero anno, non solo l’esercizio pubblico dove si sono verificati i fatti, ma anche altri cinque esercizi settempedani, ubicati lungo la stessa via.
Il fatto rappresenta l’esito di tutta una serie di servizi appositamente predisposti dall’Arma a livello locale e provinciale proprio allo scopo di contrastare i fenomeni di degrado e violenza soprattutto nei locali frequentati dai giovani e nei luoghi di ritrovo della “movida”.
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