Arrestato un cittadino senegalese ritenuto responsabile di sequestro di persona e violenza sessuale continuata.
È l'esito della tempestiva attività di indagine svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Porto Potenza Picena, scaturita dalla richiesta di aiuto di una donna, pervenuta sul numero unico di emergenza 112. A seguito della chiamata, sono scattate subito le indagini.
In evidente stato di agitazione, la donna ha contattato i carabinieri e riferito di trovarsi chiusa a chiave in un appartamento all’ottavo piano di un edificio del lungomare potentino. Grazie alla descrizione fornita, i militari sono riusciti ad individuare dove fosse la donna; dopo aver rintracciato il proprietario dell’abitazione che si trovava al lavoro, hanno aperto la porta e liberato la giovane segregata in casa
Una volta in caserma, la giovane ha riferito che il suo calvario era cominciato qualche giorno prima, quando aveva chiesto ospitalità ad un suo amico che le aveva offerto una camera in quell’appartamento. Già dalla sera stessa la donna ha riferito che l'uomo l’aveva più volte insistentemente importunata, palpeggiata, svestita, minacciata, fino a costringerla ad avere rapporti con lui. L’uomo, operaio cinquantenne già noto alle forze di polizia, è stato quindi tratto in arresto e sottoposto alla misura cautelare domiciliare in attesa dell’udienza di convalida, fissata per domattina alle ore 11.00 dinanzi al giudice del Tribunale di Macerata, ove sarà difeso dall’avvocato Emanuele Senesi.
c.c.
Cinquantenne arrestato per sequestro di persona e violenza sessuale
Venerdì, 11 Marzo 2022 12:57 | Letto 1483 volte Clicca per ascolare il testo Cinquantenne arrestato per sequestro di persona e violenza sessuale Arrestato un cittadino senegalese ritenuto responsabile di sequestro di persona e violenza sessuale continuata.È lesito della tempestiva attività di indagine svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Porto Potenza Picena, scaturita dalla richiesta di aiuto di una donna, pervenuta sul numero unico di emergenza 112. A seguito della chiamata, sono scattate subito le indagini. In evidente stato di agitazione, la donna ha contattato i carabinieri e riferito di trovarsi chiusa a chiave in un appartamento all’ottavo piano di un edificio del lungomare potentino. Grazie alla descrizione fornita, i militari sono riusciti ad individuare dove fosse la donna; dopo aver rintracciato il proprietario dell’abitazione che si trovava al lavoro, hanno aperto la porta e liberato la giovane segregata in casa Una volta in caserma, la giovane ha riferito che il suo calvario era cominciato qualche giorno prima, quando aveva chiesto ospitalità ad un suo amico che le aveva offerto una camera in quell’appartamento. Già dalla sera stessa la donna ha riferito che luomo l’aveva più volte insistentemente importunata, palpeggiata, svestita, minacciata, fino a costringerla ad avere rapporti con lui. L’uomo, operaio cinquantenne già noto alle forze di polizia, è stato quindi tratto in arresto e sottoposto alla misura cautelare domiciliare in attesa dell’udienza di convalida, fissata per domattina alle ore 11.00 dinanzi al giudice del Tribunale di Macerata, ove sarà difeso dall’avvocato Emanuele Senesi.c.c.
Arrestato un cittadino senegalese ritenuto responsabile di sequestro di persona e violenza sessuale continuata.
È l'esito della tempestiva attività di indagine svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Porto Potenza Picena, scaturita dalla richiesta di aiuto di una donna, pervenuta sul numero unico di emergenza 112. A seguito della chiamata, sono scattate subito le indagini.
In evidente stato di agitazione, la donna ha contattato i carabinieri e riferito di trovarsi chiusa a chiave in un appartamento all’ottavo piano di un edificio del lungomare potentino. Grazie alla descrizione fornita, i militari sono riusciti ad individuare dove fosse la donna; dopo aver rintracciato il proprietario dell’abitazione che si trovava al lavoro, hanno aperto la porta e liberato la giovane segregata in casa
Una volta in caserma, la giovane ha riferito che il suo calvario era cominciato qualche giorno prima, quando aveva chiesto ospitalità ad un suo amico che le aveva offerto una camera in quell’appartamento. Già dalla sera stessa la donna ha riferito che l'uomo l’aveva più volte insistentemente importunata, palpeggiata, svestita, minacciata, fino a costringerla ad avere rapporti con lui. L’uomo, operaio cinquantenne già noto alle forze di polizia, è stato quindi tratto in arresto e sottoposto alla misura cautelare domiciliare in attesa dell’udienza di convalida, fissata per domattina alle ore 11.00 dinanzi al giudice del Tribunale di Macerata, ove sarà difeso dall’avvocato Emanuele Senesi.
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È l'esito della tempestiva attività di indagine svolta dai militari della Stazione Carabinieri di Porto Potenza Picena, scaturita dalla richiesta di aiuto di una donna, pervenuta sul numero unico di emergenza 112. A seguito della chiamata, sono scattate subito le indagini.
In evidente stato di agitazione, la donna ha contattato i carabinieri e riferito di trovarsi chiusa a chiave in un appartamento all’ottavo piano di un edificio del lungomare potentino. Grazie alla descrizione fornita, i militari sono riusciti ad individuare dove fosse la donna; dopo aver rintracciato il proprietario dell’abitazione che si trovava al lavoro, hanno aperto la porta e liberato la giovane segregata in casa
Una volta in caserma, la giovane ha riferito che il suo calvario era cominciato qualche giorno prima, quando aveva chiesto ospitalità ad un suo amico che le aveva offerto una camera in quell’appartamento. Già dalla sera stessa la donna ha riferito che l'uomo l’aveva più volte insistentemente importunata, palpeggiata, svestita, minacciata, fino a costringerla ad avere rapporti con lui. L’uomo, operaio cinquantenne già noto alle forze di polizia, è stato quindi tratto in arresto e sottoposto alla misura cautelare domiciliare in attesa dell’udienza di convalida, fissata per domattina alle ore 11.00 dinanzi al giudice del Tribunale di Macerata, ove sarà difeso dall’avvocato Emanuele Senesi.
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Cronaca