Matelica arrestato marito violento

Venerdì, 20 Dicembre 2013 01:00 | Letto 928 volte   Clicca per ascolare il testo Matelica arrestato marito violento I Carabinieri della Stazione di Matelica lo hanno prelevato questa mattina dalla sua abitazione dove si trovava agli arresti domiciliari e lo hanno tradotto presso la casa circondariale di Camerino. Il 30enne albanese E.X. era stato raggiunto da una misura cautelare, emessa dal GIP di Macerata nei primi giorni del mese di dicembre, scaturita a seguito della denuncia della moglie convivente, costretta da oltre tre anni a continui maltrattamenti, aggressioni fisiche e gravi minacce di morte. Lulteriore provvedimento restrittivo è stato invece emesso dal GIP del Tribunale di Rimini, D.sa Casadei, interessato per competenza territoriale in relazione ad un grave ed ennesimo episodio di violenza attuato dalluomo nei confronti della moglie. Nel mese di Novembre, infatti, E.X. aveva lasciato Matelica per raggiungere Rimini, dove la moglie si era rifugiata, presso labitazione dei genitori, per sfuggire ai continui episodi di violenza, e qui laveva minacciata di morte brandendo un crick che successivamente abbandonava sul posto dopo aver avuto una colluttazione con il genero. LAutorità Giudiziaria mandante ha ritenuto che lambito domiciliare non fosse assolutamente congruo a tutelare la persona di famiglia sottoposta alle violenze la quale, in tal modo, si sarebbe vista sottratta ad ogni possibile godimento dellabitazione e le sarebbe stato precluso recuperare i beni personali propri e dei figli, necessari alle quotidiane esigenze. Altresì, è stato rimarcato il pericolo di inquinamento probatorio poiché luomo, abituato a tenere condotte aggressive e violente, poteva riuscire ad avvicinare la moglie e costringerla a modificare la versione dei fatti. Luomo è ora a disposizione dellAutorità Giudiziaria.

I Carabinieri della Stazione di Matelica lo hanno prelevato questa mattina dalla sua abitazione dove si trovava agli arresti domiciliari e lo hanno tradotto presso la casa circondariale di Camerino. Il 30enne albanese E.X. era stato raggiunto da una misura cautelare, emessa dal GIP di Macerata nei primi giorni del mese di dicembre, scaturita a seguito della denuncia della moglie convivente, costretta da oltre tre anni a continui maltrattamenti, aggressioni fisiche e gravi minacce di morte. L'ulteriore provvedimento restrittivo è stato invece emesso dal GIP del Tribunale di Rimini, D.sa Casadei, interessato per competenza territoriale in relazione ad un grave ed ennesimo episodio di violenza attuato dall'uomo nei confronti della moglie. Nel mese di Novembre, infatti, E.X. aveva lasciato Matelica per raggiungere Rimini, dove la moglie si era rifugiata, presso l'abitazione dei genitori, per sfuggire ai continui episodi di violenza, e qui l'aveva minacciata di morte brandendo un crick che successivamente abbandonava sul posto dopo aver avuto una colluttazione con il genero. L'Autorità Giudiziaria mandante ha ritenuto che l'ambito domiciliare non fosse assolutamente congruo a tutelare la persona di famiglia sottoposta alle violenze la quale, in tal modo, si sarebbe vista sottratta ad ogni possibile godimento dell'abitazione e le sarebbe stato precluso recuperare i beni personali propri e dei figli, necessari alle quotidiane esigenze. Altresì, è stato rimarcato il pericolo di inquinamento probatorio poiché l'uomo, abituato a tenere condotte aggressive e violente, poteva riuscire ad avvicinare la moglie e costringerla a modificare la versione dei fatti. L'uomo è ora a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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