Almeno una ottantina le scosse di terremoto registrate dalla mezzanotte nel centro Italia, tra cui due di magnitudo 3.5. In molti hanno deciso di trascorrere la notte nei centri di accoglienza riaperti in diversi comuni. A Camerino una quarantina di persone hanno dormito nella struttura ostello del quartiere Vallicelle. Le scosse di ieri hanno infatti risvegliato la paura e molti, piuttosto che trascorrere la notte in casa, hanno preferito usufruire della sistemazione notturna messa a disposizione dall’amministrazione comunale. Una sessantina le persone che a Tolentino hanno deciso di tornare a dormire nel punto di accoglienza dello Spazio 815,
La neve crea ancora problemi soprattutto nelle frazioni più interne e più difficili da raggiungere, dove la viabilità è ancora critica nonostante il lavoro senza sosta dei mezzi spartineve e di soccorso. Riaperta al traffico dal pomeriggio e interamente percorribiler la superstrada 77 Val di Chienti di collegamento fra Umbria e Marche che era stata chiusa per nev . In soccorso del comune montano di Visso è giunta dalla Lombardia la colonna mobile inviata dalla Protezione Civile nazionale. La neve assommata alle ulteriori scosse di terremoto hanno aggiunto difficoltà su difficoltà: a Visso si registra il crollo di una stalla.
Domani gran parte delle scuole riapriranno regolarmente eccetto a Camerino dove la sospensione delle lezioni è stata prolungata fino a sabato compreso. Il sindaco di Tolentino ha comunicato che in città si torna in classe domani in tutti gli istituti e negli asili e materne, e la stessa decisione è stata adottata dal sindaco di San Severino Marche.