Nuovo rettore Unicam. Pettinari si candida

Sabato, 22 Aprile 2017 02:47 | Letto 2605 volte   Clicca per ascolare il testo Nuovo rettore Unicam. Pettinari si candida Claudio Pettinari ha ufficializzato la sua candidatura a nuovo rettoredell’università di Camerino. In vista delle elezioni che dovrebbero tenersi a metà giugno, l’attuale pro rettore vicario ha esternato al sua disponibilità a ricoprire la carica, dal sito Claudio Pettinari.eu.Al momento è l’unico aspirante uscito allo scoperto per la  successione a Flavio Corradini, il cui mandato scadrà il prossimo 31 ottobre. 53 anni, nato e cresciuto a Camerino dove ha conseguito la laurea in chimica nel 1989, Pettinari è dal 2010 professore di chimica di prima fascia dell’università di Camerino dove è stato anche Funzionario Tecnico (1989-1992), Ricercatore Universitario (1992-2000) e Professore Associato (2000-2010). Sposato con Loredana e padre di Lorenzo, Claudio Pettinari considera la famiglia la sua vita e il suo punto di riferimento insostituibile. Tra le sue grandi passioni l’atletica e la montagna unite al grande amore per la sua Università “Ad astra per aspera”, verso le stelle attraverso le asperità, il motto latino scelto per presentarsi ufficialmente: “ Nei prossimi mesi – scrive  Pettinari- la nostra Comunità universitaria sarà chiamata a scegliere il nuovo Rettore. Sono nato scientificamente in questa Università e cresciuto nel mondo; UNICAM mi ha dato l’opportunità di confrontarmi e collaborare con alcuni tra i migliori scienziati e ricercatori in ambito internazionale, frequentando atenei e centri di ricerca scientifica di altissimo livello. Credo sia arrivato il momento di restituire, almeno in parte, quanto ricevuto, candidandomi a Rettore, nella consapevolezza di dover svolgere questo servizio in un frangente molto difficile ma al tempo stesso stimolante. Mi candido convinto che sia necessario abbandonare la consuetudine tutta italiana di cancellare sempre e comunque ciò che è stato fatto: abbiamo bisogno, ora più che mai, non di distruggere ma di costruire ed eventualmente correggere, raccogliendo e mettendo a frutto il tanto di buono che abbiamo, analizzando i punti di debolezza per trasformarli in forza. Lo abbiamo dimostrato nell’emergenza, dobbiamo far sì che diventi il nostro modo di operare. L’Università di Camerino- continua la lettera-    deve trovare impulso in un grande progetto concreto e realizzabile, condiviso tra le sue componenti, di ampio respiro, che continui a guardare lontano e coinvolga le Scuole di Ateneo in un virtuoso esercizio di una sempre maggiore autonomia responsabile. Un progetto che vada nell’unica e sola direzione necessaria, il bene della nostra UNICAM: ne ho già individuato i contorni ed alcuni contenuti, ma il corpo sarà rafforzato dai contributi di quanti vorranno impegnarsi, con me, nel realizzarlo. Il nucleo fondamentale è costituito da unaricerca di qualità, che non può prescindere dal merito,   declinata nel segno della collaborazione con Atenei ed enti di ricerca europei ed extra europei, della sostenibilità e soprattutto dell’eccellenza, perché l’Università di Camerino abbia un proprio importante e riconosciuto ruolo nel panorama nazionale e internazionale delle research e teaching universities. Lo sviluppo e la crescita del nostro Ateneo dovranno continuare ad essere  in sinergia con ilterritorio,nell’accezione più ampia di luoghi e spazi in cui UNICAM opera e interviene, che troveranno concretezza nell’innovazione, nel trasferimento tecnologico e nella prevenzione dei rischi. Laformazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti, le future classi dirigenti del nostro Paese, sarà nostra priorità,  affinché sia assicurata l’acquisizione di competenze scientifiche e interdisciplinari, per vincere la competitività del mondo del lavoro, all’interno di una soluzione complessiva che preveda la costruzione di strutture abitative, di ricerca e di didattica confortevoli e sicure, unitamente a nuovi spazi amministrativi e di ricerca, che consentano di fruire e riavere, in una modalità diversa e nuova, l’intero patrimonio storico, artistico, culturale e librario dell’Ateneo. Per continuare a garantire didattica di qualità,crescita culturale e creativa armonica, paritaria e senza discriminazioni,servizi efficaci,internazionalizzazioneormai indispensabile e irrinunciabile, inserimento nel mondo del lavoro,  abbiamo bisogno di una macchina amministrativa efficiente e snella. I miei 11 anni a servizio dell’Università di Camerino, dapprima come delegato all’internazionalizzazione,  poi come pro rettore vicario, mi hanno consentito di conoscere e comprendere da vicino criticità e punti di forza, ma soprattutto di toccare con mano con quanta dedizione, senso di appartenenza, proattività il nostro personale docente e tecnico amministrativo quotidianamente apporti il proprio contributo. Pettinari conclude la sua lettera invitando i suoi elettori, già dal sito, ad uno scambio di idee e di opinioni“ ma possiamo incontrarci fin da subito, non perdiamo tempo,  lavoriamo insieme, per UNICAM”.   La frase di Steve Jobs   “L’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai”,  è lo slogan che accompagna il suo percorso professionale   Chimico inorganico specializzato nella chimica organometallica e dei polimeri di coordinazione, Claudio Pettinari è professore ordinario di Chimica Generale ed Inorganica, prorettore vicario con delega all’internazionalizzazione dell’ateneo, associato CNR e responsabile della Unità di ricerca di Camerino dell’Istituto CNR di Chimica dei composti Organometallici  (ICCOM) di Sesto Fiorentino. Componente del comitato per la Cooperazione Internazionale della Regione Marche, delegato per UNICAM di UNIADRION, Alliance for Materials (A4M) e dell’Istituto Nazionale Scienze e Tecnologie dei Materiali,  vincitore del premio Bonati 1998 e della Medaglia Nasini 2004. Dottore honoris causa dell’Università di Galati, membro dell’accademia di Lisbona, Chairman della scuola Internazionale di Chimica Organometallica dal 2005, segretario permanente dell’Euchem Conference “Nitrogen Donor Ligands in Catalysis and Organometallic Chemistry”. Coordinatore di numerosi progetti nazionali ed internazionali: autore di oltre 350 pubblicazioni su riviste internazionali, 5 brevetti e 4 libri e relatore a decine di congressi nazionali ed internazionali.

Claudio Pettinari ha ufficializzato la sua candidatura a nuovo rettoredell’università di Camerino.

In vista delle elezioni che dovrebbero tenersi a metà giugno, l’attuale pro rettore vicario ha esternato al sua disponibilità a ricoprire la carica, dal sito Claudio Pettinari.eu.Al momento è l’unico aspirante uscito allo scoperto per la  successione a Flavio

Corradini, il cui mandato scadrà il prossimo 31 ottobre.

53 anni, nato e cresciuto a Camerino dove ha conseguito la laurea in chimica nel 1989, Pettinari è dal 2010 professore di chimica di prima fascia dell’università di Camerino dove è stato anche Funzionario Tecnico (1989-1992), Ricercatore Universitario (1992-2000) e Professore Associato (2000-2010). Sposato con Loredana e padre di Lorenzo, Claudio Pettinari considera la famiglia la sua vita e il suo punto di riferimento insostituibile. Tra le sue grandi passioni l’atletica e la montagna unite al grande amore per la sua Università

Ad astra per aspera”, verso le stelle attraverso le asperità, il motto latino scelto per presentarsi ufficialmente: Nei prossimi mesi – scrive  Pettinari- la nostra Comunità universitaria sarà chiamata a scegliere il nuovo Rettore.

Sono nato scientificamente in questa Università e cresciuto nel mondo; UNICAM mi ha dato l’opportunità di confrontarmi e collaborare con alcuni tra i migliori scienziati e ricercatori in ambito internazionale, frequentando atenei e centri di ricerca scientifica di altissimo livello. Credo sia arrivato il momento di restituire, almeno in parte, quanto ricevuto, candidandomi a Rettore, nella consapevolezza di dover svolgere questo servizio in un frangente molto difficile ma al tempo stesso stimolante.

Mi candido convinto che sia necessario abbandonare la consuetudine tutta italiana di cancellare sempre e comunque ciò che è stato fatto: abbiamo bisogno, ora più che mai, non di distruggere ma di costruire ed eventualmente correggere, raccogliendo e mettendo a frutto il tanto di buono che abbiamo, analizzando i punti di debolezza per trasformarli in forza.

Lo abbiamo dimostrato nell’emergenza, dobbiamo far sì che diventi il nostro modo di operare.

L’Università di Camerino- continua la lettera-    deve trovare impulso in un grande progetto concreto e realizzabile, condiviso tra le sue componenti, di ampio respiro, che continui a guardare lontano e coinvolga le Scuole di Ateneo in un virtuoso esercizio di una sempre maggiore autonomia responsabile. Un progetto che vada nell’unica e sola direzione necessaria, il bene della nostra UNICAM: ne ho già individuato i contorni ed alcuni contenuti, ma il corpo sarà rafforzato dai contributi di quanti vorranno impegnarsi, con me, nel realizzarlo.

Il nucleo fondamentale è costituito da unaricerca di qualità, che non può prescindere dal merito,   declinata nel segno della collaborazione con Atenei ed enti di ricerca europei ed extra europei, della sostenibilità e soprattutto dell’eccellenza, perché l’Università di Camerino abbia un proprio importante e riconosciuto ruolo nel panorama nazionale e internazionale delle research e teaching universities.

Lo sviluppo e la crescita del nostro Ateneo dovranno continuare ad essere  in sinergia con ilterritorio,nell’accezione più ampia di luoghi e spazi in cui UNICAM opera e interviene, che troveranno concretezza nell’innovazione, nel trasferimento tecnologico e nella prevenzione dei rischi.

Laformazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti, le future classi dirigenti del nostro Paese, sarà nostra priorità,  affinché sia assicurata l’acquisizione di competenze scientifiche e interdisciplinari, per vincere la competitività del mondo del lavoro, all’interno di una soluzione complessiva che preveda la costruzione di strutture abitative, di ricerca e di didattica confortevoli e sicure, unitamente a nuovi spazi amministrativi e di ricerca, che consentano di fruire e riavere, in una modalità diversa e nuova, l’intero patrimonio storico, artistico, culturale e librario dell’Ateneo.

Per continuare a garantire didattica di qualità,crescita culturale e creativa armonica, paritaria e senza discriminazioni,servizi efficaci,internazionalizzazioneormai indispensabile e irrinunciabile, inserimento nel mondo del lavoro,  abbiamo bisogno di una macchina amministrativa efficiente e snella.

I miei 11 anni a servizio dell’Università di Camerino, dapprima come delegato all’internazionalizzazione,  poi come pro rettore vicario, mi hanno consentito di conoscere e comprendere da vicino criticità e punti di forza, ma soprattutto di toccare con mano con quanta dedizione, senso di appartenenza, proattività il nostro personale docente e tecnico amministrativo quotidianamente apporti il proprio contributo.

Pettinari conclude la sua lettera invitando i suoi elettori, già dal sito, ad uno scambio di idee e di opinionima possiamo incontrarci fin da subito, non perdiamo tempo,  lavoriamo insieme, per UNICAM”.

 

La frase di Steve Jobs   “L’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai”,  è lo slogan che accompagna il suo percorso professionale

 

Chimico inorganico specializzato nella chimica organometallica e dei polimeri di coordinazione, Claudio Pettinari è professore ordinario di Chimica Generale ed Inorganica, prorettore vicario con delega all’internazionalizzazione dell’ateneo, associato CNR e responsabile della Unità di ricerca di Camerino dell’Istituto CNR di Chimica dei composti Organometallici  (ICCOM) di Sesto Fiorentino.

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